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Le Pasquarelle, la festa delle tradizioni rurali

Il 22 gennaio scorso si è tenuta a Cascia la 44° edizione della Rassegna Interregionale delle “Pasquarelle”, Festa delle Tradizioni Rurali della Montagna.

Per Pasquarelle s’intendono i canti questuanti eseguiti, dal 5 al 17 gennaio, da parte di un gruppo formato da cantori e strumentisti che, andando di casa in casa per le campagne, annunciavano la nascita di Gesù e auguravano la fertilità delle terre e delle giovani donne. I Pasquarellari sono generalmente vestiti con il costume tradizionale dei pastori e, chi riceveva la visita benaugurale, ricambiava con prodotti tipici agroalimentari, come salsicce, uova e formaggio e a volte del denaro. Pasqua generalmente indicava le festività e in questo caso la Pasqua Epifania – da qui Pasquarelle –  che, nella Valnerina e in tutta la dorsale appenninica dell’Italia centrale, rappresenta uno dei pilastri della tradizione appenninica.

 

 

Quest’anno a Cascia si è svolta la consueta edizione interregionale delle Pasquarelle giunta alla sua 44° ricorrenza, nella piazza principale dove si sono esibiti numerosi gruppi provenienti da varie regioni del Centro Italia. Tra i partecipanti si sono potuti osservare vari personaggi in costume, come quelli degli antichi pastori, dei Re Magi, della Befana, e i musicanti, anch’essi dotati di strumenti inusuali e tipici del periodo, riportano alla conoscenza delle tradizioni, di antichi canti e tramandano gli usi di una volta

 

 

Questo evento casciano ha voluto dire vivere le antiche usanze nella pubblica piazza dove si sono ritrovati i vari gruppi folcloristici, in un tripudio di gioia degli spettatori e alla presenza di numerosi giovani che hanno gareggiato in una sfida canora vinta dal Gruppo Folcloristico La Mattonata di Città di Castello (PG). La serata è continuata sempre nelle vie del borgo, dove hanno preso il via le sfide tra gli stornellatori che, al calore di un fuoco e aiutati da un bicchiere di buon vino, nonché sostenuti da organetti e tamburelli, hanno deliziato i tanti turisti e partecipanti all’evento con i loro canti in versi improvvisati, all’insegna degli usi e costumi popolari. La rassegna di Cascia è stata organizzata e patrocinata dall’amministrazione comunale, la proloco e l’associazione dei Santesi, con una grande adesione di pubblico e in particolare di quello giovanile.

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Marco Pareti

Giornalista pubblicista, si definisce etrusco, in quanto nato nella Capitale da padre umbro di Tuoro sul Trasimeno e madre toscana di Cortona. Appassionato di foto, cinema, storia e viaggi, è attratto dalla cultura enogastronomica dei luoghi visitati e dagli usi e costumi locali. Laureato in Pedagogia, ha scritto libri, ideato e organizzato eventi e mostre. Per AboutUmbria Magazine scrive di eventi e territorio.