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Dal 15 al 17 settembre per lโ€™undicesima Mostra internazionale del merletto e del ricamo dedica speciale al โ€œmeglio maestro dโ€™Italiaโ€. Oltre 60 espositori e tante iniziative.

Non poteva che essere sotto il segno del Perugino, nellโ€™ambito delle iniziative per i 500 anni dalla morte, lโ€™undicesima edizione di โ€œFili in Tramaโ€, presentata questa mattina presso la sede della Giunta Regionale, che da venerdรฌ 15 (inaugurazione ore 15.30) a domenica 17 settembre torna ad accendere Panicale, elegante e suggestivo borgo con vista mozzafiato sul Lago Trasimeno.

Non solo una semplice dedica, ma unโ€™autentica celebrazione del โ€œmeglio maestro dโ€™Italiaโ€ cui sono legate tante iniziative che andranno ad impreziosire e a rendere altamente attrattiva la Mostra Mercato Internazionale del Merletto e del Ricamo, ormai tra le piรน celebri in Europa, se รจ vero che saranno oltre 60 gli espositori ospitati nelle caratteristiche taverne e botteghe della cittadina lacustre. Addetti ai lavori tutti pronti a mettere in risalto le piรน conosciute tecniche e scuole di ricamo e merletto del panorama nazionale, dando anche spazio a tessitrici e tintori di tessuti e filati, designer, artigiani e imperdibili collezioni vintage.

 

 

Allโ€™incontro sono intervenuti, Gionni Moscetti e Francesca Caproni, rispettivamente Presidente e Direttore del Gal Trasimeno-Orvietano che organizza lโ€™evento insieme allโ€™associazione โ€œLa Trama di Anitaโ€, presente il suo presidente Marco Mannarelli; e poi il consigliere regionale Eugenio Rondini, il consigliere provinciale Erika Borghesi, lโ€™assessore alla cultura del Comune di Panicale Giulia Mencarelli, la responsabile delle varie iniziative di โ€œFili in Tramaโ€ Anna Lisa Piccioni e Anna Buono, lโ€™ultima allieva vivente di Anita Grifoni che inventรฒ il celebre e difficoltoso ricamo su tulle, dando vita alla cosiddetta โ€œArs Panicalensisโ€. Sugli scudi (con quartier generale alle โ€œScuderie del castelloโ€) e con lโ€™obiettivo di evitare la scomparsa di questa tecnica, proprio questโ€™ultima, accanto alle altre tre tecniche di merletto del vasto comprensorio, candidate al riconoscimento come patrimonio immateriale Unesco: il โ€œMerletto di Orvietoโ€, il โ€œMerletto dโ€™Irlanda di Isola Maggioreโ€ e il โ€œFilet a Modanoโ€ di San Feliciano. โ€œUn patrimonio da salvaguardare โ€“ ha detto il consigliere regionale Rondini – con Panicale che deve fare da traino rispetto alle altre realtร  che hanno bisogno di altrettanti impulsi grazie alle realtร  associative delle cui esigenze il Gal puรฒ farsi interprete nella consapevolezza del supporto dellโ€™istituzione regionaleโ€. E a tal proposito Caproni e Moscetti, nel ringraziare tutti i collaboratori che rendono ogni anno unica la manifestazione, hanno anche annunciato che โ€œentro breve verrร  chiesto il riconoscimento nazionale di inserimento nel calendario delle fiere piรน importanti in Italia, che si puรฒ ottenere dopo 10 edizioni di attivitร . Unโ€™ulteriore occasione di valorizzazione per lโ€™intero settore che in Umbria รจ davvero fiorente, nel segno della tradizione, ma nella prospettiva di creare nuove opportunitร  lavorativeโ€.

Si diceva del connubio col Perugino: partendo dal fatto che proprio a Panicale si conserva il suo celebre affresco raffigurante il martirio di San Sebastiano, รจ prevista una serie di eventi a tema, sotto la direzione artistica di Anna Lisa Piccioni โ€œOgnuna delle tante iniziative previste โ€“ ha detto questโ€™ultima nel presentare il programma – sottolinea lo stretto legame delle arti applicate alla pittura del grande maestro del rinascimento italiano. Un percorso che parte dallโ€™allestimento di ben due mostre: โ€œIl Perugino. Intrecci di fili e fuseruoleโ€, ovvero unโ€™esposizione di fuseruole in maiolica di Deruta con particolari ripresi dai decori del Vannucci con nappe di tante maestre da tutta Italia; e โ€œLโ€™Umbria e il Peruginoโ€, mostra dโ€™arte contemporanea a cura della Casa degli Artisti presso il Museo del Tulle nella Chiesa di Santโ€™Agostino (orari di apertura e delle visite guidate insieme al programma completo sul sito internet www.filiintrama.it, n.d.r.). Ma la vera novitร  di questa edizione โ€“ ha incalzato Piccioni – anchโ€™essa legata al Perugino, รจ la grande attenzione ai piรน piccoli, con un itinerario di laboratori che puรฒ coinvolgere tutta la famiglia e a titolo gratuito, alla scoperta delle arti del ricamo e del merletto sempre con sullo sfondo il โ€œdivin pittoreโ€. โ€œPerugino amico mioโ€ รจ un laboratorio sulle tecniche artistiche del Perugino a portata di bambino (curato da La Casa degli Artisti, sabato 16, dalle 11 alle 13); โ€œCeramica e Peruginoโ€ comprende invece dimostrazioni e laboratori (anche per adulti) ed รจ a cura di Elisa Antognoni, Elisabetta Modica, Daniela Marcacci, Federico Munzi e lโ€™azienda โ€œLa miโ€™ coccaโ€ di Deruta (sabato e domenica dalle 15 alle 18); e ancora โ€œIl paesaggio del Perugino, 500 anni di Peruginoโ€, ovvero unaย  performance-laboratorio (gratuita e su prenotazione al 340/6225849; domenica alle 11 e alle 16) che prevede con i bimbi la realizzazione di elaborati con la tecnica dei gessetti policromi su carta paglia a cura dellโ€™educatore, scenografo e illustratore Cristiano Schiavoliniโ€.

 

 

Un cartellone di appuntamenti particolarmente apprezzato dal consigliere provinciale Erika Borghesi: โ€œFili in Trama โ€“ ha detto – ormai รจ garanzia di qualitร  per le produzioni esposte, per lโ€™alto livello di organizzazione raggiunto e per lโ€™ampia visione che sa esaltare lโ€™identitร  di una terra e della sua genteโ€. Delle significative e positive ricadute in tema di turismo hanno invece parlato lโ€™Assessore comunale panicalese Giulia Mencarelli, per la quale โ€œFili in Trama aggiunge valore allโ€™arte e alla cultura di un territorio ricco di tradizioni e peculiaritร  a cominciare proprio dallโ€™arte che appartiene alle donne di Panicale, un modello certamente da conoscere e visitareโ€; e Marco Mannarelli dellโ€™associazione โ€œLa Trama di Anitaโ€ che ha sottolineato come โ€œtutto il borgo e i suoi abitanti, anche con il coinvolgimento delle scuole, hanno lavorato sodo per accogliere i moltissimi visitatori e turisti e abbellire i percorsi espositivi. Allโ€™interno dei quali, tra vicoli, piazzette e fondi sarร  possibile ammirare la produzione umbra che spazia dal โ€œpunto Assisiโ€, al โ€œpunto umbroโ€ e al โ€œpunto Derutaโ€ passando per il โ€œpunto fiammaโ€; ma anche quella di ogni altra regione dโ€™Italia rappresentata dalle varie scuole di ricamatrici presentiโ€.

Tornando al programma, tanti gli appuntamenti di spessore, a cominciare dal singolare โ€œConcerto di fuselli per il Peruginoโ€ (sabato alle ore 12 in piazza San Michele Arcangelo) con merlettaie e merlettai al Tombolo coordinati dalla societร  M&F e con lโ€™animazione in costume, musiche e danze a cura de โ€œGli orti di mecenateโ€ di Castiglione del Lago. Oppure la Performance con maestre di Macramรฉ in arrivo da tutta Italia sotto la guida di Maria Luisa Tonello del Museo del Macramรจ e Margarete di Castelgomberto (VI), dal titolo โ€œLa Corda del San Sebastianoโ€ in cui verrร  realizzata (sabato dalle ore 10.30 alle 18) unโ€™opera sotto gli occhi del pubblico riprendendo il motivo a โ€œcordaโ€ presente nellโ€™ affresco di Panicale. E ancora una performance di nappe aperta a tutte le ricamatrici e merlettaie dal titolo โ€œNodi per il Peruginoโ€ a cura di Maria Rita Faleri (domenica, ore 11)

Oltra ad una serie di ulteriori laboratori e visite per le vie e le piazzette del paese, continuerร  la collaborazione con il Pan Opera Festival, che dedica a โ€œFili in Tramaโ€ presso la Collegiata di San Michele Arcangelo la tradizionale โ€œMessa in Musica degli Artisti e degli Artigianiโ€ (sabato alle 16) e un concerto dal titolo โ€œIl Cornetto del Dogeโ€ (canzoni e sonate del rinascimento veneziano) (domenica alle ore 12.15). Il Festival si affaccerร  poi su โ€œFili in Tramaโ€ con lo spettacolo al Teatro Caporali โ€œHistoire du Soldatโ€ di Igor Stravinsky (sabato, ore 18). Da non perdere, infine, la mostra โ€œArs Panicalensis in casa Nicchiarelliโ€ in cui verranno esposti vecchi pizzi e disegni in โ€œArs Panicalensisโ€ in esclusiva per Fili in Trama (ingresso in via Virgilio Ceppari, 35).

Giร  annunciata la seconda stagione, che sarร  girata sempre a Panicale. Da questa sera, su Canale 5 andrร  in onda la seconda puntata.

Perugia, Panicale, Magione e il Lago Trasimeno: sono queste le location umbre dove รจ stata girata la serie televisiva Signora Volpe, in programma in questi giorni su Canale 5. La seconda puntata andrร  in onda mercoledรฌ 26 luglio (ore 21,30), mentre la prima ha registrato 1.392.000 spettatori (share 10,5%), posizionandosi al secondo posto fra i programmi di prima serata. Un successo che ha indotto i produttori a pianificare la seconda stagione che sarร  girata tra settembre ed ottobre prossimi sempre nella zona di Panicale e dintorni.

 

Foto su concessione di Route 24 – Acorn- Cattleya. Credits Foto di Moris Puccio

 

Signora Volpe รจ stata creata da Rachel Cuperman e Sally Griffiths. La coppia รจ produttrice esecutiva insieme a Fox, Marc Samuelson e Josie Law per Route 24, Catherine Mackin e Bea Tammer per Acorn Media Enterprises, Simon Cox per Banijay Rights, che distribuisce a livello internazionale. Il service di produzione in Italia รจ a cura di Cristina Giubbetti per Cattleya. Produttrice รจ Candida Julian-Jones, mentre la regia รจ affidata a Bindu de Stoppani e Declan Recks. Come la prima stagione, Signora Volpe andrร  in onda su Acorn TV di AMC Networks, servizio di streaming video britannico-americano in abbonamento che offre programmi televisivi in vari territori: Regno Unito, Canada, Australia, Nuova Zelanda, altri paesi del Commonwealth, Spagna e Messico. Una vetrina di tutto rispetto per lโ€™Umbria. La prima stagione della serie, che prevede tre puntate della durata di 90 minuti, รจ stata girata nei mesi di maggio e agosto 2021 tra Umbria e Lazio.

TRAMA PRIMA STAGIONE – La storia vede protagonista Emilia Fox nei panni di una ex spia britannica in Italia, Sylvia Fox. Delusa dal lavoro, viene invitata dalla nipote Alice al suo matrimonio italiano. Lโ€™occasione perfetta per prendersi una pausa. Arrivata a Panicale, piccolo borgo della provincia di Perugia, trova una realtร  diversa rispetto a quella da cui proviene. Una realtร  pacifica, in cui sembra che nulla possa succedere. Tuttavia, qualcosa succede. Ed รจ decisamente inaspettato. Il futuro sposo scompare allโ€™improvviso e, poco dopo, il cadavere di una donna riemerge dal lago. Impossibile per Sylvia non indagare. Ben presto la donna si trova perรฒ coinvolta in altri casi, tra furti di maiali, persone scomparse e complotti. Le sue indagini danno i risultati sperati, portando Sylvia faccia a faccia con lโ€™assassino. Ma neppure la conclusione del caso la convincerร  a tornare a Londra: Panicale รจ troppo bella per non restare a viverci.

 

Foto su concessione di Route 24 – Acorn- Cattleya. Credits Foto di Moris Puccio

 

TRAMA SECONDA STAGIONE – La seconda stagione (che sarร  composta sempre da tre puntate da 90 minuti ciascuna) vede l’ex spia britannica Sylvia Fox ancora piรน profondamente innamorata dell’Italia e della vita nella pittoresca cittadina medievale di Panicale. Contrariamente alle aspettative della sorella Isabel, Sylvia sembra aver perso i suoi istinti nomadi e, dopo un anno di vita a Panicale, sta rapidamente entrando a far parte della comunitร  locale. Sylvia passa il suo tempo a riconnettersi con sua sorella e a restaurare una splendida ma fatiscente vecchia casa in collina. Ma le vecchie abitudini sono dure a morire, e anche se Sylvia potrebbe essersi lasciata alle spalle il suo lavoro all’MI6, le sue abilitร  uniche e il suo appetito per la soluzione dei misteri rimangono immutati. Man mano che la relazione di Sylvia con il bel capitano dei carabinieri Giovanni Riva (Giovanni Cirfiera) si sviluppa, Riva รจ a sua volta frustrato e grato per la partecipazione stravagante di Sylvia a una serie di indagini locali. La stagione vedrร  la Fox indagare su un omicidio e un ricatto che coinvolge pilastri della comunitร  di Panicale; andare sotto copertura a una micidiale festa in casa sulle rive del Lago Trasimeno; e incontrare un vecchio nemico in cerca di vendetta su Sylvia, con il risultato che la sua famiglia e il Capitano Riva si impegnano in una corsa contro il tempo per salvarle la vita.

Sono appena iniziati gli eventi firmati U-FLOW. Umbria โ€“ Fiumi Lago On Water, il progetto di turismo esperienziale outdoor ideato per vivere il territorio attraverso una rete di itinerari cicloturistici.

Ben tre eventi non competitivi โ€“ due a giugno e uno a cavallo tra settembre e ottobre โ€“ inaugureranno U-FLOW, il progetto volto a valorizzare il territorio regionale attraverso un turismo sportivo ed esperienziale. I tre tracciati lungo i quali si svolgeranno i tre raduni cicloturistici diventeranno poi dei percorsi permanenti per vivere il territorio in maniera innovativa.

 

Il sindaco di Perugia, Andrea Romizi ai nastri di partenza. Foto di Philms Produzioni Video

 

Al centro di questa operazione ci sono ben 16 Comuni, che sono stati coinvolti in questa valorizzazione del patrimonio storico, artistico, paesaggistico ed enogastronomico della Regione: Perugia, Castiglione del Lago, Cittร  della Pieve, Magione, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Tuoro, Lisciano Niccone, Bastia, Corciano, Piegaro, Umbertide, Pietralunga e Monte Santa Maria Tiberina.

I tre itinerari ad anello individuati non solo abbracciano tutti i Comuni interessati, ma li accomunano sotto un tema scelto, che รจ quello delle acque interne: i percorsi si sviluppano infatti attorno al lago Trasimeno, toccano lโ€™acquedotto di Montepacciano e la Fontana Maggiore, cosรฌ come il Tevere e la rete dei suoi affluenti. Lโ€™acqua, fonte di vita, diventa dunque la cifra di unโ€™offerta turistica di straordinario valore.

 

Prove di percorso. Foto di Philms Produzioni Video

 

Il primo appuntamento ha visto come protagonista il percorso Blue Wave di 151 km, con partenza da Tuoro sul Trasimeno, che si รจ svolto dal 9 allโ€™11 giugno con lโ€™ausilio di Trasimeno Bike Experience. La seconda tappa di 160 km, svoltasi dal 16 al 18 giugno con lโ€™ausilio di Shape Bike Experience, si รจ appena conclusa e si รจ svolta lungo il Green Wave, con partenza e arrivo a Piazza IV Novembre, nel centro storico del capoluogo regionale. Il gran finale ci aspetta con i 92 km del Yellow Wave, in programma dal 29 settembre al 1 ottobre. Il percorso, che toccherร  la Valle umbra, prenderร  avvio da Bastia Umbra.

I tre percorsi sono adatti a bici da strada ed e-bike; si tratta di eventi non competitivi e gratuiti previa iscrizione attraverso il sito web. Ogni partecipante potrร  affrontare ogni itinerario come preferisce, scegliendo dove e quando mangiare e dormire. Lungo i percorsi verranno segnalate tutte le attivitร  protagoniste, con i propri prodotti di eccellenza, cosรฌ come gli spunti storici e artistici. Lโ€™iscrizione sarร  seguita dalla consegna di un kit di partecipazione che comprende la traccia GPX del percorso, un numero da contattare in caso di emergenza, una welcome box e una road map dove potranno essere apposti i timbri previsti per attestare il passaggio nei Comuni coinvolti. Alla fine di ogni percorso sarร  presente un villaggio sportivo dove i partecipanti potranno rifocillarsi assaggiando le eccellenze enogastronomiche locali.

 

La presentazione, foto di Paolo Lazzaroli

 

Il progetto รจ stato presentato giovedรฌ 1 giugno presso la sala Gotica della biblioteca degli Arconi a Perugia, alla presenza di Andrea Romizi, Sindaco di Perugia, Gabriele Giottoli, Assessore al Turismo del Comune di Perugia; Francesco Mangano assessore al turismo di Corciano, Gianluca Moscioni sindaco di Lisciano Niccone, Thomas Fabilli vice sindaco di Tuoro sul Trasimeno, Filiberto Franchi assessore allo sport di Bastia Umbra. Presenti anche Luca e Chiara Brustenghi dellโ€™Asd Il Perugino Running club e Rolando Fioriti di Confcommercio.

Alla scoperta delle due opere del Divin Pittore esposte a Panicale e Cerqueto.

Il Martirio di San Sebastiano, Perugino. Panicale

 

Nella cittร  di Panicale, borgo non distante da Cittร  della Pieve, nella chiesa dedicata a San Sebastiano รจ custodito lโ€™affresco realizzato dal Vannucci nel 1505 raffigurante il martirio del Santo, soldato vissuto al tempo dell’imperatore Diocleziano. Sebastiano si convertรฌ al Cristianesimo e fu condotto al martirio, ma sopravvisse alle frecce che gli furono scagliate dai suoi commilitoni; i soldati, vedendolo morente e perforato dai dardi, lo credettero morto e lo abbandonarono sul luogo. Santa Irene, che voleva recuperarne il corpo per dargli sepoltura, si accorse che il soldato era ancora vivo, per cui lo trasportรฒ nella sua dimora sul Palatino e lo curรฒ dalle molte ferite con pia dedizione. Venne poi condannato a morte mediante flagellazione.
Il Santo, sopra un alto plinto, si trova sotto di un grandioso porticato che si affaccia su un luminoso paesaggio. รˆ al centro della scena in posizione dominante legato ad una colonna, il suo corpo รจ candido e perfetto e non sembra sentire dolore. Gli arcieri ai suoi piedi danno movimento a tutta la scena; gli uomini con pose bizzarre sembrano danzare; caratteristica dell’arte cinquecentesca sarร  proprio la danza degli arcieri.

 

Perugino nella chiesa di Cerqueto

Lo stesso soggetto รจ stato raffigurato dal Perugino nella chiesa di Cerqueto, borgo medievale nel comune di Marsciano. Un piccolo e grazioso borgo sulla sommitร  di una collina lungo lโ€™antica via che raggiunge Perugia. Lโ€™affresco รจ di notevole importanza perchรฉ รจ la prima opera del maestro datata 1478 e firmata; per gli studiosi nella produzione artistica del Perugino esiste un prima e un dopo lโ€™affresco di Cerqueto.
Il Santo legato alla colonna si presenta con unโ€™aria languida, assorta piรน che sofferente, con evidenti trapassi chiaroscurali e con un ritmo lento e pacato. Il Perugino รจ ormai pronto, dopo i lavori in provincia, per il piรน importante palcoscenico dellโ€™arte: da lรฌ a poco infatti Sisto IV lo chiamerร  a Roma.

 

 

Presentato il nuovo brand turistico di Cittร  della Pieve, Corciano, Magione, Paciano, Panicale e Piegaro.

Trenta musei, sei Comuni, un unico biglietto. Cittร  della Pieve, Corciano, Magione, Paciano, Panicale e Piegaro fanno rete nel nome del grande Maestro a allโ€™insegna di un turismo โ€œrispettoso dei luoghi e delle comunitร โ€.

Eโ€™ stato presentato il nuovo brand Terre del Perugino, attraverso il quale i sei comuni umbri intendono implementare i propri servizi turistici e aumentare la capacitร  competitiva del territorio. Lโ€™operazione, che amplia unโ€™idea progettuale risalente al 2015 dei Comuni di Paciano, Panicale, Piegaro e Cittร  della Pieve, nasce dalla stretta collaborazione tra le sei Amministrazioni Comunali e lโ€™attuale gestore dei servizi turistici e museali (lโ€™RTI composto dalle societร  Sistema Museo e Vivi Umbria societร  consortile).

Con Terre del Perugino entrano unโ€™unica rete integrata i Musei e gli Uffici turistici dei territori aderenti, cosรฌ da proporsi al pubblico come unโ€™area omogenea accomunata da aspetti ambientali, culturali, artistici e gastronomici affini. Fili conduttori di questa nuova offerta sono: i paesaggi di queste terre, con il lago Trasimeno, e Pietro Vannucci, detto il Perugino, il piรน celebre figlio di Cittร  della Pieve che con la sua arte ha dato lustro e fama a questo lembo dโ€™Umbria, e che insieme appunto compongono il nome del brand.

Gli strumenti messi a disposizione sono il rinnovato portale Terre del Peruginoย e il biglietto unico integrato che, al prezzo di 12 euro (valido per 90 giorni), consente di visitare le strutture museali e gli spazi espositivi presenti nellโ€™area. In particolar modo a Cittร  della Pieve si potrร  accedere allโ€™Oratorio Santa Maria dei Bianchi, al Museo Civico Diocesano e a Palazzo Corgna; a Corciano allโ€™Antiquarium comunale, al Centro espositivo permanente sulla cultura medievale e rinascimentale, al Torrione di Porta Santa Maria e al Museo della Pievania; a Magione al Museo della Pesca e Torre dei Lambardi, a Paciano a TrasiMemo, la Banca della Memoria del Trasimeno; a Panicale alla Chiesa di San Sebastiano, Teatro Cesare Caporali, Museo del Tulle, Museo della Sbarra; a Piegaro al Museo del Vetro.

La valorizzazione di queste strutture, secondo quanto spiegatoย passerร  anche attraverso attivitร  didattiche e laboratoriali, eventi e manifestazioni, attivitร  di incoming turistico, promozione e commercializzazione.

Presentazione del libro Donne di confine e oltre, di Patrizia Patrizi, Rita Boini ed Elena Volterrani, Bertoni editore, venerdรฌ 28 ottobre alle 18 al museo del Tulle in piazza regina Margherita.

Dopo i saluti dellโ€™amministrazione comunale interverranno Maura Lepri antropologa, le autrici Patrizia Patrizi e Rita Boini, Marco Mannarelli dellโ€™associazione Le Trame di Anita, che organizza lโ€™incontro. Seguiranno letture di Bruna Manzoni, coordina Francesca Caproni, direttore del Gal Trasimeno Orvietano. In occasione della presentazione si terranno una piccola esposizione de Lโ€™arte dei ricami con la presenza di Anna Aurelia Buono e altre ricamatrici; in mostra foto di Elena Volterrani. Donne di confine e oltre รจ un libro e anche un progetto nato da unโ€™idea di Patrizia Patrizi, quello di raccontare donne legate alla propria terra, a piccoli paesi dove la vita รจ meno semplice, a volte migliore a volte piรน difficile che in grandi aree urbane.

 

 

Il libro raccoglie storie di donne tra Umbria e Toscana dalla loro viva voce, tra vicende, sentimenti, delusioni, gioia, forza di contrastare le avversitร . Le storie sono affiancate da foto di Elena Volterrani, un racconto parallelo per immagini, capaci di catturare lโ€™animo delle protagoniste. Tra queste a Panicale la storia di Anna Aurelia Buono, che inizia a ricamare a undici anni per unโ€™azienda di Perugia e ora, artista indiscussa dei ricami su tulle di Panicale, ricorda con gratitudine unโ€™altra donna, Anita Grifoni, che trasformรฒ la tradizione dei ricami su tulle del paese in lavoro e di cui Anna Aurelia dice: ยซSalvรฒ dalla miseria le donne di Panicale, che grazie a lei impararono un mestiere e poterono lavorareยป. Un libro, Donne di confine e oltre, tutto al femminile: la firma della copertina si deve a Roberta Neri; a Bruna Manzoni, che ha curato anche lโ€™editing, si devono le letture che accompagnano le presentazioni.

Il grande tenore Gianluca Terranova e lโ€™amore per lโ€™Umbria: le Operacorto presentate a Orvieto e Panicale arrivano su Sky.

Un altro personaggio molto famoso perchรฉ porta il canto lirico e lโ€™opera in ogni parte del mondo con grande professionalitร  e bravura ha scelto lโ€™Umbria per passare qualche giorno di riposo tra un successo e lโ€™altro, che colleziona in molti e importanti palcoscenici internazionali. Molto conosciuto e apprezzato allโ€™estero, in Italia la sua fortuna รจ dovuta anche al fatto di aver interpretato Caruso nella fortunata fiction di Rai 1. Stiamo parlando del Tenore Gianluca Terranova che questa estate in collaborazione con il Gal Orvietano e Trasimeno, ha portato nelle piazze umbre il suo spettacolo Lezioni di Canto Show con grande successo, รจ in questi giorni in onda su Sky con il suo Italia Opera Talent. ยซHo voluto presentare in anteprima al pubblico di Orvieto e Panicale la formula nuovissima di divulgazione dellโ€™opera lirica: la Operacortoยป. Raccontare unโ€™opera intera in venti minuti, significa arrivare a un pubblico smart – cosรฌ lo definisce Terranova – che non ha modo o tempo per poter apprezzare questo meraviglioso genere di intrattenimento che รจ osannato in tutto il mondo. ยซMi piacerebbe portare queste operacorto anche a teatro, per coinvolgere piรน gente possibileยป.

 

 

Il programma Italia Opera Talent in onda su Sky Explorer Channel 176, รจ una prima serie di un programma che coinvolge i territori italiani, lโ€™arte e la cultura, la gastronomia, trascinati dallโ€™opera lirica; 12 giovani talenti si sfidano a suon di do di petto per far vincere un operacorto che verrร  prodotta come short movie e presentata nei festival dei Corti internazionali. Dal lunedรฌ al sabato, alle 7-15-23, gli allenamenti poi la puntata della Gara la domenica alle 13 e alle 21, con una giuria prestigiosa e tanti ospiti di livello mondiale, da Raina Kabaivanska celebre soprano bulgaro a Lyndon Terracini il direttore artistico di Opera Australia a Giuseppe Cuccia Consulente artistico per le opere occidentali a Pechino e Tomer Zvulun direttore artistico di The Atlanta Opera. Il programma ideato e condotto da Gianluca Terranova si puรฒ seguire, anche se non si ha lโ€™abbonamento Sky, su www.explorertv.it negli stessi orari in streaming. ยซโ€ฆla mia amata Umbria ha visto lโ€™anteprima di questo format che farร  il giro del mondo, sarร  tradotta in piu lingue e prodotta in vari paesi, ma il mio sogno รจ quello di girare le operacorto nei borghi meravigliosi di questa regione splendidaยป.

Dal 16 al 18 settembre il borgo lacustre in festa con la X edizione della Mostra internazionale del merletto e del ricamo

Decine di stand espositivi in un tripudio di ricami e merletti, ben otto mostre in tre giorni, la magia di unโ€™opera lirica appositamente abbinata allโ€™evento, numerose iniziative che si tramandano nel tempo. E poi il pubblico, atteso quello delle grandi occasioni, per celebrare unโ€™arte โ€“ quella appunto del merletto e del ricamo – che prova a resistere nonostante la modernitร  dei tempi. Eโ€™ stato presentato cosรฌ, stamani nella sede della Giunta regionale a Perugia, lโ€™appuntamento 2022 con Fili in Trama, che da venerdรฌ 16 a domenica 18 accenderร  Panicale, il borgo con vista mozzafiato per eccellenza sul Lago Trasimeno.

Una manifestazione agghindata di tutto punto anche per il fatto di tagliare il traguardo del decennale di vita: il Gal Trasimeno-Orvietano, che lโ€™organizza da sempre, per la decima edizione di un appuntamento che non si รจ mai fermato nemmeno sotto la scure del Covid 19 ha deciso di apportare le giuste migliorie per renderlo ancor piรน attraente.

 

 

Cosรฌ ecco che la Mostra Mercato Internazionale del Merletto e del Ricamo farร  salire a ben 52 il numero degli stand dislocati tra i vicoli e le piazze panicalesi (gli orari di apertura: venerdรฌ 16 dalle 16 alle 20.30; sabato 17 dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 21; domenica 18 dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19): sarร  possibile ammirare filati, stoffe ricamate, oggettistica rifinita con pizzi e merletti, abbigliamento dโ€™altri tempi perรฒ senza etร , produzioni prodigiose di scuole di tutta Italia e singole ricamatrici dalle mani dโ€™oro. Su tutte quelle legate alla locale Ars Panicalensis che con lโ€™associazione La Trama di Anitaย prova a tenere vivi passione e mestiere coinvolgendo tante donne del posto e non solo. โ€œSi tratta di tramandare tecniche antiche anche di oltre centโ€™anni e il modo migliore per presentarle il pubblico non poteva che essere quello di portare ancora a โ€œFili in Tramaโ€ chi con le mani realizza autentiche meraviglieโ€, ha detto Francesca Caproni, Direttore del Gal Trasimeno-Orvietano. Che poi ha aggiunto: โ€œLa particolaritร  รจ che quando si parla degli espositori presenti, ci si deve riferire solo a scuole di ricamo e merletto e non a commercianti. Una formula vincente che questโ€™anno comincerร  a riaprire piano piano le porte alle ricamatrici estere: saranno tra noi due artiste ucraine che vivono in Umbria ma ben esprimono il concetto di internazionalizzazione che portiamo avanti d tempo, esaltando nello specifico anche il concetto di accoglienzaโ€.

Tra i tanti eventi collaterali in programma, particolarmente attesi la Tavola rotonda Da Perugino a Raffaello, le influenze sullโ€™artigianato artistico, allโ€™interno della quale sarร  presentato il volume โ€œRaffaellesco ricamo Deruta policromoโ€ a cura di Anna Lisa Piccioni (ore 10.30, Sala Comunale) e il concerto del coro maschile Monte Gonare/Priamo Gallisay โ€œSardegnaโ€ che proporrร  Canti di tradizione sardaย del coro guidato dal maestro Sandro Pisanu, a cura dellโ€™associazione โ€œMusicittร โ€ di Perugia, โ€œLโ€™Arca di Panโ€ e โ€œFili in Tramaโ€ (ore 12, piazza Umberto I). Il concetto, invece, di โ€œampliare lโ€™offerta per coinvolgere maggiormente il territorioโ€ รจ stato espresso dal Presidente del Gal Trasimeno-Orvietano Gionni Moscetti, che ha voluto โ€œringraziare le tantissime collaborazioni ricevute sia a livello di appassionati che di associazioniโ€.

Tra queste รจ consolidato il rapporto con il Pan Opera Festival, che propone una nuova produzione di TรจathronMusikรจ: la farsa in un atto intitolata Il campanello di notteย con musiche e libretto di Gaetano Donizetti, per la regia di Marco Bellussi. A dirigere la Pan Opera Festival Orchestra e un cast eccellente di cantanti sarร  il direttore Patrick David Murray, mentre i costumi sono di Carlos Tieppo, costumista del Gran teatroย โ€œLa Feniceโ€ di Venezia. Lo spettacolo andrร  in scena venerdรฌ 16 e sabato 17 alle 21 e domenica 18 alle 17.30. Collegati allo stesso Festival anche la Messa in musica degli artisti e degli artigianiย (sabato 17 settembre alle 16, presso la chiesa Collegiata di San Michele Arcangelo), con animazione liturgica a cura degli artisti del โ€œPan Operaโ€; il Concerto di Mezzogiorno Lโ€™organo in canto fra Roma e Napoliย (domenica 18, alle ore 12, stessa location) con il controtenore Stefano Guadagnini ed Eric Eade Foster Organ; e lโ€™azione scenica per un solo spettatore intitolata Fragili fogli, omaggio a Edina Altara, presso la chiesa di Santโ€™Agostino/Museo del tulle (sempre domenica dalle 15 alle 17.30).

 

 

Da non perdere anche lโ€™evento Groviglio di emozioni (sabato 17, alle ore 19) presso i Giardini della Residenza protetta โ€œOlindo Brancaleoniโ€ con proiezione di un filmato e concerto con il Duo Thibris (arpa e violino) e a conclusione della kermesse (domenica 18, alle ore 18) il momento conclusivo con lโ€™estrazione di una lotteria con in palio una lampada in tulle e ben sette lavori in Ars Panicalensis. Di questโ€™ultima hanno parlato le rappresentanti dellโ€™associazione โ€œLa Trama di Anitaโ€, Simona Gentili e Domenicangela Fadda, pronte a ribadire anche โ€œla passione e lโ€™amore verso un lavoro speciale, quello delle ricamatrici, che viene esaltato proprio da โ€œFili in Tramaโ€ e dalla partecipazione costante di un pubblico sempre piรน competente e numerosoโ€.

Tornando alla kermesse, molto ampia anche la sezione mostre: la decima edizione ne conta addirittura otto. Si comincia venerdรฌ 16 (ore 17.30) con lโ€™inaugurazione de Il Filo รจ il mio Pennelloย di Mauro Ottaviani in Piazza Umberto I (ex Circolo); unโ€™ora piรน tardi (presso lโ€™Hotel โ€œIl Rastrello) รจ la volta di Dipinti e trasposizione su Tulle di alcuni disegniย di Angelo Speziale. Sabato 17, alle ore 18, tocca al vernissage di Donna nel socialeย a cura di Roberta Costanzi, Graziella Mallamaci e Marco Pareti e di โ€œUn amore dal grigio al coloreโ€ a cura dellโ€™Associazione Vivo a Colori. Inoltre, quelle permanenti; Je suis โ€œbleu de toi (Il blu di Denise)ย con opere dellโ€™artista Denise De Visscher nella Galleria De Visscher in via Boldrino Panieri, 3; โ€œTracce dโ€™arteโ€ itinerante con angeli, arcieri e putti โ€œstrappatiโ€ agli affreschi della Chiesa di San Sebastiano che guideranno il pubblico per le vie del borgo di Panicale alla scoperta di ricami, tessuti, trame e fili colorati; la personale di pittura di Barbara Gallo in piazza Umberto I; e la mostra Ars Panicalensis in casa Nicchiarelliย in cui per la seconda volta verranno esposti vecchi pizzi e disegni in Ars Panicalensis in esclusiva per Fili in Trama (via Virgilio Ceppari, 35). Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti anche il Consigliere regionale Eugenio Rondini e il consigliere provinciale Erika Borghesi, che non hanno mancato di sottolineare rispettivamente โ€œla grande forza attrattiva di eventi di questo tipo, capaci di contribuire al raggiungimento nellโ€™estate 2022 di un milione di presenze nel comprensorio del Trasimeno a livello di attivitร  turisticaโ€; e โ€œlโ€™importanza del ruolo della donna nel mondo del sociale e in quello del lavoro, che emerge dalla realizzazione di autentiche opere dโ€™arte attraverso lโ€™uso di ago, tombolo e filo, sempre piรน da valorizzareโ€.


Mostra internazionale del merletto e del ricamo: a Panicale, dal 17 al 19 settembre, con stand, mostre e spettacoli.

Il borgo di Panicale, dal 17 al 19 settembre, si mette il suo vestito migliore fatto di pizzi, tulle e merletti per ospitare la nona edizione di Fili in Trama, che aspetta il suo pubblico per riscoprire le antiche tradizioni del ricamo, che rappresentano anche una vera risorsa economica per il territorio.

 

 

La Mostra internazionale del merletto e del ricamo, che questโ€™anno ospiterร  35 espositori provenienti dallโ€™Umbria e da altre regioni italiane โ€“ a causa del Covid dallโ€™estero non arriverร  nessuno โ€“ รจ organizzata dal Gal Trasimeno-Orvietano per racchiudere nel borgo perugino le eccellenze delle scuole e delle tecniche di ricamo di tutto il mondo, forte della tradizione dellโ€™Ars Panicalensis della scuola di Anita Belleschi Grifoni. Imponente anche la rete di associazioni del comprensorio che forniranno un contributo concreto, al pari delle istituzioni locali, per la riuscita dellโ€™evento: da La Trama di Anita a TรจathronMusikรจ, che si abbina, come di consuetudine, al Pan Opera Festival; dalla Casa degli Artisti di Perugia alla Fondazione Denis Cichi; dallโ€™Arca di Pan a Polis Cooperativa Sociale; non ultime la Pro Loco, la Parrocchia, Il Centro sociale anziani e le Confraternite di Panicale.

ยซPer far sรฌ che la manifestazione di svolga in totale sicurezza prenderemo tutte le dovute precauzioni per regolare il flusso di accesso e controlleremo il green pass allโ€™entrata dei diversi locali. Lโ€™inaugurazione sarร  domani alle ore 16ยป spiegano Marco Mannarelli, presidente dellโ€™associazione La Trama di Anita, e Francesca Caproni, direttrice del Gal Trasimeno-Orvietano che ci hanno illustrato lโ€™evento.
La piazza principale e i vicoli di Panicale – che saranno addobbati per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante – ospiteranno stand, mostre fotografiche e di pittura e spettacoli (dal teatro allโ€™opera, dai concerti alle rappresentazioni itineranti) e il ritorno della prestigiosa sfilata di moda dal titolo Vivi a colori, sabato sera nella cornice di piazza Umberto I, dove capi di abbigliamento interamente realizzati con pizzi, ricami e merletti saranno i veri protagonisti. Per la prima volta verranno esposti, in esclusiva, vecchi pizzi dellโ€™Ars Panicalensis.
ยซAl Sommo Poeta renderemo omaggio anche con uno spettacolo e focalizzeremo lโ€™attenzione sulle donne afghane, con una mostra fotografica a loro dedicata. Una vera chicca รจ il percorso per le vie del borgo in cui si potranno ammirare quadri โ€“ dal XIV al XX secolo โ€“ che ritraggono donne intente a ricamare. Da non perdere nemmeno le mostre di pittura (I doni di Denise dellโ€™artista Denise De Visscher Cichi, Il filo รจ il mio pennello di Mauro Ottaviani e la mostra personale di Barbara Gallo), le mostre fotografiche (Donna vede Uomo e il contest fotografico Suggestioni in trama) e gli spettacoli teatrali, tra questi Accadde al Tramonto, domenica ore 20.30ยป illustra Mannarelli.

Qui il programma completo


 

A Panicale, l’ottava edizione di Fili in Trama 2020, ha avuto un gran riscontro di visitatori virtuali e, in modo ordinato e nel rispetto delle norme anti-Covid, un buon numero di presenti alla manifestazione.

Quest’anno gli espositori sono stati 15 e hanno ben rappresentato le suggestioni del ricamo e del merletto. Hanno altresรฌ sfoggiato le bellezze incastonate tra i filati elaborati da sapienti mani artigiane. La kermesse รจ stata importante anche per la promozione di Panicale, in una nuova formula orientata alla comunicazione social e al rispetto delle distanze.

Foto di Roberta Costanzi

La bellezza paesaggistica, artistica e storica di Panicale ha impreziosito di contenuti il tempo del visitatore di Fili in Trama, con antiche e comprovate suggestioni culturali, che sono state sostenute, di certo, anche dalle prelibatezze enogastronomiche, per chi ha voluto apprezzarne il gusto e i sapori. Chi ha passeggiato tra i vicoli del borgo in compagnia di ricami e merletti ha potuto immaginare i personaggi illustri che hanno contribuito a rendere Panicale un prezioso scrigno, da cui fuoriescono continue meraviglie.

Foto di Roberta Costanzi

Passeggiare, durante Fili in Trama, tra i luoghi storici e artistici che hanno accolto Boldrino Paneri, Cesare Caporali, Masolino da Panicale e Pietro Vannucci detto il Perugino, vuol dire provare la suggestione di vivere un trasognante momento romantico con incursioni tra Medioevo, Rinascimento e Belle ร‰poque.
La bellezza ti massaggia il cuore e ti carezza l’animo. Cosรฌ come hanno fatto le fotografie e i versi della mostra Donna vede Donna, allestita in una sorta di galleria a cielo aperto, con gli elaborati esposti nelle vetrine dei negozi dell’antico borgo.

 

 

Anche quest’anno Francesca Caproni, direttrice del GAL Trasimeno-Orvietano, ha fatto centro e le vanno, ancora una volta, attribuiti i consueti meriti e plausi. Elogi certi e ripetuti anche per l’associazione La Trama di Anita.
Nelle difficoltร  del delicato momento sanitario la manifestazione ha mantenuto la propria caratura internazionale, con la partecipazione a distanza di Polonia, Russia e Portogallo tramite un maxischermo presente sulla piazza principale della cittadina, a cui hanno potuto partecipare, da remoto, anche le scuole.
Ci sono state molte iniziative culturali che hanno reso ancor piรน interessante la manifestazione: dal pianista Maurizio Mastrini agli artisti del Pan Opera Festival. Il film su Chiara Vigo e sull’arte del bisso, con la partecipazione della regista Rossana Cingolani e della protagonista Chiara, anche se quest’ultima collegata da remoto dalla sua Sardegna. La presentazione del libro sui disegni dell’Ars Panicalensis ha avuto una relatrice eccezionale, densa di verve e di saggia energia, Anna Buono, l’ultima disegnatrice dei ricami dell’Ars Panicalensis, apprezzata come artista ma anche come persona.

Foto di Roberta Costanzi

Non si puรฒ non ricordare, con deferente rispetto, la storica ricamatrice Maria Papalini, recentemente scomparsa, che ha dato tanto per l’Ars Panicalensis, per Fili in Trama e per Panicale. Fili in Trama ha grandi progetti per l’edizione 2021, prevista per il terzo fine settimana di settembre e il GAL Trasimeno-Orvietano proseguirร , come di consueto, nel sostenere la valorizzazione della tradizione delle antiche tecniche del merletto e del ricamo in sintonia con la tradizione, la cultura, l’ambiente e sostenendo l’economia rurale dei suggestivi e affascinanti luoghi del suo comprensorio.

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