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Addio a Valerio Di Carlo, presidente della Fondazione Loreti

la Redazione

Un sentito addio al professor Valerio Di Carlo, presidente della Fondazione Loreti, con la quale โ€“ in passato – abbiamo collaborato nel progetto โ€œFoodyland, la cittadella del ciboโ€. Grande affetto e profonda stima ci legava al professore e lui stesso apprezzava il nostro lavoro e la rivista AboutUmbria Collection, che collezionava con passione.

Si รจ spento ieri sera allโ€™etร  di 81 anni nellโ€™ospedale San Raffaele di Milano il prof. Valerio Di Carlo: il coronavirus (Covid-19), aggiunto a patologie concomitanti pregresse, non gli ha lasciato scampo. Unโ€™immensa perdita per la Fondazione Loreti e per tutti i suoi collaboratori. Tante in queste ore le dimostrazioni di affetto e di stima pubblicate sui social network e sul suo profilo Facebook, tanti i riconoscimenti verso la persona e il medico che รจ riuscito ad essere per i suoi pazienti e per i suoi allievi, unico e insostituibile.

 

prof. Valerio Di Carlo

Professor Valerio Di Carlo

La Fondazione e i tanti progetti

Intitolata al dottor Giulio Loreti, la Fondazione nata nel 2000 si prodiga e offre assistenza medica gratuita a chiunque non sia in grado di sostenere i costi per visite specialistiche o strumentali, progetta e realizza iniziative sociosanitarie, di prevenzione ed educazione alla salute. Con una grande carriera medica e specialistica alle spalle come lโ€™aver fondato il reparto di chirurgia allโ€™ospedale San Raffaele di Milano, nella cui Universitร  Vita-Salute era Professore Emerito in chirurgia generale, nel 2011 il prof. Di Carlo era stato nominato dal fratello di Giulio, Sandro Loreti, Presidente della Fondazione impegnandosi in prima linea nel portare avanti progetti di alto valore, due a cui teneva particolarmente dedicati alla prevenzione dellโ€™obesitร  e del diabete di tipo 2.

I progetti avviati sotto la sua presidenza sono vari e tutti hanno una connotazione comune: prendersi cura della persona oltrechรฉ del paziente. Ricordiamo a tal proposito lโ€™organizzazione di convegni scientifici; di eventi sullโ€™educazione alimentare (Foodyland la cittadella del cibo); lโ€™inserimento lavorativo di utenti provenienti dal Ceis di Spoleto; il Progetto Case autonome i cuiย  beneficiari sono utenti del Centro di Salute Mentale di Spoleto;ย  i Cineforum tematici presso la Fondazione;ย  il progetto di promozione della lettura denominato Crossing Book Process con lโ€™installazione di due biblioteche, una presso la Fondazione e una nella piazza principale del Comune di Campello sul Clitunno; il progetto intergenerazionale per contrastare la solitudine degli anziani denominato Diamoci una mano; e lโ€™ultimo progetto a cui ha lavorato e che รจ in fase di attuazione, dedicato alla prevenzione precoce del tumore della mammella.

Autore di oltre 400 pubblicazioni, aprendo la strada della chirurgia a piรน ampi orizzonti ha concentrato parte della sua attivitร  scientifica sul trapianto di rene, di pancreas e sulle isole pancreatiche nei pazienti diabetici; ciรฒ gli valse nel 1998 dallโ€™allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro il conferimento del titolo di Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica. Inoltre, รจ stato proprio grazie al prof. Di Carlo che per questo tipo di patologie oggi lโ€™Istituto Scientifico San Raffaele รจ considerato un centro di eccellenza e di riferimento in Italia ed in Europa.

Tradusse la sua umanitร  e generositร  verso il prossimo nel libro Lโ€™anima del medico dove impartรฌ lโ€™insegnamento piรน importante che va oltre la scienza e la tecnica: saper guardare oltre, amare.

Nonostante la stanchezza degli ultimi anni ai pazienti oncologici non ha mai sottratto la presenza, ma anzi fino allโ€™ultimo si รจ preso cura di loro offrendo consulenze e speranza.

Non potendo celebrare il funerale, secondo le disposizioni del decreto 8 marzo 2020 e successive integrazioni, la Fondazione auspica di poter celebrare una commemorazione in un futuro prossimo per poter accogliere il dolore ed elaborarlo, un sentimento che รจ ora accentuato dallo stato di vulnerabilitร  a cui lโ€™emergenza sanitaria in atto ci sottopone.