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Il “San Valentino Pop” di Stefano de Majo vola a New York

di Redazione

Dal 4 al 7 aprile 2024 San Valentino sarà New York per Artexpo come testimonial dell’Umbria e Ambasciatore nel mondo d’amore e di pace all’interno del catalogo espositivo del Menotti Art Festival.

Il San Valentino Pop nella versione multisensoriale dell’attore Stefano de Majo sarà a New York, dal 4 al 7 aprile, grazie al catalogo del Menotti Art Festival, dopo aver già partecipato dal 14 al 18 febbraio scorso alla expo di Los Angeles, consolidando il legame tra i due mondi nel segno del maestro Menotti. Già in precedenza la versione multisensoriale pop di de Majo aveva rappresentato in seno al Menotti Art Festival una testimonianza artistica e culturale della regione Umbria e della sua vocazione all’amore e alla pace nel mondo.

 

Stefano de Majo

 

Lo scorso anno l’attore si è esibito in varie manifestazioni del Menotti Art Festival – a Spoleto, Venezia e Bruxelles – ove ha rappresentato la sua pièce a monologo teatrale sul protettore degli innamorati universalmente riconosciuto nel mondo in un’originale versione pop, tra sacro e profano, ponendo in evidenza aspetti artistici e culturali dell’Umbria.

«Lo spettacolo gioca sulla trasversalità del Santo innamorato, tracciandone un ritratto, non solo religioso ma anche popolare, tra sacro e profano, tra storia reale e mera leggenda. Si alternano così spunti storici attinenti alla figura del martire ternano realmente esistito, tratti dal saggio pubblicato da Giuseppe Cassio e Edoardo D’Angelo con la collaborazione di Paolo Cicchini, ad altri spunti del tutto leggendari, ripresi da autori come Chaucer, Shakespeare e persino Edgar Allan Poe, i quali furono i primi a parlare in letteratura di San Valentino. Ma vi sono persino rimandi alla storia pre romana e dunque pagana, che evidenziano le antiche radici culturali dell’Umbria come terra di pace e di amore, con l’antica tradizione migratoria del Ver Sacrum, attestata da autori quali Strabone, Scilace, Plinio il Vecchio e Dionigi d’Alicarnasso, che testimoniano come i popoli umbri conquistarono territori senza alcun uso di armi, ma attraverso migrazioni di coppie di innamorati alla ricerca di nuove terre da coltivare. Da questo lavoro teatrale è stato realizzato anche un cortometraggio in lingua inglese per veicolare il messaggio di pace di San Valentino nel mondo attraverso l’arte, nello spirito caro al Maestro Menotti, per il quale l’arte deve essere un gesto d’amore» spiega il regista.