Una Onlus nata come reazione, per contrasto, come a voler dire che la parola fine non può essere scritta finché non è davvero e incontrovertibilmente finita.
Avanti Tutta, associazione perugina nata il 13 giugno del 2013, è guidata da un uomo la cui fine sembrava scritta: a Leonardo Cenci, ex dipendente dell’agenzia delle Dogane di Bologna e Perugia, alla fine del 2012 era stato diagnosticato un tumore estremamente aggressivo al polmone, incurabile, con metastasi al cervello e alle ossa. A soli 39 anni, Leonardo Cenci aveva un’aspettativa di vita di soli quattro mesi.
Azione e reazione
Erano tanti i modi in cui poteva reagire Leonardo di fronte a una notizia del genere; per molti sarebbe stato comprensibile abbattersi, lasciarsi soffocare dal dolore e dall’incommensurabile angoscia, soprattutto perché, a seguito di quei primi mesi di trattamenti, Leonardo perse l’uso delle gambe. Proprio lui, amante della corsa e pronto a partecipare alla maratona di New York.
Ma ecco la reazione, quella inaspettata, quella che ha fatto di Leonardo un esempio da seguire per tutte quelle persone che sono, o sono state, malate di cancro: a nemmeno un anno da quella terribile diagnosi, la fondazione di Avanti Tutta, nata per ridare fiducia, ottimismo e dignità a tutti i malati di cancro, ma anche per promuovere la pratica sportiva nei protocolli di terapia, insieme a uno stile di vita corretto e sano.
Lo sviluppo
Ma questa era solo un’idea, da cui poi avrebbero preso spunto tutte quelle iniziative che fanno di Avanti Tutta un vero e proprio sostegno per i malati oncologici: il finanziamento per l’ammodernamento delle strutture e degli arredi del reparto di oncologia dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia – con l’installazione di una nuova illuminazione a led, di una nuova palestra, di poltrone per la somministrazione della chemioterapia, di letti per malati lungodegenti e di borse di studio per la ricerca – l’attivazione dell’Oncotaxi, un servizio dedicato ai pazienti – autosufficienti, sottoposti a chemioterapia e residenti nei comuni di Perugia e Corciano – che non possono recarsi con mezzi propri presso il day hospital dell’Ospedale di Perugia. E, ultimi ma non meno importanti, tutti quegli appuntamenti fissi che scandiscono l’anno solare, ma che un degente vive in maniera straniata: la tombolata del 31 dicembre – l’Oncotombolata – l’Oncococomerata del 15 agosto e l’Oncostrufolata del Giovedì Grasso. E, naturalmente, non mancano iniziative legate al Natale e alla Pasqua.
Il primato
E così Leonardo – che dà forza all’Associazione e, al tempo stesso, la trae – ha superato quei fatidici quattro mesi, varcando il quinto anno dalla diagnosi con innumerevoli onorificenze e due maratone sulle spalle.
Sì, perché alla fine, Leonardo Cenci, a New York ci è andato: il 6 novembre 2017, in occasione della 46ª edizione della celebre corsa, è diventato il primo italiano ad aver partecipato a una maratona con un cancro in atto. Un primato che ha replicato l’anno successivo, diventando l’unico uomo al mondo a correre ben due maratone con un cancro in atto. Senza contare che è riuscito anche a migliorare il suo tempo: dalla 24.179ª posizione, è salito fino alla numero 16.169, guadagnando ben venti minuti.
Onore al merito
Il 2017 è stato anche l’anno in cui il Presidente Sergio Mattarella gli ha conferito il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana. La motivazione? «Per la determinazione e la forza d’animo con cui affronta la sua gravissima malattia offrendo agli altri malati un esempio per reagire e per difendere la vita». Ancor prima erano arrivate l’iscrizione all’Albo d’Oro della Città di Perugia, il Premio internazionale Giuseppe Sciacca per le attività sociali e il volontariato – ricevuto in Vaticano – e il Premio internazionale Le Velo – L’Europa per lo Sport a Scarperia. Il riconoscimento più recente è la medaglia al valore atletico per meriti eccezionali conferita da Giovanni Malagò, Presidente del CONI; lo stesso Malagò ha curato la prefazione di Ama, Vivi, Corri. Avanti Tutta!, il libro, edito da Salani, scritto da Leonardo Cenci e Rosangela Percoco e uscito lo scorso 12 aprile.
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Eleonora Cesaretti
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