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Festival del giornalismo, da oggi fino a domenica con oltre 600 speaker

È iniziata questa mattina la 16/a edizione del Festival internazionale del giornalismo a Perugia, dopo due anni di pausa per l’emergenza Covid.

Da oggi fino a domenica 10 aprile oltre 600 speaker provenienti da tutto il mondo si confronteranno su temi di attualità, nuove tendenze e nuove sfide che la categoria sarà chiamata ad affrontare. Sono 240 gli incontri in programma nella cinque giorni. Tra gli argomenti forti di questa edizione del Festival, ovviamente, il conflitto in atto in Ucraina e il primo appuntamento in programma è stato incentrato su Geopolitica dell’informazione, biometrica e diritti umani, con relatori Angelica Bonfanti, Gabriele Suffia e Giovanni Ziccardi. Il programma della giornata prevede anche, nel pomeriggio, un approfondimento sul tema del fine vita, a cui parteciperanno, tra gli altri, Marco Cappato e Laura Santi dell’Associazione Luca Coscioni.

 

 

Nei giorni del festival sono previste tavole rotonde, interviste, presentazioni e serate teatrali. Tra i protagonisti i premi Pulitzer Frederik Obermaier e Bastian Obermayer che nel 2016 grazie a una fonte anonima hanno iniziato e coordinato l’inchiesta PanamaPapers; Stella Moris avvocata, attivista e sposa di Julian Assange che interverrà sul caso WIkileaks; Tikhon Dzyadko direttore di Dozhd TV (Pioggia TV), l’unica stazione televisiva indipendente in Russia; i climatologi Michael Mann e Claudia Tebaldi, i ministri Roberto Cingolani ed Enrico Giovannini, gli scrittori Edoardo Albinati, Paolo Giordano, Nicola Lagioia, Michela Marzano.
E ancora Lirio Abbate, Marianna Aprile, Pietro Bartolo, Paolo Berizzi, Mario Calabresi, Marco Cappato, Nino Cartabellotta, Marco Damilano, Barbara Gallavotti, Eva Giovannini, il collettivo Gkn, Nicola Gratteri, Francesca Mannocchi, Valerio Mastandrea, Morgan, Valentina Petrini, Laura Santi, Alessandra Sardoni, Roberto Saviano, Nello Scavo, Barbara Serra, Kasia Smutniak, Cecilia Strada, Benedetta Tobagi, Marco Travaglio, Zerocalcare. Tra i temi centrali ci sarà la drammatica situazione in Ucraina. Saranno infatti presenti (se possibile di persona, oppure in collegamento) giornalisti di Kyiv Independent e del sito russo Meduza. Si accenderanno comunque i riflettori anche su Yemen e Afghanistan.

 


qui il programma completo