«È troppo naturale in ciascuno l’amore verso la Patria. Questo amore sì giusto, e sì naturale deve spronare ogni Cittadino a soccorrere la madre Patria in tutte le sue indigenze, a difenderla nei suoi pericoli, e nei suoi diritti; a procurarne i vantaggi, e gli avanzamenti, e finalmente a esaltarla, abbellirla, e a esporre al pubblico ogni suo pregio, e ornamento». (Fabio Alberti).
Giuseppe Corradi
Nasce a Bevagna il 21 ottobre 1830, da Innocenzo Corradi che in quel periodo esercitava la chirurgia come condotto, proprio in questa città. Il padre Innocenzo vinse la condotta chirurgica di Bevagna nel 1829 e vi si stabilisce con la moglie Vincenza Moreschini, abitando in Palazzo Ciccoli (ora Nalli- Fraolini).
Dopo aver compiuto gli studi di filosofia a Jesi e frequentato le scuole degli Scopoli a Firenze, studiò Medicina nell’Università di Pisa e all’Istituto di Studi Superiori di Firenze. Manifestò fin da principio la sua passione per la Chirurgia, seguendo l’esempio del padre. Nel 1854 entrò nella Clinica Chirurgica di Firenze diretta da C. Burci che lo scelse quale allievo prediletto e gli affidò l’insegnamento di Medicina Operatoria e Patologia Chirurgica. In questi anni perfezionò le proprie capacità tecniche e si dedicò in particolare allo studio sugli organi genito urinari. Nel 1869 a Parigi l’Acadèmie Imperiale de Mèdicine gli attribuì l’ambito premio d’Argenteuil per un lavoro sui restringimenti d’uretra.
Domenico Bertini
Nato a Bevagna il 24 febbraio 1924, da Leonardo e Domenica. Laureatosi a Perugia all’inizio degli anni Cinquanta, entrò a far parte dell’Istituto di Patologia Chirurgica di quell’Università, diretto da Luigi Tonelli che seguì poi a Pisa e a Firenze. Sotto la guida del maestro fu rapida la sua formazione culturale e professionale, dotato di grande capacità lavorativa e di una propensione alla chirurgia, tanto da rendere semplici gli interventi più complessi. All’inizio degli anni Settanta, quando ancora erano rari in Itala gli interventi di chirurgia vascolare arteriosa ricostruttiva e si erano appena formate le scuole di chirurgia vascolare milanese, con Edmondo Malan, e romana, con Paride Stefanini, Luigi Tonelli volle che anche Firenze avesse un centro universitario dedicato a tale specialità. Iniziò così l’attività di Domenico Bertini come chirurgo vascolare, dapprima accanto al maestro, poi autonomamente con sempre maggior fervore ed entusiasmo. Nel 1971 gli venne conferito l’incarico dell’insegnamento di Chirurgia vascolare il 1° novembre 1975 fu nominato professore straordinario e poi ordinario di questa disciplina nell’Ateneo fiorentino, posizione che mantenne fino al suo collocamento fuori ruolo nel 1996. Nel 1980 fondò anche la Scuola di specializzazione in Chirurgia vascolare. A partire da quegli anni ebbero inizio gli interventi di chirurgia dei tronchi sopraortici e furono messe a punto le tecniche di monitoraggio dell’attività cerebrale durante i clampaggi mediante lo studio dei potenziali evocati. Tale approccio rappresentò una razionale metodica per una chirurgia sempre più scevra da complicanze. Altrettanto importante fu la semplificazione degli interventi sull’aorta addominale, i cui tempi operatori sotto le sue mani esperte e sicure si accorciarono significativamente. Raggiunse un ruolo di primissimo piano a livello toscano e nazionale grazie agli ottimi risultati dell’impressionante numero di interventi che lui e la sua scuola hanno eseguito: più di 7000 disostruzioni carotidee e oltre 6000 rivascolarizzazioni aortoiliache, per patologia aneurismatica e obliterante. Morto a Firenze il 4 giugno 1997 e sepolto nella sua Bevagna.
I modi gentili e l’atteggiamento umile esaltavano ancor di più le sue grandi doti umane e chirurgiche. Pur vivendo a Firenze le visite e le soste nella sua Bevagna erano frequenti. Aveva un ambulatorio in cui, insieme alla moglie, pediatra, ha visitato quasi tutti i bevenati. Molti bevanati si recavano, invece, a Firenze accompagnati dal tassista Brandi Luigi.
Nel 1989 è stato premiato dall’ Associazione Giuseppe Corradi appena sorta a Bevagna e che negli anni ha conferito premi a medici e scienziati di indubbio valore.
L’Università di Firenze ha instituito, per commemorare la sua figura, il Premio di laurea Prof. Domenico Bertini attribuito alla miglior tesi di specializzazione in Chirurgia vascolare. L’Amministrazione Comunale di Bevagna gli ha intitolato una via del paese.
Riferimenti bibliografici
Andrea Trenti, Leonello Petasecca Donati. Giuseppe Corradi. Il clinico chirurgo di Roma
Giovanni Spampatti. Giuseppe Corradi ed il suo contributo alla chirurgia delle vie urinarie
Carlo Pratesi. Domenico Bertini. La razionalizzazione della Chirurgia vascolare
Alfredo Properzi
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