Sapevamo che lโUmbria รจ il luogo adatto da cui ripartire, la meta turistica che meglio sa offrire tranquillitร , benessere, quel turismo lento e sostenibile, lontano dalle masse, che oggi rappresenta lโunica possibilitร per una ripartenza in sicurezza. Non un ripiego, badate, bensรฌ una meravigliosa opportunitร per scoprire o riscoprire un nuovo modo di concepire la vacanza, fra arte, natura, spiritualitร e buon cibo.
Noi lo sapevamo ma ora sembra che lโabbiano scoperto anche gli inglesi, tanto che in un articolo del britannico The Telegraph del 30 aprile scorso, il giornalista Andy Lynes racconta di un suo viaggio nella nostra regione insieme alla chef Masha Rener di origini umbre, e del piacevole stupore con cui ha scoperto che la nostra Norcina meriterebbe di diritto lโattenzione dei globetrotter al pari della piรน celebre Fiorentina. Per troppo tempo messa in ombra dalla โcuginaโ Toscana, lโUmbria ha ora lโopportunitร di mettere in mostra le sue peculiaritร uniche che la rendono ancora genuina, autentica e per questo ambita.
Starร a noi, alle nostre Istituzioni, agli operatori del turismo, a chi si occupa di comunicazione, saper cogliere questa opportunitร , trarre da un fatto drammatico quale รจ stato ed รจ tuttora purtroppo questa terribile emergenza, una possibilitร di rialzarci ripartendo dal nostro territorio e dalla tenacia che ci contraddistingue.
In un contesto assurdo, quasi metafisico, dove paura significa ignoranza, ossia non conoscenza del prossimo futuro, proviamo a elaborare qualche riflessione sul significato dietrologico di questo momento.
Assisi, foto by Enrico Mezzasoma
Il tempo sembra essersi fermato, in bilico tra passato e futuro, in unโimmagine di un orologio spezzato che riporta la gerarchia delle lancette totalmente capovolta. E se รจ vero che ogni evento straordinario รจ unโopportunitร , almeno per il fatto che indica nella sua straordinarietร un cambiamento rispetto a tutto ciรฒ che รจ ordinario, ossia scontato, previsto e prevedibile, la certezza che tutto o almeno una parte non sarร piรน come prima diventa quasi un motto, lโidea di una via di uscita, lโopportunitร di utilizzare un evento come speranza di rivalsa ai tanti insuccessi che nel corso del passato abbiamo subito, nella speranza di un cambiamento. E in un contesto cosรฌ assurdo la parola turismo in Umbria potrebbe assumere un significa diverso.
Sicuramente anche il turismo avrร regole ferree nella cosiddetta fase 2, attraverso sistemi di distanziamento sociale e dispositivi di protezione come guanti e mascherine, ma verosimilmente verrร privilegiata la ricerca di luoghi solitari e riflessivi dove poter dar sfogo alla nostra necessitร di collocare il corpo e lโanima allโinterno di una palestra di piccole ma serene meditazioni.
LโUmbria si scoprirebbe cosรฌ a essere una vera oasi di quel benessere la cui necessitร stiamo riscoprendo in questi giorni. Non quindi spiagge affollate o centri benessere specializzati nella cura esasperata del corpo – e quindi nella ricerca spasmodica dellโapparire – ma piccole e pure sorgenti dโacqua dove appagare la nostra sete di tranquillitร e di ricchezza di spirito, nella ricerca slow di voler essere.
LโUmbria scoprirebbe che quelle sue peculiaritร che fino a ieri appartenevano a un dio-turismo minore, potrebbero diventare come dโincanto il pane azzimo di un nuovo stile di vita. Se ci pensate siamo giร pronti: pochi interventi nelle nostre strutture ricettive e un nuovo e vincente messaggio di comunicazione. Giร , la comunicazione sarร fondamentale e non dovrร commettere gli errori del passato, dove disperatamente si รจ cercato di imitare gli altri.
Piana di Castelluccio di Norcia, foto by Enrico Mezzasoma
E allora mi abbandono a un sogno dove vedo lโUmbria come modello di turismo sostenibile, dove la terra del Perugino e di Dottori, che ha ispirato Raffaello, diventa meta di gente che ha capito il grande insegnamento epocale che stiamo vivendo. Dove la massima aspirazione di riposo e di tranquillitร sarร ammirare un tramonto sulle distese della Valnerina sorseggiando dellโottimo vino di Montefalco con la persona amata, oppure ritrovarsi a lanciare una canna da pesca nelle acque del Trasimeno ed essere tra quei pochi fortunati che riescono a intravedere la propria anima rispecchiarsi nel lago. In un tempo cosรฌ, dove la paura della crisi economica sta sorpassando quella sanitaria… sognare non ha prezzo.
Il Summer night open-air forum di Assisiย รจ stato organizzato da U.M.B.R.E. e Universo Assisi per favorire il dialogo e confrontarsi sulle possibilitร collaborative e sui pensabili progetti futuri in comune circa il turismo, l’enogastronomia e l’innovazione digitale sotto il tema dell’internazionalizzazione.
Johann Wolfgang von Goethe, durante il suo Viaggio in Italia nel 1786, rimase incantato dal Tempio di Minerva di Assisi cosรฌ come tutti quelli che hanno assistito, nell’ambito del 50ยฐ anniversario del gemellaggio tra Assisi e San Francisco, alla tavola rotonda che si รจ tenuta durante ilย Summer night open-air forum, organizzato da Universo Assisi e U.M.B.R.E.
La manifestazione ha avuto come scenario la bellissima piazza del Comune e come sfondo l’imponenza delle sei colonne con capitelli Corinzi dellโantico Tempio romano.
Le donne U.M.B.R.E.
U.M.B.R.E. (United Marketing for Business and Regional Experience) รจ un network umbro al femminile dedicato al settore turistico anche internazionale, guidato da cinque imprenditrici di successo di seconda generazione e provenienti da vari settori industriali: Ilaria Baccarelli, Federica Angelantoni, Cristina Colaiacovo, Ilaria Caporali e Michela Sciurpa. Oltre a queste cinque donne affermate, hanno partecipato al forum importanti personalitร del mondo dell’impresa, del settore turistico, dell’informazione e della tecnologia.
Da Assisi, Stefania Berardi, Stefano Tulli, Matteo Montanari e l’italoamericana Angela Alioto, avvocato e politico e convinta fautrice delle relazioni Umbre-Californiane mentre, collegati in streaming dalla lontana San Francisco, Simone Brunozzi e la giornalista Serena Perfetto e dal Salento, la chef Viola Buitoni. Nellโoccasione si รจ voluto favorire un dibattito e un confronto per cui l’Umbria e la California potrebbero dare l’abbrivio a nuove e future sinergie progettuali nell’ambito turistico, enogastronomico e dell’innovazione digitale.
Puntare sulle eccellenze
Impresa, formazione e turismo sono stati tra gli argomenti approfonditi durante la tavola rotonda e messe in risalto le eccellenze dell’Umbria come testimonianza, veicolo promozionale e valorizzazione del territorio, nonchรฉ le differenze e le affinitร tra lโUmbria e la California. L’enologia, l’olivicoltura, la gastronomia, il paesaggio, la natura, l’arte e la cultura in genere sono tra le eccellenze sui cui l’Umbria puรฒ puntare per attrarre maggiore mercato, ma questo potrebbe non bastare.
I valori della tradizione e del passato debbono necessariamente essere riconosciuti, esaltati, affiancati a moderne tecnologie, ad avanzate strategie di business e sostenuti dalle istituzioni a partire da quelle locali, come viene fatto in alcuni casi virtuosi. Assisi ne รจ un esempio concreto. Comunicare, incuriosire e soddisfare le aspettative degli ospiti sono stati gli altri argomenti con i quali i relatori hanno intrattenuto i presenti, mettendo a fuoco l’importanza di nuovi sistemi tecnici e delle innovative modalitร comunicative, per tendere a una maggiore efficacia promozionale e imprenditoriale.
Durante la serata si รจ ribadito che il turismo รจ un settore di comune interesse tra l’Umbria e la California, dove si possono incrementare nuove o rinnovate collaborazioni, simbiotiche e complementari. Nella circostanza, le parole chiave sono state impresa, turismo, innovazione digitale e internazionalizzazione.
Tempio di Minerva di Assisi
L’iniziativa รจ stata sostenuta e ben recepita dal Consolato Italiano di San Francisco, come testimoniato dal console Lorenzo Ortona in un video-messaggio trasmesso durante la serata.ย Michela Sciurpa, presidente di U.M.B.R.E., ha detto che nelle loro strutture ricettive รจ prevista una formazione sperimentale costante riguardante alcune eccellenze tipiche quali l’enogastronomia e la moda e temi chiave come la gestione e l’innovazione.
ร stato rimarcato il concetto sull’apprezzamento delle preminenze regionali che dovrebbe avvenire tramite visite culturali ed enogastronomiche, in azienda o attraverso incontri, seminari e convegni. Nell’occasione si รจ auspicato che l’esperienza vissuta dai turisti che vengono in Umbria, dovrebbe calarsi maggiormente in un territorio ammantato da natura e storia e in sintonia con il suggestivo paesaggio che la regione offre, entrando cosรฌ in contatto con le arti e i mestieri locali e i suoi artigiani.ย Cristina Colaiacovo, ha aggiunto che la valorizzazione dell’Umbria, deve passare anche per un turismo sostenibile ed evoluto, alimentato da nuove tecnologie e sospinto da efficaci e mirate modalitร comunicative, immerse all’interno della vastitร di internet, che rappresenta costanti e dinamiche potenzialitร di business.
Ha chiuso la serata il Sindaco, l’attivissima Stefania Proietti, ricordando con orgoglio il 50ยฐ anniversario del gemellaggio tra Assisi e San Francisco e la sintonia nel preparare insieme alle U.M.B.R.E. e a Universo Assisi, l’evento della serata.
Anche le parole di Goethe, rispetto all’evento assisano, non sarebbero mai state piรน centrate: ยซNon mi sarei mai saziato d’osservare la facciata e la geniale coerenza dell’artista ch’essa dimostra (…)ยป.
Un luogo dellโanima, questa รจ lโUmbria. Unโanima che si dispiega negli affanni del viaggio e della preghiera, nei silenzi scanditi da straordinarie storie di vita che orientano i passi di sceglie la Valnerina, terra dei santi e dellโesperienza anacoretica.
Luoghi dellโanima e nellโanima che custodiscono il segreto della contemplazione e della preghiera: rendere eterno ciรฒ che รจ effimero conservando il cammino e le orme di anime elette, invocate sulla strada della vita terrena per illuminare quelle ombre sinistre che inghiottono lโuomo e i suoi passi. Tracciata da chiunque percorra i sentieri dellโUmbria Sacra prima delle chiese, delle abbazie e delle cattedrali รจ la preghiera che unisce e divide, disattendendo confini geografici e distanze. Per questo ogni preghiera che nasce non contempla la fine. E per ogni giovane pellegrino che indugia sul sentiero che conduce allo Scoglio di Roccaporena, i bastoni degli anziani ancora inseguono quei passi non percorsi, quelle esperienze contemplative che segnano il cammino su questa terra. E in Umbria, le vie dello Spirito ricalcano i passi di esperienze ordinarie diventate straordinarie mescolandosi ai colori di un Appennino che a Roccaporena sembra aver perso la sua ferocia.
Lo Scoglio di Roccaporena, o Sacro Scoglio
Il Sacro Scoglio di Santa Rita
Lo Scoglio di Roccaporena, o Sacro Scoglio, sโinnalza a 120 metri sul paese ed รจ alto 827 metri sul livello del mare. Sulla cima della rupe, un tempo, secondo la tradizione, sorgeva una rocca detta Rocca del Barone, forse una torre di guardia tardo-romana distrutta durante le invasioni barbariche del sesto secolo. Sta di fatto che quando San Montano stabilรฌ il proprio eremo su quella cima, la funzione strategica della medesima era giร cessata. Nicola Simonetti, storico di Santa Rita, riguardo lo Scoglio Sacro, riporta una tradizione ancora viva ai suoi tempi (1627): ยซCome tradizione antica sino ai nostri giorni, che questo gran sacco di Rocca Porena si staccasse dalla parte del Monte suo comparte, ai tempi del nostro Signore Giesรน Cristo, allora che, come racconta lโEvangelo, petrae scissa sunt, perche appariscono e si vedono, hoggi giorno, li segni e concavitร dalla parte dalla quale si staccรฒ, tutti uniforni et indicanti che prima fosse attaccati al Monte. Lโistesso si osserva di due altri gran sassi pocho lontani da Rocca Porena in vicinanza del Ponte, per il quale si passa il fiume, che pure si vedono cosรฌ uniforni, e disposti neโ loro siti, che accennano essere stati un sol sasso e, parimenti staccato nel tempo della morte del nostro comune Redentoreยป.
Ai piedi dello Scoglio, arpa sonora che traduce nelle vibrazioni dellโEterno gli echi cinerei dello Spirito, lโanimo si eleva sul selvaggio scenario della roccia, oltreย i rovi che sbocciano tra i giardini della vita terrena. I monti, che sembrano sfiorare le frontiere ancestrale dellโinconoscibile, custodiscono nel ventre arido della terra questo silente altare di roccia, grido eterno di poesia a cui i popoli della terra consacrano la fatica dellโascesa. Lโantico sentiero, scolpito sul trono della nuda pietra, รจ sorretto dalle fronde silenti di alberi che si aggrappano al precipizio. Lโedera sโafferra ai tronchi e tesse, tra arcobaleni di rami, cornici che dipingono, tra gli squarci del verde, i silenzi laconici di Roccaporena.
Santa Rita
Nel canto del vento, lo Scoglio appare deserto, trionfante tra i colori della primavera, mentre dalle viscere del sacro bosco sgorga il canto del merlo e del passero che sembrano piovere sulle rupi sospese per ascendere alla volta del cielo come il canto di una sirena che rapisce lโanimo. Eretta sulla sommitร della rupe, dove il volo degli uccelli si confonde a quello degli angeli, lโedicola sacra che consegna allโereditร eterna del Cielo, il luogo in cui Rita incontrava il Signore e che oggi conserva, nella roccia, le impronte delle ginocchia e dei gomiti che lโAvvocatadegli Impossibili tormentรฒ nel silenzio della preghiera, consacrando allโeternitร dello Spirito storie ordinarie divenute straordinarie.
L’Umbria รจ una delle regioni piรน verdi del paese. Promette bellissime scoperte per gli amanti dell’escursionismo, come le spettacolari grotte del Parco del Monte Cucco. In quanto produttrice di vini rinomati come il Torgiano, l’Umbria possiede molte altre attrattive, alcune delle quali sono illustrate in modo piรน dettagliato in questo articolo.
Perugia
Perugia, capoluogo della regione
Questa cittร รจ uno dei maggiori centri dell’architettura e dell’arte italiana. Da scoprire รจ la cattedrale di San Lorenzo, che si affaccia su Piazza IV Novembre. Sull’altro lato di questa piazza, decorato con la bella Fontana Maggiore, si trova il Palazzo dei Priori, che ospita il municipio. All’interno di questo palazzo, la sala chiamata Collegio del Cambio espone gli affreschi di uno dei piรน talentuosi pittori del Rinascimento italiano, il Perugino. Todi, cittร etrusca
Todi, cittร etrusca
Nel V secolo a.C., questa cittร fu un importante centro di potere del regno etrusco. Tra i resti lasciati si trova parte della cinta muraria della cittร . Todi ha conservato anche resti del periodo gotico e rinascimentale, tra cui la maestosa cattedrale dell’XI secolo e molti palazzi del XIII secolo. Per scoprire altre cittร italiane altrettanto ricche, visita il blog di viaggio viaggieva.it.
Bettona, borgo medievale
Situato sulla cima di una verde collina, questo borgo ha un centro storico circondato da una cinta muraria medievale costruita nel XIII secolo su antiche mura etrusche. Il centro del paese รจ attraversato anche da un antico sentiero romano chiamato Via di Mezzo. Una visita a Bettona dovrebbe includere un tour della pinacoteca, in cui sono esposti capolavori dei piรน grandi pittori del Rinascimento italiano.
Bevagna, foto by Enrico Mezzasoma
Bevagna
Soprannominato dagli Etruschi Mevania, questo paese della Valle Umbra ha meritato il titolo de I Borghi piรน Belli d’Italia. Ogni anno a giugno si svolge per dieci giorni il Mercato delle Gaite, creato per mettere in risalto la storia del paese.
Spello
Questo borgo, uno dei piรน antichi della regione, รจ punteggiato da pittoresche strade fiancheggiate da autentiche case in pietra. Durante Le Infioratedi Spello, evento religioso che si svolge la domenica dopo il weekend di Pasqua, Spello รจ vestita con sontuosi tappeti floreali realizzati dagli abitanti.
Trevi
Costruito sulle pendici di una piccola collina, questo borgo si รจ guadagnato il titolo di Cittร dell’Olio grazie alla eccezionale qualitร del suo olio d’oliva. Immerso nel cuore di una vegetazione rigogliosa, offre l’opportunitร di scoprire edifici dall’architettura originale, come la chiesa di San Salvatore, una chiesa paleocristiana decorata con dipinti del VII secolo.
Trevi, foto by Enrico Mezzasoma
Il Pozzo della Cava
Il sito รจ costituito da una rete di nove grotte che ospitano resti di epoca etrusca, medievale e rinascimentale. Con piรน di 2500 anni, si trova nei pressi della cittร di Orvieto, in provincia di Terni. Partecipando a una visita guidata del sito sarร possibile scoprire gli strumenti utilizzati in questi periodi, tra cui un frantoio oleario per produrre olio dโoliva e i forni per la cottura dei vasi in ardesia.
Parco Nazionale dei Monti Sibillini
Situato nella parte orientale della regione, questo parco
nazionale รจ un’area ideale per l’osservazione di aquile reali, gufi, gatti selvatici
di montagna e camosci. Per consentire ai visitatori di fare il giro del parco,
รจ stato predisposto un sentiero escursionistico che parte dalla cittร di
Norcia. Il sentiero passa attraverso il lago di Pilato, che raggiunge i 1.940
metri di altitudine.
Ieri sera si รจ tenuta presso la sala SantโAnna a Perugia, la tavola rotonda Il Contado di Perugia e le esperienze di Turismo Sostenibile nellโambito del Festival del Tursimo sostenibile.
All’evento hanno partecipato Antonella Tiranti โ Dirigente del Servizio Turismo, Commercio, Sport e Film Commission della Regione Umbria, Edi Cicchi โ Assessore ai Servizi sociali del Comune di Perugia, Paola de Salvo โ Universitร degli Studi di Perugia, Luca Panichi โ Referente Progetto ADAM, Accessibilitร fruibile, Ugo Mancusi โ Direttore Marketing AboutUmbria. Ha coordinato i lavori Maria Teresa Severini โ Assessore alla Cultura, Turismo e Universitร del Comune di Perugia.
ร stata proprio lโassessore Severini a introdurre il tema dellโincontro, sottolineando, alla vigilia della Giornata mondiale del Turismo, lโambivalenza che puรฒ rappresentare questa importante risorsa che se da un lato รจ senza dubbio un contributo fondamentale per lo sviluppo socio-economico di un territorio, dallโaltro – se non gestito con oculatezza e lungimiranza – puรฒ comportare nel lungo periodo una perdita progressiva dellโidentitร locale e contribuire al degrado ambientale.
Partendo da questo presupposto, รจ evidente come il concetto di sostenibilitร sia di importanza fondamentale da tenere in massimo conto nei programmi di sviluppo delle Istituzioni ed รจ proprio Antonella Tiranti a sottolineare come la sostenibilitร sia il cuore dello sviluppo turistico della nostra regione e come le politiche regionali si stiano muovendo proprio in questa direzione.
La Regione Umbria sta mettendo a punto prodotti orientati ai Cammini tematizzati e al Bike turismo inteso come cicloturismo e mountain bike, prodotti che promuovono una tipologia di turismo strettamente integrato con lโambiente in cui sostenibilitร รจ la parola chiave. I Cammini proposti dalla regione Umbria sono stati accettati integralmente e inseriti nel Primo Atlante dei Cammini, nato nellโambito del Piano Strategico del Turismo elaborato per la prima volta in Italia nel 2016 dal Comitato Permanente di Promozione del Turismo, con il coordinamento della Direzione Generale Turismo del MiBACT. La prossima sfida, sottolinea la Tiranti, รจ rendere questi percorsi accessibili, altro punto focale del concetto di sostenibilitร .
La parola passa a Luca Panichi, referente del progetto Le strade di Adam (acronimo di Associations Disability Accessibility), nato come luogo di interscambio sui temi legati al mondo della disabilitร , inclusione e accessibilitร . Panichi ha sottolineato come lโaccessibilitร , contrariamente a quanto si รจ soliti pensare, non รจ solo geometrica, ma anche culturale, e occorre vederla e approcciarla con sensibilitร e attenzione differenti. Ha portato lโesempio dellโesperimento effettuato presso gli scavi di Ostia, dove sono state individuate soluzioni geniali nella loro semplicitร , attraverso le quali disabili e normodotati hanno potuto condividere unโesperienza di visita in luoghi normalmente non accessibili.
Lโassessore Cicchi ha sottolineato come i disabili, ma anche gli over 65 e soprattutto le famiglie, possono rappresentare unโopportunitร anche economica se il territorio con la sua offerta turistica, รจ in grado di offrire soluzioni differenziate, targettizzate, che tengano conto delle diverse esigenze.
Paola de Salvo ha messo invece in evidenza la differenza fra sostenibilitร , che deve essere un aspetto a carico delle Istituzioni, e responsabilitร , che รจ a carico del cittadino e del turista. Turista che oggi รจ un soggetto consapevole, sceglie luoghi e servizi di qualitร , vuole abitare seppur temporaneamente il territorio che visita. E spesso รจ la societร civile che si organizza per offrire al turista questo tipo di esperienza, attraverso aggregazioni orientate alla governance partecipata.
Perfettamente si รจ agganciato lโultimo intervento a cura di Ugo Mancusi, che ha sottolineato come AboutUmbria sia proprio un esperimento associativo nato per promuovere il territorio, puntando sulla divulgazione della conoscenza del territorio stesso. Lโesperienza punta sullโesaltazione dellโeccellenza attraverso un sistema di comunicazione integrato: rivista online, rivista cartacea di alto livello, free press con diffusione su larga scala che ha come protagonista il borgo – massima espressione dellโimmagine Umbria – gli store e punti divulgativi disseminati sul territorio.
Conclude il professor Ciani, organizzatore dellโevento, che sottolinea come questa prima edizione sia un primo importante tassello da consolidare e ripetere, perchรฉ Perugia diventi un punto di riferimento importante nellโambito del turismo sostenibile, non solo dal punto di vista teorico ma come modello concreto.
AboutUmbria continua il percorso intrapreso per la valorizzazione delle eccellenze umbre e lo fa aggiungendo un nuovo tassello allโarticolato puzzle che abbiamo iniziato a comporre due anni fa, con lโapertura dello spazio promozionale allโinterno dellโAeroporto di Perugia.
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Da allora, il progetto รจ cresciuto e ha visto nella giornata dellโ11 aprile scorso il raggiungimento di un secondo importante obiettivo, lโuscita di AboutUmbria Magazine, la rivista online che racconta lโUmbria e le sue Eccellenze.
Avevamo in mente perรฒ un altro traguardo per dare completezza e concretezza a un progetto ambizioso ma che riteniamo, oggi piรน che mai, fondamentale per il rilancio della nostra regione, che ha bisogno di essere conosciuta al di fuori dei nostri confini, che necessita di strumenti che siano in grado di raccontarla non solo esaltandone le peculiaritร giร note e che rappresentano i punti cardine su cui si basa il registro comunicativo comunemente adottato per parlare di Umbria, ma anche sdoganando i luoghi comuni, andando oltre al giร detto e al giร sentito, presentando realtร e potenzialitร molto piรน vaste e molti altri scenari possibili.ย Siamo partiti da qui e abbiamo fissato alcuni punti.ย LโUmbria รจ verde. Questo รจ innegabile. Come non esaltarne la bellezza dellโambiente, la dolcezza delle sue colline, il verde che rimane dentro, che a volte sembra capace di riconciliarci con lโuniverso? Perรฒ รจ molto di piรน e molto altro, e forse proprio attraverso il colore, anzi attraverso i colori, potremmo essere in grado di raccontarlo ricorrendo ad associazioni cromatiche inconsuete o, perchรฉ no, audaci.ย Abbiamo quindi pensato di raccontare lโUmbria tramite un colore, analizzarla, studiarla e quindi presentarla attraverso una lente ogni volta di una tinta diversa, perchรฉ nessun aspetto resti indietro, perchรฉ nessuna anima rimanga inespressa.
Ma come parlare dโUmbria? Su questo non abbiamo avuto dubbi, lasciando che fosse lei a parlare. Quindi grande spazio alle immagini, perchรฉ รจ inutile parlare se non riusciamo a far vedere.
E poi nessun annuncio roboante, niente spot o slogan da merce in vetrina. Solo grande cura nella ricerca, amore per la veridicitร delle informazioni,attenzione ai dettagli. Abbiamo cercato di presentare lโanima della regione che รจ stupenda nella sua concretezza, magnifica nella sua essenzialitร .ย Pensando allโUmbria a noi viene in mente una donna bellissima che non ama perรฒ rossetto e fard. Una bellezza senza mistificazioni, la bellezza del tufo e del travertino, della pietra Assisi e dellโarenaria, una bellezza autentica, segnata dal tempo, eppure senza tempo.ย Per questo non abbiamo aggiunto nessuna patina, ma abbiamo cercato di arrivare allโessenza; con questo intento abbiamo scelto gli argomenti, selezionato le fotografie, pensato al formato della rivista e anche alla carta da usare.ย Insomma abbiamo cercato di andare dritti al cuore, quel cuore verde che saprร tingersi di molte altre tinte. Di BLUE per esempio.
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