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Grande attesa per Con il cuore โ€“ Nel nome di Francesco, la trasmissione di beneficienza che stasera, alle 21.30, sarร  in diretta su Rai1 dalla Basilica Superiore di San Francesco dโ€™Assisi. Durante la serata condotta da Carlo Conti sarร  eseguita per la prima volta in pubblico God of Love, lโ€™ultima canzone dellโ€™artista statunitense Amii Stewart.

 

Si tratta della versione musicata dallโ€™autore fiorentino Beppe Dati di una preghiera di pace che Papa Ratzinger lesse il 20 aprile 2008 a New York, a Ground Zero, davanti alle rovine delle Torri Gemelle; le stesse parole furono riprese anche nel 2015 da Papa Francesco, durante l’incontro interreligioso a New York.

 

Il video musicale, che sarร  online dopo lโ€™esibizione di stasera, รจ stato girato proprio qui in Umbria, nei luoghi di San Francesco: lโ€™Eremo delle Carceri ad Assisi, la Porziuncola di Santa Maria degli Angeli e Piandarca di Cannara, il luogo della predica agli uccelli. Luoghi suggestivi che si sposano perfettamente con il testo della canzone, e che Amii Stewart non ha mancato di apprezzare. ยซL’Eremo delle Carceri รจ un posto meraviglioso, soprattutto il grande giardino, e i Frati sono stati magnifici, sempre con un sorriso e con una gentilezza interiore incredibile. Ho lasciato l’anima dentro la Porziuncola. รˆ raro sentire un’emozione cosรฌ forte come quella che ho provato registrando questo branoยป ha dichiarato.

 

Foto e video backstage a cura di Laura Madeo e Andrea Mammoli

Il video – con la produzione esecutiva dellโ€™Associazione Proscenium di Assisi, con il patrocinio del Comune di Assisi, con la produzione di Piero Rosati e con la collaborazione della Provincia Serafica Ofm di San Francesco d’Assisi e del Comune di Cannara – รจ stato diretto da Mauro Magrini e scritto da Arianna Fiandrini di Visualcam APS.

 

ยซLโ€™obiettivo รจ stato quello di creare emozioni e far immergere lo spettatore nellโ€™armonia e pace dei luoghi francescaniยป ha dichiarato il regista, direttore alla fotografia, dronista e cameraman Mauro Magrini, che del video รจ anche montatore e colorist. ยซSono nato e cresciuto a Cannara, ai piedi del Monte Subasio, e percepisco lโ€™energia che esso sprigiona. Proprio per questo abbiamo girato lโ€™ultima scena a Piandarca, il luogo della famosa predica agli uccelli di San Francesco, dove Amii libera una colomba allโ€™interno del Tau. Una scena enfatizzata da una ripresa dallโ€™alto effettuata con il drone. Il resto delle immagini รจ stato girato con steadycam e lenti cinematografiche. Per la postproduzione, รจ stata determinante la fase della color: abbiamo cercato di dare un look cinematografico con tonalitร  tendenzialmente calde, che evocano emozioni di benessere. Ringrazio la produzione, รจ sempre entusiasmante lavorare in un set, soprattutto se ne fanno parte artisti leggendari come Amii Stewart.ยป

Aver lavorato con un’artista del calibro di Amii รจ stato un momento di crescita professionale e umana.ยป ha commentato dal canto sui Arianna Fiandrini, sceneggiatrice e camerawoman che si รจ occupata anche dellโ€™organizzazione del set. ยซSul set il mio compito era dare a Amii delle indicazioni per avere le scene come da copione. All’inizio mi confrontavo con lei con una certa riverenza, ma lei si รจ rivelata una persona magnifica, ricca di umiltร , e mi ha messo subito a mio agio. Inoltre, la sua canzone mi รจ arrivata dritta al cuore. Quando lโ€™ho ascoltata per la prima volta, mi sono sentita subito catturata dalla melodia, dalla sua voce penetrante e dalle parole di Papa Benedetto XVI. Mentre scrivevo, mi sono immaginata la sequenza delle inquadrature e mi sono emozionata. Sono davvero orgogliosa di aver preso parte a questo progetto.ยป

 

Dopo La Ballata del Trasimeno, mediometraggio di promozione del Lago Trasimeno e del Trasimeno Blues che ha giร  collezionato diversi premi, Visualcam APS colleziona un altro progetto di promozione dello splendido territorio umbro che, sicuramente, non lascerร  delusi.

 

Come ogni anno Foodโ€™nโ€™Love festival รจ un evento a ingresso gratuito che porterร  a Terni 15 Chef da tutta Italia con le loro cucine su ruota. Cucine regionali ma anche specialitร  internazionali!

Il Foodโ€™nโ€™love Festival di Terni che si terrร  a Largo Frankl dal 1 al 4 giugno 2023 arriva alla quintaย  edizione. Patrizio Grimaldi il curatore (nonchรฉ inventore) del Festival ci dice: ยซSiamo arrivati alla quinta edizione di questo Festival che ha sempre avuto un enorme successo. La qualitร  che portiamo ogni anno aumenta sempre di piรน e questโ€™anno abbiamo deciso di puntare tutto sul gusto e lo spettacolo naturalmente sempre a ingresso gratuito e si… non chiamateci street food, siamo veri cuochi!ยป.

Saranno presenti specialitaฬ€ trentine con Luciano Gioseffi e la sua specialitร , il Tortรจl di patate condito con formaggio fuso di malga. Dal Centro Italia, Abruzzo on the Road che ha fatto del suo nome un marchio di qualitaฬ€ con arrosticini e olive allโ€™ascolana fatte artigianalmente. Food Shack una esplosione di gusto con i suoi burger amercian style tutti lavorati a mano e cotti al momento! Noatri un Food Truck emergente con la sua rivisitazione del panino gourmet! Davide Taglieria un grande esperto di insaccati (e inventore della mortadella verde!) che porterร  la Puglia con bomebette di Martinafranca e cacio cavallo appeso! Ma ancora le Ribs cotte al barbecue nella miglior tradizione del Texas, le pizze fritte dello chef Massimo Benvenuto e tutto il sapore della Sicilia tra cannoli e arancine di Pietro e Simone direttamente dallโ€™isola piรน mangereccia dโ€™Italia. Il Bomber Truck Toscanaccio che porta il la sua carne di cinghiale, ancora La Marianna con le sue prestigiose Piadine Romagnole conditissime e impastate artigianalmenteโ€ฆ insomma tutti i palati anche i piรน sopraffini saranno soddisfatti! Tante le emozioni anche in musica con una rassegna di artisti e musicisti buskers coordinata dall’Associazione Ephebia Festival.

 

Non solo cibo, ma anche musica

Inoltre, in stretta collaborazione con artisti del territorio, lo staff di Foodโ€™nโ€™love, darร  vita a una rassegna artistica di musicisti e dj umbri che racchiuderanno, nelle loro esibizioni, piรน generi musicali adatti a ogni tipo di pubblico e che accompagneranno le 4 serate in un percorso musicale a 360 gradi. Nei giorni di sabato e domenica a partire dalle ore 17,30 รจ prevista anche unโ€™area dedicata allโ€™animazione per bambini a cura de I fiori della Meraviglia.

La direzione artistica dellโ€™iniziativa รจ curata da Eleonora Castellani e Thomas El Honasli, storici membri dellโ€™Associazione Ephebia e dellโ€™Associazione Attenti al kane, che spiegano: ยซUn evento come lo steet food di Largo Frankl rappresenta per Terni unโ€™occasione di aggregazione e divertimento fondamentale per la crescita del territorio. Il nostro scopo, in questa occasione, รจ quello di creare momenti musicali che siano in linea con la vocazione dellโ€™evento stesso, volti alla spensieratezza e alla voglia di fare gruppo attraverso il canale comunicativo che meglio ci rappresenta e cioรจ la musica. Lโ€™alternarsi di band, cantautori e cantautrici e dj set ci permette di creare una proposta varia e adatta a una buona fetta di pubblico, il tutto, naturalmente, a ingresso gratuitoยป.

 

 

Programma:

Giovedรฌ 1 giugno si esibirร  la Clyto Band, formazione tutta locale che propone un repertorio italiano vario e divertente, dallo swing degli anni 40 alla musica pop.

Venerdรฌ 2 giungo la serata inizierร  con un live set di ROSEWOOD dalle ore 20.00 e terminerร  poi con un mega dj set a cura di DJ Blonde, vera icona made in Terni.

Sabato 3 giungo on stage troveremo gli โ€œSlalomโ€, trio pop e soul che attraversa le decadi musicali dagli anni 70 ad oggi, a seguire dj set a cura di Unison Apollo che ci accompagnerร  in un caldo sabato notte.

Domenica 4 giungo lo stage vedrร  come prima ospite Marta La Noce, cantautrice della scuderia Lunatika, a seguire i โ€œFriz in wonerlandโ€, vero Family trio acustico pop e rock. La serata terminerร  con il dj set di Dj Pagey a suon di surf, rockabilly, beat & soul music.

 


Per saperne di piรน

Il prossimo 30 maggio lo storico Palazzo Cesi nel comune di Acquasparta farร  da scenario a un evento culturale organizzato dall’Associazione I Borghi piรน Belli d’Italia.

Un’iniziativa in collaborazione con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Umbria che prevede la presentazione di due importanti progetti. Il primo, quello realizzato dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Umbria che presenterร  gli Statuti Comunali Digitalizzati Umbri, รจ uno dei piรน importanti progetti di tutela e valorizzazione che ha elaborato e sta realizzando la Soprintendenza. Il secondo รจ la presentazione del progetto per la realizzazione del Centro di Documentazione dei Borghi piรน Belli d’Italia a Palazzo Cesi.

 

Una idea lanciata dalla Giunta guidata dal sindaco Giovanni Montani e recentemente approvata dal consiglio direttivo dell’Associazione Nazionale I Borghi piรน Belli d’Italia. Interverranno illustri ospiti tra cui la dott.ssa Giovanna Giubbini Soprintendente Archivistico e Bibliografico dell’Umbria e del Lazio e segretario del Ministero della Cultura per l’Umbria, il presidente Nazionale dell’Associazione I Borghi piรน Belli d’Italia Fiorello Primi, la prof.ssa Maria Grazia Nico dell’Universitร  per gli Studi di Perugia e Alessandro Bianchi della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Umbria. Saranno inoltre presenti i sindaci dei comuni di Acquasparta, Arrone, San Gemini, Stroncone e Massa Martana che sono i 5 Borghi Umbri sui quali verrร  focalizzata la presentazione degli Statuti Comunali Digitalizzati.

Le sue 26 sale contengono opere dal XIV al XX secolo: Ghirlandaio, Della Robbia, Pomarancio, Guttuso, De Chirico e molti altri.

Preziose opere dโ€™arte, affreschi e il fantasma di una donna che, nelle notti di luna piena, si aggira per le sue stanze. Tutto questo lo troviamo nel cinquecentesco Palazzo Vitelli alla Cannoniera sede della Pinacoteca Comunale di Cittร  di Castello, secondo maggior contenitore dโ€™arte della regione dopo la Galleria Nazionale dellโ€™Umbria di Perugia.

Pinacoteca di Cittร  di Castello

 

La sobria struttura, realizzata tra il 1521 e il 1543 per celebrare le nozze del condottiero Alessandro Vitelli con Angela Paola deโ€™ Rossi, รจ arricchita sulla facciata che dร  sul giardino da eleganti monocromi di Cristoforo Gherardi, su probabile disegno di Giorgio Vasari. Le sue 26 sale contengono opere dal XIV al XX secolo: la piรน antica รจ la pala della Madonna in trono col Bambino del Maestro di Cittร  di Castello, fedele seguace di Duccio di Boninsegna, che risale alla prima metร  del โ€˜300.

Martirio di San Sebastiano

Ma sono i primi lavori di Luca Signorelli e Raffaello Sanzio che catturano maggiormente lโ€™attenzione dei visitatori.
Del cittadino onorario Signorelli (nel 2023 si celebrano i 500 anni dalla morte) spicca il Martirio di San Sebastiano, realizzato dallโ€™artista nel 1498 per la Chiesa di San Domenico, dove colpisce la fisicitร  di arcieri e balestrieri e il corpo martoriato di Sebastiano; altro pezzo pregiato รจ lo Stendardo di San Giovanni Battista, di scuola Signorelli, commissionato dallโ€™omonima confraternita per la loro chiesa a Cittร  di Castello; e un frammento dellโ€™affresco del 1474 proveniente dalla Torre Civica della cittร  tifernate, raffigurante il volto di San Paolo a testimonianza della sua vicinanza a Piero della Francesca.
ยซIl Martirio di San Sebastiano si trova nella Sala della Contemplazione accanto allo Stendardo processionale della Santissima Trinitร , lโ€™unica opera mobile di Raffaello rimasta in Umbria. I due quadri dialogano tra loro in un vis-ร -vis inedito. Ma la Pinacoteca conserva anche lavori di Domenico Ghirlandaio, Andrea Della Robbia, Lorenzo Ghiberti, Antonio Vivarini, Raffaellino del Colle, Santi di Tito, il Pomarancio, Mario Mafai, Renato Guttuso, Giorgio De Chirico, Carlo Carrร  e molti altri. รˆ possibile ammirare anche una ricca collezione di bronzi di Bruno Bartoccini, donata al Comune di Cittร  di Castello direttamente dallโ€™artista, mentre nella gipsoteca sono custoditi i gessi realizzati come bozzetti dallo scultore tifernate Elmo Palazzi: da menzionare Allegoria dellโ€™Umbria, una scultura che rappresenta la regione, la cui opera originale si trova nellโ€™Altare della Patria a Romaยป illustrano gli operatori della Cooperativa Sociale Poliedro, che gestisce la Pinacoteca.

 

 

Stendardo processionale della Santissima Trinitร , Raffaello

 

Lโ€™arte si manifesta e prende vita nella Pinacoteca anche negli affreschi delle diverse stanze del palazzo: vasi, mascheroni, motivi vegetali, putti, cornucopie, uccelli affiancano stemmi e simboli della famiglia tifernate dei Vitelli. Lo scalone che dร  accesso al piano nobile รจ anchโ€™esso affrescato con una complessa decorazione a carattere celebrativo e simbolico: Sibille e Profeti, Apollo e le Muse, Sapienti e Imperatori dellโ€™antichitร  che sono attribuiti a Cola dellโ€™Amatrice e a Cristoforo Gherardi.
Il mobilio esposto nelle diverse sale non appartiene allโ€™arredamento originale del palazzo, ma fa parte della donazione che Elia Volpi, responsabile dellโ€™ultimo restauro dellโ€™edificio e proprietario, fece al Comune di Cittร  di Castello nel 1912. Tavoli cinquecenteschi di fattura tipicamente umbra o di provenienza conventuale, una serie di sedie e seggioloni sei-settecenteschi ne sono un esempio. I pezzi di maggior pregio e interesse sono gli arredi provenienti da chiese e monasteri castellani.

 

Interno della Pinacoteca

La leggenda di Laura

Ogni antico palazzo ha una leggenda e un fantasma che torna ad aggirarsi nelle sue sale durante le notti di luna piena. A Palazzo Vitelli alla Cannoniera si racconta la storia di Laura (Sora Laura), dei suoi amanti e dei suoi fazzoletti. Siamo nel โ€˜500, il condottiero Alessandro Vitelli viveva in questa dimora a Cittร  di Castello con la moglie Angela Paola deโ€™ Rossi, figlia di Bianca Riario e nipote di Caterina Sforza. Il loro non era stato certo un matrimonio dโ€™amore, ma piรน un accordo politico; per questo Angela, poco interessata al marito, lascia presto la dimora. La leggenda vuole che Laura โ€“ minuta, con lunghi capelli corvini e molto bella – incontri Alessandro fuori da palazzo: i loro sguardi si incrociano e lei, sfrontata, lo guarda dritto negli occhi, nonostante allโ€™epoca una donna del popolo non poteva comportarsi in quel modo con un uomo del lignaggio di Vitelli.
Lui rimane colpito dalla sua sfrontatezza e arroganza, per questo la manda a cercare dai suoi uomini. Laura cosรฌ entra a palazzo. Ma nei lunghi periodi in cui Alessandro รจ via lei resta sola, prigioniera di quelle stanze e cosรฌ per passare il tempo inizia a ricamare fazzoletti.
Un giorno annoiata si affaccia allโ€™unica finestra che dร  fuori dalla proprietร  e, al passaggio di un giovane, fa cadere il fazzoletto. Il ragazzo prontamente lo raccoglie ed entra in casa per restituirglielo, ma si trattiene piรน del dovuto, cosรฌ lei gli consiglia di non uscire dalla porta principale, perchรฉ le serve avrebbero raccontato tutto ad Alessandro. Esorta quindi il giovane a uscire da una porticina nascosta dagli affreschi. Laura tralascia perรฒ un particolare: la porta conduce in un pozzo, per questo si esce rapidamente e senza essere visti (mai piรน).
Secondo la leggenda, questo fazzoletto bianco, immacolato e puro – ma che cosรฌ puro non era – le sfugge piรน volte di mano e quella porta si apre molto spesso. รˆ per questo motivo che, nelle notti di luna piena, lei, presa dal rimorso, torna allโ€™interno del palazzo a cercare le anime dei tanti giovani che per colpa sua non hanno fatto piรน ritorno a casa.
ยซIl palazzo รจ molto affascinante e particolare, venire di notte quando รจ buio e non ci sono rumori incute un poโ€™ di timore. Si puรฒ avere la sensazione di non essere soli, di avvertire una presenza. Sarร  vero? รˆ solo suggestione? Tutto questo mistero lo rende cosรฌ affascinanteยป raccontano i gestori della Pinacoteca.

 

 


Pinacoteca al chiaro di luna –ย  speciale Luca Signorelli (venerdรฌ 26 maggio ore 21)

Tornano le tanto attese aperture serali di Palazzo Vitelli alla Cannoniera. Quest’anno, in occasione di “La Valle di Signorelli”, le visite guidate saranno focalizzate particolarmente sulla vita e le opere dell’artista cortonese conservate nel museo.
รˆ necessario prenotare: 0758554202 / 0758520656; cultura@ilpoliedro.org

Raccontare il Perugino รจ la mostra a Palazzo Sorbello a Perugia, a due passi dalle 70 opere esposte nella Galleria nazionale dellโ€™Umbria, visitabile fino al 31 dicembre 2023.

Cominciare da qui prima di entrare tra le opere garantisce emozioni, svela segreti, rimette ordine nella Storia e scolpisce ricordi. Le opere dโ€™arte hanno un contesto complesso di cui sono anche espressione e, nel caso di Perugino questo riconosciuto, รจ indispensabile sapere anche il silenzio di cui hanno sofferto per il mancato sguardo, frutto di una pessima informazione delle fonti. Eccone alcuni cenni.

Madonna degli Alberelli, Casa Museo Palazzo Sorbello, Perugia

Questa remise en forme รจ stata possibile grazie a una divulgatrice ante litteram del Novecento: Maria Maddalena de Vecchi Ranieri (Marilena, madre di Ruggero Ranieri) che ha curato, raccolto e tramandato la ricca biblioteca dei marchesi Ranieri Bourbon di Sorbello. Biblioteca che ospita un ricco fondo di opere dedicate al Viaggio e quindi ai viaggiatori del Settecento e dellโ€™Ottocento che hanno visitato lโ€™Italia e lโ€™Umbria. ยซSono passati anniยป afferma Diego Brillini ยซdalla pubblicazione della prima edizione di Viaggiatori stranieri in Umbria, risultato di quella che forse fu la principale tra le fatiche intellettuali di Marilena de Vecchi Ranieriยป.

Si parte cosรฌ alla scoperta e riscoperta di Pietro Vannucci detto il Perugino. Tutti gli autori che hanno collaborato alla mostra e alla stesura del catalogo scrivono come gli insigni viaggiatori siano stati influenzati, a torto, dalle Vite di Giorgio Vasari, aretino, pittore poco richiesto, di sicuro il primo critico dโ€™arte che racconta degli artisti del suo tempo sulla base di valutazioni soggettive e spesso campanilistiche. Cosรฌ danneggiรฒ anche Pintoricchio, apostrofandolo come ยซdecoratore a metraggioยป. E danneggiรฒ Perugino e Perugia in quanto i grandi viaggiatori nei rispettivi diari fecero riferimento prevalente proprio al Vasari. Lo scrive Isabella Nardi citando Lalande, astronomo e intellettuale che nel suo Voyageย dโ€™un franรงois enย Italie fait dans les annรฉes 1765 et 1766 cita la povertร  infantile del pittore a cui avrebbe fatto da contraltare lโ€™aviditร  di guadagno e lโ€™invidia per Michelangelo. Continua la Nardi: ยซUna attribuzione sbagliata, da Perugino a Raffaello, รจ appunto argomento di conversazione tra Adriano Meis e la pettegola signorina Caporale nel Fu Mattia Pascal, pubblicato a puntate nel 1904 sulla Nuova Antologiaยป.

Perugino รจ stato un pittore molto richiesto, riceveva commesse a non finire in tante cittร  dโ€™Italia, fino a Napoli. Per questo meraviglia la poca accuratezza sullโ€™attribuzione delle sue opere o forse anche la poca curiositร , un controsenso per un viaggiatore spesso alla ricerca di percorsi non battuti. Alberto Sorbini nel suo saggio Perugino e i viaggiatori del Grand Tour: ยซPer la stragrande maggioranza degli intellettuali che venivano a visitare il Bel Paese, ciรฒ che era degno di ammirazione partiva dal divino Raffaello e poco o nulla degli artisti che lโ€™hanno precedutoโ€ฆ La damnatio memoriae del pittore di Cittร  della Pieve precede i viaggiatori che vengono in Italia. Si prenda ad esempio il Viaggio pittorescoโ€ฆ del 1671 opera del francese Giacomo Barriโ€ฆ riguardo alla cittร  di Perugia si citano lโ€™opera di Barocci nel Duomo, del ยซgran Raffaelloยป nella chiesa di San Severoโ€ฆ e infine un ยซquadro nobilissimoยป di Guido Reni nella Chiesa nuova di San Filippo Neri; non vi รจ traccia delle opere del Peruginoยป.

 

 

Perugino muore nel 1523. Per farla breve bisognerร  aspettare il 1907 con lโ€™Esposizione dโ€™antica arte umbra nella pinacoteca della cittร . ยซFu offerta unโ€™occasione in piรนยป cosรฌ Diego Brillini ยซper poter ammirare i capolavori della scuola umbra e del Perugino, molti dei quali concessi in prestito per lโ€™occasione da collezionisti privati, tra i quali figurano i fratelli Ruggero Ranieri Bourbon di Sorbello e Emanuele Ranieri, questโ€™ultimo al tempo proprietario della celebre Annunziazione Ranieri, opera giovanile del Perugino attualmente in deposito presso la Galleria Nazionaleยป. La differenza tra le opere di Perugino, Pintoricchio e Raffaello รจ forse evidente a chi ha avuto una frequentazione piรน ravvicinata. Una per tutte la postura delle figure: nel Perugino una maggiore compostezza rispetto allโ€™accenno di movimento di Pintoricchio che in Raffaello diventa quasi danzante, come fosse un anticipo del Cinema.

Sta di fatto che: ยซNessun quadro venne attribuito a Peruginoยป cosรฌ Francis Russel ยซnellโ€™inventario di Van Der Doort dellโ€™eccezionale collezione di re Carlo Iโ€ฆยป Unโ€™altra data topica per la ricostruzione storica รจ il 22 aprile del 1945. ยซUno degli ultimi importanti momenti della presenza alleataยป scrive Ruggero Ranieri ยซfu lโ€™organizzazione della mostra Quattro secoli di pittura in Umbria. Mostra celebrativa del V centenario della nascita di Pietro Perugino, aperta il 22 aprile del 1945 alla Galleria Nazionale dellโ€™Umbria, frutto della collaborazione fra i Monuments Men e il Soprintendente per le Gallerie e i Monumenti, Achille Bertini Colossoโ€ฆ Fu un evento di grande risonanza con la presenza dellโ€™allora Ministro della Pubblica Istruzione Vincenzo Arangio-Ruizโ€ฆ un catalogo stampato sia in versione italiana che inglese, 51 opere di cui ben 40 erano della Galleria nazionale stessaโ€ฆยป.

Tante storie nelle storie: ยซLโ€™iconografia della Madonna degli Alberelli Ranieri di Sorbelloยป cosรฌ Claudia Pazzini ยซcon le figure dagli sguardi rivolti in direzioni opposte e la particolare posa sinuosa dellโ€™infanteโ€ฆ ripete un fortunato schema compositivo che il Perugino propose per la prima volta nella Pala dei Decemviriโ€ฆ la fortunata invenzione fu copiata dalla maggioranza dei seguaci umbri e toscani del Vannucciยป. Dal danno alla beffa. ยซโ€ฆquesto rinato interesse per la conservazione delle pitture del Cambioยป scrive Cristina Galassi ยซil 1797 si rivelรฒ un anno terribile per le opere di Perugino: รจ noto che il pittore Jaques-Pierre Tinet fu inviato a Perugia allo scopo di ampliare la esigua lista di dipinti in precedenza predisposta da Jean-Antoine Gros e col fine di selezionare nuove opere, non comprese tra le cento indicate nel trattato di Tolentino, destinate al museo del Louvre. Perugino, nei famigerati elenchi delle requisizioni compilati in quellโ€™anno, finirร  malauguratamente, con lโ€™occupare un posto di assoluto privilegioยป.

 


  • Mostra Raccontare il Perugino dal 4 aprile al 31 dicembre 2023

Palazzo Sorbello, piazza Piccinino a Perugia.

Catalogo Raccontare il Perugino, impressioni e resoconti di viaggiatori stranieri in Umbria alla scoperta di Pietro Vannucci (Campisano editore)

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  • Mostra Il meglio maestro dโ€™Italia. Perugino nel suo tempo

In esposizione 70 opere dal 4 marzo allโ€™11giugno 2023.

Galleria nazionale dellโ€™Umbria. Corso Vannucci, Perugia

Il catalogo di Dario Cimorelli Editore

 

  • Il Perugino a Porta S. Angelo, mostra di cartoline e documenti fino al 27 maggio

Biblioteca di San Matteo degli Armeni

Orario: Dal lunedรฌ al venerdรฌ 9.30-13.00 e 15.00-19.30

 

 

Esistono opere che piรน di altre hanno un ruolo significativo e identitario nella cittร  per cui sono realizzate: il Reliquiario del Santo Anello รจ certamente una di queste.ย 

In occasione del quinto centenario della morte di Pietro Vannucci detto il Perugino e dellโ€™esposizione straordinaria del Reliquiario, visibile fino allโ€™11 giugno, presso il Museo del Capitolo della Cattedrale di Perugia, lโ€™Isola di San Lorenzo organizza mercoledรฌ 24 maggio alle ore 17.30 una conferenza dal titoloย Raffaello e lโ€™arte dellโ€™oreficeria. Unโ€™ipotesi per il Reliquiario del Santo Anello della Cattedrale di Perugia, che sarร  tenuta dal dott. Gabriele Barucca, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova.โ€ฏAl centro della conferenza ci saranno gli esiti di una nuova ricerca, in cui si indaga il rapporto tra Raffaello e le arti minori, analizzando un capolavoro dellโ€™oreficeria rinascimentale, realizzato dalla bottega degli orafi perugini Federico e Cesarino del Roscetto nel 1511. ย Il prezioso manufatto, allโ€™interno del quale ancora oggi viene esposto il Santo Anello, fu realizzato per lโ€™omonima cappella della Cattedrale di San Lorenzo, in cui si trovava lo Sposalizio della Vergine dipinto da Pietro Vannucci detto il Perugino tra il 1501 e il 1504.ย ย 

Il Reliquiario, in bronzo parzialmente dorato e argento, รจ unโ€™opera che ci permette di conoscere e approfondire una pagina importante delle committenze artistiche della Cattedrale perugina nel corso dellโ€™etร  rinascimentale, in cui fede, devozione e potere si uniscono insieme, per continuare a sorprendere ancora oggi, lโ€™occhio di fedeli e visitatori. Un viaggio in cui la storia del prezioso monile e delle committenze artistiche che ruotano intorno ad esso, incontra Perugino e volge lo sguardo a Raffaello.ย 

Raffaello รจ erede della grande tradizione artistica italiana tre e quattrocentesca che si fonda sul ruolo vitale della bottega, luogo fisico della produzione artistica nonchรฉ di trasmissione del sapere e dei procedimenti pratici. Questa componente artigianale, era cosรฌ profondamente radicata nella cultura artistica dellโ€™Umanesimo, che proprio Raffaello, diversamente dai suoi grandi contemporanei Leonardo e Michelangelo, mostra costantemente nel corso della sua carriera un interesse particolare e una grande curiositร  per i processi di lavorazione artistica e per gli oggetti prodotti dallโ€™abilitร  degli artefici.โ€ฏUnโ€™opportunitร  per mettere in luce lโ€™impegno creativo di Raffaello verso le โ€˜arti minoriโ€™ illustrando il rapporto privilegiato che ebbe con gli orafi, gli intagliatori di gemme e la loro arte.ย 

Al termine della conferenza sarร  possibile visitare la sala del Museo del Capitolo allโ€™interno della quale รจ esposto il Reliquiario del Santo Anello. Occasione unica per poterlo ammirare come generalmente non รจ possibile fare e poter cogliere i numerosi dettagli che caratterizzano.ย 

Tante le iniziative previste legate ai sani stili di vita, allโ€™inclusione sociale e alla lotta contro la violenza di genere. Musica in programma tutte le sere con special guest il rapper milanese Shiva.

Quattro giorni dedicati alla musica, alle attivitร  sportive e ludiche, dibattiti e workshop, solidarietร  e gastronomia. Tutto questo รจ Natura Music Festival, il festival differente per natura, la manifestazione in programma dall’8 all’11 giugno 2023 presso il campo da rugby del percorso verde Leonardo Cenci di Pian di Massiano di Perugia (dalle ore 17 alle 01). Lโ€™evento รจ organizzato dal Centro Sportivo Libertas Perugia, Amatori Nuoto e Natura Club con il patrocinio del Comune di Perugia.

La presentazione del festival si รจ svolta alla presenza del presidente del Centro sportivo Libertas Mauro Brugnoni, degli ideatori e organizzatori del festival Gregorio Brugnoni e Guglielmo Duranti, del direttore del festival Francesco Dโ€™Arcangelo, del direttore comunicazione Rodolfo Laura e dellโ€™assessore allo sport Clara Pastorelli, moderati da Simona Cortona.ย 

 

Gregorio Brugnoni e Guglielmo Duranti

 

Gregorio Brugnoni e Guglielmo Duranti hanno ricordato la loro appartenenza al gruppo storico che ha dato vita, insieme anche a Edoardo Gentili, presente in sala, alla manifestazione Color Run e hanno spiegato che โ€œquesta nuova iniziativa, oltre che dalla nostra passione per la musica, nasce dalla volontร  di offrire agli artisti del posto unโ€™occasione per emergere e per entrare in contatto con nomi giร  affermati, come il rapper Shiva che si esibirร  la sera del 3 giugno. Siamo orgogliosi che abbia scelto proprio Perugia per la sua prima tournรฉeโ€.

โ€œQuesti ragazzi mi hanno ridato la voglia di fare eventi in cittร  โ€“ ha invece detto Francesco Dโ€™Arcangelo, direttore di produzione -. Utilizziamo uno spazio pubblico per cui ringraziamo lโ€™amministrazione comunale, che ne รจ proprietaria, e il Perugia Rugby, che lo ha in gestione. Presteremo particolare cura alla pulizia e allโ€™illuminazione. Il nostro obiettivo รจ far sรฌ che il festival diventi un appuntamento continuativo al percorso verde intitolato a Leonardo Cenciโ€. Anche Mauro Brugnoni ha detto di essere rimasto โ€œcolpito dal grande entusiasmo dei ragazzi nel creare questo eventoโ€ e ne ha sottolineato lo scopo benefico, visto che โ€œparte del ricavato andrร  a Libertas Margot, Asda Superteam Libertas e Fortitudoโ€.

Lโ€™assessore Clara Pastorelli ha ringraziato: โ€œI ragazzi della Color Run che con caparbietร  hanno portato avanti un progetto necessario per Perugia. La cittร  ha bisogno di iniziative culturali rivolte specificamente ai giovani. Eโ€™ doveroso da parte dellโ€™amministrazione sostenere manifestazioni come questa, che nasce dal basso e, spaziando dalla musica a momenti sportivi alla sensibilizzazione su temi importanti, offre un divertimento sano e semplice. Speriamo โ€“ ha concluso Pastorelli โ€“ che questo festival diventi una tappa fissaโ€.

Musica

Ospite dโ€™onore di questa prima edizione della kermesse รจ Shiva, milanese classe ’99, รจ il volto di riferimento nel rap italiano, con oltre 4 milioni di ascoltatori mensili, si esibirร  sabato 3 giugno dalle ore 22,30. Il rapper, giร  noto per le sue produzioni innovative e per i suoi fantastici live set, รจ diventato uno dei nomi piรน influenti nel mercato mainstream musicale nazionale ed internazionale. Ha allโ€™attivo collaborazioni con Sferaebbasta, Guรจ, Geolier, Lazza e artisti internazionali come Lil Baby e Headie One. Il live set di Shiva sarร  anticipato (ore 21) da una selezione di artisti emergenti che porteranno la loro energia e creativitร  sul palco. L’etichetta Milano Ovest di Shiva, infatti, รจ diventata un punto di riferimento per molti artisti emergenti nel panorama della musica mainstream. In programma, quindi, anche le esibizioni di Cancun e Reed ed il DJ set del produttore italiano Finesse, fresco della suo nuovo brano Gelosa, nel suo palmares una candidatura ai Grammy Awards, produzioni per artisti del calibro mondiale di BadBunny, Cashmoney AP. I live set saranno anticipati alle ore 18 con delle esibizioni live di artisti del panorama umbro tra cui Giacomo Bianconi dj, Lolly G, Kotch, Santos, Lil shooter, Panama Era, Fuckpietro + Shark34, Mash, Darn, Kali, Lobe, Pilato, Lorenzo Paparelli

Gli appuntamenti con la musica si apriranno il pomeriggio del primo giugno (dalle ore 18) con “Futuring, la festa d’ingegneria” con Male Minore, Lobe, Luca Evangelisti, Kali, Memmy, Andrea Vitali, Mattia Mangiabene, Giacomo Bianconi dj, Mr. Mara con Francesco Checcarelli voice. Venerdรฌ 2 giugno sarร  la volta di “Random, #unafestaacaso” con un pre-show (dalle 18 alle 21) con Lill (dj e voice). Seguiranno Giacomo Bianconi dj, Kali, Lobe, Marquis Oliver, Benincasa.

Domenica 4 giugno alle ore 17 sarร  la volta della “Sweet Babes” con dj Sossa, Robert Owens, Federico Grazzini, The Looping Project, David easy b2b Artside, Gianluca Catra. Alle 21 sarร  la volta d “Reverse” con Anna Reusch, Frankie Watch, Vincenzo Favale, Iaz.

Attivitร  sportive e ludiche

Allโ€™interno della manifestazione รจ prevista unโ€™area dove ci saranno attivitร  sportive e ludiche come giochi di squadra, fitness e pilates. In programma anche unโ€™area relax che offrirร  la possibilitร  di partecipare a sessioni di meditazione e yoga, perfette per rilassarsi e trovare la propria pace interiore.

Dibattiti e workshop

L’evento prevede anche momenti di riflessione e di confronto, attraverso conferenze, dibattiti e workshop, tenuti da esperti e professionisti del settore, organizzati con alcune associazioni del territorio come Libertas Margot. Momenti di approfondimento fondamentali per sensibilizzare il pubblico su temi sociali importanti come l’inclusione sociale e la violenza di genere.

Solidarietร 

Natura Music Festival non รจ solo un evento divertente e culturalmente rilevante ma ha anche uno scopo benefico. Infatti, i ricavati saranno destinati ad organizzazioni impegnate nella lotta contro la violenza e per l’inclusione sociale. Partecipare non solo rappresenta un’esperienza unica ed indimenticabile, ma anche un modo per fare la differenza nel mondo e contribuire ad una causa importante.

Enogastronomia

Per quanto riguarda il cibo, ci sarร  un’ampia varietร  di piatti della cucina locale e internazionale, che saranno disponibili nel food corner dell’evento. L’area beverage offrirร , invece, una selezione di bevande di ogni tipo, dal vino alla birra, fino ai cocktail esclusivi e analcolici per i piรน piccoli.

Staff, Sponsor e Partner

Lo staff che ha collaborato alla riuscita dellโ€™evento รจ composto da: Safari, Move & Damage, Nice, Reload, Inside, Drip Hall,ย  Red Zone, Reverse. Mentre gli sponsor e i partner sono: Adisu, L’Antica Bottega,ย  Ducati, Assicurazioni Generali, Photo Veg Video, Academy, Red Bull, Grafox, Le Fucine, 150\152 Barbers Club, ticket Sms.

 


Facebook: @naturamusicfestivalpg

Istagram: naturamusicfestival

Dal 25 al 29 maggio: 5 spettacoli, 1 progetto speciale, 5 laboratori e le matinรฉe.ย In cinque giorni di eventi riusciremo a coinvolgere una platea di 700 giovani spettatori e spettatrici.

Andrร  in scena la prima edizione dell’Umbria Danza Festival Kids, la kermesse, in programma dal 25 al 29 maggio 2023, che rappresenta una novitร  assoluta a livello regionale e un unicum a livello nazionale: un festival nel festival, essendo una nuova e innovativa sezione del piรน ampio Umbria Danza Festival.

Cinque giorni di eventi, performance, spettacoli, laboratori e incontri dedicati ai giovani e alle infanzie: unโ€™occasione di educazione, fruizione e crescita culturale, indirizzato alle varie fasce di etร , dallโ€™infanzia all’adolescenza. Ogni spettacolo ha la sua โ€œetร  di partenzaโ€, ma sicuramente non una massima, perchรฉ la qualitร  artistica e i temi trattati sono fonte di riflessione per tutte le etร . Diretto da Valentina Romito e realizzato da Dance Gallery si rivolge a bimbe, bimbi, giovani, famiglie e scuole e ha l’ambizione di offrire una visione trasversale dei generi che permeano i confini della danza contemporanea e far dialogare lo spettacolo dal vivo con la didattica.

 

“Cheering Carpet” ยฉ Pierre Borasci

 

Cinque giorni intensi di spettacoli e formazione in diversi luoghi della cittร , dagli spazi del complesso Santโ€™Anna, al Parco Santa Margherita e nella sala Cutu del quartiere Borgo Bello. Spettacolo dal vivo, didattica e un ricco programma di laboratori con gli artisti presenti al festival per sensibilizzare i giovani alle arti sceniche.

Come spiega Valentina Romito, direttrice artistica del Festival: โ€œSarร  un’esperienza per-formativa importante per le famiglie e i giovani. Un’occasione da non perdere per aprirsi alla bellezza, ad una riflessione sul mondo attraverso il linguaggio della danza. Un linguaggio che i giovani e giovanissimi colgono in maniera naturale e senza filtri una volta che lo praticano e lo conoscono, superando tutti gli stereotipi che la parola danza porta ancora con sรฉ. Una cosa importante a cui teniamo รจ che siamo riusciti a coprire tutto il ciclo scolastico, dall’infanzia alle medie. Dai piccolissimi delle materne agli adolescenti. In cinque giorni di eventi riusciremo a coinvolgere una platea di 700 giovani spettatori e spettatrici. Un risultato che nel tempo lascerร  i suoi fruttiโ€.

Il programma

Venendo agli spettacoli proposti alla sala Cutu. Si comincia il 25 maggio con due matinรฉe per le scuole e il 26 pomeriggio alle 18.30, (aperto al pubblico), con lo spettacolo dal titolo Luna e il suo Mostrogiramondo di e con Valentina Dal Mas. La storia dellโ€™incontro tra una bambina di nome Luna e un mostro di nome Mostrogiramondo. Attraverso la parola, la danza e le illustrazioni i piccoli spettatori si immergeranno e si lasceranno portare pienamente dalle variegate correnti emotive che soffiano allโ€™interno della narrazione. Il 26 maggio, matinรฉe per le Scuole, con Swollen Bodies โ€“ progetto in residenza di Matteo Marchesi in collaborazione con Federica Tardito. Restituzione pubblica del laboratorio con gli studenti della scuola San Paolo. Progetto performativo che vuole esplorare e andare a fondo dellโ€™esperienza della libertร  e del potere attraverso il corpo: che cosโ€™รจ il potere? da cosa lo percepiamo? Che cosa serve per creare un luogo dove si possa manifestare questa qualitร  che riempie i corpi senza danneggiare chi ci รจ accanto? Lโ€™obiettivo artistico, di cui i ragazzi e le ragazze sono co-autori, รจ la raccolta di un immaginario sul corpo potenziale, veicolo di un cambio di prospettiva in atto, e di qualitร  di sguardi e di pelle, come una risorsa condivisa di senso e azione. Sabato 27 maggio, alle 17 e alle 18.30 (aperto al pubblico), Il Giardino Giapponese della compagnia TPO. Lo spettacolo รจ un racconto per immagini e danza dedicato alla bellezza del giardino giapponese. Il giardino รจ ricostruito attraverso immagini proiettate a terra su di un grande tappeto da danza, un tappeto โ€œmagicoโ€, sensibile al tatto. Grazie alla presenza di sensori a pressione nascosti, le immagini e i suoni si animano ed i bambini sono invitati ad entrare in scena ed esplorare i diversi ambienti naturali. I ragazzi individualmente o a piccoli gruppi, giocano nel giardino e si immergono nelle sensazioni visive e sonore vissute da Shiro, il protagonista, nel suo viaggio.

 

 

Il 28 e 29 maggio in scena Il Colore Rosa, ideazione, coreografia, regia Aline Nari. Spettacolo di danza-teatro, in cui attraverso la metafora del colore si affrontano i temi della crescita, della costruzione della propria identitร  e soprattutto della necessitร  di preservare uno spazio intimo in cui accettarsi semplicemente per quello che si รจ, al di lร  degli stereotipi. Attraverso una scrittura coreografica globale (danza, gesto, voce) lo spettacolo Il colore rosa, nato anche grazie a percorsi laboratoriali sulla questione di genere, parla in modo ironico, evocativo e affettuoso del cammino difficile per riconoscersi nella propria diversitร , nella possibilitร  di cambiare e trasformarsi.

Lunedรฌ 29 maggio, al parco Santa Margherita, Playground (aperto al pubblico) di Marta Bichisao e Vincenzo Schino/Pin Doc, Opera Bianco. Spettacolo programmato in partenariato con il Teatro Stabile dellโ€™Umbria. Playground รจ un dispositivo coreografico che fa parte del progetto Madrelingua, ricerca sonora e performativa site-specific che attiva processi di coinvolgimento delle comunitร  in una prospettiva di permeabilitร  con l’ecosistema.

Molti i laboratori gratuiti, come detto. Il 27 maggio, presso Studio Dance Gallery, Piccolo Uovo- laboratorio creativo a cura delle Famiglie Arcobaleno A.P.S.per la fascia 3-6 anni. Il 28 maggio, sempre presso Studio Dance Gallery, W il rosa! /lab di movimento per 7-11 anni a cura di Aline Nari. Il rosa รจ un colore ricco di sfumature (rosa fucsia, rosa pesca, rosa shocking,…) e ognuno puรฒ essere rosa a modo suo. Durante il laboratorio, attraverso esercizi di movimento e proposte teatrali, giocheremo il rosa e i suoi significati: un colore non per maschi o per femmine, ma un colore per l’anima.

Umbria Ecologia Artificiale รจ un progetto in corso che mira a immaginare i piccoli borghi e le cittร  dell’Umbria attraverso gli occhi di famosi architetti, designers e artisti del passato, utilizzando l’intelligenza artificiale.

 

Il progetto si concentra sull’approccio agli aspetti sostenibili e allo stile, immaginando come apparirebbero questi borghi storici se fossero progettati e costruiti dai grandi maestri. Esplorando le possibilitร  della tecnologia AI, il progetto cerca di creare un dialogo tra il passato e il presente, favorendo una comprensione e un apprezzamento piรน profondi del patrimonio culturale unico della regione. Attraverso questo approccio innovativo, Umbria Ecologia Artificiale spera di ispirare nuove idee e visioni per uno sviluppo urbano sostenibile che rispetti l’ambiente e il patrimonio culturale, abbracciando al contempo il design e la tecnologia contemporanei. Attraverso vari articoliย faremo un viaggio nel tempo ed esploreremo l’influenza che le menti creative del passato potrebbero aver avuto sull’architettura e sull’estetica di questi antichi borghi. Dalle stradine tortuose di Allerona ai maestosi panorami collinari di Trevi, esamineremo le caratteristiche uniche di ogni villaggio e come potrebbero essere state trasformate dall’immaginazione di un maestro architetto o artista.

 

Allerona attraverso gli occhi di Gaudรฌ

Gaudรญ incontra l’Italia medievale ad Allerona

Immerso nelle colline umbre, Allerona รจ un incantevole borgo medievale che ha mantenuto il suo fascino storico nel corso dei secoli. Con le sue strade acciottolate, le antiche mura e i tetti in terracotta, il paese trasporta i visitatori indietro nel tempo, in un’epoca passata. Ma cosa sarebbe successo se questo villaggio fosse stato rigenerato dal famoso architetto spagnolo Antoni Gaudรฌ? Come sarebbe stata Allerona se il genio catalano avesse lasciato la sua impronta su questo pittoresco borgo umbro?

Le origini di Allerona risalgono all’epoca etrusca, che si trovava sull’antica strada romana nota come Cassia. Nel Medioevo il paese fu un importante castello alleato di Orvieto. I resti delle sue mura fortificate e le due porte – Porta del Sole e Porta della Luna – e il Palazzo Visconteo, sono testimoni di un passato prospero. Se Gaudรฌ avesse ridisegnato Allerona, potremmo immaginare lโ€™aggiunta dei suoi tocchi caratteristici alle strutture del paese, incorporando le forme organiche e i colori vibranti per cui รจ famoso. Il Palazzo Visconteo, ad esempio, sarebbe stato trasformato in un capolavoro unico ed estroso, con le finestre e i balconi che assumono forme sinuose e ondulate ispirate alle forme organiche presenti in natura. I colori vivaci del palazzo sarebbero forse stati ispirati dal paesaggio circostante, con sfumature di verde, blu e giallo creando un effetto armonioso e giocoso.

Anche le due chiese, Santa Maria Assunta e San Michele Arcangelo, avrebbero subito una trasformazione significativa sotto le mani di Gaudรฌ. Le facciate di entrambe le chiese sarebbero state decorate con intricati mosaici di vetro colorato, riflettendo la luce del sole in un caleidoscopio di colori. Gli interni delle chiese sarebbero stati progettati per creare un senso di movimento e di flusso, con pareti e soffitti ondulati e percezione dinamica dello spazio.

Tuttavia, mi piace pensare che il vero capolavoro che Gaudรฌ avrebbe realizzato รจ la chiesa della Madonna dell’Acqua, situata appena fuori dal paese. Questa piccola chiesa rurale, costruita all’inizio del XVIII secolo, รจ stata costruita in pietra e mattoni seguendo una pianta ottagonale. La chiesa si trova vicino a una sorgente miracolosa e si ritiene che l’acqua abbia proprietร  curative. Un vero e proprio santuario, con la forma accentuata da pareti curve e da un intricato sistema di vetrate colorate, che proiettano un arcobaleno di luce all’interno della chiesa. L’esterno invece sarebbe stato ricoperto di mosaici e adornato con sculture e piastrelle colorate.

 

Scorci di Allerona

 

Se Antoni Gaudรฌ avesse davvero rigenerato questo borgo meraviglioso, le forme organiche della cittadina, i colori vivaci e i dettagli intricati avrebbero richiamato il mondo naturale e il verde lussureggiante circostante, una testimonianza del genio e della sua creativitร . Queste immagini, in alcuni pixels provocanti, invocano futuri interventi a introdurre ancora piรน verde, colori vivaci e forme sinuose.

ยซIn Umbria ci sono 26.000 persone che ricevono il nostro cibo e rappresentano il 2,5% della popolazione regionale; un numero in aumento – nel 2019 erano 20.000 โ€“ ma in linea con i dati nazionaliยป.

Massimiliano Avogadri, da settembre 2022 รจ il direttore della sezione umbra del Banco Alimentare. In Italia ci sono 22 sedi regionali che sono nate nel corso degli anni a partire dal 1989, anno della costituzione della Fondazione Banco Alimentare nel nostro Paese. In Umbria la filiale รจ stata creata nel 1996.

Massimiliano Avogadri

La mission della Fondazione Banco Alimentare e di tutte le Food Bank in Europa รจ quella di contribuire ad attenuare il problema della fame, dellโ€™emarginazione e della povertร , promuovendo la lotta allo spreco alimentare, in collaborazione con le istituzioni nazionali ed europee. Per raggiungere lโ€™obiettivo coordina le donazioni e contribuisce al recupero delle eccedenze della filiera agroalimentare verso le Organizzazioni Banco Alimentare (OBA), le quali le distribuiscono gratuitamente alle strutture caritative. Sono 1.700.000 persone in Italia (dati 2021) che hanno ricevuto il cibo tramite la rete delle 7.600 strutture convenzionate. Ma qual รจ la situazione in Umbria? Ne abbiamo parlato con il direttore Avogadri.

Direttore, come prima cosa, per chi non lo sapesse: che cosโ€™รจ il Banco Alimentare?

รˆ unโ€™organizzazione non profit di secondo livello che supporta lโ€™operato delle strutture caritative convenzionate a cui spetta il contatto diretto con le persone indigenti e che si rivolgono a loro per chiedere aiuto. Noi in pratica ci occupiamo di recuperate il cibo, portando avanti la lotta contro lo spreco alimentare e contro la povertร  alimentare.

Da dove lo recuperate?

Dalla grande distribuzione organizzata, dallโ€™industria alimentare e dalla ristorazione; cibo che altrimenti andrebbe buttato, ma che รจ ancora buono per essere consumato. Faccio un esempio: i prodotti che la grande distribuzione โ€“ soprattutto quelli con scadenza breve – non riesce a smaltire, vengono recuperati da noi per essere poi distribuiti fra gli enti caritatevoli della regione. In Italia, ogni anno oltre 5.300.000 tonnellate di alimenti vengono sprecati, di cui oltre 3.600.000 gli sprechi di filiera. Il recupero delle eccedenze alimentari dร  ai prodotti ancora buoni un nuovo valore.

Quali sono i dati dellโ€™Umbria?

Nel 2022 sono stati recuperati, raccolti e distribuiti oltre 1.500 tonnellate di alimenti, suddivisi per le 206 strutture caritative.

Chi si rivolge a voi?

Forniamo il cibo alla Caritas, alla Croce Rossa, alla comunitร  di Santโ€™Egidio, al Volontariato Vincenziano e a tanti altri enti caritatevoli e strutture benefiche minori, come parrocchie e monasteri. La persona singola non si rivolge a noi. Ci potremmo definire come dei grossisti.

Cโ€™รจ un aumento di soggetti che usufruiscono del cibo del Banco Alimentare?

In Umbria ci sono 26.000 persone che ricevono il nostro cibo e rappresentano il 2,5% della popolazione regionale; un numero in aumento – nel 2019 erano 20.000 โ€“ ma in linea con i dati nazionali. Il dato italiano si aggira intorno a 1 milione e 7 mila persone.

 

Ci sono anche semplici cittadini che vengono a portarvi il cibo?

Dei piccoli donatori ci sono, ma chiaramente sono una minoranza. Perรฒ il singolo puรฒ farlo grazie alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare (organizzata per la prima volta nel 1997) comprando al supermercato e donando direttamente al Banco Alimentare. Questo rappresenta il 10% delle nostre entrate. Nel 2021 sono stati quasi 5 milioni gli italiani che hanno partecipato alla Colletta e sono state raccolte 7 mila tonnellate di alimenti.

Che tipo di cibo raccogliete?

Prodotti a lunga conservazione e prodotti in scatola: olio, pasta, zucchero, pelati, legumi, carne in scatola e molto altro. Nella nostra sede in Umbria abbiamo celle frigorifere per alimenti freschi e congelati, siamo un vero e proprio magazzino alimentare ben attrezzato e in media smistiamo dalle 1.500 alle 2 mila tonnellate di cibo allโ€™anno, per un valore di quasi 7 milioni di euro.

Quello che fate ha anche un forte impatto ambientale in positivoโ€ฆ

Assolutamente. Il recupero degli alimenti impedisce che questi diventino rifiuti, permettendo cosรฌ un risparmio in risorse energetiche e un conseguente abbattimento delle emissioni di CO2 nellโ€™atmosfera. Nel 2021 le emissioni salvate ed evitate dal Banco Alimentare sono state di 97.118,7 tonnellate di CO2. Quindi, oltre a una riduzione dei costi di smaltimento, cโ€™รจ anche una riduzione in termini di inquinamento.

 

I volontari all’opera

Come si diventa volontari? Lei come lo รจ diventato?

Di solito ci si presenta in sede spontaneamente. Cosรฌ ho fatto io. Ad agosto 2021 sono tornato in Italia dopo quasi ventโ€™anni allโ€™estero; quando sono rientrato mi sono offerto volontario. Ho lavorato per vent’anni nel mondo del food in Cina, negli Stati Uniti e in Nord Africa, quindi conosco bene questo settore. Visto il mio curriculum mi hanno proposto di diventare direttore operativo della filiale dellโ€™Umbria, ruolo che ricopro da settembre 2022.

Quanti sono i volontari in Umbria?

Sono circa 80 persone, a questi si aggiungono 4 dipendenti.

Portate avanti altri progetti oltre alla Colletta Alimentare?

Ci sono progetti piรน piccoli come il Siticibo, cioรจ il recupero di prodotti dai punti vendita della Grande Distribuzione Organizzata (GDO). In pratica il Banco Alimentare mette in contatto direttamente le strutture caritative e i supermercati piรน vicini, sviluppando la raccolta a chilometro zero: ciรฒ consente di ridurre sensibilmente i costi. Collaboriamo anche con il tribunale per far svolgere lavori socialmente utili a persone che hanno ricevuto condanne leggere: vengono qui e prestano servizio gratuito; e grazie allโ€™ufficio del Welfare del Comune di Perugia รจ possibile fare da noi anche tirocini formativi retribuiti per il reintegro lavorativo. Inoltre siamo parte della rete europea dei Banchi Alimentari (Food Banks) e per questo riceviamo prodotti anche dalla Comunitร  Europea. Lโ€™Europa produce cibo per essere utilizzato in caso dโ€™emergenza o catastrofi, una parte di questo viene destinata anche ai banchi alimentari; la gestione di questi prodotti spetta a noi, tutto deve essere trasparente e tracciato, vengono verificati gli enti e lโ€™utente finale che riceve la merce. Merce che ovviamente non รจ rivendibile e per questo ha un packaging particolare proprio per evitare il commercio privato.

 


Per maggiori informazioni e per sostenere il Banco Alimentare: www.bancoalimentare.it/it/umbria

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