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Torna il Festival Internazionale del Giornalismo con una XVII edizione che ad aprile renderร  Perugia capitale globale dellโ€™informazione.

Giornalismo, attivismo, mondo accademico, nuove frontiere della tecnologia e del digitale: tutte le strade portano a Perugia, per una comunitร  sempre piรน allargata e interconnessa, unita dal bisogno di capire il presente per incamminarsi verso il futuro. Da mercoledรฌ 19 a domenica 23 aprile, il centro storico vedrร  piรน di 500 speaker provenienti da tutto il mondo, pronti ad alternarsi ai microfoni dei quasi 200 eventi in programma. Unโ€™edizione piรน internazionale che mai, grazie soprattutto alle numerosissime e importanti proposte arrivate durante la fase organizzativa dellโ€™evento, a sottolineare la fiducia e la stima consolidate nei confronti del Festival.

Tra le protagoniste di questa edizione cโ€™รจ prima di tutto lโ€™Ucraina: a un anno dalla criminale invasione su larga scala voluta da Putin, un intero paese continua a resistere in nome della libertร , e questo coinvolge anche il difficile lavoro di chi racconta il fronte di guerra. Ascolteremo i giornalisti che hanno documentato il devastante assedio di Mariupol, la cittร  rasa al suolo durante il primo mese di guerra, rischiando di essere catturati o uccisi. Il team di Associated Press formato da Mstyslav Chernov, Evgeniy Maloletka e Vasilisa Stepanenko รจ stato presente nella cittร  fin dallโ€™esplosione dei primi razzi, partendo appena prima della caduta di Mariupol, quando le truppe russe stavano dando la caccia anche a chi stava documentando gli orrori di quei giorni. Grazie al loro lavoro รจ stato possibile capire fin da subito la brutalitร  dellโ€™invasione in corso. Conosceremo una realtร  ucraina divenuta sempre piรน importante nel panorama mediatico internazionale, Kyiv Independent. Il sito di informazione รจ ormai una lente consolidata attraverso cui guardare alla situazione del paese. Tra le sfide affrontate, la redazione parlerร  a Perugia anche dellโ€™inchiesta che ha condotto sulla corruzione nelle forze armate ucraine. Un lavoro in cui le difficoltร  del racconto giornalistico hanno dovuto misurarsi con le implicazioni etiche: come si indaga sullโ€™esercito del tuo paese, quando sei invaso?

 

 

Il fronte ucraino รจ la parte piรน visibile di un mondo in cui purtroppo, sempre piรน spesso i conflitti sono affrontati con gli eserciti e con la repressione. Lo abbiamo visto in Iran e Afghanistan, cosรฌ come in Russia, dove le poche voci libere dellโ€™informazione e dellโ€™attivismo sono state costrette al silenzio, al carcere o allโ€™esilio. Proprio perchรฉ tra gli effetti di guerre e repressioni ci sono esili e diaspore, lo stravolgimento di esistenze e del concetto stesso di identitร , abbiamo dato il piรน possibile voce a chi vive in Italia e ha le sue radici in paesi come Siria, Ucraina, Afghanistan e Iran. Troppo spesso queste soggettivitร  sono assenti dal dibattito pubblico, proprio mentre si parla al posto loro di quei paesi. Vedremo inoltre come operano dallโ€™estero quelle che sono vere e proprie redazioni in esilio, create per poter informare i propri connazionali in sicurezza e senza accettare compromessi censori, o come resistono quelle realtร  che restano in patria.

 

 

A Perugia ci saranno, ad esempio, giornalisti russi in esilio, come Tikhon Dzyadko caporedattore di Dozhd (TV Rain) e Ivan Kolpakov, co-fondatore e redattore capo di Meduza, la piรน grande realtร  mediatica russa indipendente, che ora lavora da Riga, in Lettonia. Nell’aprile 2021 le autoritร  russe hanno dichiarato Meduza “agente straniero” e nel marzo 2022 hanno bloccato il sito web.; Ascolteremo la storia di Jimmy Lai, storico editore di Hong Kong perseguitato dal governo cinese per le sue posizioni pro-democrazia. A raccontarla sarร  suo figlio Sebastien, che sta conducendo una campagna internazionale per far liberare il padre, incarcerato a vita dal 2020. Sono molti i paesi in cui i giornalisti devono misurarsi con minacce, abusi e rischi per la propria incolumitร . Ne parleremo grazie a un documentario, Endangered, che ha tra i suoi produttore il Premio Pulitzer Ronan Farrow. Uno dei giornalisti investigativi americani piรน famosi, che con le sue storie per il New Yorker ha rivelato le prime accuse di violenza sessuale contro il produttore cinematografico Harvey Weinstein, da cui partรฌ il movimento #metoo. Ci saranno inoltre giornaliste che hanno subito preoccupanti abusi e campagne di delegittimazione, come il Premio Nobel Maria Ressa (via video) e la giornalista britannica Carole Cadwalladr. Sono loro, infatti, le giornaliste che nel 2022 hanno subito il maggior numero di aggressioni online, cui bisogna aggiungere persecuzioni giudiziarie e cause intimidatorie. Un fenomeno, questโ€™ultimo, che sta prendendo sempre piรน piede in Europa e che da anni mina la libertร  di informazione nel nostro paese. Uno degli incontri sarร  proprio dedicato alla lotta contro le cosiddette SLAPP: โ€œLibertร  dei media sotto attacco in Europa: cosa sta facendo lโ€™Unione europea contro le azioni legali vessatorie?โ€, con la partecipazione di Sarah Clarke a capo di ARTICLE 19 Europa e Asia Centrale una delle principali realtร  internazionale impegnata nella difesa della libertร  di espressione e informazione, Bojana Jovanoviฤ‡ vice direttrice di Crime and Corruption Reporting Network, Sielke Kelner di Media Freedom Rapid Response che tra lโ€™altro coordina il gruppo italiano di lavoro anti-SLAPP, e il nostro Roberto Saviano. Saviano poi terrร  un incontro con Corrado Formigli sul tema della libertร  di informazione sotto attacco del potere. I problemi dellโ€™informazione riguardano anche una categoria ormai sempre piรน cruciale per le grandi inchieste, quella del whistleblower. Chi sono le persone che attirano lโ€™attenzione su scandali e illeciti delle grandi compagnie? Conviene uscire allo scoperto in pubblico? Come cambia la vita quando ciรฒ avviene? Affronteremo queste domande direttamente con alcuni storici whistleblower, come Anika Collier Navaroli, ex dipendente di Twitter e vincitrice del Ridenhour Truth-Telling Prize per la sua testimonianza alla commissione del Congresso degli Stati Uniti che ha indagato sull’attacco al Campidoglio del 6 gennaio 2021; Mark MacGann, il whistleblower che ha portato allโ€™inchiesta degli UberFiles uscita nel 2022; Antoine Deltou, tra i piรน importanti whistleblower della storica inchiesta LuxLeaks.

Come ogni anno gli eventi saranno a ingresso libero. Tutti gli incontri saranno in diretta streaming e on demand sul sito del Festival alla voce programma allโ€™interno delle singole pagine degli eventi, sul canale YouTube e su media.journalismfestival.com. Per la prima volta, in tutte le sale sarร  previsto per gli eventi un servizio di traduzione automatica in tempo reale degli eventi (AI-generated real-time translation). Si tratta di W-AIspeech, realizzato dal Festival Internazionale del Giornalismo in collaborazione con WILDOO.AI.

 


Il programma completo

รˆ iniziata questa mattina la 16/a edizione del Festival internazionale del giornalismo a Perugia, dopo due anni di pausa per l’emergenza Covid.

Da oggi fino a domenica 10 aprile oltre 600 speaker provenienti da tutto il mondo si confronteranno su temi di attualitร , nuove tendenze e nuove sfide che la categoria sarร  chiamata ad affrontare. Sono 240 gli incontri in programma nella cinque giorni. Tra gli argomenti forti di questa edizione del Festival, ovviamente, il conflitto in atto in Ucraina e il primo appuntamento in programma รจ stato incentrato su Geopolitica dell’informazione, biometrica e diritti umani, con relatori Angelica Bonfanti, Gabriele Suffia e Giovanni Ziccardi. Il programma della giornata prevede anche, nel pomeriggio, un approfondimento sul tema del fine vita, a cui parteciperanno, tra gli altri, Marco Cappato e Laura Santi dell’Associazione Luca Coscioni.

 

 

Nei giorni del festival sono previste tavole rotonde, interviste, presentazioni e serate teatrali. Tra i protagonisti i premi Pulitzer Frederik Obermaier e Bastian Obermayer che nel 2016 grazie a una fonte anonima hanno iniziato e coordinato lโ€™inchiesta PanamaPapers; Stella Moris avvocata, attivista e sposa di Julian Assange che interverrร  sul caso WIkileaks; Tikhon Dzyadko direttore di Dozhd TV (Pioggia TV), lโ€™unica stazione televisiva indipendente in Russia; i climatologi Michael Mann e Claudia Tebaldi, i ministri Roberto Cingolani ed Enrico Giovannini, gli scrittori Edoardo Albinati, Paolo Giordano, Nicola Lagioia, Michela Marzano.
E ancora Lirio Abbate, Marianna Aprile, Pietro Bartolo, Paolo Berizzi, Mario Calabresi, Marco Cappato, Nino Cartabellotta, Marco Damilano, Barbara Gallavotti, Eva Giovannini, il collettivo Gkn, Nicola Gratteri, Francesca Mannocchi, Valerio Mastandrea, Morgan, Valentina Petrini, Laura Santi, Alessandra Sardoni, Roberto Saviano, Nello Scavo, Barbara Serra, Kasia Smutniak, Cecilia Strada, Benedetta Tobagi, Marco Travaglio, Zerocalcare. Tra i temi centrali ci sarร  la drammatica situazione in Ucraina. Saranno infatti presenti (se possibile di persona, oppure in collegamento) giornalisti di Kyiv Independent e del sito russo Meduza. Si accenderanno comunque i riflettori anche su Yemen e Afghanistan.

 


qui il programma completo

Numeri, ospiti ed eventi degni del piรน grande evento europeo sui media.

Lโ€™aria che si respira a Perugia durante il Festival Internazionale del Giornalismo รจ qualcosa di unico. Potrebbe sembrare un evento autoreferenziale e dedicato solo agli addetti ai lavori, ma, se si scava bene, non รจ cosรฌ: il centro della cittร  si anima di personaggi, di giornalisti famosi e di aspiranti tali, ma anche di persone curiose e sempre pronte a informarsi. Nellโ€™era in cui lโ€™informazione ha cambiato pelle, in cui tutti possono โ€“ grazie ai social โ€“ scrivere una notizia, il ruolo del giornalista, forse, diventa ancora piรน importate e deve mantenere e, in alcuni casi, ritrovare quellโ€™autorevolezza che aveva in passato, destreggiandosi tra fake news e odio 4.0.
Per questo il festival diventa un luogo d’incontro irrinunciabile per discutere di questo mestiere, ma soprattutto per affrontare i temi cruciali che riguardano da vicino le nostre societร  contemporanee.
La XIII edizione รจ alle porteย โ€“ si svolgerร  dal 3 al 7 aprile โ€“ย e si prepara ad accogliere e ospitare, come sempre, speaker, esperti, giornalisti, accademici, attivisti e un pubblico proveniente da tutto il mondo.

 

Foto di Bartolomeo Rossi

Diamo i numeri

Saranno presenti oltre 600 speaker e quasi 300 eventi per cinque giorni intensi tra tavole rotonde, presentazioni, keynote speech, workshop, interviste, serate teatrali. Il 49% degli speaker saranno donne: ยซSiamo riusciti, finalmente, ad avere quasi la paritร  tra speaker donne e uomini. Lโ€™obiettivo per il 2020 รจ arrivare almeno al 50 e 50ยป ha affermato Arianna Ciccone, organizzatrice del festival.
Arriveranno da tutto il mondo anche i 128 volontari, studenti, aspiranti giornalisti, fotografi provenienti da 19 diversi paesi: Argentina, Francia, Germania, Ghana, Grecia, Kenya, India, Italia, Lituania, Malta, Messico, Pakistan, Polonia, Regno Unito, Romania, Russia, Slovenia, Spagna, Tunisia.
Tanti eย variegati saranno gli argomenti affrontanti in questa edizione: disinformazione, cambiamento climatico, cyber guerra e disinformazione, intelligenza artificiale, ruolo delle tecnologie, crisi umanitarie e migrazioni, giornalismo investigativo, lโ€™importanza della relazione di fiducia con i cittadini, fact-checking, data journalism, engagement, start-up, giornalismo investigativo transnazionale, diversitร  e inclusione per migliorare la qualitร  dei contenuti, i modelli di business e la libertร  dei media sotto attacco.

 

Foto di Silvia Mazzocchin

Gli ospiti da non perdere

La co-fondatrice dell’evento Arianna Ciccone intervisterร  il presidente della Camera Roberto Fico. Il pm Nino Di Matteo, il direttore dellโ€™Ansa Luigi Contu e il giornalista e scrittore Saverio Lodato affronteranno il tema: Il patto sporco. Il processo Stato-mafia nel racconto di un suo protagonista, mentre il tema de La corruzione รจ un furto di futuro, un furto di democrazia vedrร  la partecipazione del presidente dellโ€™Anac Raffaele Cantone, che ne discuterร  con Amalia De Simone del Corriere.it.
Tra gli incontri in calendario ci saranno anche quello con Vladimir Luxuria e il giornalista e attivista Pasquale Quaranta dal titolo:ย La transessualitร  spiegata ai bambini (e non solo) e Where are you? Le storie dietro la fotografia icona della crisi dei migranti in cui Andrea Bosello (Fox Networks Group Italia), Marco Cattaneo (direttore Le Scienze), Fabrizio Gatti (L’Espresso), Massimo Sestini (fotografo) mostreranno le prime immagini del reportage Where are you?ย a cura di National Geographic.
Giorgio Meletti de Il Fatto Quotidiano discuterร  invece con il professor Luigi Zingales dellโ€™Universitร  di Chicago sul capitalismo e sulla sua crisi. Sarร  il direttore de Il Fatto Quotidiano.it Peter Gomez, poi, a parlare di โ€˜ndrangheta con il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri e con il saggista Antonio Nicaso, nellโ€™incontro Storia segreta della โ€˜ndrangheta. Una lunga e oscura vicenda di sangue e potere (1860-2018).

 

Diego Bianchi, in arte Zoro, foto di Bartolomeo Rossi

 

Marco Travaglio, invece, sarร  protagonista di uno degli appuntamenti teatrali. Sul palco, saliranno anche Roberto Saviano, Lirio Abbate (vicedirettore de Lโ€™Espresso), Pif e i protagonisti di Propaganda Live come Diego Bianchi, in arte Zoro, e Marco Damilano.
Tra i tanti ospiti non possiamo non citare anche il professor Gianfranco Pasquino, il conduttore di Report Sigfrido Ranucci, lโ€™astronauta Samantha Cristoforetti, il vincitore del Festival di Sanremo Mahmood, Paolo Flores Dโ€™Arcais, Corrado Formigli, Nando Pagnoncelli, la scrittrice Michela Murgia e il cantante Niccolรฒ Fabi che racconterร  il suo viaggio in Africa: A casa loro. Viaggio che ha fatto insieme a Medici con l’Africa Cuamm per incontrare le persone che hanno potuto e hanno scelto di rimanere in Africa.

 


 

Tutti gli eventi saranno a ingresso libero e in live streaming. I contenuti del Festival saranno disponibili anche on-demand sulla piattaforma media.journalismfestival.com e su Youtube.

Programma completo.