La manifestazione, che si svolgerร domenica 26 settembre, ha come novitร il Concorso Letterario, oltre a spettacoli, magia e laboratori.
Chi vuole sognare e immergersi per un giorno nel mondo magico delle favole, con clown, teatranti di strada, giocolieri, prestigiatori del mistero, saltimbanchi e maghi, non puรฒ perdersi Fiabando nellโisola che cโรจ, che il 26 settembre animerร le vie dellโIsola Maggiore sul Trasimeno.
Lโevento favoloso, giunto alla IX edizione, รจ nato dallโidea originale della psicoterapeuta ed ex insegnante Maria Pia Minotti – oggi presidente onorario – che ne cura ogni dettaglio ed รจ organizzato dallโAssociazione Fiabando APS con il supporto del Comune di Tuoro, delle Proloco di Tuoro e di Isola, del Gal Trasimeno-Orvietano, degli esercizi commerciali e dei ristoratori dellโIsola. A questi si affiancano numerosi i media partner tra cui: AboutUmbria, Corebook, Tef, RNT Radio, Nati per leggere e tanti altri.
Passate edizioni, foto by Facebook Fiabando
ยซQuestโanno รจ previsto un programma molto ricco, con tanti spettacoli, eventi e personaggi curiosi che si incontreranno per le vie del borgo. Un programma โ adatto a grandi e piccini – che inizierร alle ore 10.00 con la Banda musicale di Tuoro sul Trasimeno e che si concluderร dopo le 18.15 con la premiazione del Concorso Letterario Fiabando 2021 e lโintrattenimento musicale di Annalisa Baldiยป illustra Marco Pareti, presidente dellโAssociazione. Proprio il Concorso letterario รจ la vera novitร di questa edizione, che dร la possibilitร ai novelli scrittori di mettersi in gioco. ร organizzato dalla casa editrice Bertoni Editore e dallo stesso presidente Marco Pareti: ogni partecipante ha proposto una fiaba di sua invenzione che verrร giudicata da una giuria di esperti e premiata alla fine della giornata.
Immancabile รจ lโoramai consueto Percorso di scrittura della fiaba (dalle 10.45 alle 12.00) in cui i partecipanti vengono invitati a seguire le tappe strutturali della favola in cui sono guidati dalla stessa Maria Pia Minotti e da attori e clown sulla via della Fiaba, il Lungo Lago fino a piazza San Francesco, dove consegnano il loro elaborato.
ยซInoltre ci saranno spettacoli itineranti, maghi e bolle di sapone giganti, laboratori di scrittura e pittura estemporanea, ma anche lโesibizione degli Sbandieratori di Cittร della Pieve e quella del gruppo folkloristico Umbria Folk di Castiglione del Lago; lo spettacolo teatrale LโOttava Nota, di e con Stefano De Majo e con gli operatori e gli ospiti della Casa del Giovane di Piediluco e i centurioni romani. Da non dimenticare le presentazioni dei libri come la collana Favole a zonzo di Mirko Revoyera, gli inbook della Bertoni Editore, Orfeo e Zeno di Marilena Buracchi e La leggenda di Agilla e Trasimeno di Chiara Vestri. Insomma, chi vuol vivere un giorno da favola deve venire a Fiabando, un evento adatto a tutte le etร ยป conclude Pareti.
ยซCredo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente. La fiaba รจ il luogo di tutte le ipotesiยป. (Gianni Rodari)
Maria Pia Minotti
Le favole hanno sempre un lieto fine, questโanno perรฒ per Fiabando nellโisola che cโรจ non cโรจ stato. Le avversitร meteorologiche che si sono abbattute sullโUmbria a settembre hanno fatto annullare lโottava edizione dellโevento, che si svolge ogni anno dal 2012 allโIsolaMaggiore, sul lago Trasimeno.
ยซQuestโanno abbiamo dovuto annullare questo fantastico evento che ci aveva richiesto un grande dispendio di energie, sia per le pratiche burocratiche sia per la mole delle offerte e le persone impegnate. Il meteo del 27 settembre non ci รจ stato favorevole, forse, per lโavversitร della strega Karabร che ogni tanto ci fa dei brutti scherzi! Insomma, una vera e propria congiura contro il fantasioso, fiabesco appuntamento annuale con elfi e fate, folletti e terribili antagonisti, con clown scintillanti, con musicanti e attori, bambini e adulti in festa, laboratori e letture, pittori e virtuosi della fotografia. Tutto questo รจ Fiabandoยป racconta Maria Pia Minotti psicoterapeuta ed ex insegnante, ma soprattutto ideatrice e curatrice della manifestazione.
Teresa Bruno
Lโevento – tranne in due occasioni, la prima e la settima edizione – si svolge in una sola giornata e ha come punto focale della mattinata la scrittura della propria fiaba: le persone vengono invitate a seguire le tappe strutturali in cui sono guidati dalla stessa Maria Pia Minotti e da attori e clown sulla via della Fiaba, il lungolago che da via Guglielmi arriva fino alla piazza di San Francesco, dove consegnano il loro elaborato con tutti gli elementi che lo rendono personale: ยซCi forniscono anche i loro contattati in caso di una nuova edizione stampata di Fiabe a pelo dโacqua. Si tratta di un vero e proprio laboratorio di fiabe aperto a tutti, da 0 a 100 anni, in cui tutti possono scrivere la propria storia. Ogni anno gli spettacoli pomeridiani sono vari e questโanno avrebbero visto impegnati il Laboratorio Teatrale del Martedรฌ di Magione, Stefano Marzuoli, Gianna Moretti del TeatroCโArt di Castelfiorentino, Marta Mingucci di Levanto, La Compagnia degli Asini di Mercadante di Firenze, il tutto condito dalle Bolle di Sapone giganti di Gloria Noto e dai pittori e dalle pittrici che si sarebbero cimentati in una estemporanea con esposizione in via Guglielmiยป prosegue la signora Minotti.
Questa giornata magica nel mondo delle favole e della fantasia รจ possibile anche grazie al sostegno del GAL Trasimeno Orvietano che si occupa di tutta la parte pubblicitaria. ยซPer noi โ che siamo tutti organizzatori volontari โ รจ un supporto fondamentale e molto importanteยป conclude Maria Pia.
A Tuoro sul Trasimeno e allโIsola Maggiore si รจ tenuta la VII edizione di Fiabando nell’isola che c’รจ, una manifestazione molto attesa e apprezzata dal pubblico di tutte le etร .
C’era un tempo in cui le nonne e le mamme accompagnavano il sonno dei loro bambini con una bella fiaba, che li conduceva dolcemente tra le braccia di Morfeo. Racconti fantastici di origine popolare, elementi magici, antiche credenze, esseri benefici o malefici, orchi, diavoli, nani, streghe, maghi, fate, miti, eroi, principi e principesse, antagonisti, poteri soprannaturali e straordinari, personaggi caratteristici, il lieto fine sono alcuni passaggi caratterizzanti le fiabe che in due giorni, tra l’accogliente Teatro Comunale di Tuoro e la bellezza dell’Isola Maggiore hanno intrattenuto tutti gli intervenuti, sia grandi sia piccini.
Maria Pia Minotti, docente e psicoterapeuta, รจ stata la regista dell’evento e catalizzatrice delle energie positive dei tanti amici che si sono adoperati e prestati per il successo di questa attrattiva manifestazione sulla fiaba. Cosรฌ ci ha spiegato lโevento: ยซQuest’anno abbiamo creato un programma intenso e variegato; debbo ringraziare gli amici e tutti quelli che hanno spinto e aiutato con fare positivo per la riuscita di questa edizione di Fiabando, in particolare il Comune di Tuoro con in testa il Sindaco Maria Elena Minciaroni e il suo vice Thomas Fabilli, la Pro Loco di Tuoro e di Isola Maggiore con i rispettivi presidenti Fabrizio Magara e Silvia Silvi, Francesca Caproni del GAL Trasimeno-Orvietano, tutti i relatori e gli artisti intervenuti che hanno reso questa edizione specialeยป.
A patrocinare la manifestazione, il GAL Trasimeno-Orvietano, la Provincia di Perugia, il Comune di Tuoro sul Trasimeno e di Magione, le Pro Loco di Tuoro e di Isola Maggiore, le Associazioni Nati per Leggere, Ars Cultura e La Casa degli Artisti di Perugia,Trasimeno in Dialogo, la Biblioteca dei Piccoli-AVIS di Passignano sul Trasimno, il Circolo dei Rematori di San Feliciano: si รจ conversato intorno alla fiaba, vivendo delle atmosfere magiche in uno speciale rapporto tra spazio e tempo.
Il vicepresidente della Provincia di Perugia e Sindaco di Passignano, Sandro Pasquali, ha detto: ยซSe il Trasimeno divide, le isole sono la chiave che unisce i Comuni lacustri. Complimenti a tutti quelli che hanno dato vita e supporto a questa bellissima manifestazioneยป.
Francesca Caproni del GAL Trasimeno-Orvietano ha invece sottolineato come vivere due giorni immersi nella suggestione del mondo delle fiabe sia anche un modo per allontanarsi dalle preoccupazioni quotidiane.
Il programma di Fiabando ha riservato argomenti, spettacoli e laboratori molto interessanti e applauditi che hanno catturato facilmente l’attenzione degli intervenuti. Infatti, le due giornate, la prima titolata Conversazioni intorno alla fiaba a Tuoro e la seconda Vivere la fiaba a Isola Maggiore, sono state caratterizzate dalle letture, a opera dell’artista Diego Comodo, delle fiabe La donna delle erbe e il pescatore di F. Hausmann e S. Rauch, Il gabbiano cielo di Patrizia Marcaccioli e La perla magica di Letizia Gradassi, alle quali si sono aggiunte un racconto della nascita del progetto e la raccolta Fiabe a pelo d’acqua da parte di Serena Duchini Zullo, Silvia Rossi e Valentina Canocchi. Non sono mancate l’attrice Lucia Donati, che ha letto la sua fiaba Il re di vetro, le lettrici di Nati per Leggere di Tuoro e Sara Tintori e Marianna Di Mauro della Biblioteca dei piccoli-AVIS per la Scuola di Passignano, nรฉ il musicista Federico Valeri, Teresa Bruno del Teatro C’Art di Castelfiorentino, le illustrazioni fatte da Stella Lupo di A Mano Libera di Perugia e quelle di Uri Noy-meir e Ilaria Olimpico di Imagin Action. Non da meno le pittrici Marina Sereda, Maria Cristina Bigerna, Carla Medici e Teresa Chiaraluce dell’associazione culturale la Casa degli Artisti di Perugia e di Ars Cultura, cui si sono aggiunte Erika Maderna con Quando il mito abita la Fiaba e Paola Biato con Fiabe di Potere che hanno incantato tutti con i loro dipinti ispirati dalle fiabe. Silvia Balossi Restelli ha incantato tutti con la sua Kora, l’arpa africana, e ha narrato e interpretato l’epica fiaba La donna bufala.
Silvia Balossi Restelli con la sua Kora
Un apprezzato buffet organizzato dalla fantastica e collaborativa Pro Loco toreggiana, guidata dal suo Presidente Fabrizio Magara, ha permesso di trascorre dei piacevoli momenti di conversazione tra i partecipanti alla prima giornata.
Nella seconda giornata, causa maltempo, non si sono potute tenere alcune attivitร esterne, infatti non ha avuto luogo l’arrivo, a bordo del Barchetto del Trasimeno, dei personaggi epici di Trasimeno e Agilla, interpretati dagli attori della Compagnia Laboratorio teatrale del Martedรฌ di Magione, cosรฌ come non ha avuto luogo lo spettacolo L’uccello d’oro di Daniele Galanti, Cecilia Cosci e Mariano Mozzi della Compagnia GLAM.
Il clown Teresa Bruno
Nonostante l’inclemenza del tempo, durante seconda giornata sono comunque intervenuti molti curiosi e affezionati che hanno partecipato con entusiasmo alle varie attivitร . Sulla via principale dell’isola รจ avvenuta la costruzione della propria fiaba personale: i visitatori sono stati guidati, in ogni loro singola creazione, da Gianna Moretti, Diego Comodo, Valentina Canocchi, Daniele Marianello, Diana Fontanelli e ovviamente dall’onnipresente Maria Pia Minotti.
Teresa Bruno il clown, gli spettacoli Juliett di Stefano Marzuoli e Boris di Samuele Mariotti hanno tracciato dei caratterizzanti e divertenti momenti isolani. Erika Maderna che il giorno prima, a Tuoro, ha dimostrato di essere una brillante relatrice, il giorno dopo sull’Isola si รจ prestata con timida ma efficace tenacia a diffondere tra i visitatori il libro di Fiabando e alcuni ninnoli a ricordo della giornata.
Intanto lรฌ vicino, continuava la lettura delle fiabe a opera delle lettrici di Nati per Leggere e della Biblioteca dei Piccoli-AVIS per la Scuola; ancora piรน in lร si sentiva l’accattivante e melodiosa musica della Kora, l’arpa africana, suonata da Silvia Balossi Restelli.
ยซPensiamo a Marc Chagall come al pittore-poeta del ventesimo secoloยป. (Wernerย Haftmann)
Le meravigliose sale interamente affrescate di Palazzo della Corgna a Castiglione del Lago si colorano con le opere di uno dei massimi esponenti dellโarte del Novecento: Marc Chagall.
La mostra, Marc Chagall. Lโanima segreta del racconto, curata da Andrea Pontalti, promossa dal comune di Castiglione del Lago e organizzata da Sistema Museo e Cooperativa Lagodarteย in collaborazione con Aurora Group e The Art Company, propone una significativa selezione di opere dellโartista, prendendo in esame la serie Le Favole, il ciclo Chagall Litographe e Re David suona la cetra. La mostra consacra a buon diritto Chagall quale artista letterario e mitologico. Il visitatore potrร ammirare le opere del grande maestro, sotto un soffitto interamente decorato; lโesposizione infatti si apre nella sala di Fetonte (Camera di Diomede), affrescata dal Circignani, il quale raffigura la tragica fine di Fetonte; un monito a Diomede della Corgna a rimanere nei limiti naturali, indicati dalle quattro parti del giorno e dalla successione delle stagioni.
Le fasi di Chagall
Nella prima serie, Chagall inizia a illustrare Le Favoledi La Fontaine su richiesta del mercante dโarte Voillard. In queste venti acqueforti lโaccento cade sulla componente mitologica e universale della favola con la consueta padronanza nel posizionamento dei personaggi: le figure sembrano stagliarsi sul foglio come per dominarlo. Questo lavoro illustra i grandi temi della vita: amore, morte e follia umana, temi antitetici ma sempre presenti nella vita di ogni uomo.
Les Amoureux au soleil rouge
Il secondo ciclo invece comprende un nucleo di quattro opere: Le Cirque, La Jongleuse, Le Clown musicien e Carte d’invitation, le quali ruotano attorno al tema del circo; questo soggetto attraverserร tutta lโarte del Novecento. Chagall rimase sempre affascinato dagli spettacoli circensi e vide il circo come uno dei fulcri piรน interessanti della vita artistica e sociale. Lโartista inoltre compare in due autoritratti: Le Peintre ร la palette e Auto-portrait.
Auto-portrait
Nel Re David suona la cetra, il riferimento รจ sicuramente biblico; questo tema sarร affrontato da Chagall ben due volte: nella prima il giovane David calma i mali di Re Saul con la musica, nella seconda il Re รจ intento a suonare nella solitudine di un paesaggio vitreo.
E infine, nella composizione Musicien et danseuse, vengono privilegiate la semplicitร e la vivacitร coloristica della musica; emerge infatti il tema del violinista, che sarร una figura chiave del linguaggio figurativo di Chagall tanto da divenire allegoria stessa della musica. ร chiaro il riferimento alla sua infanzia e in particolare allโuniverso folkloristico e rurale di Vitebsk.
Il percorso si completa con la sala ComeChagall, interamente dedicata alla creativitร di grandi e piccoli. I visitatori possono diventare creatori di favole o racconti fantastici, grazie a fogli, penne colorate e parole magnetiche con cui comporre sul muro la propria favola; infatti unโintera parete รจ a uso dei visitatori per lasciare i propri disegni oppure per scrivere una personalissima favola alla maniera di Chagall, ispirandosi alle opere presenti in mostra.
Sala ComeChagall
ยซLe favole non dicono ai bambini che i draghi esistono. Perchรฉ i bambini lo sanno giร . Le favole dicono ai bambini che i draghi possono essere sconfittiยป, scriveva Gilbert Keith Chesterton. Ancora una volta Chagall riesce a stupire con le sue suggestioni, portandoci alla scoperta del mondo con lโanimo di un bambino.
Il russo parigino
Chagall (1877-1985), trascorre lโinfanzia nella sua cittร natale Vitebsk, in un ambiente esclusivamente ebraico che influรฌ profondamente sulla sua produzione artistica. I suoi esordi hanno uno stile neoprimitivo, influenzato fortemente dalle icone russe e dallโarte popolare. Chagall arriva, per la prima volta a Parigi nel 1910 dove entra in contatto con le avanguardie artistico – letterarie, in particolare con il fauvismo, il cubismo e lโorfismo. Da questo momento in poi un tratto distintivo della sua poetica e della sua arte sarร lโelemento fantastico.
Pochi anni dopo, nel 1917, viene nominato commissario delle Belle Arti; nello stesso anno fonda lโAccademia di Vitebsk da cui perรฒ prende le distanze tre anni piรน tardi per alcuni contrasti con Maleviฤ. Decide cosรฌ di dedicare la sua arte alla realizzazione di decori, costumi e scenografie per il teatro ebraico. I dipinti di questo periodo si focalizzano prevalentemente su vedute della sua cittร natale e opere ispirate al suo matrimonio con Bella. A causa delle persecuzioni naziste, lโartista รจ costretto a rifugiarsi negli Stati Uniti e solo nel 1947 farร ritorno in Francia.
Come molti artisti a lui contemporanei, tra cui Matisse, Braque e Picasso, Chagall esplora nuovi mezzi espressivi dedicandosi alla ceramica, al mosaico, alla scultura, allโarazzo e alla pittura su vetro. In questi anni realizza le vetrate della Cattedrale di Metz, le decorazioni per lโOpรฉra di Parigi e il Palazzo dellโONU a New York. Intorno al 1945 Chagall si avvicina alla litografia; insieme a Picasso frequenta il laboratorio dei fratelli Mourlot, dove vedranno la luce molti dei capolavori della litografia del Novecento.