LโOasi naturalistica lago di Alviano รจ unโarea naturale protetta, gestita dal WWF Italia, che si trova nella Valle del Tevere.
Oche selvatiche con i piccoli. Foto di Oasi di Alviano
Unโoasi felice, soprattutto per gli uccelli migratori. Una zona di sosta fondamentale durante il loro viaggio, ma รจ anche un luogo di particolare interesse per la nidificazione di numerose specie di uccelli, che lo scelgono come nursery. Si possono contare oltre 200 nidi.
Fenicotteri rosa. Foto di Massimo Biasco
ยซLโOasi del lago di Alviano ospita una delle piรน importanti garzaie dโItalia e nell’ultimo periodo cโรจ stato un incremento in nidificazioni. Molti uccelli scelgono questo luogo per deporre le uova. Possiamo vantare la presenza di aironi guardabuoi e aironi cenerino, di garzette, di sgarze ciuffetto, di fenicotteri (con circa 50 nidi) e di oche selvatiche, che tornano spesso. Da poco inoltre, la garzaia si รจ arricchita anche della presenza dellโibis europeo, la prima volta in Umbria. Ne siamo molto soddisfatti. Senza dimenticare gli stanziali, come la folaga, il falco di palude, il martin pescatore, lo svasso e numerose anatreยป spiega Alessio Capoccia, direttore dellโOasi, che รจ gestita dalla Fondazione WWF con il supporto operativo della Cooperativa Lympha.
Questo prezioso scrigno di biodiversitร – che ha una estensione di circa 900 ettari, suddivisa in una superficie paludosa di circa 500 ettari e oltre 300 di bosco igrofilo (con prevalenza di alberi di ontano nero, pioppo bianco e salice) โ non ospita solo uccelli, ma anche numerosi mammiferi. Si possono incontrare volpi, cinghiali, tassi, istrici, ricci e lo scoiattolo europeo; importante รจ anche la presenza di anfibi, tra i quali spiccano la rana verde, la rana dalmatina, il tritone punteggiato e il raro tritone crestato. Per una rappresentanza a 360 gradi non mancano i rettili, come la biscia dal collare, il cervone, il biacco e lโelusivo orbettino. Tutte queste specie si muovono in una rigogliosa flora che comprende vaste distese di Potamogeton, Najas e Ceratophyllum, mentre tra le piante palustri si possono ammirare iris giallo, carice, scirpo, tifa, giunco e cannuccia di palude.
La biscia. Foto di Mauro Apuleo
Didattica e scoperte
Compresa tra i Comuni di Alviano, Guardea, Montecchio (TR) e Civitella DโAgliano (VT), lโOasi comprende tutti gli ambienti tipici delle zone umide ad acqua dolce: palude, stagno, acquitrini, marcita, bosco igrofilo ed รจ tra le piรน estese dellโItalia centrale. Riaprirร al pubblico (dopo la pausa estiva) il 3 settembre per tornare a farsi scoprire da adulti e bambini, con un particolare riguardo per le scuole.
Al suo interno, infatti, รจ presente un laboratorio didattico per la divulgazione dellโeducazione ambientale dove รจ possibile studiare la vita della palude: รจ attrezzato di microscopi, telecamere e monitor, cosicchรฉ gli operatori possano direttamente far seguire agli studenti tutte le fasi di unโautentica ricerca. Sono disseminati per la palude anche dei capanni dโosservazione per scoprire al meglio la fauna e c’รจ uno stagno didattico dove si svolgono attivitร di ricerca.
Posti di avvistamento. Foto di Oasi di Alviano
ยซUn nuovo progetto รจ lโOrienteering Drama organizzato dallโAssociazione Ippocampo. Si tratta di una narrazione sonora in 12 tappe per voce, musica e natura. Un percorso di 1,5 km in cui si intrecciano il gioco di orientamento, lโascolto di una narrazione in cuffia e lโambiente attraversato. Fanno da punteggiatura le lanterne, ovvero dei QR code disseminati lungo il sentiero che, una volta individuati, raccontano La Lacrima, una fiaba taoista dal Libro delle meraviglie di Bรฉla Balร zs.
ร sicuramente una creazione unica e originale, che unisce analogico e digitale, natura e cultura ed รจ il frutto dellโincontro tra la Cooperativa Lympha, che si prende cura dellโoasi, e lโAssociazione Ippocampoยป prosegue il direttore. Un luogo magico che racchiude natura, ambiente, ricerca e scopertaโฆ un piccolo consiglio: ottobre รจ un mese bellissimo per godersi appieno questo posto!
Il brustengo รจ la tipica focaccia di Gubbio, ottima per accompagnare salumi e formaggi. In questa ricetta la proponiamo in abbinamento con il prosciutto crudo di Norcia e il pecorino.
Ingredienti per 4 persone
Acqua 200 ml
Farina 00 100 g
Sale fino q.b.
Olio extra vergine dโoliva
Prosciutto crudo di Norcia a piacere
Pecorino a piacere
Preparazione
Per prima cosa preparare la pastella: aggiungere alla farina un pizzico di sale e dell’acqua fredda a filo agitando energicamente con una frusta per evitare la formazione di grumi, fino a ottenere un composto fluido e omogeneo. Prendere poi una padella antiaderente e versare abbondante olio di oliva. Cuocere circa 10 minuti per lato.
Una volta cotto, scolarlo e adagiarlo su un foglio di carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso. Tagliare il brustengo a spicchi e disporlo su un piatto prima di guarnirlo con pecorino e prosciutto crudo di Norcia (IGP). Servire ben caldo.
Varianti: si possono anche utilizzare delle foglie di rosmarino tritate nellโimpasto.
Consigli: per ottenere un impasto piรน croccante si consiglia di utilizzare acqua frizzante fredda.
Torna Ephebia Festival nei giorni 8 e 9 settembre 2023. Durante le serate del festival i volontari dellโAssociazione Ephebia si impegnano a portare nella cornice del Parco Pubblico B. Donatelli (meglio conosciuto come parco dei Pini) a Narni Scalo, unโoccasione di condivisione imperdibile.
Un evento inclusivo dedicato alla musica indipendente, un evento, come sempre, ad ingresso interamente gratuito. La prima serata del Festival, Ephebia Roots, รจ dedicata ad artisti locali: sul palco di Ephebia saliranno infatti Laika Flee!, Il Branco, Ok Bye e Uto, ย tutti gruppi che sono parte del panorama musicale umbro, alcuni dei quali presenteranno nuovi inediti e altri si esibiranno per delle attesissime reunion.
Durante la serata del 9 settembre, invece, si esibiranno: Sonoalaska (vincitrice del Lunatika Contest) You (vincitore di Ephebia Contest 2022-2023) Yosh Whale e Studio Murena. Al termine del live set sarร il turno di Dj Blond, ormai nome affermato tra i dj de panorama nazionale.
Il programma di attivitร delle serate di Ephebia Festival comincia alle ore 18 con attivitร per bambini e non solo, con la presenza in loco delle associazioni che collaborano con Ephebia rendendola una realtร viva e dinamica sempre impegnata a creare momenti di condivisione per tutti. Essendo anche questโanno presenti, oltre alle varie attivitร pre-concerto, le aree dedicate ad artigiani e associazioni e lโarea food and beverage, le due giornate si presentano come un momento di incontri che possano coinvolgere al meglio tutto il territorio.
Ephebia รจ entusiasta e orgogliosa della possibilitร di organizzare il festival al Parco dei Pini, il verde del Parco รจ, infatti, la cornice perfetta per lasciare che, anche questโanno, germoglino i frutti del lavoro dei volontari dellโassociazione. Di fondamentale importanza rimane la rete delle associazioni che sostengono le nostre iniziative, Panpot/Associazione Attenti al Kane e Lunatika in primis, linfa vitale della promozione culturale del nostro territorio.
Ringraziamo il Comune di Narni per lโopportunitร , il Sindaco, gli Assessori e tutti i dirigenti e gli impiegati del Comune di Narni che abbiamo incontrato sul nostro cammino.
Orchestra Lirica Umbra presenta Assisi in Lirica, cinque appuntamenti dedicati alla grande Opera, che si terranno presso la Sala del Palazzo del Monte Frumentario ad Assisi. Si parte venerdรฌ 1 settembre ore 21.
Dopo le due anteprime il Festival torna a Monte del Lago dal 5 al 10 settembre. Il programma completo sarร presentato in conferenza stampa il 28 agosto a Perugia.
Saranno ben due le anteprime (una alla Sala dei Notari di Perugia e l’altra a Villa del Colle del Cardinale) dell’edizione numero dodici del Festival delle Corrispondenze. Doppio appuntamento il 2 e 3 settembre, poi dal 5 settembre il Festival torna nella sua cornice storica: Monte del Lago di Magione.
Venendo alle anteprime. Sabato 2 settembre a Perugia, alla Sala dei Notari, incontro con Corrado Augias che sarร il primo a ricevere il premio, istituito proprio in questa edizione, dal titolo โLe 10 lettere piรน belle della storia occidentale”. Con lui sul palco il linguista Massimo Arcangeli. Domenica 3 settembre in programma a Villa del Colle del Cardinale l’incontro dal titolo Corrispondenze dalla guerra con Francesca Mannocchi, giornalista e scrittrice e Arianna Ciccone, fondatrice del Festival Internazionale del Giornalismo e di Valigia Blu.
Festival delle Corrispondenze
Come da tradizione (questa รจ la dodicesima edizione) a settembre torna il Festival delle Corrispondenze, uno degli appuntamenti piรน attesi al Trasimeno, momento culturale e di approfondimento tra i piรน importanti in Umbria. Sei giorni (piรน le due anteprime) di incontri, reading, conferenze e spettacoli per raccontare il mondo attraverso il fascino della scrittura epistolare.
A Monte del Lago di Magione si discuteranno in piazza i temi piรน dibattuti, controversi e interessanti dei giorni nostri, ma anche la Storia e gli anniversari culturali. L’edizione 2023, in programma da martedรฌ 5 a domenica 10 settembre, vedrร oltre 25 appuntamenti, tutti a ingresso gratuito, tra reading, seminari, tavole rotonde, presentazioni di libri, spettacoli teatrali, lezioni e approfondimenti. Non mancheranno passeggiate letterarie, laboratori e appuntamenti per i piรน piccoli.
Nato nellโambito del Premio letterario nazionale Vittoria Aganoor Pompilj, riservato a lettere e carteggi, lโevento si รจ costruito negli anni una veste unica, unendo in maniera inedita dibattito sull’attualitร , analisi storico-sociologica e letteratura attraverso lettere e corrispondenze.
Il programma completo sarร presentato in conferenza stampa il 28 agosto a Perugia.
Il Festival delle Corrispondenze รจ organizzato e promosso dallโAssessorato alla Cultura del Comune di Magione. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.
Dire a un pianista: ยซsuoni come un bambinoยป รจ diventato un grande complimento, dopo aver ascoltato le esibizioni dei ragazzi e delle ragazze al TIMM Todi International MusicMaster.
ร stato indimenticabile veder suonare dei virtuosi la cui etร oscilla tra 10 e 18 anni. La musica elettronica ci ha disabituato ad ascoltare i solisti, ci ha disabituato ad ascoltare i grandi musicisti del passato – da Beethoven a Chopin e Mozart – e ci ha disabituato a vedere mani che si muovono cosรฌ veloci da fare fatica a seguirle. Le attuali tastiere elettroniche hanno un suono che si avvicina molto a quello del pianoforte, perรฒ una tastiera messa in una grande sala da concerto รจ una cosa piccolina mentre lo Steinway a coda, nero lucido, col coperchio aperto e le ruote bloccate, riempie da solo la sala, si impone e intimorisce chi come me non sa suonare. Se guardo una tastiera elettronica penso che non sia necessario saper leggere uno spartito, al suo interno ci sono tanti programmi che aiutano e danno lโillusione di essere musicisti. Il pianoforte a coda non perdona, pretende di essere suonato da chi la musica la conosce bene e solo allora libera la sua magia. Suonare un pianoforte a coda ha i suoi riti.
Il pianista arriva, saluta il pubblico. Poi si siede e regola lโaltezza del seggiolino. Controlla la distanza dalla tastiera e dai pedali. Quindi, mani posate sulle gambe, si concentra. Sul piano non ci sono spartiti. Tutti suonano a memoria. Poi inizia. Le mani volano sulla tastiera, lโattraversano tutta, si inseguono, si superano, tempestano i tasti, poi si acquetano. Arpeggi, note ribattute, ritmo, interpretazione, tutto il repertorio pianistico รจ nelle dita di questi giovani interpreti.
Parker Wolf con il diploma
Questi pianisti si possono paragonare ai piloti di F1, solo che loro non hanno davanti unโautomobile, ma un grande pianoforte a coda che dominano con perizia da professionisti. La sera della chiusura del Festival ho visto Parker Wolf (13 anni), che avevo giร intervistato, vincere una borsa di studio. Quando ci siamo salutati gli ho chiesto un parere su queste due settimane intense di musica e mi ha detto che la sua esperienza in TIMM รจ stata davvero molto piacevole. Si รจ divertito a imparare da tanti maestri diversi e si รจ fatto degli amici. Le lezioni sono servite a farlo migliorare e lo hanno fatto uscire dalla sua nicchia di sicurezza. Suonare con lโorchestra รจ stata una sfida per testare le sue capacitร di affrontare una novitร cosรฌ impegnativa e mettere in atto quello che gli avevano insegnato. Spera di poter essere qui anche il prossimo anno per affinare ulteriormente le sue capacitร .
Il direttore artistico Antonio Pompa Baldi mi diceva che questi ragazzi la mattina fanno la loro prima prova con lโorchestra e la sera, in concerto, mostrano giร dei miglioramenti. Insomma รจ una pozione magica, come quella di Asterix, che miscela studenti bravi, insegnanti molto capaci, unโorchestra disponibile e tanta voglia di migliorare.
La 56ยช edizione delย Festival delle Nazioniย รจ dedicata allโItalia e si inquadra nel progetto triennale che vede esplorare la cultura musicale di nazioni che lasciarono una ereditร culturale e linguistica nei territori conquistati nel periodo coloniale.
Fino al 7 settembre a Cittร di Castello va in scena il Festival, in cui non รจ solo la musica a regnare. Questa 56esima edizione รจ dedicata all’Italia e a una sua produzione musicale in parte rimossa nella memoria collettiva, in quanto celebrativa di avventure coloniali che per la loro crudezza stesero unโombra sulla storia dello Stato italiano.
Anche per questo la produzione musicale, che vide coinvolti tutti i piรน grandi compositori italiani – tranne pochissime eccezioni โ che agirono fra le due guerre, รจ rimasta finora poco esplorata.
Nel decennio precedente alla Seconda Guerra mondiale furono organizzate numerose manifestazioni e concorsi cui parteciparono sia come compositori che come giurati i piรน importanti autori italiani: Alfano, Cilea, Zandonai, Pedrollo, Malipiero, Pizzetti, Mascagni ed altri, con musiche per film, brani sinfonici e cameristici dai titoli suggestivi echeggianti immagini e avventure, in realtร poco gloriose, che comunque rimangono interessanti dal punto di vista storico e linguistico.
Vi saranno anche testimonianze musicali e letterarie della resistenza etiope dellโepoca, e un originale concerto di musica reggae diย Alborosie, interprete italiano di questo genere musicale, riconosciuto internazionalmente che ci porterร a conoscere la cultura rastafari che si ispira proprio allโeroe della resistenza al colonialismo, Hailรฉ Selassiรฉ.
Il secondo filone su cui si dipana la programmazione di questโanno riguarda invece i giovani interpreti italiani che si stanno affermando a livello nazionale e internazionale, come Alexander Gadjiev (di Gorizia) vincitore del secondo premio al famosissimo Concorso Chopin di Varsavia nel 2021 e il violinista Giuseppe Gibboni (di Salerno) vincitore del Premio Paganini nel 2021. Accanto a loro ascolteremo nuovi talenti, promettenti brillanti carriere, che si esibiranno in un repertorio romantico e tardo romantico italiano ed europeo.
Valentino Martinelli, storico dellโarte, pubblicรฒ nel periodico “Storia dellโArte” n. 19 del 1973 un saggio sulla presenza di Giotto ad Assisi.
Lโunico documento che testimonia la presenza di Giotto ad Assisi si trova nellโArchivio Storico Comunale di Bevagna e fu scoperto nellโottobre dello stesso anno da don Mario Sensi, il quale dava riservata notizia e indicazione del documento notarile a p. C. Cenci, noto studioso di documenti dโarchivio francescani. Il Martinelli fornisce la collocazione del documento a: ยซBevagna archivio storico comunale. Protocollo di Giovanni Alberti (1303-1317). Frammento E, c. 13v. Assisi ,1309, gennaio 4ยป.
Il documento รจ un atto estratto dal ยซliber sive quaternus rogationum protocollorum scriptorumยป di mano del notaio Giovanni Alberti di Assisi, che attesta come ad Assisi il 4 gennaio 1309 alla presenza dello stesso notaio rogante Giovanni Alberti, testimoni Lippo di Tomasuccio e Finuccio Gilioli, Iolo Giuntarelli dava quietanza e dichiarava piena soddisfazione a Palmerino di Guido, stipulante per sรฉ e per Giotto diBondone da Firenze, per la somma di cinquanta libbre di denari cortonesi, che gli erano dovuti a causa di un prestito, il cui strumento di mano del notaio Bene Passari veniva cosรฌ annullato con tutte le relative promesse di rito e garanzie di legge da parte del creditore, con le quali si conclude lโatto notarile.
La carta dโarchivio menziona, quindi, chiaramente e per esteso, il nome di Giotto di Bondone da Firenze e la identificazione con il grande pittore fiorentino รจ provata dalla diretta ed esplicita indicazione del nome, della esatta paternitร e della sua cittร di provenienza.
Accettando tale deduzione ne consegue che Palmerino di Guido era probabilmente un pittore locale e, comunque giร attivo in Assisi da molto tempo. Che tale nome si trovi nellโatto notarile del 1309 accanto a quello di Giotto di Bondone da Firenze rafforza la convinzione che si tratti proprio di due pittori: lโuno, forse umbro, e lโaltro il famoso Giotto da Bondone, verosimilmente associati insieme in quegli anni in unโimpresa pittorica in Assisi.
Il notaio Giovanni Alberti fino al 1316 stipulava ancora regolarmente nella sua abitazione nella piazza del Comune di Assisi. Dopo il 1316 egli non si trovava piรน in Assisi bensรฌ a Limigiano, una frazione del Comune di Bevagna, dove si era rifugiato in seguito al bando da Assisi, probabilmente per aver aderito alle rivolte ghibelline. Stabilitosi a Limigiano, lโAlberti vi esercitava la funzione di notaio, probabilmente con buoni proventi dato che nel dicembre del 1339 acquistava per sรฉ i suoi eredi un terreno nel distretto di Limigiano. Ai tempi dellโAlberti la frazione di Limigiano faceva parte della giurisdizione amministrativa di Assisi e con il passaggio del suo territorio da Assisi a Bevagna (nel 1827 Limigiano viene annesso a Bevagna, con cui rimarrร sino allโunitร dโItalia, per poi diventarne una frazione) tutto il materiale documentario entrรฒ a far parte dellโArchivio Storico Comunale di Bevagna.
Fonti
Valentino Martinelli: โStoria dellโarte n. 19. 1973โ
Dante, Purgatorio, XI, vv. 94-96.
Giorgio Vasari, โLe vite dei piรน eccellenti pittori, scultori e architettori
Nell’ambito della rievocazione Baglioni una presenza a Bastia Umbra che si terrร nel centro storico il 25, 26, 27 agosto, รจ possibile ancora prenotare la partecipazione al Banchetto rinascimentale che si terrร il giorno 27 agosto alle ore 20,30, dopo il piccolo corteo storico in costume per le vie del Centro, presso i giardini della Rocca Baglioni a Bastia Umbra, con un catering specializzato per rivivere la magica atmosfera del rinascimento. La serata sarร animata dal gruppo musicale Anonima Frottolisti e dal gruppo Danze rinascimentali Ninphaetatis di Assisi che evocheranno emozioni e sensazioni legate alla presenza dei nobili Baglioni a Bastia Umbra.
L’iniziativa รจ stata realizzata dal Comune di Bastia Umbra con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio Perugia e con il patrocinio della Regione dell’Umbria. Nel corso della serata sarร distribuito un omaggio a tema rinascimentale a tutti gli ospiti partecipanti. Per prenotare e avere informazioni aggiuntive sul costo della cena, chiamare la Pro Loco di Bastia Umbra al numero 075 8011493ย oppure ufficio cultura 075 8018252 – segreteria Sindaco 075ย 8018203 – 8018318.
Vi ricordiamo inoltre il convegno sulla presenza dei Baglioni a cura del Prof. Alessandro Delpriori, l’aperutra della Mostra della ceramica presso la sala espositiva del Monastero, la visita alla Biblioteca del Monastero eย lo spettacolo di danza Moderna “Novilunio” della compagnia di danza Free Fall Dance il giorno 25 agosto ore 21:30 presso la piazzetta del Monastero Benedettino, ispirato alla famiglia Baglioni.
Sabato sera, 26 agosto, ci sarร il mercatino degli oggetti antichi,ย pittori in piazzetta Umberto I e alle ore 19,30 una degustazione gratuita di prodotti tipici rinascimentali in via Garibaldi. A seguire si potrร fare una visita guidata della chiesa di Santa Croce a cura di Carlo Bizzarri e alle ore 21,30 si potrร assistere allo spettacolo di giullari e fuoco in piazza Mazzini con Accademia Creativa.
Per prenotazioni e informazioni chiamare lo 075 8018203/250/221
Filo conduttore di questo 2023 โStorie dallโacqua e dalla terraโ. Narni torna indietro nel tempo con quattro giornate tra eventi ludico-culturali, mercato di arti e mestieri, seminari, ambientazioni animate, spettacoli e momenti musicali. Per lโoccasione saranno riaperte le taverne e i forni dei tre Terzieri di Mezule, Fraporta e Santa Maria.
Al via dal 31 agosto al 3 settembre a Narni lโedizione 2023 del Festival delle Arti del Medioevo che arriverร ad animare il centro storico sotto il filo conduttore Storie dall’acqua e dalla terra con un programma ricco tra conferenze, mercato di arti e mestieri, spettacoli, musica, workshop di sartoria storica, teatro medievale, danza medievale e cornamusa (iscrizioni a partire dal fine settimana sul sito della Corsa allโAnello), scene trecentesche per rivivere spaccati di vita animati dell’epoca. Queste solo alcune delle proposte in calendario. Prevista anche la riapertura delle tipiche osterie dei Terzieri per deliziare i palati, banchetti medievali e degustazioni a tema.
I workshop, che prenderanno il via durante la quattro giorni, sono frutto del percorso intrapreso dallโUniversitร del Medioevo Ricostruito nel 2022 e saranno diretti da Sara Piccolo Paci (lab di sartoria medievale), Andrea Mengaroni (lab di teatro medievale), Matteo Nardella (lab di cornamusa) e Maria Cristina Esposito (lab di danza medievale).
IL PROGRAMMA
Giovedรฌ 31 agosto
alle 17.30 in piazza dei Priori Chiamata alla Festa, spettacolo itinerante nei Terzieri fra teatro dellโarte e teatro di strada, di e con Stefano de Majo. Un mirabolante menestrello, accompagnato dallโEnsemble Histriones Carbij, condurrร il pubblico lungo le vie della cittร narrando amori, poesie e gesta cavalleresche senza tempo
alle 18 nella sala ex Refettorio di palazzo dei Priori โTra uomini e acque: la wetland archaeology tra i laghi reatini e la conca ternana. Fattori ambientali e ragioni storiche sulle dinamiche del popolamento protostorico velino e nerinoโ, conferenza con Carlo Virili, archeologo del dipartimento di Scienze dellโantichitร di Sapienza Universitร di Roma, che dialogherร con Eleonora Mancini, archeologa e specialista Beni demoetnoantropologici
alle 21.30 alla Loggia di piazza dei Priori Fabio Ronci presenta Sanktus Gambrinus e il dono della birra, degustazione guidata di birra a cura del produttore Federico Varazi e Giovanni Ridolfi. Progetto Grani Antichi, Molino Spilaceto dal 1927
Venerdรฌ 1 settembre
Eventi in occasione della Giornata mondiale per la cura del Creato (che segna lโinizio del Tempo del Creato e si conclude il 4 ottobre con la festa liturgica di San Francesco)
alle 17 alla Loggia dei Priori Io, Francesco e Giotto, spettacolo per bambine e bambini di Andrea Mengaroni , con Giullare Silvestro
alle 17.15 e alle 18.15 visite guidate alla chiesa di San Francesco a cura dellโassociazione Paideia
alle 17.30 alla sala ex Refettorio di palazzo dei Priori Nel seno della mia candida Neraโฆ il ruolo identitario del fiume nella cultura letteraria. Maria Lusi dellโUniversitร di Bologna – Campus di Ravenna dialoga con Eleonora Mancini, archeologa e specialista Beni demoetnoantropologici
alle 18 allโauditorium Bortolotti del complesso di San Domenico Inaugurazione di Misteri del cosmo, mostra di opere sullโuniverso di Tonino Scacciafratte, โEclissiโ, installazione dโarte di Stefano Sevegnani e โGrande immensa vitaโ, installazione dโarte di Carmine Leta. Evento nellโambito della terza edizione del Festival dellโecologia integrale e dellโastronomia
alle 18.30 alla chiesa di San Francesco Laudato siโ, mi Signore per sora nostra madre terraโฆ, conferenza con la dottoressa Delfina Ducci, ricercatrice e autrice di saggi di carattere storico, letterario, artistico e con Padre Pietro Messa della Pontificia Universitร Antonianum, che dialogheranno con Don Sergio Rossini, parroco di Narni
alle 19.30 alla chiesa di San Francesco monologo di Delfina Ducci Io Francesco Giullare di Dio con Andrea Mengaroni. A seguire, proiezione del video sul Cantico delle Creature di Giorgio Sebastiani, a cura di associazione Paideia
alle 20 allโOrto di poca considerazione di palazzo dei Priori degustazione di vini dellโazienda Castello Patrizi di Montoro
alle 21.30 in piazza Galeotto Marzio Cantica Nova, concerto dellโEnsemble Musicanti Potestatis: Benedetta Bocchini (mezzosoprano), Federica Bocchini (mezzosoprano), Danilo Tamburo (tenore, oud, symphonia, trombone), Lorenzo Lolli (baritono, salterio, percussioni), Mario Lolli (liuto, oud), Ilaria Lolli (mezzosoprano), Matteo Nardella (cennamella, flauto doppio, flauto con il tamburino), Giacomo Silvestri (cennamella, gaita)
Sabato 2 settembre
A partire dalle 10 al parcheggio del Suffragio, al Chiostro di SantโAgostino, in via Cairoli, via San Giuseppe, Orto di Poca Considerazione, Loggia dei Priori e piazza dei Priori Viaggio nel Tempoโฆ passeggiando nel Medioevo, ricostruzione di un accampamento e di un ambiente medievale a cura della Compagnia de la Fiera del Terziere Santa Maria. Allestimento di banchi, artigiani, artisti, workshop, guerriglie, danze, giochi medievali, viandanti di ogni tipo tra i quali giullari, attori, menestrelli, poeti, giocolieri e pittori.
dalle 10.30 alle 13 allโAla diruta del chiostro di SantโAgostino … Quae vulgo dicitur Barbara, laboratorio di cornamusa aperto al pubblico a cura di Matteo Nardella
dalle 10 alle 18 a palazzo dei Priori Dalla terra al cielo – cuffie, cappucci, veli e cappelli: copricapo tardo trecenteschi da uomo e da donna, laboratorio di sartoria storica a cura di Sara Piccolo Paci. Programma: dalle 10 alle 13 alla sala Ex-Refettorio introduzione allโargomento; dalle 13 alle 14 pausa; dalle 14 alle 18 nella sede dellโAssociazione Corsa allโAnello workshop sartoriale
dalle 10.30 alle 23 alla Loggia dei Priori e in piazza dei Priori La Fucina delle Arti e dei Mestieri, seminari di Arti Meccaniche, didattica sulle arti medievali e antichi mestieri e mercato medievale
dalle 11 alle 20 allโOrto di poca considerazione di palazzo dei Priori Ad Ludum Descendo, giochi per bambine e bambini dallโEtร di Mezzo ad oggi, a cura di IoGiocoOvunque Ludobus
dalle 11 alle 23 in piazza dei Priori Cโerano una volta due giostrine di legnoโฆ a cura di Mastri nel tempo
alle 11.30 lungo le vie e le piazze dei Terzieri spettacolo itinerante Sonambulos con Claudia & Pablo (tre le repliche durante la giornata)
dalle 16 alle 19 al chiostro di SantโAgostino e alla Loggia dei Priori (biglietteria) Ambienti medievali animati nei tre Terzieri: Mezule Ospedale e Lanaiolo, Fraporta Ceraiolo e Falegname, Santa Maria Armaiolo e Speziale. Ingresso libero fino ai 12 anni, contributo minimo euro 6 per le successive fasce d’etร . Il contributo raccolto verrร interamente devoluto alla manutenzione e conservazione degli ambienti dei terzieri
alle 16.30 al chiostro di SantโAgostino spettacolo itinerante di danza a cura della Compagnia Medievale di Todi
alle 17.00 lungo le vie e le piazze della cittร spettacolo musicale itinerante dellโensemble Histriones Carbij
alle 17.30 al chiostro di SantโAgostino Lโarte della guerra, spettacolo della Compagnia de la Fiera del Terziere di Santa Maria: dai racconti del mestiere delle armi con duelli messi in atto con spade, scudi, coltelli, picche, lance, vestizione dei cavalieri, spade infuocate e vessilli fino a raccontare miti e leggende medievali animando le piazze con particolari e mai viste coreografie che evocano le antiche moresche con bandieroni e lance
alle 18.30 alla sala ex Refettorio di palazzo dei Priori Ippocrasso: storia di una bevanda speziata, conferenza a cura della dottoressa Sandra Ianni, storica della gastronomia e saggista, e del dottor Marco Sarandrea, erborista, fitopreparatore e socio fondatore e docente dellโAccademia delle Arti Erboristiche: origini e curiositร sulla bevanda, preparazione e degustazione dellโHypoclas con pasticceria medievale secca
alle 21.30 in piazza Galeotto Marzio Alchimia, spettacolo a cura della Compagnia Materiaviva Performance, ispirato al mistero delle ricerche alchemiche medioevali
Domenica 3 settembre
A partire dalle 10 al parcheggio del Suffragio, al Chiostro di SantโAgostino, in via Cairoli, via San Giuseppe, Orto di Poca Considerazione, Loggia dei Priori e piazza dei Priori Viaggio nel Tempoโฆ passeggiando nel Medioevo, ricostruzione di un accampamento e di un ambiente medievale a cura della Compagnia de la Fiera del Terziere Santa Maria. Allestimento di banchi, artigiani, artisti, workshop, guerriglie, danze, giochi medievali, viandanti di ogni tipo tra i quali giullari, attori, menestrelli, poeti, giocolieri e pittori
dalle 10.30 alle 23 alla Loggia dei Priori La Fucina delle Arti e dei Mestieri, seminari di Arti Meccaniche, didattica sulle arti medievali e antichi mestieri e mercato medievale
dalle 11 alle 13 in centro storico Ambienti medievali animati nei tre Terzieri: Mezule Ospedale e Lanaiolo, Fraporta Ceraiolo e Falegname, Santa Maria Armaiolo e Speziale. Ingresso libero fino ai 12 anni, contributo minimo euro 6 per le successive fasce d’etร . Il contributo raccolto verrร interamente devoluto alla manutenzione e conservazione degli ambienti dei terzieri
dalle 11 alle 20 allโOrto di poca considerazione di palazzo dei Priori Ad Ludum Descendo, giochi per bambine e bambini dallโEtร di Mezzo ad oggi, a cura di IoGiocoOvunque Ludobus
alle 11.15 lungo le vie e le piazze della cittร spettacolo musicale itinerante dellโensemble Histriones Carbij
alle 11.15 alla sala ex Refettorio di palazzo dei Priori Proprietร , circolazione e sfruttamento della terra nella Narni tardomedievale, conferenza a cura di Paolo Pellegrini, vicepresidente Centro Studi Storici di Narni, introduce Eleonora Mancini, archeologa e specialista Beni demoetnoantropologici
alle 11.30 lungo le vie e le piazze dei Terzieri spettacolo itinerante Sonambulos con Claudia & Pablo (tre le repliche durante la giornata)
dalle 11.30 alle 16.30 in piazza San Francesco e al chiostro di SantโAgostino (Ala diruta) Con festevole & onesto danzare, laboratorio di danza antica a cura di Maria Cristina Esposito. Programma: dalle 11.30 alle 13.30 Danze antiche in piazza San Francesco; dalle 13.30 alle 14.30 pausa; dalle 14.30 alle 16.30 – Danze antiche in costume al chiostro di SantโAgostino (Ala diruta)
dalle 16 alle 19 Sora nostra Matre Terra, laboratorio aperto di teatro medievale a cura di Andrea Mengaroni. Programma: dalle 16 alle 17 nellโatrio di palazzo Comunale e dalle 17.15 alle 19 allโAla diruta del chiostro di SantโAgostino
alle 16 spettacolo itinerante di danza a cura della Compagnia Medievale di Todi
alle 17 in piazza Galeotto Marzio Musicorum spectaculum, spettacolo dei musici dei Terzieri della Corsa allโAnello di Narni e di alcuni dei piรน importanti gruppi musici delle rievocazioni storiche dellโUmbria
alle 21.30 al chiostro SantโAgostino Spettacolo di lame infuocate e danze medievali combattimenti scenici a cura della Compagnia de la Fiera del Terziere di Santa Maria e danze della Compagnia Medievale di Todi
alle 23 in contemporanea tra piazza dei Priori, chiostro di SantโAgostino e le piazze dei tre Terzieri Rito di chiusura. Volo delle lanterne alle quali saranno affidati i ricordi, la meraviglia e le suggestioni di questa edizione, nonchรฉ lโauspicio di realizzarne una altrettanto emozionante nel 2024
I WORKSHOP
Laboratorio di Sartoria Storica a cura di Sara Piccolo Paci (max 60 partecipanti) – Il Trecento รจ il grande secolo del cappuccio: declinato in mille varianti รจ indossato perรฒ con sfumature e significati molto diversi, di cui non sempre siamo oggi consapevoli. Il Trecento vede anche moltissimi altri modi di ornare la testa, sia per gli uomini come per le donne, che includono cappelli, berrette e velami di vario genere. Il copricapo, nelle sue diverse accezioni di cappello e acconciatura, costituisce uno dei piรน caratteristici e distintivi elementi dellโabbigliamento umano, in ogni epoca e luogo. Forse per questo risulta difficile tracciarne con precisione varianti, limiti e significati. Inoltre, esso risponde a regole tanto globali e generali quanto specifiche e particolari. Tra 13esimo e 16esimo secolo, il copricapo diventa unโespressione molto specifica dello status sociale di ciascuno. Nel workshop si cercherร di capire chi indossasse cosa e si proverร a realizzare uno o piรน copricapi, facendo attenzione alle forme, ai materiali, ai significati di ciascuno.
Laboratorio di teatro medievale a cura di Andrea Mengaroni (massimo 20 partecipanti) – Il lab sarร diviso in due parti. Una parte teorica, durante cui si affronterร la figura dellโattore, soffermandosi sul verso, la metrica, il corpo come โfoglio biancoโ, la voce (lโimportanza della maschera e la respirazione diaframmatica), la fantasia (il โgioco del far Fintaโ) per arrivare all’atto della recitazione. Una parte pratica legata al testo โde Aqua loquendoโ, che porterร poi alla realizzazione di uno spettacolo finale.
Laboratorio di cornamusa a cura di Matteo Nardella (massimo 8 partecipanti) – Il corso di cornamusa sarร basato sullo studio della tecnica dello strumento, in base alle necessitร e al livello degli studenti. Le danze monodiche del repertorio medievale europeo, dai saltarelli ai balli di Domenico da Piacenza, i conductus ed i brani processionali di musica spagnola, verranno affrontati durante le lezioni, che saranno articolate tra momenti di pratica individuale per perfezionare il controllo dello strumento e di musica di insieme, cercando di sperimentare in gruppo tra eterofonia e forme di polifonia โrusticaโ.
Laboratorio di danza medievale a cura di Maria Cristina Esposito (massimo 60 partecipanti) – Coreografie originali e in stile con riferimento al tema dellโacqua bene comune, come definito nelle Metamorfosi di Ovidio โUsus communis aquarum estโ (Metam. VI, 349), in attinenza al tema generale del progetto teatrale 2022/2023. Pratica delle tecniche e degli stili di danza di epoca tardo medievale, con particolare riguardo alle danze di repertorio italiano e francese, ricostruite sulla base delle fonti dellโepoca e riproposte in funzione teatrale in collaborazione con i laboratori di teatro, costumi e musica.
TAVERNE E FORNI
Mezule: Osteria del pozzo (piazza Pozzo della Comunitร ) sia allโesterno che allโinterno con i piatti tipici della tradizione arnese. Apertura dal 31 agosto al 3 settembre a partire dalle 18, sabato e domenica anche a pranzo. Info e prenotazioni: Simone 329 068 0889 – Giulio 348 335 3190.
Forno (vicolo Aspromonte) aperto dal 31 agosto al 3 settembre dal pomeriggio in poi con la vendita della tradizionale focaccia e del pane. Nei vicoli delle Stranezze sarร possibile mangiare la focaccia farcita. Info e prenotazioni: Vittoria 328 714 8859
Fraporta: Il Banchetto di Medeluccia (chiostro di San Francesco) sabato 2 settembre a partire dalle 20.30 fedele riproposizione di un banchetto medievale con pietanze dai ricettari originali e animazione a tema. Prenotazione obbligatoria entro il 29 agosto al numero: 348.3418989. Costo banchetto euro 40, disponibilitร massima 40 posti. Per informazioni: info@fraporta.it
Santa Maria: Taberna degli anelli (piazza XIII Giugno) immersa nel cuore del terziere offre piatti dal gusto ricercato, specialitร locali e ottimi vini. Ampio spazio allโaperto, orari di apertura: venerdรฌ primo settembre a cena, sabato 2 settembre pranzo e cena, domenica 3 pranzo. Info e prenotazioni: 334.9487756
Forno e arrosticini (via Mazzini) con tradizionale pizza bianca e variamente farcita, arrosticini e bevande. Apertura dal 31 agosto al 3 settembre a partire dalle 18, sabato e domenica anche a pranzo.