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Grande successo di pubblico per la seconda edizione de La Spesa nell’Orto, unico evento in Umbria dedicato all’orto e all’agricoltura sostenibile che, gli scorsi 6 e 7 maggio, ha riunito conferenze per esperti e curiosi, laboratori per adulti e bambini e amanti dei prodotti naturali e ecosostenibili.

«C’è stato un notevole salto qualitativo e quantitativo rispetto allo scorso anno.» afferma Filippo Fagioli, creatore del canale YouTube che ha dato il nome all’evento e organizzatore delle due giornate insieme a Visualcam APS, Philms e Corebook. «Questi due giorni ci hanno dato la possibilità di metterci alla prova come squadra e i molti complimenti ricevuti sono da stimolo per fare sempre meglio.»

 

 

Dopo il discorso inaugurale del vicepresidente di Slow Food Italia, Federico Varazi, Villa Pieve di Corciano, con il suo grande parco ottocentesco, ha visto infatti ingenti capannelli di persone riunirsi attorno a laboratori sul tutoraggio dei pomodori, sulla creazione e coltivazione dell’orto in un metro, sulla realizzazione di una compostiera domestica basata sulla tecnica del bokashi, sulla ricerca delle erbe spontanee, sul certosino intreccio di un cesto di vimini e sulla strutturazione di un particolarissimo keyhole garden. Nell’Area Meet, nel frattempo, una serie di esperti si alternavano per istruire la platea sulle possibilità di sviluppo dell’agricoltura, familiare e non, sulla rigenerazione del suolo, sulla riforestazione, sui costi da sostenere per avere un orto e sulle nuove frontiere di un’agricoltura sempre produttiva ma più attenta all’ambiente e alla biodiversità.
Gli organizzatori hanno espresso all’unanimità grande soddisfazione per la partecipazione ai laboratori e per la caratura dei meeting proposti. Allo stesso modo, sono orgogliosi di aver offerto anche un’area a uso e consumo dei bambini, che ha permesso anche alle famiglie, nella loro totalità, di avvicinarsi all’evento.

 

 

Gli avventori hanno anche potuto gustare birra umbra, gelato e preparazioni a base di pesce di lago e olio d’oliva del lago Trasimeno, nonché acquistare prodotti locali e biologici, tra cui cosmetici, miele, conserve, olio, zafferano, farine, legumi, gioielli con spezie ed erbe aromatiche, ortaggi, piantine, creazioni in legno e preparati per migliorare la fertilità del suolo, tutti rigorosamente rispettosi dell’ambiente. Anche se l’evento si è appena concluso, c’è già qualche idea per le prossime edizioni. «Ho già ricevuto richieste di collaborazione per i prossimi appuntamenti. Sarà sempre più un lavoro di squadra» conclude Filippo Fagioli. La Spesa nell’Orto è stato è realizzato con il patrocinio del Comune di Perugia, del Comune di Corciano e di Slow Food Italia.

 


Tag ufficiale dell’evento: #laspesanellorto

YouTube: https://www.youtube.com/@LaSpesanellorto

FB: https://www.facebook.com/laspesanellorto

Instagram: https://www.instagram.com/la_spesa_nell_orto/

Il 6 e 7 maggio, a Villa Pieve, due giorni con ospiti, laboratori e una mostra mercato per scoprire tutti i segreti della terra e dei suoi prodotti.

La Spesa nell’Orto parte con la sua seconda edizione, completamente rinnovata e ricca di contenuti: il 6 e il 7 maggio 2023 a Villa Pieve, un’elegante residenza d’epoca ai piedi di Corciano immersa in un rigoglioso parco ottocentesco di tre ettari e mezzo, si racconteranno la biodiversità e la rigenerazione del suolo attraverso meeting con ospiti che parleranno di orto, ambiente, frutti antichi, permacultura, alberi e molto altro, e con vivaci laboratori pratici per adulti e bambini.

«Rispetto alla prima edizione siamo cresciuti, abbiamo l’obiettivo di diventare un appuntamento fisso annuale. Per questo motivo abbiamo diversificato l’offerta dei servizi: ci sarà un’area informativa e congressuale, ma allo stesso tempo vogliamo sporcarci le mani con i laboratori per tutte le età. Sarà presente anche un’area Kids con giochi, letture e sport. A tutto questo si aggiunge la mostra mercato con la presenza di piccole aziende e produttori – quattro arrivano anche da fuori Umbria. Sarà un’occasione per conoscere le novità e acquistare i loro prodotti» spiega Filippo Fagioli, ideatore dell’evento e volto del canale YouTube La Spesa nell’Orto, da cui trae ispirazione l’omonimo evento.

La punta di diamante della due giorni è il laboratorio che prevede la costruzione del Keyhole Garden, un orto a letto rialzato costruito con materiali di recupero, spesso utilizzato in permacultura. Il laboratorio sarà tenuto da Alessandro Valente di Permaculture Training, uno dei maggiori esperti italiani. «Si tratta di una tipologia di orto che serve a contrastare la siccità e favorire il risparmio idrico. Un argomento molto attuale in questo periodo». E ancora, si imparerà a intrecciare un cestino di vimini, a creare un compost domestico, a riconoscere le erbe spontanee mangerecce e a coltivare l’orto in un cassone. Uno spazio è stato riservato anche ai più piccoli, con laboratori e giochi per imparare a rispettare la biodiversità e ad avvicinarsi alla natura in maniera sostenibile.

 

 

Infine, tanti gli ospiti che si alterneranno nel corso dei diversi convegni (uno ogni 30 minuti): Biodea, produttore attento alla sostenibilità ambientale e al benessere delle persone; Vanni Ficola, agrologo; Isabella Dalla Ragione, presidente della Fondazione Archeologia Arborea; Cristiano Spilinga, naturalista; Fabio Fumi, fondatore di GermoglioSì; David Grohmann del San Pietro Green Team; Antonio Brunori, segretario generale di PEFC Italia; Valentina Dugo, imprenditrice agricola e coordinatrice di Umbria BioDiversity; Livia Polegri, agronoma esperta in biodiversità agraria; Luca Crotti, agronomo; Matteo Cereda di Orto da Coltivare; e Matteo Giglietti, docente in Scienze Agrarie.

A concludere il ricco programma ci sarà anche un’area ristoro, con food truck e chioschi per pranzare o per fare uno spuntino veloce. Lo svolgimento delle attività è garantito anche in caso di maltempo, in quanto la villa può contare su ampi spazi interni. L’evento è realizzato in collaborazione con Philms, Visualcam APS e Corebook e con il patrocinio del Comune di Perugia, del Comune di Corciano e di Slow Food Italia.

 


Tag ufficiale dell’evento: #laspesanellorto

YouTube: https://www.youtube.com/@LaSpesanellorto

FB: https://www.facebook.com/laspesanellorto

Instagram: https://www.instagram.com/la_spesa_nell_orto/

Mercoledì 3 maggio 2023 alle ore 17.00, presso l’azienda agraria Carlo e Marco Carini.

Mercoledì 3 maggio 2023 alle ore 17.00, presso l’azienda agraria Carlo e Marco Carini (strada del Tegolaro, 2 – Perugia), si terrà la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione di La Spesa nell’Orto, l’evento dedicato alla biodiversità, all’ambiente e alla rigenerazione del suolo, che trae ispirazione dall’omonimo canale YouTube.
L’appuntamento, che avrà luogo il 6 e 7 maggio 2023 presso la residenza d’epoca Villa Pieve (Corciano), ha in programma due giorni di laboratori, meeting, dimostrazioni pratiche e attività per bambini con esperti e addetti ai lavori; oltre a una vasta area espositiva.  Il tutto è realizzato in collaborazione con Philms, Visualcam APS e Corebook e con il patrocinio del Comune di Perugia, del Comune di Corciano e di Slow Food Italia.

Dopo il saluto delle istituzioni interverranno:

Filippo Fagioli – ideatore del progetto La Spesa nell’Orto

Luca Crotti – agronomo

Ugo Mancusi – Corebook

 

Al termine della conferenza stampa verrà offerto agli ospiti un aperitivo.

Il 6 e 7 maggio, a Villa Pieve, due giorni con ospiti, laboratori e una mostra mercato per scoprire tutti i segreti della terra e dei suoi prodotti.

La Spesa nell’Orto – l’evento che trae ispirazione dall’omonimo canale YouTube – fa le cose in grande e si sta preparando per la seconda edizione, che si terrà il 6 e il 7 maggio 2023 a Villa Pieve, un’elegante residenza d’epoca ai piedi di Corciano (Perugia). L’evento – completamente gratuito – racconterà la biodiversità e la rigenerazione del suolo attraverso meeting con ospiti che parleranno di orto, ambiente, frutti antichi, permacultura, alberi e molto altro; e con vivaci laboratori pratici per adulti e bambini.

 

Villa Pieve

 

«Rispetto alla prima edizione siamo cresciuti, con l’obiettivo di diventare un appuntamento fisso annuale. Per questo abbiamo diversificato l’offerta dei servizi: ci sarà un ambito informativo e congressuale, ma allo stesso tempo vogliamo sporcarci le mani con i laboratori per tutte le età. Sarà presente anche un’area Kids con giochi, letture e sport. A tutto questo si aggiunge la mostra mercato con la presenza di piccole aziende e produttori – quattro arrivano anche da fuori Umbria. Sarà un’occasione per conoscere le novità e acquistare i loro prodotti» spiega Filippo Fagioli, ideatore dell’evento e volto del canale YouTube.

 

Filippo Fagioli

 

La punta di diamante della due giorni è il laboratorio che prevede la costruzione del Keyhole Garden, un orto a letto rialzato costruito con materiali di recupero, spesso utilizzato in permacultura. Il laboratorio sarà tenuto da Alessandro Valente di Permaculture Training, uno dei maggiori esperti italiani. «Si tratta di una tipologia di orto che serve a contrastare la siccità e favorire il risparmio idrico. Un argomento molto attuale in questo periodo. Nel corso della mattinata di domenica, Alessandro Valente terrà una lezione sul concetto di permacultura. Siamo anche molto orgogliosi di avere avuto il patrocinio ufficiale di Slow Food Italia e un delegato regionale sarà presente all’evento» prosegue Filippo Fagioli.

Tanti gli ospiti che si alterneranno nel corso dei diversi convegni (uno ogni 30 minuti): Vanni Ficola, agrologo; Isabella Dalla Ragione, presidente della Fondazione Archeologia Arborea; Cristiano Spilinga, naturalista; Fabio Fumi, fondatore di GermoglioSì; David Grohmann del San Pietro Green Team; Antonio Brunori, segretario generale di PEFC Italia; Valentina Dugo; Livia Polegri; Luca Crotti; Matteo Cereda di Orto da Coltivare; e Matteo Giglietti, docente in Scienze Agrarie.

 

 


Scopri il programma 

Il 3 aprile 2022, nella splendida cornice della Villa del Colle del Cardinale, a Perugia, per tutti gli amanti della natura e dell’orticoltura arriva A Passo d’Orto, una giornata all’aria aperta per scoprire e scambiare sementi antiche, ricercare erbe spontanee e imparare a seminare e a trapiantare.

 

Villa del Colle del Cardinale

Le attività

A partire dalle ore 10.00, per tutta la giornata si dispiegheranno una serie di attività completamente gratuite, pensate per adulti e per bambini. C’è anche la possibilità di prenotare il pranzo al sacco, anche con opzione vegetariana, da consumare seduti nello splendido parco della Villa. Non mancheranno stand espositivi di prodotti e di artigianato locale.

 

 

  • Alla ricerca delle erbe spontanee

Fissata per le ore 10.30, la ricerca in loco delle erbe spontanee, di cui i nostri prati abbondano nel periodo primaverile, sarà condotta da Luciano Loschi, presidente dell’Accademia Italiana Piante Spontanee. L’Accademia è un’associazione no-profit nata per promuovere la conoscenza delle erbe spontanee e del loro corretto utilizzo; al tempo stesso ha il compito di tutelare la salute umana e la biodiversità degli habitat, sia naturali sia antropici.

  • La Casa dei Semi del Trasimeno

Alle 14.30 verrà invece presentata, da Livia Polegri e da Mauro Gramaccia, la Casa dei Semi del Trasimeno, un sistema atto alla conservazione e al condizionamento delle sementi che ha tra i suoi scopi anche quello di mettere in rete diverse aziende con strutture per la vendita locale. Al termine dell’incontro ci sarà anche la possibilità di scambiare antichi semi umbri.

  • Semina e trapianto

Alle 15.00 seguirà il workshop di semina e trapianti tenuto dall’agronomo Luca Crotti, volto ormai noto per i follower del canale YouTube de La Spesa nell’Orto.

  • Indovina chi li mangia? A ciascun animale il suo frutto

L’attività delle 16.00 sarà infine dedicata ai più piccoli: Hyla Group, azienda impegnata nella formazione e nella consulenza in ambito naturalistico-ambientale, insegnerà ai bambini come riconoscere gli alimenti più adatti agli animali.

La Spesa nell’Orto

La Spesa nell’Orto nasce nel 2018 come canale YouTube volto alla promozione e diffusione di uno stile di vita che preveda il ritorno a un’agricoltura familiare, sana, sostenibile e sicura.
Il progetto, a cui si è aggiunta l’omonima rivista online, accoglie la crescente necessità di ripristinare il contatto con il territorio e con l’ambiente naturale, con un occhio di riguardo verso la biodiversità e l’impatto ambientale.

 


La prenotazione, obbligatoria, è effettuabile al seguente link: https://www.laspesanellorto.it/a-passo-d-orto-perugia/.

Il prevertice della FAO, tenutosi a Roma a fine luglio, era incentrato sul problema della fame nel mondo. Un problema grande come il mondo e con numeri da capogiro: dei 7 miliardi di persone che popolano la terra solo 2 miliardi hanno accesso a cibo e acqua e questi 2 miliardi mangiano come cavallette.

Cosa fare e come fare? In FAO hanno ben chiaro che stiamo attraversando un drammatico cambio climatico che porta con sé siccità e devastazione e a ciò si aggiungono le guerre che riducono in polvere quel poco che resta. Il problema viene affrontato guardandolo da varie angolazioni e accettando soluzioni adeguate alle diverse zone del mondo. Ci sono comunque anche piccoli interventi che, se sommati, possono dare un grande beneficio generale. Una di queste soluzioni è già stata messa in atto da diversi giovani imprenditori autonomi. Il mondo agricolo è molto cambiato: la tradizione si conserva ma, al contempo, il nuovo avanza e non è eludibile.

 

 

Mentre i vecchi contadini, spesso poco o nulla istruiti, si accontentavano di un’economia di sussistenza, ripetevano gesti millenari ed erano ostili a ogni modifica, i giovani imprenditori si sono laureati, hanno viaggiato, applicano tecniche innovative e ottengono un guadagno adeguato per vivere bene e investire in azienda.
Questi agricoltori moderni lavorano per offrire al mercato un prodotto di miglior qualità e a filiera corta. Me lo ha spiegato Francesco Capalbo, un giovane imprenditore agricolo che gestisce L’orto del mi’ nonno: una impresa a conduzione familiare a Montesperello. Ci troviamo in una piccola valle separata dal lago Trasimeno solo da una fila di colline, che la proteggono dai venti impetuosi del lago e dalla grandine, generando un microclima speciale che mitiga e generando la crescita dell’ortofrutta.

 

Francesco Capalbo

 

Francesco Capalbo è uno dei 130.000 imprenditori agricoli legati a Confagricoltura che producono, trasformano e vendono in proprio, saltando i mediatori. Non hanno grandi estensioni di terreno e si scontrano con i problemi di stoccaggio e distribuzione, ma il risultato finale è un prodotto di elevata qualità.
Questi agricoltori sono andati all’estero per vedere sul posto le tecniche più avanzate di gestione del campo e apprendere tutto quello che può essere messo in pratica anche da noi in Italia; loro puntano a realizzare un hub con una filiera di produzione, vendita, trasformazione e somministrazione tutta loro.
Nei paesi più avanzati si applica già da molti anni l’agricoltura di precisione, mediante l’uso di GPS, di droni e di robot. I GPS servono per individuare le zone del campo con una resa migliore e quelle che hanno problemi, così che nella semina successiva si possa intervenire e modificare al meglio.
I droni lavorano più da vicino e hanno sensori che colgono lo stato di salute della pianta: in questo modo se questa è ammalata o attaccata dagli insetti si può intervenire immediatamente prima che il problema dilaghi. I robot servono per seminare e raccogliere, però richiedono grandi estensioni di terra e piante modificate apposta per la raccolta meccanica.
Il nostro, per il momento, non è un paese tecnicamente avanzato, ma sta procedendo in quella direzione. L’Italia è piccola e non ha estensioni di terreno per competere con Paesi come California, Messico e Canada, dove l’agricoltura di precisione viene applicata con successo. Anche da noi ci si avvale del GPS e dei droni. Per i robot ci vorrà invece ancora del tempo perché il loro costo è troppo elevato e le superfici sono modeste.
Intanto la raccolta della frutta, meccanica o manuale, non si fa più guardando e tastando se il frutto è maturo, adesso si raccoglie quando il BRIX (una piccola macchina) rileva la presenza e il giusto grado di zuccheri nel frutto. Un giorno anche qui da noi si lavorerà con i robot, ciò non significherà comunque fare una produzione di massa e scadente, ma servirà a realizzare il grande sogno di ogni agricoltore: quello di togliere all’uomo l’immane fatica di lavorare la terra.
Liberato da una schiavitù così gravosa gli resterà più tempo per seguire con maggiore attenzione il ciclo di produzione per ottenere un prodotto migliore e variato.

«Sporcatevi le mani. Coltivare un orto fa bene: mantiene in forma, fa stare all’aria aperta e diminuisce lo stress».

Gran parte della giornata Filippo Fagioli la passa nel suo orto, tra sementi, aratri, vanghe e ortaggi. Un ragazzo di città – ha abitato per anni nel quartiere di Elce a Perugia – che a 20 anni ha scoperto l’amore per la vita di campagna dopo aver cambiato casa e dopo esser entrato in contatto da vicino con questo mondo. «Tornassi indietro studierei Agraria» ci confessa.
Questo ragazzo di campagna al contrario (se ricordiamo il famoso film con Renato Pozzetto) oggi ha un canale YuoTube, La Spesa nell’Orto, che conta oltre 3800 iscritti dove porta lo spettatore – insieme al suo team: Laura Macchioni, Edgardo Liberti, Andrea Briganti ed Eros Guerra – sul campo (è proprio il caso di dirlo) con dei video tutorial in cui illustra tutti i segreti per realizzare un orto di prim’ordine, intervistando anche esperti e addetti ai lavori. Quando e cosa piantare, come farlo, come raccogliere, come cucinarlo e come prendersene cura, per fornire una visione a 360 gradi!
Visto i numeri sempre in crescendo, sia del canale che dei social (Facebook e Instagram) è stata lanciata proprio in questi mesi la rivista online (www.laspesanellorto.it) edita da Corebook: un magazine dedicato all’orto e ai temi che intorno a esso si sviluppano, con articoli, interviste, ricette e curiosità realizzate di esperti, giornalisti e professori. In pratica, un ampliamento del già noto canale YouTube.
Ma andiamo con ordine e scopriamo come questo progetto è cresciuto nel tempo: da un piccolo seme piantato nel 2018 (data dal primo video pubblicato) si è arrivati a ottenere numeri interessanti di visualizzazioni e collaborazioni proficue.

 

Filippo Fagioli

Filippo, come e quando nasce La Spesa nell’Orto?

Cercavo 4-5 anni fa su YouTube dei consigli su come coltivare e seminare un orto e mi sono imbattuto in video di bassa qualità con audio pessimo. Quindi ho pensato: «Lo faccio io! Vediamo dove mi porta». Sono sempre stato appassionato di digitale e di YouTube… da qui tutto è iniziato. Il primo video l’ho pubblicato nel 2018 e nel tempo, io e il mio team, siamo arrivati ad avere oltre 3800 iscritti al canale.

Perché La Spesa nell’Orto? Spiegaci la scelta del titolo…

È un po’ legato alla mia pigrizia (scherza). Il mio sogno è sempre stato quello di fare la spesa senza uscire di casa, appunto nel mio orto. Da qui il titolo! A questo ovviamente si aggiunge la bellezza di mangiare prodotti coltivati direttamente da te, con la loro freschezza e la consapevolezza di sapere cosa metti in tavola perché lo coltivi tu stesso.

Ultimamente è tornato molto di moda coltivare un orto, perché secondo te?

Il Covid ha dato sicuramente una mano, così come la grande pubblicità fatta al mondo green e biologico. Negli ultimi anni si sta assistendo a un crescente bisogno di tornare in contatto con il territorio, di coltivare con le proprie mani verdure e ortaggi da portare sulla propria tavola, per ritrovare maggiore genuinità, cibi più salutari e più gustosi. La nostra, ed esempio, è un’agricoltura cosiddetta naturale, senza nessun tipo di prodotti chimici.

Hai qualche consiglio da dare a chi vuole iniziare a cimentarsi in questa pratica?

Sporcatevi le mani! Coltivare un orto fa bene, si fa attività fisica, si sta all’aria aperta. Si suda ed è una vera valvola di sfogo, si produce endorfina e si abbassa lo stress. In più c’è la soddisfazione di mangiare prodotti sani coltivati da te.

Prima il canale YouTube e ora la rivista online: quali sono i tuoi obiettivi?

L’obiettivo è sicuramente quello di far crescere il canale, la rivista online e il progetto stesso. La redazione di Corebook (agenzia di progettazione multimediale integrata e orientata alla comunicazione) che ora si occupa in particolare della rivista, darà una mano a far parlare di noi e a far aumentare la nostra visibilità.

Perché è nata la rivista online?

Lo staff di Corebook ha avuto la brillante intuizione di creare la rivista, così da poter far scrivere più persone ed esperti di settore. Allontanandosi così al blog o dal sito personale che in modo scontato poteva nascere come conseguenza del canale. Così si ha una condivisione e una pluralità d’informazioni. Il fulcro del progetto rimane YouTube, sul quale settimanalmente vengono pubblicati i video, ma ciò viene ampliato da articoli di approfondimento con i quali si vuole dar voce ai protagonisti del mondo agroalimentare, della nutrizione, a vivaisti, eccellenze imprenditoriali legate al mondo dell’agricoltura e a tutta una serie di argomenti correlati come ricette, erbe spontanee, argomenti legati al green. E poi tante curiosità, in un magazine dall’aspetto moderno e accattivante e caratterizzato da una grande vivacità e dinamicità delle informazioni.

 

Filippo, il piccolo Federico e Marino, l’aiuto giardiniere

Il canale YouTube è oramai una realtà consolidata…

Sì. È un canale strutturato in video tutorial in cui si danno consigli, si forniscono tecniche e ci si immerge appieno in questo mondo. La Spesa nell’Orto si avvale di una troupe audiovisiva che mette al centro la qualità video e audio in HD per un offrire non solo un pieno coinvolgimento emozionale allo spettatore, ma anche un messaggio chiaro e alla portata di tutti, d’impronta divulgativa.

Il prossimo passo?

Mi piacerebbe portare il mondo green e in particolare quello dell’orto nelle scuole, sia materne sia elementari. Inoltre, punto ad ampliare il canale YouTube anche con delle interessanti collaborazioni che stano prendendo piede.

Potremmo definirti “un operatore video con il pollice verde”: in questo modo hai unito il tuo lavoro con la tua passione…

Sì. È verissimo! Mi piace molto anche la definizione. La mia prima passione – cioè il mondo dei video – è diventato un lavoro a questo ho unito la passione per la natura. Tornassi indietro mi scriverei alla facoltà di Agraria. Devo ammettere che ho iniziato a circa 20 anni a frequentare la campagna e ad appassionarmi a questo mondo. Meglio tardi che mai!

Per concludere: cosa rappresenta per te l’orto?

Ti direi che fisicamente – per noi pigri – è come una palestra, mentre a livello mentale è una valvola di sfogo e uno scaccia pensieri!