Lunedì 4 aprile (ore 17) l’aula magna dell’Università degli Studi di Perugia farà da cornice a un appuntamento davvero suggestivo. Vinicio Capossela arriverà nel capoluogo umbro per parlare del suo nuovo lavoro letterario Eclissica, in libreria con Feltrinelli.
Il celebre cantautore, tra album e concerti sempre affascinanti, non è nuovo anche a uscite letterarie. E ora è tornato in libreria con Eclissica. Che cos’è una Eclissica? Una ellittica sulle rotte mancate? Una ellissi sulle epoche della vita? Un trattato sulle eclissi? Un eclissamento dal reale? Questo libro è un lunario, un abecedario, un diario di bordo, una narrazione del visibile e dell’invisibile. C’è un viaggio nell’opera di un autore, e un viaggio dell’autore nelle opere della vita. È un libro nato dall’oscuramento generale di una eclissi, che procede per lampi.
Vinicio Capossela spia questa stagione attraverso le crepe, il prodigio, i fallimenti che permettono la creazione e, da artista che pone ostinatamente la sua opera fuori dalla dittatura dell’attualità, finisce per esserne fra i più acuti osservatori. Dopo il saluto del Magnifico Rettore prof. Maurizio Oliviero seguirà il dibattito con l’autore coordinato da Leonardo Malà, alla presenza di Donatella Miliani, del quotidiano La Nazione, e della professoressa Chiara Paola Caselli. Spazio anche al pubblico che potrà formulare le proprie domande e alla fine farsi firmare copie del libro da Capossela. L’iniziativa è targata Moon in June e Università degli Studi di Perugia.
La musica post-romantica di Rachmaninov, il simbolismo di Skrjabin e Medtner, il modernismo di Prokof’ev. Sono solo alcune delle proposte musicali del cinquantatreesimo Festival delle Nazioni: un omaggio alla Russia, che si svolgerà a Città di Castello e nell’Alta Valle del Tevere dal 22 al 29 agosto 2020.
Dmitry Shishkin
Forte di un management rinnovato ai suoi vertici – con Leonardo Salcerini neoeletto presidente e Pier Giorgio Lignani vicepresidente – l’associazione tifernate conferma la sua presenza e la sua vitalità e propone una programmazione di alto livello, seppur limitata a una settimana di eventi (otto spettacoli spalmati su altrettanti giorni più diversi eventi collaterali) e nel pieno rispetto delle norme anti-Covid.
A inaugurare la rassegna sarà Dmitry Shishkin, uno dei pianisti più apprezzati della sua generazione: l’artista ci farà immergere subito nelle sonorità e negli stili musicali che caratterizzeranno questa edizione del Festival (sabato 22 agosto ore 21.00, Città di Castello, Teatro degli Illuminati).
Un progetto speciale vedrà poi l’esecuzione del famoso Pierino e il lupo di Prokof’ev: la fiaba popolare per voce recitante e orchestra sarà raccontata dall’attore Silvio Orlando e accostata al Carnevale degli animali di Saint-Saëns; il tutto nell’esecuzione musicale della Filarmonica Gioachino Rossini di Pesaro diretta dalla giovane Alicia Galli (domenica 23 agosto ore 21.00, Città di Castello, Teatro degli Illuminati).
Un cuore irrequieto batte è l’eloquente titolo del recital lirico che vedrà protagoniste il soprano Maria Komarova e la pianista SvetlanaMakedon: un concerto di liriche e arie d’opera russe che proporrà pagine di Rachmaninov, Cezar’ Kjui, Anton Arenskij, con estratti dalle opere Iolanta di Čajkovskij e Fanciulla di neve di Rimskij-Korsakov (lunedì 24 agosto ore 18.00 e ore 21.00, Città di Castello, Teatro degli Illuminati). C’è grande attesa anche per il ritorno a Città di Castello del Quartetto Werther, il gruppo vincitore del Concorso nazionale Alberto Burri 2019.
Makedon e Komarova
Come di consueto, il Festival non dimenticherà di omaggiare i giganti della musica di tutti i tempi – e di tutti Paesi – celebrando gli anniversari più significativi. Quest’anno sarà la volta di Ludwig van Beethoven, di cui nel 2020 ricorre il duecentocinquantesimo anniversario della nascita: al grande musicista di Bonn sarà dedicato un originale concerto dal titolo …e nel salottino di Beethoven apparve un oboe! (mercoledì 26 agosto ore 18.00, Citerna, Chiesa di San Francesco).
Forti del successo della scorsa edizione, continua la collaborazione con l’Associazione Culturale LaboratoriPermanenti di Sansepolcro nella produzione di uno spettacolo di teatro musicale. Il lavoro di quest’anno si intitola Realtà, sogno e delirio nella letteratura russa: è un progetto artistico basato su testi di vari autori e autrici russi – da Majakovskij a Charms, dalla Višneveckaja a Tarkovskij, da Puškin a Teffi e alla Cvetaeva – elaborati da Caterina Casini con le musiche in prima esecuzione assoluta commissionate dal Festival delle Nazioni a Daniele Furlati, compositore particolarmente versato per la musica per il teatro e il cinema (venerdì 28 agosto ore 21.00, Sansepolcro, Cortile del Teatro della Misericordia).
Daniele Furlati
A chiudere la 53a edizione sarà il duo composto dalla giovane stella del violinismo russo Kirill Troussov e dalla pianista AlexandraTroussova. (sabato 29 agosto ore 21.00, Città di Castello, Teatro degli Illuminati).
Tra gli eventi collaterali del Festival vi segnaliamo il concerto di Vinicio Capossela. Il geniale cantautore porterà a Città di Castello il suo progetto Pandemonium.Narrazioni, piano voce e strumenti pandemoniali in trio con Vincenzo Vasi a theremin, vibrafono, percussioni e altre diavolerie e Andrea Lamacchia al contrabbasso (venerdì 18 settembre 2020 alle ore 21.00, nel Teatro degli Illuminati).
Per ulteriori informazioni, 075 8521142, ticket@festivalnazioni.com, www.festivalnazioni.com.