Un importante traguardo รจ stato raggiunto da alcuni prodotti agricoli e agroalimentari umbri, che sono stati inseriti nel Registro Regionale delle Risorse Genetiche Autoctone di Interesse Agrario, grazie allโinteressamento del 3A-PTA, il Parco Tecnologico Agroalimentare dellโUmbria, insieme alla sintonica e determinata perseveranza di alcuni avveduti operatori del mondo dellโagricoltura e della pesca.
I prodotti agricoli e agroalimentari di una volta possono rappresentare unโimportante opportunitร per la filiera delle aziende coinvolte a livello di produzione, trasformazione, commercializzazione e somministrazione. Nel processo sono ovviamente coinvolti tutti coloro i quali ne fanno parte e con particolari ricadute nei settori: agricoltura, pesca, commercio, artigianato, cultura, enogastronomia e turismo. ร fondamentale, per le specie iscritte, aver ricevuto questo ambito riconoscimento, in quanto attorno a questi prodotti certificati si possono costruire strategie di business e di marketing, innescando importanti implicazioni economiche per tutti quelli che partecipano al percorso di valorizzazione e commerciale della singola eccellenza, che come una cassa di risonanza puรฒ ampliare lโattrattivitร e la promozione dellโareale sotteso, al fine di cogliere una maggiore opportunitร anche economica allโinterno dei contesti coinvolti.
I prodotti agricoli e agroalimentari che hanno una presenza certa e continuativa su un territorio da piรน di 50 anni potrebbero essere definiti come Risorse Genetiche Autoctone di Interesse Agrario e iscrivibili al Registro Regionale.
Lโiscrizione avviene a seguito di unโapprofondita analisi del dossier presentato, dove i membri del Comitato Tecnico-scientifico esprimono il loro parere per lโinserimento nellโagognato registro.
A oggi, nel Registro Regionale Umbro, sono iscritte 69 risorse genetiche tra varietร erbacee, arboree e animali. ร evidente che un prodotto iscritto al registro certifica un passo fondamentale per la sua tutela e la sua valorizzazione e ha immediati vantaggi sugli operatori che coltivano o allevano o commercializzano la specifica risorsa genetica che, altresรฌ, ha la ghiotta possibilitร di entrare a far parte della rete di Conservazione e Sicurezza regionale e della Rete Nazionale della Biodiversitร .
Recentemente, il Registro Regionale Umbro, si รจ arricchito di sei risorse genetiche:
- LโAglione, da alcuni chiamato anche lโaglio del bacio, per la delicatezza del sapore e la morbidezza del profumo, che รจ una specie diversa dallโaglio comune. ร presente da piรน di 50 anni nella Val di Chiana sia umbra (detta romana) sia toscana, dove gli agricoltori hanno tramandato nei secoli la sua coltivazione e le casalinghe le ricette (es. umbricelli o pici allโaglione). In questo caso lโAglione Umbro รจ stato iscritto qualche giorno prima di quello toscano e ovviamente ciascuno nei rispettivi registri regionali.
- Il Luccio del Trasimeno: specie a forte rischio di erosione in tutta Italia per lโinquinamento genetico dovuto allโimmissione di altre specie, che invece, grazie allโattivitร del Centro Ittiogenico e della Cooperativa dei Pescatori, al Trasimeno ha mantenuto, unico caso in Italia, le sue caratteristiche originarie.
- Il Cardo Gobbo della Media Valle del Tevere: varietร locale conservata da un agricoltore di Papiano, residuo di una vecchia, molto apprezzata, varietร tipica della Media Valle del Tevere.
- LโOlivo Limona, ad Assisi chiamata Cimignolo: varietร presente nellโUmbria centro-occidentale e centro-settentrionale con esemplari di etร ragguardevole, coltivata sporadicamente anche in alcuni areali di regioni limitrofe.
- LโOlivo Pocciolo: presente in pochi vecchi esemplari nella fascia olivata Assisi-Spoleto, dove ha dimostrato una notevole adattabilitร a difficili condizioni di clima e terreno.
- LโOlivo Ornellona: varietร presente con soli due esemplari molto vecchi nel comune di Narni, dalle olive piuttosto grandi che danno un olio di qualitร .
Il 3A-PTA
Il 3A-PTA (Parco Tecnologico Agroalimentare) della Regione Umbria รจ stato il fulcro sviluppatore delle 6 new entry nel registro regionale, come peraltro per tutte le altre risorse genetiche regionali. Il 3A-PTA, opera da piรน di due decenni per garantire il miglioramento e il mantenimento della qualitร dei prodotti agricoli e agroalimentari, tramite certificazioni per la sicurezza e la tutela del consumatore, la formazione, la ricerca a sostegno delle imprese, i progetti internazionali, lโinformazione e il marketing; questi sono alcuni dei servizi e delle attivitร che fornisce lโEnte regionale guidato dal dott. Marcello Serafini, Amministratore Unico del 3A-PTA con sede a Pantalla (PG).
Tra le persone del 3A-PTA, fautrici di questi importanti ingressi nel registro regionale, ricordiamo il dott. Luciano Concezzi, responsabile dellโArea Innovazione e Ricerca e i suoi collaboratori, il dott. Mauro Gramaccia, il dott. Marco Caffarelli, la dott.ssa Livia Polegri e la dott.ssa Marta Giampiccolo. Oltre alle eccellenze agricole e agroalimentari umbre conosciute e apprezzate in tutto il mondo, si tenga presente che il 3A-PTA della Regione Umbria viene annoverato tra gli Enti istituzionali di indiscusso prestigio e di notevole vanto regionale.
Marco Pareti
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