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โ€œLa fiamma dellโ€™arte vinca lโ€™inerte materia, i sogni siano fermati sulle bianche carte e sulle tele illuminate di quello stesso sole che sorrise alla bellezzaโ€ (Benvenuto Crispoldi).

La figura di Benvenuto Crispoldi, artista eclettico e combattivo politico si lega indissolubilmente alla cittร  di Spello, che gli dร  i natali il 17 giugno 1886 e ora lo celebra con la mostra Benvenuto Crispoldi. Tra arte e rivoluzione (visibile fino al 20 aprile – Sale Espositive, II piano Palazzo Comunale) e con una serie di manifestazioni, eventi e attivitร  che ricordano e valorizzano le opere e il movimentato percorso biografico.

 

 

L’esposizione

 

I movimenti artistici e politici cui Benvenuto Crispoldi aderisce ci accompagnano in un lungo percorso intellettuale che attraversa il periodo tra Ottocento e Novecento. Crispoldi da giovanissimo abbandona le scuole statali per iniziare un percorso di studi da autodidatta che termina con lโ€™iscrizione allโ€™Accademia di Belle Arti di Perugia nel 1904.
Fin da giovane รจ affascinato dagli scavi della Spello romana; un forte amore lo lega alla sua cittร , cosรฌ da spingerlo ad approfondirne la storia attraverso lo studio di documenti conservati presso lโ€™archivio storico del comune: matura grande interesse per periodo romano, quando la cittร  di Spello diventa municipio, fornendo truppe a Scipione nella Seconda Guerra Punica.

 

 

In questo periodo Spello occupa una posizione importante nel territorio umbro, acquisendo importanza anche come centro religioso e termale; tale periodo รจ ben descritto in una sala della mostra in cui sono esposti alcuni bozzetti realizzati dallโ€™artista raffiguranti lโ€™evoluzione della cinta muraria della cittร , la planimetria della Spello romana e alcuni reperti architettonici dellโ€™epoca.

Caricatura

Crispoldi si trasferisce poi a Roma, dove conosce Gerardo Dottori, amico che lo accompagnerร  per il resto della vita. Nel 1910 si reca a Parigi, culla dellโ€™arte moderna, per confrontarsi con le numerose tendenze artistiche, come le Avanguardie; nella capitale francese trova alloggio in un atelier in Rue Premiere 9, nel quartiere di Montparnasse, frequentato da artisti provenienti da tutto il mondo.

Nella seconda sala della mostra si evince lโ€™aspetto che contribuisce a far comprendere la complessitร  del personaggio e il suo status di artista poliedrico e versatile: si racconta che in alcuni pomeriggi assolati lโ€™artista si concedesse alcune pause dal lavoro divertendosi a immortalare, nel suo taccuino, alcune riproduzioni caricaturali di concittadini; in alcune teche sono, infatti, esposti alcuni bozzetti realizzati a matita.

Tornato a Spello, si impegna in politica iscrivendosi al PSI, presiedendo lโ€™Associazione Anticlericale Ispellese. Non abbandona mai la sua vocazione artistica: nella mostra sono esposti vari disegni dellโ€™artista su carta, tra i quali il progetto della decorazione per la camera da letto di Agostino Salmareggi e un bellissimo bozzetto su carta raffigurante il prospetto per la restaurazione e la decorazione della chiesa di Santโ€™Andrea Apostolo, entrambe situate a Spello. Procede anche nel lavoro di scultore intervenendo nella decorazione di residenze sia pubbliche sia private.

 

Progetto decorazione camera di Agostino Salmareggi a Spello

 

Gerardo Dottori lo vuole tra i promotori dellโ€™Esposizione Umbra dโ€™Arte Moderna tenutasi a Perugia nel 1920. Lโ€™anno successivo รจ impegnato nella decorazione della Nuova Sala Consiliare del comune di Bastia Umbra, dove riceve lโ€™attestato di Accademico di Merito Residente. La tubercolosi che lo affligge da diversi anni procede inesorabile; muore lโ€™11 agosto 1923 a soli 37 anni. Crispoldi nel corso degli anni espone le sue teorie sullโ€™arte in modo sempre rinnovato e aperto al cambiamento. Vive nel periodo storico in cui i suoi amici futuristi sperimentano unโ€™arte di avanguardia; la mostra si conclude proprio omaggiando lโ€™eclettico artista con una serie di dipinti dei primi anni del 1900 di Gerardo Dottori, Enrico Cagianelli e Renato Profeta.

 


Calendario delle aperture 2024 (ingresso gratuito)

febbraio: 3, 4, 10, 11, 17, 18, 24, 25

marzo: 2, 3, 9, 10, 16, 17, 23, 24, 30, 31

dalle 10.00 alle 17.00

aprile: 1, 2, 6, 7, 13, 14, 20, 21

dalle 10.00 alle 18.00

La fraternitร  di Monteripido e gli Archivi Gerardo Dottori vi invitano allโ€™evento Futurismo Sacro che celebra il centenario (1923-2023) del Trittico di San Francesco eseguito da Gerardo Dottori e custodito nella chiesa di San Francesco del Monte a Monteripido, Perugia.

Il Trittico รจ un notevole esempio di arte sacra allโ€™interno del futurismo di inizio XX secolo e unโ€™immagine molto cara agli amici di San Francesco del nostro tempo.

 

 

“Il programma pittorico dellโ€™artista si condensa in questโ€™opera, definita anche Lโ€™apoteosi della Porziuncola. Del trittico colpisce la raffigurazione centrale della Porziuncola, luogo degli inizi e del compimento della vita cristiana di Francesco, rivestita della figura simbolica del grembo materno. Le luminose raggiere che da essa provengono raccolgono Francesco in un abbraccio, lo tengono sospeso, a contatto con le verdi colline umbre e i suoi villaggi, trasfigurato nel momento dellโ€™incontro con sorella morteย e i nembi azzurri di un cielo che ha desiderio di accoglierlo. La regina povera della Porziuncola, madre misericordiosa degli inizi della vocazione, lo offre facendo della sua morte un transito felice”. (Luigi Giacometti, San Francesco del Monte a Perugia)

Interverranno Mario Tosti, Universitร  degli Studi di Perugia, e Antonella Pesola, Archivi Gerardo Dottori. Lโ€™evento si inserisce nelle celebrazioni di San Francesco e inizierร  alle ore 17 di sabato 7 ottobre presso la Biblioteca di Monteripido. Seguirร  una lettura dellโ€™opera nella chiesa di Monteripido.

Giovani Penne รจ la sezione di AboutUmbria dedicata al progetto alternanza scuola-lavoro. A essere ospitati sono, in queso caso, gli articoli scritti dagli alunni del liceo scientifico G. Alessi di Perugia, guidati dalla professoressa Daniela Pera.

Un anello di 58 km che circonda la leggenda di Agilla e Trasimeno: un anello in cui perdersi รจ facile, immerso nei colori e nelle multiformitร ย  del cuore verde dell’Italia; se l’Umbria e le sue colline sono questo รจย anche merito infattiย del Lago Trasimeno, che sembra abbia preso il nomeย dalla storia dei due amanti.
Cosรฌ, lasciandosi guidare dalla celeberrima massima di Giovenale riportata nel decimo libro delle Satireย mens sana in corpore sano, viene voglia di salire su una bici e godersi il panorama lungo i differenti sentieri che appunto si snodano nel territorio lacustre, dalla costa ovestย di Castiglione del Lago a quella estย di San Feliciano, passando per quelle terre che fecero da teatro all’epica Battaglia del Trasimeno tra Romani e Cartaginesi, nella Seconda Guerra Punica (217 a.C)ย ย 

Si parteย  da Punta Navaccia, nei pressi di Tuoro, per immergersi nei piรน classici saliscendi umbri sorvegliati da boschi di conifere e querceti di cerro e roverella, incontrando lungo la via โ€“ 32.60 km e circa 400 metri di dislivello positivo โ€“ il Castello di Montegualandro, posto di guardia al punto di passaggio obbligato tra Umbria e Toscana. La sua storia risale addirittura al IX secolo, quando Carlo Magno donรฒ la rocca ad Ariberto, signore del Monte Santa Maria, prima che Federico Barbarossa la conquistasse per passarla ai marchesi Ranieri. Sebbene il castello sia stato devastato nel 1247 dai perugini per punire la famiglia Montemelini, al tempo proprietaria e rea di aver ospitato l’imperatore Federico I presso la sua residenza, ancora oggi sono visibili i resti delle antiche mura.ย 

Si continua quindi con il percorso di Monte Castiglione, in quel di Passignano, dove ha inizio un itinerario tanto panoramico quanto esigente, poichรฉ prevede la scalata lungo il crinale di Trecine ricoperto da oliveti, ginestre, incolti arborati e giovani rimboschimenti: nei pomeriggi d’estate da qui si puรฒ ammirare un suggestivo tramonto rosso alle spalle delle tre isole, recuperando le forze prima di tornare a scendere verso la Torre Torta di Vernazzano Alta e la Fattoria del Pischiello risalente al XVIII secolo e voluta dal Marchese Ludovico Ranieri di Sorbello.ย 

Il tour di fatica e piacere continua con I Sette Monti in un percorso che si snoda nel magionese ricordando perรฒ i piรน nordici territori delle Ardenne, con il pellegrinaggio attraverso alcuni dei Borghi piรน Belli d’Italia tra cui Montecolognola, Monte del Lago, San Savino e Montesperello, nella cui Chiesa รจ possibile osservare i dipinti di Gerardo Dottori. Dottori, che lasciรฒ traccia di sรฉ e del suo talento anche a Magione stessa; il paese, posizionato sulla spondaย orientale del Trasimeno, era conosciuto un tempo con il nome di Pian di Carpine, prima che i Cavalieri gerosolimitani vi costruissero una magione appunto, per assistere e curare chi ne avesse bisogno. Passรฒ perรฒ alla storia grazie alla celebre Dieta della Magione ai danni di Cesare Borgia, raccontata da Niccolรฒ Machiavelli ne Il Principe.ย 

Dulcis in fundo, il Grande anello del Trasimeno che, snodandosi in larga parte lungo la ciclabile del lago, arriva a misurare ben 71.60 km, prevalentemente pianeggianti, trovando anche il tempo di attraversare le cittadine di Macchie, San Fatucchio e Vitellino. Tra i punti di maggiore interessa troviamo tuttavia Oasi la Valle, un centro naturalistico situato ai piedi di San Savino in cui รจ possibile osservare l’ecosistema lacustre nelle sue molteplici sfaccettature, il Centro ittiogenico di Sant’Arcangelo in cui vengono allevate e monitorate le specie tipiche del lago, fino al Castello di Montalera: la fortezza, costruita nel XII secolo, immersa tra elci e querce, si presenta ancora imponente, con torri merlate alla guelfa, mura difensive, resti dell’antico fossato e ponte levatoio. Si tratta questa dell’unica asperitร  rilevante del percorso, che partito da Castiglione del Lago si conclude ciclicamente nel marchesato dei Della Corgna.ย 

ย Con quest’ultimo lungo e coinvolgente itinerario a tuttotondo si conclude cosรฌ un viaggio alla scoperta degli agresti panorami e delle preziose testimonianze storiche del Lago Trasimeno.ย