Il dolce ha origine lontane e pare che il suo nome originario sia stato โAnguilla del Lagoโ, nato da un caso โforzatoโ e dalla creativitร delle monache che abitavano lโIsola Maggiore. Buonissimo al gusto e al sapore, si mangia tutto lโanno ma in particolare fa parte della tradizione natalizia e caratterizza le tavole umbre imbandite nel periodo delle festivitร di fine anno. Oggi รจ conosciuto con il nome di โTorciglioneโ.
Le sue origini, secondo le storie tramandate oralmente dagli anziani lacustri, pare che risalgano a una visita di alti prelati vaticani al convento monacale posto sullโIsola Maggiore nel Trasimeno, giunti lรฌ in un venerdรฌ di magra. Era un periodo invernale di gran freddo e per una forte gelata non cโera pesce a disposizione, allora una suora, quella addetta alla cucina, prese gli ingredienti che aveva disponibili e creรฒ questo dolce dalla forma tipica di unโanguilla. Nasceva cosรฌ lโAnguilla del Lago. Successivamente, nel periodo medievale, il precedente nome sarebbe stato sostituito dal nome Torciglione, con il quale il serpentone umbro รจ giunto fino ai nostri tempi.
Nella parte superiore del dolce, raffigurante appunto unโanguilla o un serpente avvolto a spirale, vengono messi una serie di pinoli a moโ di squame e, nella parte anteriore, una mandorla a rappresentare la lingua e due canditi rossi per gli occhi.
ร un dolce che, attraverso i secoli, ha avuto dei valori simbolici diversi. Quello del serpente dellโApocalisse, che mangiandolo verrebbe sconfitto o quello, che per la sua forma attorcigliata simulerebbe il ciclo della natura, che alterna la vita alla morte e la sua rinascita. Il dolce umbro con la caratteristica forma serpentiforme, viene preparato utilizzando farina di mandorle e zucchero e per le decorazioni, canditi, mandorle e pinoli.
In molte pasticcerie tradizionali del Trasimeno, il Torciglione si puรฒ reperire durante tutto lโanno, nellโossequioso rispetto dellโantica forma e ricetta. Nel proseguire le tradizioni, in molto famiglie viene preparato il dolce con liturgie culinarie ripetute da generazioni. A Tuoro sul Trasimeno, viene organizzata dalla Proloco una gara per il riconoscimento del Torciglione piรน buono, cucinato secondo tradizione.
Di seguito le indicazioni per la preparazione dellโAnguilla del Lago o Torciglione, confidate da una signora riconosciuta dai piรน per la sua capacitร pasticcera:
Ingredienti:
- 500 g mandorle macinate
- 250 g zucchero
- 3 uova
- 1 limone grattugiato
- mandorle, pinoli, 2 chicchi di caffeฬ o due candidi rossi, codette colorate per decorare
Preparazione:
Sgusciare le uova e separare i tuorli dagli albumi. Montare i bianchi a neve e sbattere i rossi. Mescolare la farina di mandorle insieme con i tuorli, lo zucchero e il limone grattugiato. Gradualmente aggiungere gli albumi e impastare bene il tutto. Rivestire con carta da forno una teglia mettendo sopra lโimpasto e con le mani leggermente umide, dare la forma di un serpente. Decorare il torciglione con mandorle, pinoli e codette colorate. Utilizzare i due chicchi di caffeฬ o i due candidi rossi per formare gli occhi del serpente/anguilla e una mandorla per la lingua. Cuocere a forno caldo a 160ยฐ per circa 40 minuti, sin quando la superficie non diventa ben dorata. Fate raffreddare il torciglione prima di servirlo.
Marco Pareti
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