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Tracce di un passato antropico al Monte Tezio

Lunghezza: 7 km

Durata: 3 ore circa

Dislivello +377 m/ -380 m

Quota: 927 max/552 min

Difficoltà: E

Il punto di partenza è il Parcheggio del Monte Tezio, dal quale si percorre un pezzo di asfalto fino a raggiungere il cancello d’ingresso del Parco, dopo il quale inizia un tratto sterrato in salita con pendenza abbastanza accentuata. Dopo qualche centinaia di metri si prende il sentiero a sinistra, il 963, conoscuto anche come Sentiero Miralago, che consente alla vista di spaziare a 180° sul bacino del Trasimeno.

Si riprende il cammino imboccando lo stretto sentiero in salita, costeggiando una grotta naturale dall’evocativo nome di Sprofondo e poi la Parete Bellucci, luogo prescelto da molti arrampicatori o da chi comincia ad avvicinarsi alla disciplina. Si raggiunge presto la Croce della Pieve e, godendo della vasta magnificenza dei prati di vetta, si giunge nei pressi di un anfiteatro a pianta circolare, definito da una muratura in pietrame.

È questa la neviera di cui si trovano, nei documenti cittadini, numerose richieste di appalto per la gestione del ghiaccio, materia che, prima dell’invenzione del frigorifero, doveva essere estremamente preziosa tra gli esigui rilievi di questa parte di Umbria. Il tetto di questa struttura, creata sfruttando un avvallamento della superficie erbosa, è da tempo crollato, ma si intravedono ancora gli archi che lo sorreggevano e che permettevano quindi la protezione della neve qui costipata, la quale, in estate, dopo essere stata tagliata con l’ascia, veniva trasportata a dorso di mulo negli ospedali e nelle ricche case del capoluogo perugino.

Ci troviamo lungo il versante sud-ovest del Tezio (961 ms.l.m.), caratterizzato da una particolare conformazione a fossato: secondo gli archeologi, tale particolarità è da imputare a una fortficazione sommitale (chiamata aggere o cerchiaia) che, in epoca protostorica, era deputata al controllo della vallata.

Ridescendiamo attraverso il bosco (sentiero 962) e chiudiamo l’anello per tornare alle macchine.

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ASD Trekkify

Trekkify, registrata come Associazione Sportiva Dilettantistica nel novembre 2019, intende diffondere e valorizzare la pratica sportiva connessa al trekking, all’escursionismo e all’arrampicata. Lo scopo primario è quello di incoraggiare l’attività fisica e il benessere che ne deriva, ma anche promuovere l’educazione ambientale, il rispetto e il buon governo del territorio.