Se siete alla ricerca di un itinerario per il weekend, o anche per le vacanze, è il momento di scoprire i Borghi più belli d’Italia. Il sito ufficiale divide per regioni i paesi selezionati e tra questi, in particolare, c’è Arrone, che sorge ad 8 km da Terni, immerso nel cuore della Valnerina.
Sentiero dell’Olio
La concezione del borgo richiama la tipica cittadina medievale e passeggiando per le vie del paese si fa fatica a non meravigliarsi del verde dei colli che proteggono le mura di pietra, ma le origini di Arrone sono molto più antiche e si scoprono attraverso i percorsi naturalistici che da lì partono. Uno di questi è il Sentiero dell’Olio, che dal centro si addentra tra querce e pini per salire fino al piccolo borgo di Tripozzo, a circa 600 metri. Il percorso si sviluppa in 3,4 km su una strada non molto trafficata, ma che nella bella stagione si ripopola di appassionati, tanto che viene scelta anche come itinerario per la nordic walk, pur essendo adatta a tutta la famiglia.
Mentre si sale, si può notare come la macchia mediterranea lasci rapidamente il posto a distese di olivi secolari e reperti di derivazione romana: questa zona era infatti utilizzata ampiamente per la coltivazione e lavorazione delle olive, di cui ne fanno testimonianza i resti di un mulino e la strada che ora accompagna gli escursionisti era un tempo il collegamento per trasportare il prodotto oleario fino a valle.
La fonte di San Lorenzo
Un’ulteriore conferma della valenza antropologica del territorio è data dalla presenza di una fonte, conosciuta come fonte di San Lorenzo, che si incontra a meno di 500 metri lungo il cammino, ma anche da reperti archeologici quali un edificio e materiali di ceramica, trovati dopo alcuni lavori agricoli, datati orientativamente tra il I sec. a.C e il I sec. d.C. nella stessa Tripozzo per via di strutture e tecniche costruttive tipiche dell’epoca rivenute grazie agli scavi realizzati nel 2000 dalla Soprintendenza dei Beni Archeologici dell’Umbria.
Si pensa che l’edificio fosse una villa schiavistica e nello studio di questa costruzione si è potuta costatare la presenza di un torchio a trave che serviva per spremere le olive. Dagli scavi, si viene a sapere che l’edificio è stato anche ristrutturato, e questo fa valutare il fatto che sia la costruzione del frantoio e che le modifiche successive non potevano che essere commissionate da una personalità di spicco della prima età imperiale, una sorta di imprenditore che poteva disporre di un ampio numero di manodopera per la sua attività olivicola.
La produzione è tuttora portata avanti in maniera biologica, come mostrano alcuni cartelli posti in mezzo agli olivi; e chissà che non si tratti di discendenti di questa figura imprenditoriale!
Qui a Tripozzo, la passeggiata trova il culmine della visuale e vale la pena affacciarsi ad ammirare la vallata, da cui si apre un panorama variegato, fatto di boschi, oliveti, alcune frazioni di Arrone come – Montefranco – e, se si affina la vista, si può vedere alla propria sinistra la nube delle acque che scendono impetuose dalla Cascata delle Marmore, nascosta da un altro colle. Con gli occhi pieni di meraviglia, si può far ritorno ad Arrone.
Fonti
Parco Regionale Fluviale Del Nera, Itinerari escursionistici a tema. Sulle orme del nostro passato: alla visita di interessanti siti archeologici.
http://www.turismovalnerina.it/itinerario
https://www.nordicwalkingterni.it/eventi.html?start=165
tipicamenteumbria.it
Marica Sorbini
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