ยซVolevo convincervi che dovete imparare a far sรฌ che ogni azione abbia valore, perchรฉ resterete qui per poco tempo: troppo poco, infatti, per essere testimoni di tutte le meraviglie di questo mondoยป (Don Juan).ย
โWho is Zieger?โ รจ il titolo della mostra antologica dedicata allโartista Bruno Zieger, inaugurata lo scorso 27 maggio nelle sale settecentesche di Palazzo Facchinetti a Cittร di Castello, che rimarrร allestita fino al 2 luglio. Lโesposizione, curata da Lorenzo Fiorucci, รจ lโoccasione per ripercorrerne la storia biografica e artistica – a dieci anni dalla sua scomparsa, avvenuta nel dicembre 2012 – che troverร compimento nella presentazione del catalogo, a ottobre del 2023. Lโevento, patrocinato dal Comune di Cittร di Castello e in collaborazione con lโAssociazione Caratteri dal 1799 ODV, รจ stato promosso dalla moglie Brunella Tacchini con il supporto di amici e il significativo contributo del comitato artistico costituito da Luca Baldelli, Jos Hachmang, Andrea Lensi, Fabio Mariacci, Elio Mariucci, Alvaro Tacchini e Giampaolo Tomassetti.
Il percorso espositivo si articola in otto sezioni tematiche, nelle quali gli stili e i linguaggi espressivi si alternano in scultura, pittura, collage e installazione facendo emergere la costante, ansiosa e giocosa ricerca dโidentitร dellโeclettico artista. Lโindagine prende avvio dalle vicende biografiche di Zieger, nato nel 1950 a Maracaibo in Venezuela, dal padre Antonio originario di Trento e la madre Eva Parn, estone. La famiglia, perรฒ, a causa del lavoro del padre si trasferisce prima a Curaรงao, nelle Antille Olandesi, poi a Bangkok, in Thailandia e nel 1963 Bruno, allโetร di tredici anni, viene mandato a Montreux, per frequentare un collegio inglese. Incoraggiato dal suo docente George Williams, prosegue poi gli studi artistici presso la Depauw University di Greencastle, in Indiana, e dal 1972 si trasferisce a Cittร di Castello, dove i genitori avevano acquistato un rudere, in localitร Spazzavento, e qui si stabilisce fino al 2012, anno della sua prematura scomparsa.
Nella prima sala, Ouverture, lโopera video di Fabio Galeotti Who is Zieger? apre la mostra insieme ai documenti dโarchivio e alle opere di piccolo formato, fra le quali Tautologia (1978); proseguendo, in Balance sono presentate le primissime pitture astratto-geometriche di metร anni โ70, gli studi sulla luce e le sculture di profili in ferro. A seguire Me, myself and I, con opere nelle quali il tema dellโautoritratto รจ indagato con disciplina e forza, insieme a un alfabeto di segni primitivi e ricorrenti. La sala centrale, The last dream, ci conduce in una dimensione onirica dove sono evidenti le influenze Dada – Duchamp, Man Ray e Schwitters – neoplastiche e costruttiviste arrivando a immaginari metafisici e surrealisti che proseguono nelle tre sale successive: Antichair, Unfathomable Mystery e Dialogues and conversations. A chiudere la mostra lโinstallazione The Good Shepherd, realizzata nel 2009 per la bipersonale olandese Incontro, nella quale espose con lโamico e artista Jos Hachmang.
Bruno Zieger difficilmente puรฒ essere collocato in un movimento o in uno stile e il suo costruttivismo ludico, come lo definisce Giuliano Serafini, risente di suggestioni sedimentate; entrare nelle sue opere induce ad abitare, anche fisicamente, una geografia intima nella quale la stagione dellโinfanzia รจ un tempo per interrogarsi sullโidentitร , il desiderio e lโassenza, poichรฉ forse, dopotutto, la mancanza รจ ciรฒ che spinge a cercare.
Tornare a leggere oggi il lavoro di Zieger, in una prima retrospettiva antologica, รจ un passaggio fondamentale per documentare un periodo aureo a Cittร di Castello; fondamentale il suo contributo come artista e come membro di associazioni artistiche, in particolare Mani dโOpera, di cui fu fondatore e promotore, il Teatro dei 90 e Politheater. La straordinaria partecipazione della cittadinanza durante lโinaugurazione e nelle prime settimane di apertura ha confermato lโurgenza e il desiderio di riscoprire un artista poliedrico, complesso, apolide ma tifernate dโadozione.ย
โWho is Zieger?โ
a cura di Lorenzo Fiorucci
27/05/2023 – 02/07/2023
giovedรฌ-domenica
10:00-13:00 / 17:00-20:00
Palazzo Facchinetti, Corso Vittorio Emanuele, 2, Cittร di Castelloย