Venerdรฌ 10 dicembre alle ore 17.30 presso la Sala dei Notari di Palazzo dei Priori a Perugia, si terrร il secondo incontro del cicloย Le opere dโarte raccontano. Percorsi verso gli anniversari di Perugino e Signorelliย in vista del 2023 anno in cui si celebreranno gli anniversari di questi due importanti artisti dellโetร rinascimentale. Interverrร il professor Antonio Natali, storico dellโarte, giร direttore degli Uffizi dal 2006 al 2015, che affronterร il temaย Il pane dellโaltare. Immagini dellโEucarestia nel primo Cinquecento.
Si potrebbe definire un concerto monografico quello che la pianista perugina dedica al compositore francese.
Recital pianistico di Marcella Scarponi con musiche di C. Debussy. L’evento si terrร venerdรฌ 4 giugno alle 18:30ย presso lo showroomย Piano et Forte zona S. Andrea delle Fratte a Perugia. Il concerto sarร sia in presenza che in streaming sulla piattaforma Facebook. La pianista – figlia d’arte – eseguirร in parte le opere giovanili, tra le quali: valzer Romantique, Ballade Slave, Arabesque.ย A seguire altri brani tratti da Images 1 e Images oubliรฉes, Estampes, e Pour le piano.
Inizia lโedizione 2021 dell’Umbria Guitar Festival 2021 – Agimus Perugiadel, festival dedicato alla chitarra. Per gli ovvi motivi legati alla pandemia il concerto inaugurale verrร mandato in streaming nel canale dellโUniversitร per gli stranieri di Perugia.
19 marzo ore 18
Perugia – Sala Goldoni dellโ Universitร per gli stranieri
TRIO DโARNA
Luca Ricci, canto e percussioni
Barbara Abati, flauto
Lucia Bellucci, chitarra
Per il terzo anno consecutivo, Accademia Isola Classica & Festival sceglie lโIsola Maggiore per otto giorni allโinsegna di musica, formazione e cultura. Dal 30 agosto al 6 settembre, corse speciali e fuori orario dei traghetti (lโultimo alle ore 22.00), aperture straordinarie di negozi e ristoranti, ma soprattutto 12 giovani musicisti talentuosi, una rosa di docenti dโeccellenza e ospiti di fama internazionale animeranno lโisola, facendone vibrare le corde piรน intime e profonde.
ย ยซPer me il Trasimeno รจ il lago dellโinfanzia: come molti aretini, dโestate, ero solita trascorrere le vacanze qui. Poi, crescendo, mi sono innamorata dellโIsola Maggiore perchรฉ sembra essere uscita indenne dai tempi moderni, con la sua comunitร intoccata dal tempo e i suoi ritmi lenti. ร il luogo perfetto per gli artisti, che qui possono godere di tutta la libertร di cui hanno bisogno per creare e per esercitarsiยป.
A parlare รจ la direttrice di Accademia Isola Classica & Festival, Natalie Dentini; sia lei sia il direttore artistico Vlad Stanculeasa sono violinisti di fama internazionale che, stabilitisi nel 2017 allโIsola Maggiore, hanno deciso di creare unโaccademia internazionale di musica classica per coronare un sogno, quello di offrire un corso di perfezionamento a giovani e promettenti talenti della scena musicale mondiale.
Natalie Dentini, direttrice di Accademia Isola Classica & Festival
Lโidea รจ la stessa che sta alla base di una borsa di studio: le masterclass sono tutte gratuite, come pure vitto e alloggio. I 12 studenti – selezionati tra gli oltre 200 iscritti a fronte di un video, non piรน vecchio di sei mesi, in cui eseguono il pezzo che meglio possa mostrarne la bravura – si assumono solo gli oneri del viaggio fino a quella che, dal 30 agosto al 6 settembre, si trasformerร in una vera e propria isola della musica.
ยซร sorprendente constatare come, nonostante la giovane etร , gli allievi riconoscano il valore delle masterclass e abbiano il forte desiderio di incontrarsi qui, a Isola, pure in questo anno cosรฌ difficileยป commenta Natalie Dentini. ยซGli anni precedenti abbiamo avuto come ospiti studenti dallโAmerica, dalla Cina, dalla Corea del Sud e dal Giappone. Questโanno, per forza di cose, ci siamo mantenuti piรน che altro allโinterno dei confini europei, ma non per questo la qualitร della musica offerta, cosรฌ come dei giovani talenti che sono stati scelti, si รจ abbassata. Offriamo musica di altissimo livello perchรฉ desideriamo che la societร investa sulla crescita artistica dei giovani. Lโoperato dellโAccademia, cosรฌ come le possibilitร offerte dai corsi estivi, sono il nostro modo di sostenerli, se vogliamo anche in controtendenza rispetto ai trend attualiยป.
Infatti lโintento di Accademia Isola Classica & Festival รจ, prima di tutto, di formazione: lo si capisce dal tempo dedicato alle lezioni individuali, da quello previsto per ogni gruppo di musica da camera, dallo spessore dei docenti scelti โ i violinisti Mi-kyung LeeeVlad Stanculeasa,la violaEttore Causa,il violoncellistaAntonio Lysy– nonchรฉ dal fatto che i concerti finali, aperti al pubblico e gratuiti, non siano che lโultima tappa di una settimana densa di esperienze, confronti e possibilitร di sviluppo professionale.
Vlad Stanculeasa , direttore artistico
ยซCome tutti gli artisti, anche i nostri studenti hanno bisogno di esibirsi, di avere un pubblico: si tratta di concretizzare il lavoro svolto durante la settimana e di avvicinare gli astanti al valore della formazione e non solo del prodotto finito. Il concerto cui si assiste รจ frutto di anni di studio, che peraltro non finiscono mai: vorrei che fosse evidente lโimportanza che la formazione riveste nella vita di ogni artista. Un altro aspetto da sottolineare รจ che trattiamo i ragazzi alla stregua professionisti: oltre alle lezioni individuali, si riuniscono in quattro gruppi di musica da camera con i loro stessi docenti. Nei concerti di sabato 5 e domenica 6 settembre suonano tutti insieme, come colleghiยป.
I concerti in questione โ che si terranno tutti nella chiesa di San Salvatore di Isola Maggiore e saranno trasmessi in diretta streaming su un maxischermo posto sulla piazza principale per agevolare lโosservanza delle misure di contenimento del Covid-19 โ saranno anticipati da altre due serate di esibizioni: quella del 30 agosto avrร come protagonista il mezzosoprano Charlotte Hellekant, accompagnata dal violino di Vlad Stanculeasa e dal pianoforte di James Maddox, mentre il 4 settembre tutti i docenti e lo stesso Maddox celebreranno i 250 anni di Beethoven eseguendone alcune opere. (Leggi il booklet)
Tutti i concerti saranno poi ritrasmessi online, attraverso i canali social dellโAccademia, per raggiungere anche il resto del mondo della musica classica, che giร da alcuni anni guarda allโiniziativa con estremo interesse. ยซLa presenza di ospiti come Charlotte Hellekant รจ il segno di unโapertura verso altre formazioni strumentali, non piรน formate da soli archiยป confessa lโorganizzatrice Natalie Dentini ยซnonchรฉ un modo, per loro, di farci sentire il loro sostegnoยป.
@evujacicphoto
E chissร che queste novitร non aprano la strada a sviluppi futuri, con masterclass, piรน ravvicinate nel tempo, capaci di portare ossigeno e riqualificare un territorio dal punto di vista territoriale ed economico. Unโaccademia che possa trasformare lโIsola Maggiore in una vera e propria isola degli artisti, dove rallentare fino a riconciliarsi con il proprio io creativo, circondati, mai paghi, dalle placide acque del Trasimeno.
ยซA livello culturale e musicale, secondo me, l’Umbria รจ una delle regioni piรน avanzate in Italiaยป.
Il pianista umbro Giovanni Guidi, pupillo di Enrico Rava, รจ tra i piรน apprezzati jazzisti europei under 40. Folignate D.O.C., in questo periodo di quarantena forzata utilizza il web e i suoi canali social per allietare il pubblico: dal sito del musicista รจ possibile seguire, al costo di un caffรจ, i suoi concerti originali e inediti. Abbiamo fatto quattro chiacchiere con lui, per scoprire il suo talento e il suo attaccamento allโUmbria, ma soprattutto i suoi nuovi progetti online. ยซPer chi fa il mio lavoro lโinterazione con chi ascolta non puรฒ essere sostituita da niente e per questo non vedo l’ora di poter tornare a suonare. Ma, visto il momento, la rete rappresenta l’unica soluzione per poter continuare a lavorare. Ho deciso di strutturare la mia attivitร sul web in modo da rendere la fruizione qualitativamente migliore, offrendo contenuti esclusivi a chi vorrร seguirmiยป.
Giovanni Guidi, foto di Roberto Cifarelli
La prima domanda รจ dโobbligo: Giovanniqual รจ il suo legame con lโUmbria?
Sono nato a Foligno. Sono umbro di nascita e penso che non ci sia legame piรน forte di questo.
Quando ha iniziato a suonare il piano?
Ho iniziato intorno agli 8-9 anni, senza un particolare motivo, solo per curiositร e perchรฉ mi piaceva questo strumento.
Perchรฉ il piano e non un altro strumento?
Volendo fare una battuta, perchรฉ quando si va in tour il pianoforte รจ uno strumento che non ti devi portare dietro, quindi รจ molto meno faticoso di altri. Per la mia pigrizia รจ perfetto.
Quanto รจ stato importante lโincontro con Enrico Rava?
Un incontro fondamentale. Mi ha notato mentre frequentavo i seminari estivi di Siena Jazz: mi ha inserito nel gruppo Rava Under 21, trasformatosi in seguito in Rava New Generation.
Il suo impegno sociale รจ molto forte: a livello culturale e soprattutto musicale, cosa manca in Umbria, cosa funziona e cosa andrebbe migliorato?
A livello culturale e musicale lโUmbria, secondo me, รจ una delle regioni piรน avanzate in Italia. Non dimentichiamo che vanta due dei piรน importanti Festival del Paese (Umbria Jazz e il Festival dei Due Mondi), oltre a tantissime altre iniziative importanti. Se dovessi dire, dovremmo forse migliorare e adeguarci sempre di piรน alla contemporaneitร .
Unโorchestra sinfonica, ad esempio, se la meriterebbeโฆ
Sรฌ, penso proprio di sรฌ.
I lavoratori dello spettacolo sono tra i piรน colpiti dal lockdown: cosa servirebbe per un’immediata ripartenza del settore?
Purtroppo dobbiamo essere consapevoli che, per come stanno adesso le cose, una ripartenza del settore cosรฌ come lo abbiamo conosciuto fino a pochi mesi fa, รจ impensabile. Dobbiamo prenderne atto e capire tutti insieme come affrontare questa sfida nel migliore dei modi.
I social ora sono diventati il nuovo palco e lei ne fa largo uso: lo faceva anche prima della pandemia?
Sรฌ. Uso da sempre i miei canali social per condividere la mia musica, le mie idee e riflessioni. Negli anni si รจ creata una bella e nutrita comunitร con cui ho il piacere di confrontarmi e che mi supporta nelle mie attivitร . Recentemente, poi, ho promosso un vero e proprio Digital Tour, suonando in diretta streaming su Facebook โ gratuitamente โ dalle pagine dei festival e dei club in cui avrei dovuto tenere dei concerti in questo periodo. Il progetto รจ andato molto bene e mi ha convinto a proseguire in questa direzione anche nei prossimi mesi, almeno finchรฉ non si potrร tornare a suonare dal vivo.
Se potesse sognare: con chi le piacerebbe duettare?
Senza dubbio Paul McCartney.
Se lโUmbria fosse una melodia, una canzone, quale sarebbe?
Semo gente de Foligno!
Quali sono i suoi progetti futuri?
Da pochi giorni sono partito con due nuovi progetti digitali. Sulla piattaforma Patreon (www.patreon.com/GiovanniGuidiJazz) sottoscrivendo un piccolo abbonamento, รจ possibile avere accesso a tanti contenuti originali ed esclusivi pubblicati periodicamente. Brani registrati, concerti in streaming, guide all’ascolto. E su youtube si puรฒ seguire una rassegna tematica di quattro concerti originali ispirati ai colori, che si possono vedere con una piccola donazione. Per chi volesse, nel mio sito e nei miei canali social ci sono tutte le informazioni utili per seguire la mia attivitร concertistica anche in questo periodo cosรฌ particolare (sito: giovanniguidi.it/digital-tour/ e canali social www.facebook.com/GiovanniGuidiJazz/).
Per finire: come descriverebbe lโUmbria in tre parole?
Al Teatro Cucinelli di Solomeo, esaurito in ogni ordine di posti, i Four Seasons hanno incantato il pubblico con soavi melodie swing. Il pubblico che ha risposto con una calorosa partecipazione alla presentazione del loro album d’esordio Parole su parole.
Nando Tucci ha presentato la serata dove Daniela Tenerini, la voce della band, David Versiglioni al piano, Silvano Pero alla batteria, Paolo Bartoni alla tromba e Roberto Cesaretti al basso, hanno fatto rivivere famosi brani musicali inossidabili che hanno riecheggiato facili nei ricordi degli spettatori, mentre sullo sfondo del palcoscenico scorrevano spezzoni di famosi film dei tempi passati.
Un concerto che ha messo d’accordo tutti i gusti e che ha alternato musiche ben rivisitate che nascono durante i trentโanni centrali del secolo scorso, con i componimenti che fanno parte dell’ultimo lavoro discografico della band. Durante l’esecuzione musicale, Daniela Tenerini sembrava accompagnare i rapiti ascoltatori in un viaggio tra sogno e seduzione, con melodie interpretate dalla sua carezzevole timbrica vocale.
Paolo Bartoni, bravissimo trombettista, accende i colori dell’arcobaleno quando emette dolci armonie con il suo strumento a fiato, l’inseparabile complice sonoro di vita.
David Versiglioni, Silvano Pero e Roberto Cesaretti sostengono con consueta bravura ed equilibrio l’armonia degli spartiti, come fossero contenuti in un magico cilindro pieno di note da dove per incanto fuoriescono; si rifanno al pentagramma di altri tempi che, con i brividi dell’epoca, richiama romantici ricordi e rievocazioni di musiche ascoltate a ogni latitudine del mondo.
Four Seasons
Gli amici presenti in sala, Sandro e Rita Allegrini, Stefano Chiacchella e Claudia Tartocchi, Gianni Crispo, Alessandra Di Cesare hanno apprezzato e plaudito, come tutto il pubblico presente, il video del primo singolo dei Four Seasons, Parole su parole, diretto dalla sapiente regia di Stefano de Matteis e ha visto partecipe alla clip il padre del regista e la dolce figlia della vocalist Daniela e di Roberto il bassista.
Il look della band รจ stato curato da Valentina Palรน Rosati che, per l’occasione, ha creato un vestito definito un prezioso scrigno che ha avvolto la bellezza e la bravura della graziosa cantante. Bravi Four Seasons.
Al Festival delle Nazioni di Cittร di Castello, in unโepoca in cui tutto tende a dividere, la musica unisce con armonia e rispetto delle reciproche identitร . La nazione omaggiata questโanno รจ la Cina, che ricambia con la nota grazia orientale e unโesecuzione musicale con strumenti tipici.
Si รจ conclusa la cinquantaduesima edizione del Festival delle Nazioni, che in Umbria rappresenta ormai lโanima culturale dellโAlta Valle del Tevere. Il progetto ogni anno ha indirizzato l’attenzione verso una nazione diversa, partendo da quelle europee piรน vicine fino ad arrivare, in questa edizione, a rendere omaggio alla Cina.
Il concerto cui ho partecipato e che mi ha colpito รจ stato quello tenutosi nella tanto antica quanto preziosa Chiesa di San Francesco, intitolato Suonare insieme, per crescere con la musica, frutto di una sinergia tra il Festival e le scuole a indirizzo musicale di Cittร di Castello e Trestina, ma anche il liceo musicale Angeloni di Terni e alcuni allievi della scuola media musicale Morlacchi di Perugia. La particolaritร del concerto era proprio lโarmonia tra cultura orientale e occidentale, tra musicisti neofiti e professionisti affermati.
Il maestro Alessandro Bianconi
Intervistando il maestro Alessandro Bianconi, รจ emerso il grande impegno usato nel creare trascrizioni musicali che consentissero a ognuno, in base al livello di preparazione raggiunto, di apportare il proprio contributo e di partecipare a un importantissimo lavoro d’insieme, senza le asperitร di gap generazionali o di logici livelli professionali.
Il maestro Bianconi, inoltre, ha effettuato unโattenta selezione dei brani da eseguire che rappresentassero sia lโidentitร culturale occidentale sia brani musicali cinesi, i quali potessero dialogare in un contesto musicale inclusivo delle rispettive sonoritร di appartenenza. Quindi sono stati eseguiti brani come Lo schiaccianoci di Tchaikovsky, brani della tradizione musicale popolare cinese e, per finire, il piรน internazionale dei nostri compositori, Puccini, con un brano tratto dalla Turandot (Lร sui monti dellโEst).
Gli arrangiamenti dei maestri Claudio Becchetti, Alessandro Bianconi e Francesco Mastriforti hanno fortemente emozionato gli ascoltatori e le concertiste cinesi, che hanno suonato due degli strumenti tradizionali della loro cultura.
Fu Wanying e Fu Yidan
Le artiste Fu Yidan e Fu Wanying hanno suonato rispettivamente lโerhu, lo strumento ad arco piรน diffuso in Oriente assimilabile al nostro violino, e il guzheng, uno strumento a pizzico con ventuno corde.
Entrambe le artiste si sono dichiarate vivamente emozionate dal sentire la loro musica in Italia – evento rarissimo – e felicissime della dedica fatta dal Festival alla loro nazione.
Il pubblico non poteva che condividere questa grande emozione. Ormai si parla cosรฌ tanto di contaminazioni artistiche che questo termine รจ quasi usurato. In realtร in questo evento molto speciale sono state rappresentate entrambe le identitร , che riuscivano a stare insieme con rispetto e totale armonia come solo il linguaggio universale della musica sa fare.
Sono arrivati da tutte le parti del mondo come uno stormo di uccellini implumi ma giร bravissimi. Sono arrivati per perfezionarsi al Todi Internazional Music Masters โ TIMM: Nuova Zelanda, Cina, USA, Canada, Argentina, Corea, Giappone, Italia, sono solo alcuni dei paesi di provenienza.
Decine di studenti di pianoforte molto dotati arrivano a Todi ogni anno dal 3 al 17 agosto per seguire i corsi intensivi di perfezionamento, sotto la guida di maestri di alto livello. Per quindici giorni dalle finestre del palazzo Vignola volano i suoni di venticinque pianoforti a mezza coda o verticali e per almeno quattro ore al giorno, si esercitano le future promesse del pianismo internazionale.
Il Festival
Cinque sono i maestri che seguono i giovani nel perfezionamento dei brani scelti. Sono tutti di sicura fama internazionale a cui gli allievi possono guardare con rispetto e con cui si possono confrontare. A Palazzo Vignola ogni sera cโรจ un concerto aperto al pubblico dove tutti si esibiscono. Le prime due serate sono dedicate agli insegnanti che suonano mostrando il loro virtuosismo, la capacitร interpretativa e sensibilitร musicale che giustificano il loro successo internazionale.
Nelle serate successive cโรจ lโesibizione pubblica dei ragazzi, prima come solisti e poi con lโorchestra. Suonano un meraviglioso pianoforte gran coda Steinway, il sogno di tutti i musicisti.
Una Todi cosmopolita
Per quindici giorni Todi diventa una piccola Verbier e per quindici giorni si parla solo inglese. Ormai, qualunque professione si scelga, ci si perfeziona nel mondo, si incontrano altre realtร e si comunica, quasi sempre, in inglese. In quei quindici giorni si viene a creare un amalgama di vita in comune unito solo dalla musica e dalle emozioni, che prescinde dalla nazionalitร , dallโetร o dal colore della pelle e che unisce maestri, studenti e tecnici.
Il TIMM รจ un master e come tale vuole produrre risultati; per ottenerli la parola dโordine รจ lavorare bene. Lavorano intensamente docenti e discenti. I docenti seguono i cinquanta ragazzi tutto il giorno e tutti i giorni. Il fiore allโocchiello di TIMM รจ anche lโofferta di venticinque pianoforti di qualitร su cui esercitarsi.
Lโorchestra, per motivi di spazio, รจ costituita da solidiciassette elementi, scelti accuratamente tra solisti, componenti di grandi orchestre e docenti, per ottenere con pochi elementi lโarmonia di una grande orchestra.
Il festival musicale di Todi รจ conosciuto ovunque. Infatti, ogni anno non meno di cento pianisti sottomettono le loro esecuzioni in video alla valutazione del direttore artistico, che ne seleziona solo cinquanta.
Questi pianisti affrontano spese non indifferenti pur di partecipare al TIMM; molti sono cosรฌ giovani che vengono accompagnati dalle famiglie, accrescendo ulteriormente i costi.
Todi Internazional Music Masters
Lโavanzata della Cina
I pianisti con fattezze orientali sono sempre piรน numerosi. Probabilmente perchรฉ i ragazzi dellโestremo Oriente, a differenza degli europei, sono molto competitivi e capaci di grande abnegazione e sacrificio pur di raggiungere i risultati che si sono prefissati.
Mozart รจ stato sempre citato per la sua precocitร musicale; ma adesso cโรจ la Cina. Questโanno รจ venuto a Todi a suonare un virtuoso di soli nove anni proveniente da questo Paese.
Lโavanzata della Cina nel mondo musicale sarร incontenibile, perchรฉ รจ il paese dei grandi numeri e i futuri pianisti cinesi hanno dietro di sรฉ la pressione di 40 milioni di studenti di pianoforte, che lavorano duramente e sono sostenuti da tutto il clan familiare che gli permette di affrontare le spese dei Master nel mondo.
Le prospettive future
TIMM ha un costo che si aggira sui 1750 euro, piรน lโaereo, il vitto e lโalloggio. Purtroppo non ci sono borse di studio per permettere a un maggior numero di giovani di partecipare.
Il Maestro Antonio Pompa-Baldi รจ il creatore e direttore artistico di questo master. Lโesperienza di docente negli Stati Uniti e in Cina e quella maturata suonando ovunque, dallโAfrica allโOriente, dallโEuropa allโAmerica, e insegnando in molti master, lo ha spinto a dare vita in Italia a questo festival di alto livello aperto anche al pubblico. Lo ha fortemente voluto cinque anni fa e adesso il TIMM sta lievitando progressivamente. Le iscrizioni per il prossimo anno sono giร aperte. Vedremo cosa accadrร e se finalmente ci sarร la possibilitร di offrire anche delle borse di studio.