Fare lezione, studiare tutto il giorno, esibirsi la sera sul palco del Teatro Comunale di Todi è stata la routine dei giovani pianisti talentuosi.
Ogni giorno hanno studiato con Edoardo Delgado, Vivian Li, Andreas Frölich, Pierre Rèach, pianisti di fama internazionale e naturalmente con il Maestro Antonio Pompa Baldi. Molti hanno volato 10 ore per arrivare a Todi, in piena estate torrida, ma non l’hanno percepita perché il loro desiderio era di perfezionare lo studio del pianoforte.
Per 15 giorni Palazzo Vignola è stato una scatola musicale da dove uscivano le gioiose note dei pianoforti dell’ottava edizione di Todi International Music Master – Timm.
Anche quest’anno è stato un successo e il cartellone musicale si è ulteriormente arricchito. Fra poco apriranno le iscrizioni per il prossimo anno, che come negli anni scorsi saranno molto severe ed esigenti. Finito il festival si tirano le somme ed è arrivato il momento di conoscere meglio il fondatore e direttore artistico di TIMM, il Maestro Antonio Pompa Baldi.
Convenevoli d’obbligo e quindi parliamo della crescita di TIMM. Mi dice che: “Il Master è diventato un punto di riferimento per i pianisti emergenti e si sta espandendo in varie direzioni, collaborando con entità diverse. Quest’anno la collaborazione con la Gioventù musicale Italiana ha portato a Todi il giovane pianista Arsenij Moon, che ha vinto il prestigioso premio Busoni e ha raccolto numerosi premi in tutto i mondo.”
Al concerto ero presente anch’io. È stato magnifico e il giovane MOON ha interpretato I quadri di un’esposizione di M. Musorgskij in maniera sublime. Arsenij Moon il giorno dopo studiava a palazzo Vignola, nello studio di Pompa Baldi, per la gioia dei ragazzi del TIMM.
Il Maestro, dopo i mesi d’insegnamento e responsabilità – è Head of the Piano Department di Cleveland – dopo i concerti in Cina e nel Sud Est asiatico, dopo il Master qui a Todi, quando pensa di concedersi una vacanza? Dopo Todi mi dice che terrà dei concerti a Düsseldorf e in Corea del Sud, poi inizia l’anno accademico e si ricomincia a Cleveland. E il riposo? Qualche giorno a casa, in tranquillità leggendo spartiti. Lo immaginavo. Infatti, il Maestro Pompa Baldi si muove dentro una nuvola di note che sente solo lui. Non ha mai avuto dubbi o tentennamenti sulla sua scelta di vita. Per lui la musica è vita e la vita è musica.
Dopo aver parlato di Olimpiadi, che non ha avuto il tempo di vedere, il discorso è virato sulla storia di questo pianista globetrotter, che vive e lavora Cleveland e che suona in ogni continente. Vive negli Stati Uniti da oltre vent’anni ma non ha perso l’accento italiano, mentre si è stemperato quello pugliese, la terra dove è nato e che ha visto i suoi studi al Conservatorio Umberto Giordano di Foggia, dove si è diplomato con due anni d’anticipo e con i massimo dei voti. È stato un talento precoce come Mozart, e a quattro anni già si estasiava se sentiva un concerto. Come quegli gli artisti che imparano l’arte prima di imparare a scrivere, lui suonava su un piccolo pianoforte ancora prima di andare a scuola. Forse assomigliava allo Schroeder dei fumetti di Charlie Brown. Un talento che si è sviluppato in una famiglia dove non c’erano conoscenze di musica. Dopo il diploma ha perfezionato le capacità interpretative e le conoscenze musicali a Napoli con Annamaria Pennella detta la Signora e poi a Bari con Aldo Ciccolini. Il Maestro mi dice che sono stati insegnanti fondamentali per la sua preparazione e l’avvio ai concorsi internazionali. Infatti ne ha vinti svariati: a Monza il Rina Sala Gallo, a Parigi il concorso Marguerite Long, in Texas il Van Cliburn, a Cleveland l’International Piano Competition che gli ha aperto la via per insegnare proprio al Piano Department di Cleveland.
Il pianoforte è stato anche galeotto. A un Master ha incontrato la pianista Emanuela Friscioni e fu amore, un’intesa spirituale e pianistica. Il maestro l’ammira molto perché non è solo un’ottima pianista, ha insegnato per 15 anni al Conservatorio, ma è anche a capo di una fondazione che aiuta i ragazzi delle fasce povere della popolazione di Cleveland. Ogni forma d’arte viene offerta gratuitamente, da ogni tipo di musica, alla fotografia e alla pittura. È la versione aggiornata dell’orchestra El Sistema creata da Josè Antonio Abreu nel 1975 per togliere dalla strada i ragazzi di Caracas.
Antonio Pompa Baldi dalla musica non si stacca mai. Mi diceva che a casa hanno due pianoforti a grande coda dove marito e moglie suonano insieme, mentre nella cantina è stata allestita una sala di registrazione con un pianoforte a mezza coda; mi raccontava della figlia Eleanor, anche lei musicista ma che ha preferito il violoncello. Forse perché è trasportabile? Eleanor Pompa ha suonato assieme al papà, in prima mondiale, la Sonata per violoncello e pianoforte di Roberto Piana. Al Teatro Comunale c’ero anch’io assieme ai ragazzi del Master e abbiamo assistito a un bel concerto e a un ottimo duo. Probabilmente il prossimo anno vedremo e ascolteremo anche i coniugi Pompa-Baldi suonare il pianoforte sul quel medesimo palco.
Non resta che chiedere quali sono i progetti per il futuro. Ammetto, pensavo banalmente al mare o alla montagna. Invece quello sta preparando il Maestro è un progetto musicale impegnativo. Sta per pubblicare con Music Press l’ultimo movimento – allegro assai per pianoforte e orchestra – della sonata in Fa maggiore K 459 di Mozart, che Busoni aveva modificato per due pianoforti e lui ha trascritto per un solo pianoforte.
Per tornare al TIMM, quest’anno i concerti si sono spostati dalla piccola sala di Palazzo Vignola, che aveva un’acustica sorda, al Teatro Comunale di Todi che, come dice Pompa Baldi – ha una buona acustica e ha lo spazio per accogliere più pubblico. Infatti al concerto finale la sala era piena. Sul palco si sono alternati cinque allievi talentuosi tra cui una italiana e hanno suonato il loro pezzo con la TIMM YOUNG ARTISTS ORCHESTRA diretta dal Maestro Francesco D’Ovidio. Tutti sono stati molto applauditi. Al momento della consegna dei diplomi è salito sul palco un allievo si è presentato in pantaloncini e maglietta e reggeva felice il diploma più grande di lui. È un artista di soli otto anni.
Adesso attendiamo 12 mesi e poi scopriremo le novità e gli ospiti che parteciperanno al Todi International Music Master IX edizione e andremo a sorprenderci vedendo suonare degli artisti talentuosi giovani e giovanissimi già sulla strada di diventare concertisti.