Giovedì 6 luglio abbiamo assistito alla conferenza “I borghi e il sistema del turismo, ulteriori opportunità del PNRR” organizzata da CIM, la Confederazione degli Italiani nel Mondo.
L’incontro, svoltosi presso il suggestivo agriturismo Tramonto su Assisi a Collestrada (PG), aveva l’obiettivo di presentare il Consiglio Umbro della CIM, Confederazione degli Italiani nel Mondo. Si tratta di un’Associazione dei cittadini italiani residenti all’estero, completamente indipendente da organizzazioni politiche, partitiche e sindacali, che ha l’obiettivo di assistere gli emigrati italiani, di difendere i loro diritti politici, civili e sociali e di supportarli nella loro integrazione presso i Paesi ospiti. Fra le altre cose, scopo della CIM è quello di instaurare, sviluppare e favorire i rapporti tra gli emigrati e i paesi di origine dato che spesso, come nel caso dell’Umbria, gli emigrati sono partiti dai piccoli borghi; per questo durante l’incontro si è parlato delle nuove opportunità offerte dal PNRR che offre la possibilità per i centri con meno di 5.000 abitanti di partecipare a nuovi bandi che potranno assegnare fondi fino a 1,5 milioni. L’incontro, coordinato da Paolo Luccioni, presidente della CIM Umbria, ha visto la partecipazione di personaggi del mondo istituzionale, associativo e imprenditoriale.
Dopo l’introduzione del vice-presidente Marco Parente e i saluti del presidente di ANCI Umbria, Michele Toniaccini (in collegamento), del vice-presidente dei Borghi più Belli d’Italia in Umbria Alessandro Dimiziani, della parlamentare europea Francesca Peppucci (in collegamento) e del presidente di UNPLI Umbria Francesco Fiorelli, si sono susseguiti interventi che hanno apportato il proprio contributo all’ordine del giorno. A partire dall’on. Angelo Sollazzo, presidente nazionale della CIM che ha restituito alla platea un quadro interessante dei nostri connazionali nel mondo oggi, lontanissimo dall’immagine stereotipata impressa da anni nel nostro immaginario degli italiani con la valigia di cartone, poveri e poco alfabetizzati che partirono alla ricerca di fortuna. Oggi gli italiani sono protagonisti nei Paesi e nelle società dove si sono perfettamente integrati, ricoprono posti chiave dell’economia e della cultura, sono quelli che costruiscono strade e metropoli, protagonisti nella moda e nella cucina, comunità importanti a cui le classi dirigenti locali guardano con rispetto e attenzione. Hanno voglia di riscoprire i luoghi da cui sono partiti i propri avi non solo da protagonisti di un turismo di ritorno di qualità, ma anche apportando il proprio personale contributo alla valorizzazione delle terre d’origine a cui rimangono profondamente legati.
Fiorello Primi, presidente dei Borghi più Belli d’Italia, ha sottolineato come il turismo da solo non sia sufficiente, di come in primo luogo i fondi vadano utilizzati per creare lavoro e servizi contro lo spopolamento crescente dei nostri piccoli centri. E a proposito di fondi e di PNRR, chiarificatori sono stati gli interventi di Riccardo Fontanelli della Grimaldi Alliance, che è entrato nel dettaglio delle opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza a favore dei borghi, e di Luca Federici Direttore regionale per il Coordinamento PNRR, risorse umane, patrimonio, riqualificazione urbana.
Margherita Scoccia, Assessore all’urbanistica del Comune di Perugia, ha espresso interesse per l’argomento trattato in quanto Perugia, quinto Comune italiano in termini di estensione territoriale, si configura come un insieme di piccoli borghi, ognuno con esigenze e caratteristiche proprie. Presente anche Sviluppumbria con Mauro Marini, responsabile attività operative e turismo dell’Ente, che pur puntualizzando come Sviluppumbria non gestisca direttamente i fondi del PNRR, ha sottolineato come i progetti di cui si occupa siano a supporto e strettamente collegati allo stesso.
Dopo la testimonianza dell’attrice e presentatrice Eleonora Pieroni che, in quanto Ambasciatrice in Umbria dei Borghi più Belli d’Italia, ha raccontato la sua esperienza come italiana nel mondo e il suo personale impegno nella promozione della sua terra d’origine, l’Umbria, e dell’Italia tutta, e l’intervento di Albano Agabiti, presidente di Coldiretti Umbria – che ha sottolineato il ruolo fondamentale nel turismo e nell’accoglienza di tutto il settore agroalimentare – hanno concluso la carrellata gli imprenditori Fabio Cancelloni e Lorenza Vitali Cremona sottolineando lo stretto connubio fra imprenditoria e valorizzazione del territorio. La serata si è conclusa con una degustazione di prodotti enogastronomici del nostro territorio accompagnata dalle note delle proposte musicali a cura del duo Le Mani.
Da questo piacevole pomeriggio abbiamo senz’altro colto la grande opportunità che rappresentano gli 80 milioni di connazionali all’estero per il nostro turismo, target da guardare con grande attenzione e al quale dedicare progetti mirati, e dell’importantissimo aiuto (fino a due anni fa impensabile) che possiamo trarre dai fondi del PNRR. Coniugare al meglio questi due aspetti e trarne ricchezza per il territorio è la sfida che ci vede tutti coinvolti da qui fino al 2026.
Redazione
Ultimi post di Redazione (vedi tutti)
- G7 Disabilità-Inclusione, il Serafico di Assisi ospiterà eventi collaterali al summit - Ottobre 11, 2024
- Velimna 2024, la mostra alla Rocca Paolina dal 12 al 20 ottobre - Ottobre 11, 2024
- “Conserva”, nasce in Umbria il primo evento dell’arte della conservazione alimentare - Ottobre 10, 2024