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Torna a Montone dal 7 allโ€™11 luglio la manifestazione dedicata al cinema, con ospiti internazionali e film da Oscar. Presenti Terry Gillam e Thomas Vinterberg.

Venticinque anni di cinema, dโ€™incontri e di eventi. Lโ€™Umbria Film Festival questโ€™anno soffia su un quarto di secolo e lo fa proponendo ยซUnโ€™edizione spettacolare e scintillante, grazie alla presenza di nomi illustri per festeggiare al meglio questo importante traguardoยป parola di Vanessa Strizzi, direttrice artistica dellโ€™evento.

 

Terry Gillam, presidente onorario del festival

 

Oltre alla presenza del regista e sceneggiatore Terry Gillam (La leggenda del re pescatore, Paura e delirio a Las Vegas, I fratelli Grimm e lโ€™incantevole strega, Parnassus โ€“ Lโ€™uomo che voleva ingannare il diavolo) nonchรฉ presidente onorario del Festival, che festeggerร  i suoi 80 anni, un altro nome illustre sarร  nel borgo umbro: stiamo parlando del fresco Premio Oscar Thomas Vinterberg, che riceverร  le chiavi della cittร  di Montone (10 luglio). Il regista danese – fondatore del movimento cinematografico Dogma 95 โ€“ รจ autore di Festen, con cui vinse il Premio della Giuria al Festival di Cannes, ed รจ il vincitore dellโ€™Oscar 2021 come Miglior Film Straniero con Un altro giro che ha dedicato alla figlia morta pochi mesi prima della cerimonia hollywoodiana.
La pellicola racconta la storia di quattro insegnanti disillusi che mettono in pratica le teorie di uno psichiatra che sostiene che lโ€™uomo sia nato con un deficit di alcol nel sangue. Decidono cosรฌ di mantenere sempre alto il loro tasso alcolico.

Thomas Vinterberg

Tanto cinemaโ€ฆ ma non solo

Nel borgo medievale di Montone, dal 7 allโ€™11 luglio, sarร  protagonista il cinema, ma non solo: oltre alle 5 proiezioni dei film in concorso โ€“ una per sera nella suggestiva piazza Fortebraccio –ย  ci saranno cortometraggi, performance musicali, laboratori e anche un progetto unico, (In The) Limelight, una mostra diffusa di arte contemporanea che coinvolgerร  tre giovani artisti emergenti.
ยซFaremo una proiezione speciale, il 7 luglio, del film Le avventure del barone di Munchausen di Terry Gilliam โ€“ il nostro presidente – che questโ€™anno sarร  presente. E con lui festeggeremo anche i suoi 80 anni. Inoltre, voglio sottolineare anche una rassegna dedicata al regista dโ€™animazione Jฤnis Cimermanis e la novitร  di questa edizione: Amarcorti, una sezione competitiva dedicata ai cortometraggi italiani realizzati da giovani cineasti. Dร  loro la possibilitร  di vedere il frutto del loro lavoro giudicato da professionisti del settore e proiettato sul grande schermo, dove il pubblico del festival potrร  vederlo e apprezzarloยป prosegue la direttrice artistica. Il Miglior Corto avrร  una distribuzione internazionale sulla piattaforma CinemaItaliaUK e la collaborazione per la realizzazione di una nuova opera a cura di Produzione Straordinaria S.r.l.; รจ prevista anche una Menzione dโ€™Onore, che permetterร  al premiato il libero accesso allโ€™archivio di Augustus Color, eccellenza da oltre 40 anni nel campo della produzione, post-produzione e restauro di vecchie pellicole.
Lโ€™Umbria Film Festival รจ un festival particolare: ha un respiro e un valore internazionale ma allo stesso tempo una dimensione umana. ยซI partecipanti hanno la possibilitร  โ€“ nella cornice fantastica di Montone – di avvicinarsi a ospiti famosi e internazionali e di parlarci direttamente come se fossero degli amici. Inoltre, รจ un evento che ti prende nel profondo e che regala film molto belliยป spiega Vanessa Strizzi.

 

Un altro giro di Thomas Vinterberg

I film in proiezione

Oltre ai giร  citati Un altro giro e Le avventure del barone di Munchausen (questโ€™ultimo non รจ in competizione) verrร  trasmesso il film Quo vadis, Aida? di Jasmila ลฝbaniฤ‡, che il 9 luglio sarร  in anteprima al Festival: si tratta della prima pellicola a trattare direttamente del massacro di Srebrenica. รˆ stata presentata in concorso alla 77ยช Mostra internazionale dโ€™arte cinematografica di Venezia, oltre a essere candidata allโ€™Oscar 2021 come Miglior Film Straniero in rappresentanza della Bosnia ed Erzegovina. Da non perdere nemmeno Karnawal di Juan Pablo Fรจlix (8 luglio): prima direzione per questo regista che esordisce con un noir atipico dove colpi di pistola e numeri di ballo si mescolano e danno vita a un ritratto di una societร  ricca di tradizioni e violenza. Infine, lโ€™11 luglio รจ il giorno di Better Days di Derek Tsang, che ha rappresentato Hong Kong ai premi Oscar 2021 come Miglior Film Internazionale (poi vinto da Un altro giro): racconta la storia di Chen Nia che a pochi giorni dai temibili esami di ammissione all’universitร  รจ testimone del suicidio di una ragazza da tempo bullizzata a scuola. Un gesto di gentilezza le costa il passaggio di consegne come oggetto della derisione e dello sfogo dei bulli.

 

 


รˆ obbligatoria la prenotazione online per assistere alle proiezioni; verrร  misurata la temperatura e mantenuto il distanziamento sociale idoneo.

Qui il programma completo.

Presso la suggestiva Rocca-Museo di Passignano sul Trasimeno, alle ore 18,00 di domenica 4 luglio 2021, sarร  inaugurata la mostra “Donna vede Uomo”, alla presenza del Sindaco Sandro Pasquali e della sua vice, Paola Cipolloni, della direttrice del GAL Trasimeno-Orvietano, Francesca Caproni e di altre Autoritร  Istituzionali.

Gli elaborati delle artiste, cosรฌ come il progetto, hanno la finalitร  di trasmettere positivitร , gioia, felicitร  e affetto, rifuggendo da ogni forma di violenza, come nei desideri di una civiltร  evoluta. Diciotto donne, attraverso lโ€™obiettivo fotografico e la penna, descrivono il mondo dellโ€™uomo tramite le proprie percezioni, dove ogni fotografa ha avuto a disposizione cinque scatti per descrivere come vede lโ€™uomo nel suo mondo e lโ€™abbinata poetessa, ha potuto, con dei versi, scrivere su quello che le specifiche immagini le hanno trasmesso.

Il Sindaco Sandro Pasquali ha dichiarato: ยซSiamo ben lieti di ospitare Donna vede Uomo, un progetto che percorre finalitร  e valori di unโ€™espressione eccelsa e assolutamente condivisibile negli aspetti formativi ed educativi. Le immagini e le poesie, oltrechรฉ essere di assoluto pregio nella loro composizione, portano e trasmettono un messaggio denso di valori fondamentali e irrinunciabiliยป.

La dott.ssa Francesca Caproni si รจ espressa: ยซSiamo ben felici, come GAL Trasimeno Orvietano di aver condiviso questo progetto ambientato sul nostro bellissimo lago Trasimeno, il principale ispiratore delle fotografe e delle poetesse, cosรฌ come alcune ispirazioni nascono dal suggestivo lago di Piediluco: un ponte dacqua dolce che unisce idealmente i due principali laghi umbri. Infatti e ne siamo convinti, la cultura, in tutte le sue forme, รจ una promozione per il territorio e calamitante per il turismoยป.

Lโ€™occhio della donna รจ percettivo, acuto e sensibile, infatti in questo progetto le artiste hanno colto emozioni e sentimenti che spesso lโ€™uomo non palesa. Gli scatti e i versi, rimarranno come perenne istantanea a testimonianza che lโ€™incontro positivo tra due diversi mondi, sia certamente possibile.

Le artiste protagoniste di questo progetto sono 18, di origine italiana, russa, ucraina, ceca e cilena: Anna Maria Bolletta, Roberta Costanzi, Alessandra Di Cesare, Sara Fusini, Helena Malachova, Graziella Mallamaci, Susanna Mannarelli, Katia Merli, Francesca Panichi, Eleonora Pascai, Francesca Pecorella, Catia Rogari, Olena Romanko, Anna Savino, Mariolina Savino, Marina Sereda, Emiliana Tamburi e Carla Tejo. La direttrice artistica รจ Carla Medici, vice presidente della Casa degli Artisti di Perugia, mentre il coordinatore e organizzatore del progetto รจ Marco Pareti.

Lโ€™evento รจ patrocinato dalla Regione Umbria, dalla Provincia di Perugia, dal Comune di Passignano s/T, dalle locali associazioni, ProLoco e Rione Centro Storico, con il supporto del GAL Trasimeno-Orvietano e la collaborazione organizzativa di Trasimeno in Dialogo, Ars Cultura, AboutUmbria, MepRadio, TEF, Alessandro Mastrini e La Casa degli Artisti di Perugia.

La manifestazione Donna vede Uomo ospiterร  al suo interno, alcuni interventi con tematiche al femminile che riguarderanno libri, dibattiti e presentazioni. Lโ€™esposizione sarร  visitabile fino al 18 luglio 2021, tutti i giorni e domenica compresa, dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19,30, presso la panoramica Rocca di Passignano s/T.

Tre giorni di festival con incontri in piazza, dialoghi, spettacoli e punti di vista diversi raccontati attraverso lo sguardo del cinema.

Gianluca Arnone, foto by Karen Di Paola

ยซรˆ stato il festival della responsabilitร . Una vitamina per curare il nostro animo dai postumi di questa pandemiaยป. Con queste parole Gianluca Arnone, direttore artistico del Castiglione Cinema 2021 – Rdc Incontra e coordinatore dellโ€™Ente dello Spettacolo – che da quattro anni promuove la manifestazione cinematografica, nata in occasione del novantesimo anniversario della Rivista del Cinematografo – etichetta lโ€™edizione appena conclusa che ha visto avvicendarsi grandi protagonisti del mondo del cinema, della tv e della musica.

La kermesse – patrocinata dal Comune di Perugia, dal Comune di Castiglione del Lago e dal GAL Trasimeno Orvietano e realizzata grazie allโ€™Associazione I Borghi Piรน Belli dโ€™Italia e Belfor โ€“ ha fatto tornare la gente in piazza per assistere a spettacoli, concerti e incontri.

 

Pupi Avati, foto di Karen Di Paola

 

ยซEravamo pronti a ogni evenienza e giร  vaccinati grazie allโ€™edizione dello scorso anno, quando siamo stati i primi a mettere in piedi un evento. Siamo molto soddisfatti di questa edizione: gli incontri hanno avuto un riscontro di pubblico notevole, ovviamente nel massimo rispetto alle normative Covid. Su tutti quello al teatro Morlacchi di Perugia dedicato al regista Pupi Avati e alla visione del suo ultimo film Lei mi parla ancora: erano presenti 200 spettatori molto partecipi, un pubblico che voleva essere lรฌ e questo si percepiva e ha creato entusiasmo. Stesso successo per le serate in piazza a Castiglione del Lago e quelle alla Rocca del Leone con Francesco Bruni e Federico Zampaglione. Questโ€™ultimo ha portato il suo film Morrison e un dialogo tra musica e parole con una sorpresa speciale: unโ€™esibizione con la figlia Linda, vera rivelazione canora della kermesse. Momenti di leggerezza, ma non certo banali, ci sono stati con Ricky Tognazzi e Simona Izzo e con lโ€™attrice Chiara Francini con suo ultimo libro, Il cielo stellato fa le fusaยป prosegue il direttore artistico. Castiglione Cinema – vista la sua collocazione nel borgo umbro – รจ un evento raccolto, una festa intima proprio come fosse un incontro tra amici.
ยซPer noi era importante lanciare un segnale di ripartenza del mondo della cultura con dei compagni di viaggio – non voglio chiamarli ospiti – che sono venuti a trovarci e che hanno condiviso questo nostro progetto e soprattutto hanno ritrovato, dopo due anni, un pubblico. Tutto questo รจ servito per riassaporare il gusto di stare insieme, di condividere, di uscire e di godere di eventi dal vivo. Devo dire che siamo molto soddisfatti!ยป conclude Arnone.

 

Ricky Tognazzi e Simona Izzo, foto di Karen Di Paola

 


Laย Notte Romantica nei Borghi piรน belli dโ€™Italia giunge questโ€™anno alla 6ยฐ edizione e si svolgerร , come ogni anno, il sabato successivo al solstizio dโ€™estate, quindi il 26 giugno 2021.

Si tratta di un evento dedicato allโ€™Amore e al romanticismo: in quella sera tutti i borghi che aderiscono, proporranno un programma di eventi e iniziative a tema Amore che coinvolgeranno tutto il borgo sulla base del format che lโ€™Associazione ha studiato. Quindi largo spazio a cene a lume di candela, visite guidate, mostre, installazioni, recital di poesie, rappresentazioni teatrali e tanta tanta musica e balli. Tutto a tema Amore.

La novitร  di questโ€™anno sarร  il focus l’Amore per lโ€™Arte, un fil rouge che legherร  idealmente tutti i borghi, i quali dovranno scegliere unโ€™arte di riferimento (pittura, scultura, teatro, cinema, danza, ecc.) e incentrare gli eventi su di essa. Come ogni anno il dessert Pensiero dโ€™amore, appositamente creato per la manifestazione da uno chef famoso, sarร  servito durante le cene a lume di candela organizzate dai ristoranti dei borghi che aderiranno allโ€™evento. Questโ€™anno il dolce รจ firmato da Simone Rugiati: lo chef-influencer ha creato in esclusiva per I Borghi piรน belli dโ€™Italia ilย Pensiero dโ€™Amore by Simone Rugiati. Black Passion: Fondant al peperoncino, fragole e chantilly.

 

Scopri qui il programma.

ยซCโ€™รจ chi vuole preservare le pietre, chi le tradizioni, chi le ricette. Io vorrei conservare le persone e le loro vite, soprattutto se le persone in questione sono esempi incredibili di vite da romanzo, di esistenze uniche, indimenticabili: delle piccole opere dโ€™arteยป.

Simone Zaccagni con Gigino Menichetti

Quaranta biografie romanzate. Quaranta eugubini normalmente eccezionali. Quaranta personaggi le cui gesta sono passate alla storia e i loro aneddoti raccontati a distanza di anni. Una vera squadra di top player raccolti nel libro Eugubini Fantastici scritto da Simone Zaccagni (edito da Alter Erebus press & label) che verrร  presentato a Gubbio nel chiostro di San Pietro nelle serate di sabato 26 giugno (18.30) e domenica 27 giugno (21.00).
Abbiamo incontrato Simone in anteprima per farci svelare i segreti di questโ€™opera, che non vuol essere solo goliardica ma anche – a suo modo – storica:ย ยซHo voluto rendere immortali persone che, con la sola tradizione orale, rischiavano di scomparire. Gubbio ha un Pantheon di questi personaggi, ha una pletora di campioni, un poโ€™ come la serie A degli anni Ottanta e io, come Roberto Mancini, ho selezionato i migliori. Stiamo parlando di personaggi degli anni Cinquanta, Sessanta, Settanta; ancora vivi ce ne sono soltanto 5-6. Proprio per questo ho voluto omaggiarli e conservarli per evitare che si perdessero tra i ricordi: cโ€™รจ lโ€™imprenditore di successo e il disoccupato, lโ€™artigiano e lโ€™avvocato, il maestro e la casalinga, quelli che hanno letto un milione di libri e quelli che non sanno nemmeno parlare. Personalitร  semplici e personalitร  piรน complesse, tutti diversi ma uguali nellโ€™essere ricordati da una cittร  interaยป spiega Zaccagni.

 

Gli immortali

Se Alรฌ Babร  aveva i 40 ladroni,ย Zaccagni ha i suoi 40 personaggi che hanno fatto, a loro modo, la storia di Gubbio e che tenta di preservare come dei veri monumenti storici. ยซAlcuni di loro รจ dโ€™obbligo menzionarli perchรฉ, come gli artisti del Rinascimento, occorre solo il nome o il soprannome per indentificarli. A Gubbio tutti li conoscono. Penso a Luigi Allegrucci (Guerciolo) e Antonio Farneti (Cioceri) – entrambi hanno fatto anche incursioni nei programmi tivรน nazionali – al commendator Pietro Barbetti, a cui hanno intitolato lo stadio, a Giorgio Gini (Lโ€™avvocato) che รจ stato il primo umbro a scalare il Monte Bianco e il primo eugubino a donare il sangue โ€“ a Gubbio ancora non si poteva e quindi si recรฒ a Perugia. Tra le donne non potevo non ricordare La Penella (Penelope Banano) che negli anni dopo la Guerra inventรฒ una sala da ballo dentro il salotto di casa sua. Tutti i sabati sera e le domeniche pomeriggio la vallata andava a ballare lรฌ; poi – visto che lโ€™idea funzionava – spostรฒ la sala sopra la stalla, da vera innovatrice della green economy, cosรฌ da farla scaldare dal calore del bestiame che passava attraverso le assi del pavimento, certo non passava solo il calore! Sono tutte persone che nella loro semplicitร  sono state innovative per lโ€™epoca che hanno vissuto. Allโ€™interno del libro spesso sโ€™incontrano e interagiscono fra di loro, entrando lโ€™uno nella storia dellโ€™altro: una specie di crossing-over letterarioยป prosegue lโ€™autore.

I 40 personaggi

Una ricerca lunga 20 anni

Per scrivere Eugubini Fantastici โ€“ un chiaro omaggio al film Animali fantastici e dove trovarli – lโ€™autore ha fatto un lungo e meticoloso lavoro di ricerca, parlando con parenti, amici o semplici conoscenti di questi personaggi, ma lโ€™idea ha iniziato a prendere corpo una ventina di anni fa, quando con il fratello Francesco, in un sito, ha scritto e riunito le storie di 20 eugubini. ยซEra stata fatta anche una raccolta uscita in allegato con il giornale Gubbio Oggi: a questi ne ho aggiunti altri 20 ed ecco il libro: un volume prettamente dedicato agli umbri, ma non รจ detto! Al suo interno ci sono anche delle illustrazioni di Eugenio Rotondi realizzate a carboncino. Posso dire che si aggiunge al Dizionario Eugubino – Italiano che ho scritto nel 2016. Lรฌ cercavo di salvare il dialetto, qui salvo i personaggi che hanno fatto una vita normale, ma che per vari motivi รจ diventata eccezionale e piena di aneddoti da raccontare e conservareยป conclude Simone Zaccagni.

 


Ecco lโ€™elenco completo dei 40 personaggi:

  1. Luigi Allegrucci (Guerciolo)
  2. Lanfranco Amedei (Panรฌco)
  3. Armando Baldelli (Anghiga)
  4. Michelangelo Bellini (Baleani)
  5. Penelope Banano (La Penella)
  6. Pietro Barbetti (Il Commendatore)
  7. Ermete Bedini (Il Dottore)
  8. Giancarlo Bellucci (Carlinga)
  9. Mario Bianconi (Balenella)
  10. Franco Brandelli (Mago Sanguinetti)
  11. Filippo Braccini (Sciรนpete)
  12. Bruno Capannelli (Baratieri)
  13. Alessandro Casagrande (Sandro Del Forno)
  14. Aurelio Casagrande (Checco)
  15. Franco Casagrande Fioretti (Paquito)
  16. Adalgisa Cerbella (La Gisa)
  17. Giuseppe Cerri (Peppe โ€˜L Capelaro)
  18. Corrado Codignoni
  19. Antonio Farneti (Ciรฒceri)
  20. Pietrangelo Farneti (Pacio)
  21. Umbro Filippetti
  22. Enzo Gambini
  23. Mario Gillosi (Marietto Dei Vecchi)
  24. Giorgio Gini (Lโ€™avvocato)
  25. Mario Marcheggiani (Marullo)
  26. Giambattista Mazzacrelli (Tito)
  27. Mauro Mengoni (Mauro De Baldone)
  28. Luigi Menichetti (Gigino)
  29. Cecilia Morotti (La Cรฌa)
  30. Enrico Nicchi (Pittino)
  31. Aurelio Passeri (Elio)
  32. Natale Stefano Pauselli (Baffino)
  33. Walter Piccotti (Strizze)
  34. Claudio Pierini (Classe)
  35. Iole Poggi (La Iole)
  36. Luca Signoretti
  37. Astorre Spogli (Bacelone)
  38. Onelio Tosti (Lolly)
  39. Filippo Uccellani
  40. Piero Vispi (Pierino โ€˜L Ciclista)

La quarta edizione di Castiglione Cinema 2021 โ€“ RdC incontra, che si รจ svolta dal 17 al 19 giugno tra Perugia e Castiglione del Lago, รจ stata densa di illustri ospiti che hanno reso, come di consueto, la rassegna molto attrattiva e interessante.

In particolare, nellโ€™incontro organizzato nella centralissima Piazza Mazzini di Castiglione del Lago intitolato รˆ il borgo, bellezza!, Davide Rampello, poliedrico uomo di cultura, regista televisivo e direttore artistico del padiglione Italia Expo Dubai, Fiorello Primi, Presidente de I Borghi piรน Belli dโ€™Italia, Romeo Pippi, Consigliere del GAL Trasimeno-Orvietano, Gianluca Arnone, Direttore artistico di Castiglione Cinema 2021 e Davide Vecchi, direttore del Corriere dellโ€™Umbria, hanno portato la loro testimonianza sul tema della bellezza e del rilancio economico e culturale dei borghi e su come il patrimonio storico e artistico deve confrontarsi con nuovi traguardi turistici e strizzare lโ€™occhio allโ€™innovazione, per incrementarne lโ€™attrattivitร .

 

Davide Rampello

Le dichiarazioni

Davide Rampello, ha dichiarato: ยซAbbiamo vissuto, non solo dal punto di vista turistico, momenti di passivitร  terribili ma dobbiamo ripartire da un concetto nuovo di ospitalitร , con una relazione capace di realizzare un nuovo concetto anche di bellezza. Il termine bellezza รจ stato concepito nel periodo greco ed รจ stato usato per la prima volta da Saffo. La bellezza, e non solo dal punto di vista estetico, unisce le personeยป.
Il Presidente de I Borghi piรน Belli dโ€™Italia, Fiorello Primi, ha detto: ยซLa nostra associazione รจ nata con unโ€™accezione turistica, per poi mettere in rilievo le persone che, con le loro tradizioni, usi e costumi vivono il borgo e si relazionano con i turisti e le persone in genere, raccontando e raccontandosiยป.
Mentre Romeo Pippi, consigliere del GAL Trasimeno-Orvietano, ha detto: ยซSiamo ben contenti di sostenere occasioni di questo genere che portano visibilitร  al nostro comprensorio. Occorre poi, tutti insieme, progettare azioni comuni e attivitร  concrete mettendo in connessione le istituzioni amministrative e di azione locale, con il fine di valorizzare e rivalutare il territorioยป.
Davide Vecchi, direttore del Corriere dellโ€™Umbria, ha puntualizzato: ยซIl giornalismo deve fare la sua parte per la valorizzazione dei borghi con la loro bellezza e il loro patrimonio, anche attraverso buone notizieยป.

 

Gianluca Arnone, Davide Vecchi, Romeo Pippi, Fiorello Primi, Davide Rampello

 

Il festival cinematografico รจ stato ideato e promosso dalla Fondazione Ente dello Spettacolo e il suo Presidente, Monsignor Davide Milani, ha precisato: ยซIl Festival รจ unโ€™occasione di incontro e di confronto su molti temi, a partire dai Borghi, parlando di cinema. Questa รจ unโ€™occasione per costruire comunitร  e che vuole gettare alleanze amichevoli, sia nel presente sia in proiezione futura. Da Castiglione e da Perugia parte un segnale di ravvio e di speranza per tutti e soprattutto per i giovani e gli studentiยป.
Il GAL Trasimeno-Orvietano, La Fondazione Ente dello Spettacolo, I Borghi piรน belli dโ€™Italia e il Comune di Castiglione del Lago insieme a quello di Perugia, sono tra i principali sostenitori dellโ€™iniziativa dove Davide Rampello, nellโ€™occasione dellโ€™incontro รˆ il borgo, bellezza! ha ricevuto il Premio Castiglione Cinema 2021 – RdC incontra, rappresentato da un piatto di ceramica creato da unโ€™artigiana castiglionese.

Immaginiamo, qualche secolo fa, un pastore con le sue pecore e i suoi cani che porta i propri ovini a brucare in qualche pascolo lontano dalla propria casa: รจ il fenomeno della transumanza, le cui radici affondano nel III secolo a.C.

In Italia, la transumanza รจ stata sempre effettuata con regolaritร , anche se in tempi recenti non รจ poi ancora cosรฌ diffusa, per motivi legati a tecnologie e modalitร  di allevamento animale innovative: in alcuni casi viene fatta con camion e autotreni su cui vengono trasportati gli animali. La transumanza mediterranea – differente รจ quella alpina legata allโ€™alpeggio in estate e alla custodia in stalle in inverno – รจ il trasferimento delle mandrie e delle greggi, in estate, verso i pascoli in quota e in inverno verso quelli a valle e in pianura, con spostamenti tra territori anche molto distanti tra di loro.

 

 

Lo spostamento degli animali, attraverso i tratturi – le vie della transumanza – รจ una ricorrenza antica utile ad avere condizioni climatiche favorevoli e sempre buoni pascoli; i pastori vi portavano le loro greggi, venendo accompagnati dai loro fedeli e operosi cani, che rappresentavano un imprescindibile aiuto per la gestione e la difesa delle pecore. Talvolta gli spostamenti stagionali riguardavano anche i cavalli, come per quelli bradi di Castelluccio di Norcia.
Questa usanza รจ stata praticata, fin dai tempi antichi, nelle regioni dellโ€™appennino centro-meridionale, soprattutto nella parte meridionale di Umbria e Marche, nella maremma tosco-laziale, nellโ€™alto Lazio, in Puglia, Lucania, Campania, Abruzzo e Molise. Tale tecnica pastorale ha innescato importanti e indissolubili conseguenze con scambi sociali, culturali e gastronomici.
Da questo punto di vista i pastori, nei loro percorsi di transumanza, transitavano perlopiรน distanti dai luoghi antropizzati e dovevano cibarsi dove si trovavano e con quello che avevano a disposizione. Infatti si portavano dietro alimenti che rimanessero inalterati nonostante il clima e i lunghi tragitti, al fine di conservare le loro caratteristiche alimentari. Carni secche, formaggi, fiaschetta di vino e gallette venivano portati al seguito mentre scambiavano, con i contadini che incontravano, formaggi freschi e ricotta con uova, pane, farina, vino oppure con sale, pepe, tabacco e fiammiferi. Lo scambio di culture, di prodotti, di usi e costumi, fin da allora nasceva spontaneo tra popolazioni diverse.
Una fonte dโ€™acqua era una sosta obbligata per far bere le greggi e qui i pastori sโ€™incontravano tra di loro o con le genti locali che commerciavano o che esercitavano il baratto. In questi luoghi, costantemente frequentati, potevano nascere, sasso dopo sasso, o un ricovero o un luogo di culto e in seguito un agglomerato abitato.

I piatti della tradizione

Tra gli alimenti che un pastore transumante dellโ€™appennino dellโ€™areale prossimo al confine umbro-laziale-marchigiano-abruzzese e destinato con le sue greggi ai pascoli attorno a Roma poteva portare con sรฉ, come scorta personale di derrate alimentari, erano farina o pasta essiccata, pecorino, guanciale, uova e dopo la scoperta dellโ€™America, il pomodoro.
Da questi pochi elementi nascono dei piatti definiti storici e di culto che hanno origine dalla cucina tipica antica, conosciuti a tutte le latitudini del globo terrestre e che la cittร  di Roma ha fatto si che siano divenuti tra i protagonisti della propria tipicitร : Roma li ha fatti conoscere ai viaggiatori di tutto il mondo associandoli, come รจ corretto, a un binomio indissolubile costituito dalla bellezza della Cittร  Eterna e dalla bontร  degli antichi piatti.
Quindi la pasta cacio e pepe, la gricia, la carbonara e lโ€™amatriciana sono piatti considerati tra i piรน autorevoli e apprezzati ambasciatori di romanitร  che ovunque non vengono tradotti nella lingua locale ma sono, a prescindere, riconosciuti e desiderati, riuscendo cosรฌ ad abbattere qualsiasi tipo di barriera e mettere dโ€™accordo tutti quelli che li hanno potuti apprezzare o solamente agognare di assaggiarli. Ma in tutto questo, i pastori transumanti dellโ€™appennino e delle campagne dellโ€™Italia centrale, sono stati i veri e inconsapevoli protagonisti per aver ispirato tali ricette nate da ingredienti, per loro necessari e che hanno donato unโ€™unicitร  culinaria e tipicitร  che Roma ha avuto il pregio e la forza di diffondere ai palati di tutto il mondo.

 

Carbonara

 

Possiamo dire che la pasta alla gricia รจ la capostipite storica dei condimenti delle altre paste; schematicamente, mettendo in risalto gli ingredienti che compongono il piatto, potremmo cosรฌ riassumere:

  • pasta, guanciale, pecorino e pepe = Pasta alla Gricia;
  • meno guanciale = Pasta Cacio e Pepe;
  • piรน uovo = Pasta alla Carbonara;
  • piรน pomodoro = Pasta allโ€™Amatriciana.

Tutti e quattro i piatti sono composti da ingredienti molto semplici, ma la loro preparazione รจ talmente delicata e meticolosa nei vari passaggi culinari che richiede molta attenzione.
Ciascuno di questi quattro piatti ci aiuterร  a fare un viaggio del gusto a ritroso nel tempo e con la mente potremmo immaginare di diventare un poโ€™ pastori come quelli che preparavano e assaporavano la loro pasta in unโ€™antica ricetta mentre, con le loro greggi, erano destinati ad arrivare a Roma e a portare le loro preziose testimonianze culinarie che sarebbero state destinate a divenire immortali come e insieme alla beltร  della Cittร  Eterna.
Non solo Roma ma visitare lโ€™appennino umbro e laziale, n0ursino e amatriciano potrebbe essere unโ€™occasione per scoprire nuove mete e territori e conoscere le comunitร  locali con le loro tradizioni secolari. Sicuramente, durante le nostre passeggiate sui sentieri tra un borgo e lโ€™altro, incontreremo qualcuno che ci intratterrร  piacevolmente con racconti e aneddoti sulla transumanza e magari essere accompagnati nella conversazione da un gustoso piatto di pasta preparato con una ricetta antica e un bicchiere di buon vino.
Rimanete sintonizzati su queste pagine, prossimamente vi racconteremo la preparazione originale delle quattro antiche ricette e allora si che ne scopriremo delle belleโ€ฆ vi avviso che saranno banditi aglio, olio, peperoncino, cipolla e ovviamente la panna, altrimenti non parleremo delle antiche e originali ricette ma delle loro, seppur apprezzate, fantasiose e irriverenti varianti. Evviva i pastori! Evviva la tradizione pastorale appenninica e italiana!

Grande musica, tutta in sicurezza e nel rispetto dellโ€™ambiente in una delle location piรน belle della cittร  di Perugia e dellโ€™Umbria. E tanta voglia, come sempre, di stupire.

Sono queste le direttrici principali dellโ€™ottava edizione de Lโ€™Umbria che spacca che nel 2021 torna, dopo la pausa per emergenza sanitaria dello scorso anno, in versione giardino segreto.

 

 

Il giardino segreto รจ quello immerso nel magnifico scenario della Villa del Colle del Cardinale a Colle Umberto di Perugia, dove dal 2 al 4 luglio si svolgerร  la rassegna, allโ€™interno di una residenza principesca del sec. XVI, realizzata dal Cardinale Fulvio della Corgna, con un parco adiacente molto suggestivo. Spazi gentilmente concessi dal Polo Museale dellโ€™Umbria e dalla Galleria Nazionale dellโ€™Umbria, partner storici del festival.

Quest’anno, infatti, l’Umbria che spacca cambia pelle e si adatta alla situazione particolare dettata dalla situazione emergenziale causata dal covid. Concerti quindi seduti, distanziati e in sicurezza in un contesto mozzafiato con una natura che non mancherร  di emozionare al pari della musica.

Lโ€™Umbria che Spacca โ€“ ormai uno dei Festival musicali piรน importanti della regione per partecipazione, pubblico, qualitร  della proposta artistica e culturale, grado di inclusivitร  e innovazione โ€“ ha da sempre come scopo principale quello di valorizzare e promuovere la molteplicitร  delle proposte musicali, artistiche, culturali e imprenditoriali presenti ed operanti nel territorio umbro, cercando anche di promuovere le immense bellezze del territorio.

L’evento รจ realizzato dallโ€™associazione Staff Roghers (direzione artistica a cura di Aimone Romizi, presidente dellโ€™associazione nonchรฉ frontman dei Fast animals and slow kids, band perugina tra le piรน rappresentative della scena musicale italiana) con il contributo di Regione Umbria e Comune di Perugia, con il patrocinio di Galleria nazionale dellโ€™Umbria, Direzione regionale musei dellโ€™Umbria, Universitร  degli studi di Perugia e Adisu agenzia per il diritto allo studio Umbria e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.

Gli ospiti

Per quanto concerne gli artisti coinvolti, questโ€™anno si spazierร  dal cantautorato italiano dโ€™eccellenza con Niccolรฒ Fabi al pop contemporaneo dei Coma Cose (reduci dallโ€™ottimo consenso di pubblico e critica al Festival di Sanremo 2021), fino al rap da classifica di Frah Quintale (top indie italian artist 2021 su Spotify). Sono questi i tre headliner delle rispettive serate che in serbo hanno perรฒ altri open act da non perdere: ci sarร  infatti molta altra musica di qualitร  anche grazie a Emma Nolde, Vipra, VazzaNikki (la band di Valerio Lundini) e agli umbri Melancholia (grandi protagonisti nellโ€™ultima edizione di X Factor), Elephant Brain e Teleterna.

 

 

Programma concerti Villa del Colle del Cardinale

Il Festival si svolgerร  nelle giornate di venerdรฌ 2, sabato 3 e domenica 4 luglio 2021. Lโ€™apertura dei cancelli รจ prevista per le ore 17 e la giornata allโ€™interno della Villa si svolgerร  secondo questo programma (dalle ore 18 alle ore 24):

 

  • Venerdรฌ 2 luglio

Elephant Brain (opener) + Emma Nolde (opener) + Niccolรณ Fabi (headliner)

  • Sabato 3 luglio

Teleterna (opener) + Vipra (opener) + Frah Quintale (headliner)

  • Domenica 4 Luglio

VazzaNikki e Valerio Lundini (opener) + Melancholia (opener) + Coma Cose (headliner)

 

Niccolรฒ Fabi / Venerdรฌ 2 luglio (ancora pochi biglietti, si va verso il sold out)

Per questa estate riprende il viaggio musicale di Niccolรฒ Fabi. Lo storico cantautore romano ha annunciato le date del tour che a partire dal 24 giugno lo porteranno a suonare in alcuni tra i luoghi piรน iconici e suggestivi della Penisola, tra recuperi di concerti annullati a causa della pandemia e nuove date. Quella di Niccolรฒ Fabi sarร  una tournรฉe lunga tre mesi, in compagnia dei colleghi di sempre Roberto Angelini, Pier Cortese, Alberto Bianco, Daniele โ€œmf coffeeโ€ Rossi e Filippo Cornaglia. Fabi si prepara quindi a salire sul palco per presentare al pubblico, oltre ai suoi classici, i brani dellโ€™ultimo album โ€˜Tradizione e Tradimentoโ€™ uscito nellโ€™ottobre del 2019 e che non รจ mai stato suonato dal vivo a causa dellโ€™arrivo della pandemia che ha bloccato i concerti.

Biglietti disponibili qui: https://ticketitalia.com/niccolo-fabi?search=fabi

 

Frah Quintale / Sabato 3 luglio

Disco di platino con lโ€™album dโ€™esordio Regardez Moi, Frah Quintale รจ la rivelazione della scena Street Pop italiana, lโ€™artista che con la sua musica e il suo immaginario ha contribuito a delineare un nuovo genere. Originale sia nella sua estetica che nella musica, ha raggiunto e superato 235 milioni di ascolti su Spotify. Con il tour del 2021 (tour estivo e tour autunnale), Frah Quintale presenterร  per la prima volta dal vivo โ€˜Banzaiโ€™ (Lato blu e Lato arancio).

Lโ€™apertura delle prenotazioni online per il concerto gratuito di Frah Quintale sarร  il 23 giugno (dalle ore 13) sul sito www.umbriachespacca.it.

 

Coma Cose / Domenica 4 luglio (sold out)

Coma Cose sono Fausto Lama e California. Un duo nato nel 2016, una coppia prima nella vita e poi nella musica, che mischia vissuto e gusto sonoro urbano a una poetica cantautorale. Nel 2021 hanno partecipato alla settantunesima edizione del Festival di Sanremo incantando il pubblico con il brano โ€˜Fiamme negli occhiโ€™, che diventa singolo dโ€™oro in sole tre settimane e successivamente platino. Il singolo รจ contenuto nel loro ultimo album โ€œNostralgiaโ€ pubblicato lo scorso 16 aprile.

Biglietti disponibili qui: https://ticketitalia.com/coma-cose?search=coma+co

 


Sito: www.umbriachespacca.it

Cโ€™รจ un grande fermento nel tuderte dove le novitร  fioccano come i pollini in primavera e nascono nuove ciclabili e pedonabili: “Transameria”, “Slow food del territorio”, “Benvenuti a Casa Mia” e il “Circuito del Furioso”.

Tutto porta a godere, o forse รจ meglio dire a scoprire il territorio, immergendosi profondamente e gustando ogni suo particolare che va dalla posizione del sentiero alla natura che si attraversa, dalla conoscenza dei castelli al cibo.

Circuito del Furioso

Qui in Umbria si sta mettendo in pratica il famoso detto: festinare lentoย = sbrigarsi adagio. I latini dicevano che per fare le cose bene bisognava sbrigarsi, ma al contempo bisognava gustare lentamente quello che si faceva.
Lโ€™ultimo nato รจ il Circuito del Furioso: un sentiero ciclopedonale che si snoda tutto sul lato destro del Tevere tra Todi e Montecastello di Vibio e che potrebbe sembrare un circuito come un altro da un lato qualsiasi di Tevere e basta. Ma non รจ proprio cosรฌ. Per capirlo bisogna fare un salto indietro nel tempo.

La storia

Fino a pochi decenni fa chi stava a destra del Tevere non aveva modo di andare a sinistra, salvo raggiungere a distanza di tanti chilometri un traghetto oppure un ponte. La divisione era netta, come lโ€™Autostrada del Sole, che perรฒ ha tanti attraversamenti da sopra o da sotto. Qui invece niente. Tra Todi e Perugia si stava a destra o a sinistra. Un ponte si trovava a Ponte San Giovanni (Perugia) e collegava lโ€™est e lโ€™ovest dellโ€™Italia mentre lโ€™altro era 50 chilometri piรน a sud a Pontecuti.
Questโ€™ultimo permetteva di salire a Todi a chi proveniva da Orvieto. Nel mezzo: il nulla, perchรฉ il fiume era troppo largo. Nel Medioevo vi era un ponte anche a Montemolino, ma fu distrutto attorno al 1300 e non se ne fece piรน niente.
Le strade erano solo sentieri che andavano di paese in paese e salivano sulle colline dove dominavano i castelli e dove si erano sviluppati borghi di poche anime. Il Circuito del Furioso, che presto verrร  inaugurato, รจ un anello di 17 chilometri che seguendo rigorosamente i tracciati storici passa accanto a sei castelli e a un convento.
In Umbria i castelli non mancano mai, come del resto in Trentino o in Valle dโ€™Aosta; qui non saranno altrettanto belli, ma sicuramente sono piรน numerosi.
Per conventi ed eremi invece la partita รจ ancora aperta. Ci troviamo sulla destra del fiume e il percorso passa da Piandiporto, Pian San Martino e sfiora Pontecuti. Il Tevere adesso non รจ piรน un fiume maestoso e non fa piรน paura. Ormai il volume delle acque si รจ molto ridotto, le piene sono sempre piรน rare e le dighe controllano quello che resta. Nel passato perรฒ il fiume era ricco di acque, vorticoso e pericoloso, tanto che sotto lo sperone di Montemolino per la sua violenza si meritรฒ lโ€™appellativo di Furioso. Ed era proprio lรฌ quel ponte che nel 1300 fu distrutto nella lotta spietata tra guelfi e ghibellini, ponte che non venne piรน ricostruito ma sostituito da un traghettatore. Per ben sei secoli vi hanno lavorato i traghettatori, poi con lโ€™avvento delle automobili si pensรฒ che un ponte potesse essere ancora utile. Era il 1924.

Abazia San Bartolomeo

Ormai in dirittura di arrivo, il progetto Circuito del Furioso dovrebbe essere inaugurato a giugno prossimo 2021 con interessanti proposte per chi soggiorna a Todi almeno due notti. Tra queste, un tour domenicale in bici (per un massimo di 25 persone) guidato da Walter Nilo Ciucci che, appassionato e grande conoscitore del territorio, ha esplorato le vecchie tracce e disegnato il nuovo tracciato sullโ€™antico, valorizzandone la natura e quella storia che lui ben conosce.
Gli antichi viaggiatori si dovevano portare al seguito ogni sorta di cibo e bevande, oggi invece seguendo questo percorso ci si porterร  solo dellโ€™acqua perchรฉ questa ciclabile offre anche unโ€™esperienza gastronomica. Lungo il suo percorso si potranno infatti gustare tutti quei piatti che prima erano riservati solo a chi si muoveva sulla destra del fiume come: la brosega, la ciaramicola, i crostini alla ghiotta e le fave in insalata e la famosa frittata al tartufo. Molti si chiederanno cosa sono questi nomi insoliti? Sono i piatti della tradizione contadina che volutamente non spiego per stimolare la vostra curiositร  e soprattutto lasciarvi la sorpresa. La passeggiata sarร  a pagamento.

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