Volete scoprire come era Perugia nellโOttocento? Non vi resta che venire alla Biblioteca di San Matteo degli Armeni dove il 4 aprile alle ore 17.30 il celebre collezionista e fine conoscitore della storia cittadina terrร una conferenza corredata di numerose immagini dโepoca per farvi fare un salto indietro nel tempo nella Perugia di un tempo.
Adriano Piazzoli, membro dellโAssociazione numismatico filatelica Giovan Battista Vermiglioli e consigliere della Societร generale di mutuo soccorso di Perugia รจ senzโaltro il piรน grande collezionista perugino vivente. Alla sua collezione ha dedicato unโintera esistenza raccogliendo ogni tipo di materiale relativo soprattutto alla storia locale e oggi oltre alla sua fornitissima biblioteca ed emeroteca dispone di una ricchissima collezione di cartoline tra cui oltre 1.500 relative alla sola cittร di Perugia organizzate secondo cinque percorsi che riproducono i percorsi delle porte cittadine e che consentono un vero e proprio tuffo nella storia.
In attesa di vedere realizzato il suo sogno di poter fare una grande mostra sulla sua collezione, nel corso degli anni con amore e disponibilitร ha messo a disposizione di studenti, ricercatori, enti pubblici e privati il suo patrimonio culturale per la realizzazione di iniziative e mostre tematiche.
La conferenza sarร lโoccasione per poter vedere attraverso le immagini e documenti dโepoca una Perugia che oggi non รจ piรน e riviverla attraverso grandi eventi e molteplici curiositร che raccontano nel dettaglio la storia quotidiana di una cittร .
ยซMi piace pensare che Vannucci non sarebbe potuto essere il Perugino e non avrebbe potuto creare quel linguaggio artistico legato al paesaggio di cui รจ stato innovatore, se non fosse stato umbroยป.
A 500 anni dalla morte, il 3, 4, 5 aprile arriva nei cinema italiani Perugino. Rinascimento immortale, prodotto da Ballandi e diretto da Giovanni Piscaglia che, insieme a Marco Pisoni e Filippo Nicosia, ne ha realizzato anche il soggetto. Il documentario, attraverso la voce dellโattore Marco Bocci, racconta la vita e le opere del Divin Pittore, partendo dal legame con lโUmbria e dai paesaggi luminosi che spesso lโartista ha immortalato sullo sfondo dei suoi dipinti.
Il regista Giovanni Piscaglia. Foto by Alessandro Bachiorri
Ma รจ soprattutto un docufilm che vuole riscattare la figura di Pietro Vannucci, dandogli il giusto posto nella storia dellโarte e mettendone in luce le novitร , i meriti e il carattere.
Il progetto, sostenuto dal Ministero della Cultura, Regione Umbria e Arpa Umbria, vanta gli interventi di esperti come il direttore della Galleria Nazionale dellโUmbria Marco Pierini, il direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze Eike Schmidt, la professoressa di Storia dellโarchitettura presso lโUniversitร di Firenze Emanuela Ferretti, il geografo allโUniversitร di Bologna Franco Farinelli, la storica dellโarte della Galleria Nazionale dellโUmbria Veruska Picchiarelli, lo storico Franco Cardini, il coreografo e ballerino Virgilio Sieni. Il regista Giovanni Piscaglia ci racconta il suo film, ma soprattutto ci regala un Perugino forse inedito e meno conosciuto che si merita di stare tra i grandi nomi dellโarte italiana.
Giovanni, il docufilm vuole essere in qualche modo un riscatto per lโartista, non solo allievo di Piero Della Francesca e maestro di Raffaelloโฆ
ร il primo film che racconta la sua figura e ha quindi lo spirito di riabilitarne la memoria. Siamo abituati a sentir parlare di Perugino sempre legato a qualcun altro e soprattutto accostato a Raffaello: questo marchio รจ dovuto a Giorgio Vasari che nelle sue Vite lo ridimensiona a figura di secondo livello, descrivendolo con toni dispregiativi e riportando aneddoti e tratti del carattere negativi. Vasari lo inserisce tra i maestri dai quali distaccarsi e che realizzano unโarte sorpassata; riesce a elogiarlo solo quando si bagna nellโArno e va a lavorare a Firenze. Prima, per lui, รจ solo un pittore provinciale. Il docufilm vuole smentire il biografo, portando allo spettatore prove e documenti, ascoltando le voci dei maggiori studiosi e storici dellโarte, analizzando le opere nel dettaglio e cercando una veritร diversa da quella giunta fino ai giorni nostri con lโobiettivo di riscattarlo.
ร un artista amato e richiesto nel suo tempo, che perรฒ sbiadisce nel corso dei secoli successiviโฆย
Esatto. Perugino รจ stato spesso criticato per la sua impostazione artigianale molto tecnica, che si basava sulla bottega. ร stato uno straordinario capo bottega e proprio grazie al suo laboratorio ha realizzato dipinti che hanno fatto il giro dโItalia, dettando e creando un vero e proprio linguaggio pittorico. Questo lo ha reso una star, allโepoca. La sua sfortuna perรฒ รจ stata quella di vivere a lungo e diventare contemporaneo di Leonardo, Raffaello e Michelangelo: tre geni che a differenza sua lavoravano di loro mano e che inventarono figure di rottura. Vannucci divenne cosรฌ un pittore obsoleto ancor prima del tempo.
Foto by Alessandro Bachiorri
Quali sono gli aspetti della sua figura che vengono messi piรน in risalto nel film?
Come detto, il primo obiettivo รจ quello di riconsegnargli la fama che aveva quando era in vita. Cโรจ poi un aspetto fondamentale che รจ quello sul suo attaccamento al territorio umbro: nonostante molti lo considerino un pittore fiorentino – perchรฉ a Firenze ha raggiunto la sua maturitร e ha avuto la consacrazione da Lorenzo il Magnifico che lo ha portato ad affrescare la Cappella Sistina – il legame col territorio dโorigine รจ stato presente per tutta la sua vita. I paesaggi che dipinge non sono paesaggi umbri reali, perรฒ i colori, le valli, la vegetazione e i laghi ricordano quelli dellโUmbria. Mi piace pensare che Vannucci non sarebbe potuto essere il Perugino, e non avrebbe potuto creare quel linguaggio artistico legato al paesaggio di cui รจ stato innovatore, se non fosse stato umbro. Unโaltra parte fondamentale del film รจ quella che lo celebra come un vero pittore. Un artista che amava ciรฒ che faceva e che soprattutto amava lโarte; che รจ morto a Fontignano con il pennello ancora in mano mentre dipingeva lโennesima Adorazione dei pastori. Anche se vecchio e in declino ha continuato a sviluppare le sue opere e a essere a suo modo innovatore. Questo รจ per confutare quello che Vasari – e molti dellโepoca – pensavano di lui, e cioรจ che fosse un pittore avaro e legato ai soldi, che dipingeva solo per arricchirsi e non per una necessitร artistica.
Lei, che idea si รจ fatto?
Penso che sia stato un uomo del suo tempo e che sicuramente ha avuto un buon senso degli affari. Aveva creato un marchio di fabbrica e uno stile riconoscibile che si รจ diffuso in tuttโItalia. Era un uomo che sapeva concentrarsi molto e che non lasciava niente al caso, perchรฉ i suoi dipinti, ancora oggi, hanno grande freschezza: penso a quelli di Panicale e Cittร della Pieve. Era un ottimo pittore e possedeva una notevole maestria, oltre a essere uno straordinario disegnatore e uno straordinario interprete delle figure femminili. Insomma, un uomo di luce e ombra: da una parte sapeva fare affari e ottenere grandi commissioni, utilizzava la bottega per fare piรน opere possibili e spesso sempre uguali, ma questo non deve distogliere lโattenzione dal fatto che aveva unโottima mano.
Durante le riprese del docufilm. Foto by Alessandro Bachiorri
Comโรจ partito il progetto del docufilm?
Il progetto รจ nato grazie allโamicizia e alla stima reciproca che mi lega alla Galleria Nazionale dellโUmbria e in particolare al direttore Marco Pierini. Sono stato davvero felice e onorato quando il direttore mi ha chiamato un giorno dโagosto di due anni fa, dicendomi: ยซGiovanni, che ne pensi di realizzare un soggetto per un documentario su Perugino?ยป Ecco, tutto รจ nato da lรฌ. Devo dire che non saremmo arrivati a questa felice conclusione se non ci fosse stata una relazione di stima e fiducia con lโintero staff della Galleria, che ha messo a disposizione i locali per le riprese anche in orari insoliti.
Sono presenti anche scene di danza. Come mai questa scelta?
Lโidea mi รจ venuta perchรฉ avevo visto Virgilio Sieni, uno tra i piรน grandi coreografi e ballerini, realizzare una serie di performance tratte dai quattro Cenacoli storici di Firenze. Ho trovato questo spazio bellissimo e assolutamente sconosciuto ai piรน e quindi ho pensato di coinvolgerlo. Sieni sostiene che, sebbene Perugino sembri un pittore statico, le sue figure sono degli incubatori di atteggiamenti che si possono sviluppare attraverso la danza. Danza che, in questo caso, fa muovere figure cristallizzate dalla pittura.
La voce narrante รจ lโattore umbro Marco Bocciโฆ
Sรฌ. Marco Bocci รจ riuscito a dare alla storia – che รจ un poโ la parabola di un artista che tocca il cielo e poi cade – unโinterpretazione partecipata e intima, ma allo stesso tempo leggera. ร stato disponibile e si รจ dimostrato da subito molto coinvolto nel progetto. Con lui siamo riusciti a girare โ รจ la prima volta che mi capita con un attore – in tante location diverse: dalla Galleria Nazionale dellโUmbria al Collegio del Cambio, fino allโisola Polvese.
Marco Bocci e Giovanni Piscaglia. Foto by Alessandro Bachiorri
Perchรฉ lโisola Polvese?
Grazie allโArpa – che รจ partnership nel progetto – abbiamo potuto girare nellโisola anche in inverno. Secondo me, nessun luogo meglio della Polvese poteva identificare e fotografare il momento finale di un artista maturo e in decadenza. Quei luoghi e Marco Bocci, solo nella natura, chiudono il cerchio alla perfezione sulla vita di Perugino.
ย Per concludere: รจ soddisfatto del lavoro finale?
Sono molto soddisfatto. ร stata una produzione avventurosa e gestita bene, nonostante le difficoltร , con un grande dialogo. Posso dire che non ho nessun rimorso. Anche le musiche, composte da Eraldo Bernocchi, arricchiscono lโopera, donandole una componente coinvolgente ed emotiva.
Sabato 25 marzo il progetto โIl Borgo รจ Donnaโ ha avuto il suo battesimo ufficiale aLugnano in Teverina con la prima conferenza dedicata alle pari opportunitร nel mondo della cultura.
In un bel pomeriggio assolato, lโevento si รจ aperto con lโinaugurazione del giardino dedicato a Luisa Spagnoli: un grazioso fazzoletto di terra prima abbandonato e che, grazie allโassociazione Unitre Lugnano in Teverina, รจ tornato alla vita, a disposizione dei cittadini e a ricordo di una grande donna umbra. Non solo: nel giardino รจ stata posta una panchina rossa, ormai universalmente simbolo della lotta contro la violenza sulle donne e una piccola bacheca con libri a disposizione di chiunque voglia fruirne, denominata appunto piccolabiblioteca libera. I membri di Unitre hanno spiegato come la vicinanza di questi due oggetti โ la panchina e la biblioteca – vogliano ricordare che la violenza sulle donne si combatte prima di tutto con lโeducazione e la cultura.
Alessandro Dimiziani, Gianluca Filiberti e Caterina Grechi. Foto by Novifilm
Da questo luogo ricco di significato e di simbolismi inaugurato dal sindaco Gianluca Filiberti, dal presidente dei Borghi Umbri piรน Belli dโItala nonchรฉ vicesindaco Alessandro Dimiziani e dallโavvocato Caterina Grechi – presidente del Centro Pari Opportunitร della Regione Umbria – che ha anche letto i saluti della Ministra per la famiglia, natalitร e pari opportunitร Eugenia Maria Roccella e il suo plauso per lโiniziativa, ci siamo avviati verso il vicino Teatro Spazio Fabbrica. Questo originale teatro sorge su un ex fabbrica di lampadine di costruzione ottocentesca e rappresenta un bellโesempio di archeologia industriale e di riuso intelligente degli spazi.
Qui siamo entrati nel vivo del progetto Il Borgo รจ Donnaย che AboutUmbria ha il piacere di organizzare insieme al Centro Pari Opportunitร della Regione Umbria e allโAssociazione Borghi piรน belli dโItalia in Umbria. Questa prima conferenza, dicevamo, ha avuto come filo conduttore e tema principale la cultura. Sotto il puntuale coordinamento di Alessandro Dimiziani, i lavori si sono aperti con lโintervento dellโattrice e ambasciatrice dellโAssociazione Borghi piรน Belli dโItalia in Umbria Eleonora Pieroni. Questa giovane donna รจ impegnata nella promozione dei nostri borghi negli Stati Uniti dove vive e ha ricordato la grande opportunitร che la nostra economia puรฒ trarre dal turismo delle radici, quel turismo cioรจ degli italiani nel mondo che tornano in Italia, in Umbria nel nostro caso, a riscoprire la loro storia, le loro radici appunto. Gli italiani nel mondo sono ben 80 milioni e dedicare loro una promozione turistica รจ unโattivitร su cui vale la pena concentrarsi e nella quale la donna, con la sua creativitร e la sua tenacia, puรฒ dare un contributo fondamentale.
A seguire lโavv. Caterina Grechi – dopo aver portato i saluti della vicepresidente dellโAssemblea Legislativa della Regione Umbria Paola Fioroni – ha spiegato con una relazione articolata e puntuale come purtroppo proprio nel campo della cultura piรน che in altri settori, la percentuale di occupazione femminile sia molto inferiore a quella maschile, specie in ambiti quali lโaudiovisivo, lโintrattenimento televisivo e il teatro. Fortunatamente va meglio nel campo dellโarcheologia, come sottolineato da Maria Angela Turchetti, direttrice del Museo Archeologico Nazionale, settore in cui sono finalmente molte le donne a essere protagoniste in scavi importanti tra cui si contano, tra lโaltro, quelli di Lugnano in Teverina, presso lโarea nota come โla necropoli dei bambiniโ. Turchetti ha inoltre regalato alla platea un interessante e affascinante focus sul ruolo della donna etrusca sottolineando come, rispetto alle donne di civiltร contemporanee (greca e romana), quella etrusca fosse una donna emancipata, indipendente, con un ruolo in societร di pari dignitร rispetto allโuomo.
Foto by Novifilm
Il pomeriggio รจ volato via velocemente in un alternarsi di interventi di donne artiste, come la pittrice Grazia Cucco, giornaliste e imprenditrici, come Lorenza Vitali, amministratrici, come lโassessore del Comune di Amelia Elide Rossi. Graditi sono giunti anche i video-saluti dellโattrice Maria Chiara Giannetta, neocittadina lugnanese.
A proposito di arte, Cristina Caldani, attrice e direttrice del Teatro Spazio Fabbrica, dopo aver sottolineato accodandosi allโintervento dellโavv. Grechi la difficoltร ad affermarsi per le donne in ruoli di primo piano nel mondo del teatro, ha recitato un monologo scritto da Stefano Bartezzaghi. Il brano ha indotto nel pubblico in sala un sorriso amaro inducendo a riflettere sul sessismo che puรฒ esserci anche nelle parole.
Per noi di AboutUmbria รจ intervenuto Ugo Mancusi che ha sottolineato come ci sia stata unitร di intenti con Centro Pari Opportunitร della Regione Umbria e lโAssociazione Borghi piรน belli dโItalia in Umbria nel promuovere unโiniziativa che metta in evidenza il ruolo importante e fortunatamente crescente della donna nella nostra regione. Mancusi ricordando come lโanima dei borghi sia fondamentalmente femminile โ da qui Il Borgo รจ Donna – e come il borgo rappresenti lโossatura della nostra regione, ha concluso che in effetti lโUmbria รจ Donna.
I partecipanti all’evento. Foto by Novifilm
Dopo aver donato ai partecipanti un piatto in ceramica realizzato dellโartista Monia Romanelli, gli organizzatori hanno dato appuntamento alla prossima tappa di questo percorso, di cui a breve saranno resi noti i dettagli. Lโamministrazione comunale ha offerto a tutti i presenti un gradito buffet a base di prodotti tipici umbri in cui il ruolo di re della tavola รจ stato naturalmente ricoperto dallโolio extravergine di oliva, oro liquido di questa terra. La serata รจ proseguita con un concerto di beneficenza per le popolazioni terremotate della Turchia, con Cardyophone e Original CRB Band.
Presentato il nuovo brand turistico di Cittร della Pieve, Corciano, Magione, Paciano, Panicale e Piegaro.
Trenta musei, sei Comuni, un unico biglietto. Cittร della Pieve, Corciano, Magione, Paciano, Panicale e Piegaro fanno rete nel nome del grande Maestro a allโinsegna di un turismo โrispettoso dei luoghi e delle comunitร โ.
Eโ stato presentato il nuovo brand Terre del Perugino, attraverso il quale i sei comuni umbri intendono implementare i propri servizi turistici e aumentare la capacitร competitiva del territorio. Lโoperazione, che amplia unโidea progettuale risalente al 2015 dei Comuni di Paciano, Panicale, Piegaro e Cittร della Pieve, nasce dalla stretta collaborazione tra le sei Amministrazioni Comunali e lโattuale gestore dei servizi turistici e museali (lโRTI composto dalle societร Sistema Museo e Vivi Umbria societร consortile).
Con Terre del Perugino entrano unโunica rete integrata i Musei e gli Uffici turistici dei territori aderenti, cosรฌ da proporsi al pubblico come unโarea omogenea accomunata da aspetti ambientali, culturali, artistici e gastronomici affini. Fili conduttori di questa nuova offerta sono: i paesaggi di queste terre, con il lago Trasimeno, e Pietro Vannucci, detto il Perugino, il piรน celebre figlio di Cittร della Pieve che con la sua arte ha dato lustro e fama a questo lembo dโUmbria, e che insieme appunto compongono il nome del brand.
Gli strumenti messi a disposizione sono il rinnovato portale Terre del Peruginoย e il biglietto unico integrato che, al prezzo di 12 euro (valido per 90 giorni), consente di visitare le strutture museali e gli spazi espositivi presenti nellโarea. In particolar modo a Cittร della Pieve si potrร accedere allโOratorio Santa Maria dei Bianchi, al Museo Civico Diocesano e a Palazzo Corgna; a Corciano allโAntiquarium comunale, al Centro espositivo permanente sulla cultura medievale e rinascimentale, al Torrione di Porta Santa Maria e al Museo della Pievania; a Magione al Museo della Pesca e Torre dei Lambardi, a Paciano a TrasiMemo, la Banca della Memoria del Trasimeno; a Panicale alla Chiesa di San Sebastiano, Teatro Cesare Caporali, Museo del Tulle, Museo della Sbarra; a Piegaro al Museo del Vetro.
La valorizzazione di queste strutture, secondo quanto spiegatoย passerร anche attraverso attivitร didattiche e laboratoriali, eventi e manifestazioni, attivitร di incoming turistico, promozione e commercializzazione.
Dopo il successo con la piรจce di gennaio su Canova, torna in teatro a Perugia, Stefano de Majo, interpretando questa volta l’imperatore Adriano.
Lo spettacolo IMPERATOR Memorie di Adriano si terrร sabato 25 marzo alle ore 21 al teatro di Sacco (piazza Giordano Bruno nr 9 a Perugia) ed รจ inserito al centro del Festival Indizi giunto alla sua 27esima edizione.
Stefano de Majo
Una piรจce avvincente tratta dal capolavoro della letteratura universale di Marguerite Yourcenar, considerato da molti un autentico libro guida per la propria esistenza. Celebre fu il commento di Thomas Mann il quale disse di non essersi mai emozionato tanto ad una lettura, come non gli accadeva ormai da molto tempo. Nella rivisitazione di Stefano de Majo assisteremo anche a rimandi al Caligola di Camus, al MarcโAntonio di Shakespeare, alla Pharsalia di Lucano e al pensiero di Platone.
Emanuela Boccacani
Lo spettacolo รจ giร stato rappresentato con successo oltre che in teatro, anche nella biblioteca del Parlamento di Roma e in prestigiosi siti archeologici e teatri romani come in quello di Ostia antica, Spoleto, Aquinum, Carsulae, Ocriculum e nella villa romana del console dโAssio. Una piรจce originale e potente, che rievoca i grandi classici rendendoli vivi e presenti. Scritta, diretta e interpretata da Stefano de Majo con i movimenti scenici e le musiche dal vivo della bravissima ed elegante Emanuela Boccacani al flauto, handpan, campane tibetane e percussioni. Le memorie di un vero leader illuminato del passato, aperto al confronto con le altre culture, di cui oggi il mondo reale avrebbe tanto bisogno, un uomo capace di mostrarsi nudo sotto le stelle, parlando alle nostre smarrite anime con la sua eterna… ยซanimula, vagula, blandula…ยป.
La prima conferenza, fissata per il 25 marzo a Lugnano in Teverina, si aprirร con la forte carica simbolica dellโinaugurazione di una panchina rossa – emblema della Giornata internazionale per lโeliminazione della violenza contro le donne โ e di un parco dedicato a Luisa Spagnoli.
Il ciclo di conferenze Il Borgo รจ Donna รจ un progetto dal respiro regionale che vede coinvolti il Centroper le pari opportunitร e attuazione delle politiche di genere della Regione Umbria, lโassociazione de I Borghi piรน Belli dโItalia in Umbria e AboutUmbria.
Ugo Mancusi, Caterina Grechi e Alessandro Dimiziani
Gli incontri in calendario sono stati presentati ieri a Perugia e dopo lโintroduzione di Ugo Mancusi di AboutUmbria – che ha spiegato come il calibro di questa iniziativa ne faccia un perfetto esempio di quelle eccellenze regionali che lโassociazione promuove – lโavvocato Caterina Grechi, presidente del Centro Pari Opportunitร , ha affermato che lโintento รจ quello di sottolineare il retaggio culturale, storico, enogastronomico e sociale di cui le donne sono depositarie e si รจ scelto di metterlo in relazione ai borghi, dai quali lโUmbria, piรน di qualsiasi altra regione italiana, รจ cosรฌ pregevolmente rappresentata.
In questo modo, le tematiche di valorizzazione, di recupero, di benessere, di qualitร della vita e di sostenibilitร ambientale e sociale che animano le attivitร del Centro pari opportunitร vanno a incastrarsi con lโazione dellโassociazione de I Borghi piรน belli dโItalia: i 30 borghi iscritti al circuito sono stati infatti raggruppati per sviluppare un ciclo di 6 conferenze incentrate sui temi della cultura, della salute, del lavoro, dei saperi e sapori e della sostenibilitร che iniziano il prossimo 25 marzo per terminare nel marzo 2024.
ยซAnche se lโassociazione ha scopi principalmente turisticiยป ha affermato Alessandro Dimiziani, presidente regionale de I Borghi piรน belli dโItalia ยซnon possiamo che trarre beneficio da tematiche del genere, legate a una bellezza che non รจ solo estetica, ma anche amministrativa, sociale e dโintenti. Stiamo parlando del futuro della societร ยป.
ยซNon รจ un semplice sguardo su un passato di cui siamo eredi e verso il quale ci sentiamo di avere un debitoยป sottolinea anche lโavvocato Grechi ยซma di una visione che guarda al futuro. Ci confronteremo sul ruolo della donna nello sviluppo delle smart cities, nel recupero del divario digitale e nella conversione dei luoghi e delle attivitร che in essi si svolgono, nel segno della sostenibilitร ambientale e socialeยป.
La prima conferenza, fissata per il prossimo 25 marzo a Lugnano in Teverina, si aprirร con la forte carica simbolica dellโinaugurazione di una panchina rossa – emblema della Giornata internazionale per lโeliminazione della violenza contro le donne โ e di un parco dedicato a Luisa Spagnoli. Proseguirร con una serie di interventi incentrati sul valore, i problemi e le opportunitร della donna nei piccoli centri urbani e con dei momenti conviviali. Lโartista Monia Romanelli, presente alla presentazione, ha mostrato in anteprima il suo omaggio per le relatrici della conferenza di sabato 25.
Presentazione della targa e della panchina rossa simbolo della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in collaborazione con Unitre di Lugnano in Teverina.
Ore 16.45 Teatro Spazio Fabbrica โ Convegno sulle pari opportunitร
Il borgo รจ donna: la cultura. Valore, problemi e opportunitร della donna nei piccoli centri urbani.
Dopo i saluti del sindaco Gianluca Filiberti, interverranno:
Cristina Caldani, attrice e direttrice Teatro Spazio Fabbrica
Francesca Caproni, direttrice Assogal Umbria
Grazia Cuccia, pittrice
Maria Chiara Giannetta, attrice
Caterina Grechi, presidente del Centro per le pari opportunitร e attuazione delle politiche di genere della Regione Umbria
Cristiana Pegoraro, pianista e compositrice
Eleonora Pieroni, attrice e madrina dei Borghi piรน Belli dโItalia in Umbria
Carla Spagnoli, imprenditrice
Maria Angela Turchetti โ funzionaria della Soprintendenza dei Beni Culturali
Lorenza Vitali โ giornalista enogastronomica
Coordinano Alessandro Dimiziani, presidente regionale dei Borghi piรน Belli dโItalia e Lorenza Vitali, giornalista enogastronomica. Al termine della conferenza verrร donato alle relatrici un omaggio realizzato dallโartistaย Monia Romanelli
Ore 19.30 Sala Terzo Pimpolari Teatro Spazio Fabbrica – Degustazione di prodotti tipici
Ore 21.00ย Teatro Spazio Fabbrica โ La solidarietร รจ donna
“RockWOMANโ: concerto di beneficenza per le popolazioni terremotate dellaย Turchia, con Cardyophone e Original CRB Band
In occasione di Dantedรฌ 2023 si terra, sabato 25 marzo alle ore 17.00 presso Biblioteca San Matteo degli Armeni, l’incontro Dante nel tempo: La tradizione della Commedia e il mito del Sommo Poeta con Paolo Renzi.
Lโincontro vuole essere un omaggio al Sommo Poeta in occasione della giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri istituita nel 2020 dal Consiglio dei Ministri.
Paolo Renzi, bibliotecario presso la Biblioteca comunale Augusta di Perugia, illustrerร la tradizione editoriale della Commedia attraverso la disamina di alcuni fra i piรน importanti codici manoscritti ed edizioni a stampa del capolavoro dantesco. La fortuna della Commedia, la cui prima edizione a stampa vide la luce a Foligno nel 1472, coincide con quella della figura di Dante, che muta fortemente nel tempo e che, a partire dal Risorgimento, si connota di caratteristiche mitiche, acquistando dapprima una valenza politica in funzione della costituzione dello stato unitario, quindi diventando un simbolo della lingua e della cultura italiana nel mondo.Ancora oggi Dante e la sua opera sono di estrema attualitร e il loro valore, oltre che in ambito nazionale, รจ universalmente riconosciuto in tutte le culture come patrimonio dellโumanitร .
Mercoledรฌ 22 marzo, alle ore 17.00 presso la Biblioteca degli Arconi a Perugia, ci sarร la presentazione dei libri di Marco Pareti e Annamaria Massari con: I Fabbricanti di Crudeltร per la sezione Narrativa e Cento Vite per la sezione Poesia.
Il Centro diurno di riabilitazione psicosociale di Bastia Umbra, che fa parte dellโAsl Umbria 1, conta 39 utenti e 17 educatori della Cooperativa A.S.A.D.
La riabilitazione sociale si manifesta anche con lโattivitร artigianale. Lโimpegno, la solidarietร , lโaiuto reciproco e la capacitร di lavorare in gruppo sono motori e stimoli per superare le barriere e le difficoltร di ciascuno.
I laboratori
ร questo lo spirito del Centro diurno di riabilitazione psicosociale di Bastia Umbra i cui utenti – partecipando a laboratori artigianali che vanno dal legno alla bigiotteria, dalla tessitura alla pelletteria fino al restauro e alla legatoria โ lavorano per un cliente finale vero e proprio. Insomma, non unโattivitร fine sรฉ stessa, ma qualcosa di concreto di cui andare fieri, con realizzazioni vendute e apprezzate da molti. I laboratori – fiore all’occhiello del centro – sono dei progetti terapeutici, degli spazi emotivi in cui possono essere sperimentati sentimenti ed emozioni, ma anche un luogo transizionale per facilitare il rapporto tra lโutente e il mondo.
In questa dimensione la persona puรฒ sperimentarsi nelle proprie capacitร e limiti, acquisire competenze, autostima e sicurezza. Negli anni passati il centro ha promosso anche dei progetti di integrazione attraverso le abilitร artigianali con i vari plessi scolastici del territorio.
ยซIl centro diurno nasce negli anni โ70 proprio coi laboratori artigianali come progetto a sostegno del reinserimento sociale di ex degenti dellโospedale psichiatrico. Lโobiettivo principale รจ combattere lโesclusione sociale e diffondere la cultura della solidarietร e tolleranza, perchรฉ riabilitare vuol dire creare delle relazioni tra gli utenti che lo frequentano e il contesto in cui vivono, aumentandone anche le competenze relazionali e le abilitร sociali. Cerchiamo di rispondere a bisogni di tipo materiale, psicologico, relazionale e morale attraverso interventi professionali personalizzati che tendono a integrare la persona nella comunitร locale, migliorare la sua autonomia, valorizzare il protagonismo, promuovere la qualitร della vita e il benessereยป spiega Marco Scarchini, coordinatore del centro.
Laboratori di legatoria
Il Centro diurno di riabilitazione psicosociale รจ una struttura semiresidenziale della rete del DSM, afferente al Centro di Salute Mentale dellโassisano, la cui gestione รจ affidata alla Societร di Cooperativa A.S.A.D., nata a Perugia nel 1977 per offrire servizi sociali sanitari ed educativi.
Lโequipe del CSM รจ formata da psichiatri, psicologi, assistenti sociali, infermieri, mentre in quella di A.S.A.D. sono presenti educatori nel settore salute mentale. La struttura, che fa parte dellโAsl Umbria 1, รจ diretta dal dottor Marco Grignani (medico responsabile del Centro di Salute Mentale di Bastia Umbra) e ospita attualmente 39 utenti e 17 educatori.
Le attivitร si completano con quelle di carattere motorio e sportivo come le bocce, la piscina, il padel e il calcio integrato con il Bastia Calcio 4ยฐ categoria FIGC, le diverse escursioni settimanali organizzate nel nostro territorio e la coltivazione dellโorto presso il convento di Gesรน Bambino a Santa Maria degli Angeli.
Valore, problemi e opportunitร della Donna nei piccoli centri urbani
Il giorno 22 marzo 2023 alle ore 11.00, presso la Sala Fiume di Palazzo Donini, verrร presentato Il Borgo รจ Donna, un ciclo di incontri promosso dal Centro per le pari opportunitร e attuazione delle politiche di genere della Regione Umbria in collaborazione con lโassociazione dei Borghi piรน Belli dโItalia in Umbria e lโassociazione AboutUmbria, volto al confronto sul ruolo della donna nei piccoli comuni, fra stereotipi, ostacoli e opportunitร , nonchรฉ allโindividuazione di spunti per orientare le politiche di genere future.
Le conferenze, come precisa lโAvv. Caterina Grechi, presidente del Centro Pari Opportunitร della Regione Umbria, si terranno presso sedi messe a disposizione dai Borghi piรน Belli dโItalia in Umbria partendo dallโidea di rendere omaggio alle donne di ieri e di oggi, protagoniste e artefici della cura e della bellezza dei borghi umbri. Il borgo rappresenta storia, cultura e tradizioni di cui la donna รจ da sempre maggiore depositaria e punto di riferimento, dalla tradizione culinaria a quella di mestieri antichi come il ricamo, passando per la cura familiare in contesti in cui i servizi a sostegno sono talvolta insufficienti.
Alessandro Dimiziani, presidente regionale dei Borghi piรน Belli dโItalia, spiega che verranno individuate sei sedi, stabilite in base a un criterio non solo geografico, ma anche di punti in comune tra i diversi borghi di volta in volta rappresentati. Da ogni raggruppamento รจ stato tratto un tema che rappresenterร lโargomento principale di ciascuna conferenza:
Civiltร etrusco-romana: CULTURA
Acqua e Rinascimento: SALUTE
La strada del vino, della ceramica e la terra dei condottieri: LAVORO
La Valnerina: SAPERI E SAPORI
Terre del Sagrantino: ACCOGLIENZA
Il lago e i borghi: SOSTENIBILITร
La prima conferenza si terrร a Lugnano in Teverina il 25 marzo 2023 con un nutrito parterre di esponenti del mondo femminile; inoltre lโevento sarร arricchito dallโinaugurazione del giardino Luisa Spagnoli, dalla presentazione della targa e della panchina rossa simbolo della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in collaborazione con lโUnitre di Lugnano in Teverina. Seguirร un concerto di beneficenza per le popolazioni terremotate della Turchia.