ยซLโobiettivo รจ fornire informazioni chiare alla popolazione che ha bisogno di cure o di avere una medicina a disposizione anche sotto casa, ma anche far conoscere tutte le potenzialitร sanitarie dellโUmbriaยป.
Un magazine che parla di sanitร e salute direttamente ai cittadini, con un linguaggio chiaro ed esaustivo, dove alle interviste a medici ed esperti si alternano rubriche e consigli utili. Una sanitร alla portata di tutti. Questo, e molto altro, รจ Medicina & Cure – edito da Sviluppo Srl – che da circa 6 mesi si sta facendo strada nel mondo giornalistico umbro (stampa e web), grazie allโeditore e ideatore Paolo Ceccarelli. Lโobiettivo รจ arrivare in 3-5 anni a una copertura nazionale.
Paolo Ceccarelli, editore di Medicina & Cure
ยซIl magazine periodico nasce da unโidea e da un buco di mercato da colmare. Esiste qualcosa del genere nel Triveneto, ma solo come strumento cartaceo. Il mio progetto editoriale รจ pensato per coprire un settore come quello della sanitร , che ha un ruolo decisamente importante nel bilancio di una regione, ma che non ha strumenti di comunicazione rivolti esclusivamente alla popolazione. Lโobiettivo รจ fornire unโinformazione diretta alle famiglie che hanno bisogno di cure o di avere una medicina a disposizione anche sotto casa, ma anche far conoscere tutte le potenzialitร sanitarie dellโUmbria per evitare che i pazienti si rechino in ospedali fuori regione: parlando con i primari dei vari reparti, la loro esigenza รจ proprio quella di divulgare questo tipo dโinformazioni. A ciรฒ si aggiunge il settore privato che sta emergendo e prendendo piede, anche a lui serve un canale di comunicazione adeguatoยป spiega Ceccarelli.
Medicina & Cure puรฒ arrivare lontano: da poco ha stretto un accordo con una televisione locale, che va ad aggiungersi ai giร presenti canali comunicativi social, web e carta stampata, per un informazione a 360 gradi: ยซQuesta pluralitร di media serve a raggiungere piรน persone possibili: i giovani vengono informati con i social e il web, mentre le persone piรน adulte e anziane attraverso la carta stampata e la TV. Questโultima fascia della popolazione รจ molto importante, sono loro che devono essere maggiormente informati sulla sanitร locale. LโUmbria รจ una regione in cui questo prodotto puรฒ diventare capillare perchรฉ รจ piccola e circoscritta e dove non si arriva con il cartaceo si arriva con la parte web. Lโintento รจ espandersi entroun anno nelle cittร limitrofe come Arezzo, Siena, Rieti, Ancona o Macerata; sono convinto che questo รจ un magazine che puรฒ funzionare nella provincia o in regioni piccole: la Toscana, ad esempio, รจ troppo grande, nessuno da Livorno o da Pisa va a farsi togliere un dente ad Arezzo. Il nostro business plan ha lโobiettivo di arrivare a una copertura nazionale entro 3-5 anni: รจ una prova, una bella scommessa, e ce la stiamo mettendo tutta per far sรฌ che si verifichino le condizioni miglioriยป conclude lโeditore.
Quasi tutto pronto per lโavvio del Festival Free Wor(l)d per la Libertร di Espressione che a Spoleto si terrร dal 15 al 18 ottobre 2020 in modo itinerante.
Il filo conduttore di questa seconda edizione รจ la Disinformazione e ogni evento organizzato, in osservanza delle disposizioni anti-Covid, ruoterร dunque intorno a questo tema. Non mancheranno perรฒ intermezzi di intrattenimento come la serata in musica con il Trio Francioli, Marino, Scarabottini giovedรฌ 15 ottobre alle ore 21.30 presso lโAlbornoz Hotel; lโinaugurazione della mostra fotografica di Emanuela Duranti venerdรฌ 16 ottobre alle ore 17.30 presso i locali comunali di via del Mercato; la proiezione del film di Mick Jackson La veritร negata alle ore 21.30 presso la Sala Frau sabato 17 ottobre e, infine, lo spettacolo Aletheia presso il Teatro Nuovo in chiusura del Festival domenica 18 ottobre alle ore 18.
Il Free Wor(l)d Festival anche questโanno affianca le scuole del territorio rappresentando un esempio virtuoso di educazione civica per molti docenti che dimostrano presenza e partecipazione: con le classi iscritte ai webinar della mattina del giovedรฌ (con una lezione dedicata al linguaggio sessista e discriminatorio in collaborazione con il Centro Anti Violenza Crisalide di Spoleto e GIULIA Giornaliste) e del venerdรฌ(con una lezione sullโinterpretazione e lโanalisi dei mass media); con il Concorso Letterario Scientifico Bernardino Ragniย che lโIIS Sansi Leonardi Volta ha promosso con lโAssociazione Il Contrappunto e la cui premiazione avverrร alla Sala Frau domenica 18 ottobre alle ore 12.
Il programma
Tanti gli ospiti di questa seconda edizione che arriveranno a Spoleto durante le quattro giornate in programma. La serie di appuntamenti aperti al pubblico del Festival si aprirร giovedรฌ 15 ottobre alle ore 17.30 con Edoardo Lombardi Vallauri, professore ordinario di linguistica presso lโUniversitร Roma Tre interessato di strategie di persuasione, linguistica italiana e giapponese, rapporto tra linguaggio e cervello. Vallauri ha pubblicato a piรน riprese su questioni di politica universitaria e di nocivitร della religione, collabora con Rai Radio 3 e i suoi libri sono pubblicati da Il Mulino e da Carocci. Il giorno dopo, venerdรฌ 16 ottobre alle ore 21, atteso รจ lโincontro spettacolo con la docente e attivista per i diritti delle donne Lorella Zanardo – autrice nel 2009 del documentario Il corpo delle donne che ha rivelato come venisse raccontata la femminilitร in tv โ e il regista Cesare Cantรน. Schermi, se li conosci non li eviti, questo il titolo del loro incontro che sarร dedicato allโanalisi, allโinterpretazione e allโuso consapevole dei mass media, quale approfondimento della lezione che la mattina si sarร tenuta nelle scuole. Lโincontro spettacolo sarร moderato dalla counselor Cristina Marini.
La mattina di sabato 17 ottobre ci sarร il Talk Cosa รจ vero e cosa realmente รจ falso? ispirato ai TED Talksamericani, cioรจ quelle mini conferenze in cui a rotazione e in un tempo stabilito piรน persone parlano di un certo argomento, dal loro punto di vista. Lโargomento in questione รจ naturalmente centrato sul senso reale della veritร e della falsitร , alla domanda cercheranno di rispondere lโattivista civica specializzata in relazione pubbliche e Vicesegretaria di CittadinanzAttivaAnna Lisa Mandorino; la sociolinguista specializzata in comunicazione digitale e traduttrice dallโungherese Vera Gheno; la giornalista e presidente di Cittadini Reattivi Rosy Battaglia che si occupa di salute, ambiente, legalitร e resilienza; la giornalista di viaggi e turismo di lusso Sara Magro, co-fondatrice del quotidiano di viaggi online The Travel News; lโavvocato, docente universitaria e Segretario Generale del Comitato Interministeriale per i diritti Umani presso il Ministero degli Affari Esteri Laura Guercio e lโattore Mirko Frezza.
Nel pomeriggio alle ore 17 seguirร il convegno dedicato ai diritti umani in pratica, con la collaborazione di Amnesty International Umbria. Interverranno il giornalista e direttore di Altraeconomia Duccio Facchini, il sociologo Eurispes e Cavaliere al Merito della Repubblica per la sua azione di difesa nei confronti delle vittime di caporalato Marco Omizzolo, il consigliere di Equo Garantito Fabrizio Cuniberti e la presidente de Il Ponte Solidale Stefania Guerrucci.
Domenica 18 ottobre alle ore 11 presso la Sala Pegasus ci sarร un incontro con il maestro Lorenzo Salveti, regista e drammaturgo giร direttore dellโAccademia dโArte Drammatica Silvio DโAmico, per un omaggio ad Andrea Camilleri a cura del presidio Angela Fiume di Libera Spoleto, con letture a cura di Andrea Giuliano, Diletta Masetti e Giorgia Fagotto Fiorentini e con un contributo video di don Luigi Ciotti.
Si ringraziano per il sostegno la Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini, la Fondazione Loreti Onlus e lo Studio Dentistico della dott.ssa Cristina Santi di Campello sul Clitunno. I soggetti aderenti al Festival questโanno sono le associazioni culturali e di promozione sociale BeHuman, Cantiere Oberdan, CittadinanzAttiva, Donne contro la Guerra e Centro Anti Violenza Crisalide, Il Contrappunto, Libera con il presidio Angela Fiume, la Sala Frau e la libreria Ubik. Al momento con il partenariato di Spoleat, con la media partnership di AboutUmbria, Classicult, Terni in Rete e Umbria24, con il patrocinio della Provincia di Perugia, del Comune di Spoleto (il Festival รจ inserito nel cartellone degli eventi autunnali), dellโIIS Sansi Leonardi Volta, di Articolo21, dellโAssociazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali e di Ossigeno per lโInformazione.
ยซUn articolo di Lercio – per quanto assurdo – รจ basato sulla veritร , su una notizia reale. Siamo un sito di satira, non di fake news. I nostri articoli sono grotteschi, ma con un contenuto di veritร ยป.
Ma รจ Lercio!? Sรฌ. ร proprio Lercio. Sono proprio loro a chiacchierare con noi. Per la precisione รจ AugustoRasori, presidente di Lercio, che con Vittorio Lattanzi, domenica (ore 21.30) sarร ospite al Festival delleCorrispondenze a Monte del Lago (Magione). Lercio.it รจ nato come blog personale di Michele Incollu nellโottobre 2012, poi รจ diventato un blog collettivo occupato dai ragazzi di Acido Lattico, ex frequentatori della palestra di Daniele Luttazzi. Oggi ha un pubblico di quasi 3 milioni di persone ed รจ un vero e proprio organo di informazione che produce fictional news, e da oltre due anni promuove la satira su temi come politica, sesso, morte e religione, e irride il cattivo giornalismo. Vi confesso di aver riso molto durante lโintervista, ma anche di aver ricevuto una lezione di giornalismoโฆ ogni tanto fa bene rispolverare certi concetti anche –ย ma non solo – per chi fa questo lavoro.
La prima domanda รจ legata al nome: perchรฉ Lercio? Ho letto che รจ uno sberleffo a Leggoโฆ
Michele Incollu โ fondatore di Lercio.it nel 2012 โ voleva prendere in giro i titoli del free press Leggo e provare a scriverne ancora di piรน assurdi: cosรฌ รจ nato il gioco di parole Lercio. In questi 8 anni di attivitร ci siamo accorti che anche testate piรน autorevoli spesso scrivono titoli assurdi per catturare lโattenzione del lettore, cadendo nel ridicolo. Noi alla fine siamo piรน onesti: un lettore che visita il nostro sito sa che trova delle fandonie, nella stampa tradizionale invece si leggono a volte notizie assurde spacciate per reali.
Vi sarร capitato che una vostra notizia sia stata presa per reale.
Durante il governo Letta pubblicammo un titolo che sosteneva che il governo aveva introdotto il bollo auto anche sulle carrozzine dei disabili. Ovviamente lโarticolo presentava al suo interno situazioni assurde, ad esempio le donne sotto i 150 centimetri che pesavano piรน di 100 kg dovevano pagare la tassa di circolazione perchรฉ erano paragonabili a mini SUV. A, poi, era contrario Nichi Vendola perchรฉ non riusciva a pronunciale la parola carrozzella. Beh, questa notizia รจ stata presa per vera, รจ dovuta intervenire lโINPS per smentire la cosa. Persino un politico di destra lโaveva condivisa per attaccare il governo.
D’altro canto, ci sono notizie reali che sembrano scritte da voi.
Ce ne sono tantissime. Nel nostro spettacolo โ e nel libro โ cโรจ una parte dedicata al quiz, dove facciamo indovinare al pubblico se la notizia e vera o รจ nostra. Ce ne sono alcune clamoroseโฆ
Il primo titolo reale ma assurdo che le viene in menteโฆ
โUrla: Finocchio, mettila fuori! e viene espulsoโ. Solo che Finocchio era il cognome del compagno di squadra. Ad esempio, nella pagina social Ah ma non รจ Lercio โ che non ha nulla che a fare con noi โ vengono pubblicati proprio titoli assurdi e reali, scritti da giornali veri.
La redazione di Lercio
Vi leggono quasi 3 milioni di persone, contando i tre social principali (Facebook, Twitter e Instagram). Sentite una certa responsabilitร ?
Sรฌ, molto. Inoltre da qualche anno veniamo invitati in contesti di un certo livello, in festival culturali o a tenere lezioni sulle fake news nelle universitร . Ciรฒ ci ha fatto capire che abbiamo delle responsabilitร e un ruolo, per questo stiamo molto attenti a ciรฒ che pubblichiamo. Lercio รจ figlio della lezione di Daniele Luttazzi e lui inizialmente ci ha fornito delle dritte su come fare satira corretta.
Che vi ha suggerito?
Che lโobiettivo della satira deve essere ben chiaro: รจ il potere che va sbeffeggiato, non chi sta sotto. La satira deve andare dal basso verso lโalto, altrimenti diventa propaganda a favore di chi governa. Per questo stiamo molto attenti e sentiamo la responsabilitร verso i nostri lettori. Evitiamo accuratamente di fare battute sulle fake news che circolano in rete.
Fate una verifica della notizia, come dovrebbe fare qualsiasi giornaleโฆ
Esatto. Perchรฉ un articolo di Lercio – per quanto assurdo – รจ basato sulla veritร , su una notizia reale. Siamo un sito di satira, non di notizie false. Mentre la bufala รจ una balla confezionata ad arte e fatta passare per vera, i nostri articoli sono dei racconti grotteschi ma ispirati a fatti reali. Ci piace quando ci viene riconosciuta questa purezza. Il nostro obiettivo รจ quello di essere sempre onesti: come quando vai a Las Vegas, sai che รจ tutto finto e che perderai soldi, perรฒ ci vai ugualmente per divertirti. Lercio.it oramai รจ riconoscibile, sai quello che trovi al suo interno.
Siete anche entrati nei modi di dire. “Ma รจ Lercio?” si usa ormai per identificare una news stranaโฆ
Sรฌ, รจ vero. Stiamo pungolando lโAccademia della Crusca per far entrare nel vocabolario la parola lerciata.
Andiamo un poโ dietro le quinte: come avviene lโinvenzione di un articolo?
Abbiamo una redazione virtuale di 23 persone. Mensilmente proponiamo le nostre idee e valutiamo se ci sono titoli che possono essere sviluppati in articoli. Inizialmente si scrivevano solo battute secche e sintetiche, ora se la news lo consente la sviluppiamo, scrivendo un articolo vero e proprio. Ogni giorno pubblichiamo tre titoli inediti piรน degli story, cioรจ titoli piรน vecchi ma che per quel giorno sono pertinenti perchรฉ se ne parla. Ad esempio in questi giorni abbiamo ripescato titoli su Flavio Briatore e la Ferrari.
C’รจ un modo per combattere le fake news?
Se una notizia suona troppo assurda per essere vera, spesso non รจ vera. Il consiglio รจ quello di leggere tutti i giornali, anche quelli meno simpatici. La stampa reale ha una responsabilitร : se scrive fake news ci sono delle conseguenze, delle smentite e il lettore ha una redazione fisica a cui rivolgersi. Trovo assurdo che spesso la gente dica che i giornali mentono perchรฉ un meme su Facebook dice il contrarioโฆ
โLโho letto su Facebookโ ora va per la maggioreโฆ
Esatto. Una volta si diceva โLโha detto la televisioneโ, poi โLโho letto su internetโ, ora cโรจ Facebook. Comunque, la pluralitร di lettura dei giornali serve anche per verificare la realtร della news: se una notizia viene riportata da un solo sito, รจ probabile che sia falsa ma rischia comunque di propagarsi e nessuno se ne accorge. Leggere รจ fondamentale per farsi gli anticorpi e non cadere nelle trappole.
In Italia si fa ancora satira?
In TV รจ quasi scomparsa. Forse gli ultimi rimasti sono Maurizio Crozza – anche se le sue sono piรน imitazioni – e Propaganda Live, che ha il suo punto piรน alto di satira con il cartoon di Makkox che non fa sempre ridere, anzi, spesso รจ un pugno allo stomaco. Erroneamente si pensa che la satira debba far ridere, invece spesso non lo fa. Noi siamo stati ospiti al programma Stati Generali di Serena Dandini, ma in televisione di satira ce nโรจ sempre meno: oggi tutto รจ talmente masticato velocemente che anche i fratelli Guzzanti โ penso โ facciano fatica a trovare la chiave giusta per esprimere il loro malcontento e quindi a fare satira.
A voi piacerebbe avere un programma TV tutto vostro?
A me piacerebbe tantissimo. In radio abbiamo giร avuto delle partecipazioni e anche in TV, ma un programma completo sarebbe un sogno. Un lavoro enorme ma bellissimo. Chissร , con le possibilitร del web potrebbe essere una strada da esplorare.
Qualcuno si รจ mai offeso per ciรฒ che avete scritto?
Un sindaco della Lega se lโรจ presa tantissimo per un articolo dal titolo: โSindaco leghista rimuove gli orologi con i numeri arabi dalle scuoleโ e avevamo usato il nome di un paese reale del Veneto. Chi si sarebbe mai immaginato che nel Veneto ci fossero dei paesi leghisti?! (ride!). Il Sindaco ci scrisse: โVi invito a rimuovere il nome del paeseโฆโ. Invece, un personaggio che si รจ molto offeso รจ stato Massimo Boldi. Avevamo scritto: โNon riesco piรน a scoreggiare. Finita la carriera di Boldiโ. Il giorno dopo su Twitter ci ha bloccato e lo aveva pure scritto in un post. Ci รจ crollato un mito, lโha presa malissimo!
Una lerciata sullโUmbria lโavete mai pubblicata?
Io ho origini marchigiane, non vorrei aumentare la rivalitร (ride!). Battute a parte, mi ricordo di aver scritto una notizia su Perugia quando imperava la polemica sulle grandi navi: โNave da crociera sโincaglia alla periferia di Perugiaโ e cโรจ stata gente che ha commentato dicendo: โBasta, รจ una vergogna!โ. In questo modo ti rendi conto che ci sono persone che non sanno nemmeno dovโรจ lโUmbria. Assurdo. Di recente, dopo la legge sullโospedalizzazione dellโaborto, abbiamo scritto: โUmbra si reca in ospedale per abortire, ma le ingessano una gambaโ, mentre dopo la vittoria della Lega la lerciata fu: โSalvini dichiara: ridurremo subito il tasso di omicidi in Don Matteoโ.
Domenica sarete ospiti al Festival delle Corrispondenze: di cosa parlerete?
Di preciso ancora non lo so. Stiamo rinfrescando il nostro live e sicuramente al Festival porteremo una sua versione aggiornata post Covid. Ci saranno i nostri TG, leggeremo i commenti che riceviamo, le nostre notizie prese per vere e le varie rubriche come il quiz e lโoroscopo. Saremo io e Vittorio Lattanzi, un altro redattore.
Oggi i post possono essere considerati una corrispondenza moderna?
Sรฌ, ma un tempo uno scriveva una lettera che poi poteva essere pubblicata o meno. Oggi invece tutto si pubblica istantaneamente senza filtri e spesso viene fatto solo per sputare odio. Trentโanni fa le banalitร sul governo, sulle mascherine e altro, magari venivano dette al bar e tutto si chiudeva con una pacca sulla spalla e con: โDai, fatti un altro grappino che poi ti porto a casa!โ Oggi invece nascono gruppi sui social per divulgare menzogne ed รจ impossibile farglielo capire! La vita รจ troppo breve per passarla a spiegare a questi soggetti lโerrore che fanno.
Numeri, ospiti ed eventi degni del piรน grande evento europeo sui media.
Lโaria che si respira a Perugia durante il Festival Internazionale del Giornalismo รจ qualcosa di unico. Potrebbe sembrare un evento autoreferenziale e dedicato solo agli addetti ai lavori, ma, se si scava bene, non รจ cosรฌ: il centro della cittร si anima di personaggi, di giornalisti famosi e di aspiranti tali, ma anche di persone curiose e sempre pronte a informarsi. Nellโera in cui lโinformazione ha cambiato pelle, in cui tutti possono โ grazie ai social โ scrivere una notizia, il ruolo del giornalista, forse, diventa ancora piรน importate e deve mantenere e, in alcuni casi, ritrovare quellโautorevolezza che aveva in passato, destreggiandosi tra fake news e odio 4.0.
Per questo il festival diventa un luogo d’incontro irrinunciabile per discutere di questo mestiere, ma soprattutto per affrontare i temi cruciali che riguardano da vicino le nostre societร contemporanee.
La XIII edizione รจ alle porteย โ si svolgerร dal 3 al 7 aprile โย e si prepara ad accogliere e ospitare, come sempre, speaker, esperti, giornalisti, accademici, attivisti e un pubblico proveniente da tutto il mondo.
Foto di Bartolomeo Rossi
Diamo i numeri
Saranno presenti oltre 600 speaker e quasi 300 eventi per cinque giorni intensi tra tavole rotonde, presentazioni, keynote speech, workshop, interviste, serate teatrali. Il 49% degli speaker saranno donne: ยซSiamo riusciti, finalmente, ad avere quasi la paritร tra speaker donne e uomini. Lโobiettivo per il 2020 รจ arrivare almeno al 50 e 50ยป ha affermato Arianna Ciccone, organizzatrice del festival.
Arriveranno da tutto il mondo anche i 128 volontari, studenti, aspiranti giornalisti, fotografi provenienti da 19 diversi paesi: Argentina, Francia, Germania, Ghana, Grecia, Kenya, India, Italia, Lituania, Malta, Messico, Pakistan, Polonia, Regno Unito, Romania, Russia, Slovenia, Spagna, Tunisia.
Tanti eย variegati saranno gli argomenti affrontanti in questa edizione: disinformazione, cambiamento climatico, cyber guerra e disinformazione, intelligenza artificiale, ruolo delle tecnologie, crisi umanitarie e migrazioni, giornalismo investigativo, lโimportanza della relazione di fiducia con i cittadini, fact-checking, data journalism, engagement, start-up, giornalismo investigativo transnazionale, diversitร e inclusione per migliorare la qualitร dei contenuti, i modelli di business e la libertร dei media sotto attacco.
Foto di Silvia Mazzocchin
Gli ospiti da non perdere
La co-fondatrice dell’evento Arianna Ciccone intervisterร il presidente della Camera Roberto Fico. Il pm Nino Di Matteo, il direttore dellโAnsa Luigi Contu e il giornalista e scrittore Saverio Lodato affronteranno il tema: Il patto sporco. Il processo Stato-mafia nel racconto di un suo protagonista, mentre il tema de La corruzione รจ un furto di futuro, un furto di democrazia vedrร la partecipazione del presidente dellโAnac Raffaele Cantone, che ne discuterร con Amalia De Simone del Corriere.it.
Tra gli incontri in calendario ci saranno anche quello con Vladimir Luxuria e il giornalista e attivista Pasquale Quaranta dal titolo:ย La transessualitร spiegata ai bambini (e non solo) e Where are you? Le storie dietro la fotografia icona della crisi dei migranti in cui Andrea Bosello (Fox Networks Group Italia), Marco Cattaneo (direttore Le Scienze), Fabrizio Gatti (L’Espresso), Massimo Sestini (fotografo) mostreranno le prime immagini del reportage Where are you?ย a cura di National Geographic.
Giorgio Meletti de Il Fatto Quotidiano discuterร invece con il professor Luigi Zingales dellโUniversitร di Chicago sul capitalismo e sulla sua crisi. Sarร il direttore de Il Fatto Quotidiano.it Peter Gomez, poi, a parlare di โndrangheta con il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri e con il saggista Antonio Nicaso, nellโincontro Storia segreta dellaโndrangheta. Una lunga e oscura vicenda di sangue e potere (1860-2018).
Diego Bianchi, in arte Zoro, foto di Bartolomeo Rossi
Marco Travaglio, invece, sarร protagonista di uno degli appuntamenti teatrali. Sul palco, saliranno anche Roberto Saviano, Lirio Abbate (vicedirettore de LโEspresso), Pif e i protagonisti di Propaganda Live come Diego Bianchi, in arte Zoro, e Marco Damilano.
Tra i tanti ospiti non possiamo non citare anche il professor Gianfranco Pasquino, il conduttore di Report Sigfrido Ranucci, lโastronauta SamanthaCristoforetti, il vincitore del Festival di SanremoMahmood, Paolo Flores DโArcais, Corrado Formigli, Nando Pagnoncelli, la scrittrice Michela Murgia e il cantante Niccolรฒ Fabi che racconterร il suo viaggio in Africa: A casa loro. Viaggio che ha fatto insieme a Medici con l’Africa Cuamm per incontrare le persone che hanno potuto e hanno scelto di rimanere in Africa.
Tutti gli eventi saranno a ingresso libero e in live streaming. I contenuti del Festival saranno disponibili anche on-demand sulla piattaforma media.journalismfestival.com e su Youtube.
ยซDa una parte vorrei che nessuno, dopo avermi ascoltato e aver chiesto spiegazioni, resti deluso. Inoltre vorrei che, emendati i numerosi luoghi erronei o mutili e svelati quelli oscuri, il lettore curioso nullโaltro possa desiderareยป.
Francesco Maturanzio (1443-1518) era un importante letterato perugino, umanista al servizio delle arti e della cittร , docente universitario, segretario comunale, ambasciatore e storico municipale. Lโorigine del suo cognome nasce proprio in ambiente perugino: il nonno, Matteo di Giovanni, esercita lโarte di conciare di panni di lana, attivitร poi praticata anche da Marco, padre di Francesco. Da qui lโorigine del cognome Matarazzo, poi trasformato dallo stesso Francesco in Maturanzio per nobilitare la famiglia.
Francesco Maturanzio dedica tutta la sua vita allo studio: in Grecia, culla della classicitร , approfondisce la lingua. Tornato in patria nel 1474, il suo stato dโanimo risente del grave travaglio politico che colpisce Perugia in quegli anni: il disordine morale e sociale, le lotte, spesso cruente, tra le nobili famiglie dei Baglioni e degli Oddi, lacerano gli entusiasmi e gli ideali patriottici che animano il pensiero dellโumanista. Decide cosรฌ di lasciare la sua cittร per Vicenza; tornerร a Perugia nel 1497, richiamato dallโamato umanista Amico Graziani, a cui si deve la commissione al Perugino degli affreschi del Collegio del Cambio.
Lโispirazione
Lโopera piรน autentica e matura che accosta il letterato alle arti figurative รจ proprio il complesso ed erudito impianto iconografico sotteso al ciclo pittorico del Collegio del Cambio. Il ciclo si presenta, agli occhi dello spettatore, come un organismo unitario, ma molto complesso. Francesco Maturanzio ha preso in considerazione molte opere erudite per la propria ispirazione โ per esempio il De Astronomia di Igino per il cielo. Nella sua biblioteca รจ infatti presente una stampa dell’opera del 1482, da cui probabilmente sono stati tratte le figure dei Trionfi dipinti sulla volta.
Per la riproduzione delle quattro Virtรน Cardinali e degli eroi, la fonte iconografica dalla quale Maturanzio ha preso ispirazione รจ il De Inventione di Cicerone; una stampa รจ anch’essa presente nella sua biblioteca e reca delle annotazioni dell’umanista. Infine, sotto la volta della Luna, รจ rappresentato Catone. Questo personaggio richiama da vicino la personalitร dellโumanista perugino: entrambi accettano la solitudine dellโesilio pur di mantenere il proprio ideale di libertร contro la tirannide e contro tutti gli odi politici. Lo stoico romano รจ infatti, un ritratto simbolico di Francesco. Maturanzio cosรฌ appone la propria firma allโinterno di un grande scrigno del Rinascimento italiano.
La mostra
La Biblioteca Augusta, a 500 anni dalla morte, celebra lo studioso perugino con una mostra: Francesco Maturanzio. Le rotte dellโUmanesimo, visitabile fino al 26 gennaio 2019, curata da Francesca Grauso, Alberto Maria Sartore e Paolo Renzi, nella quale rivive la sua prestigiosa raccolta libraria – conservata proprio allโinterno della biblioteca – oltre a documenti, in gran parte inediti, provenienti dalle raccolte dellโArchivio di Stato di Perugia e dalle cittร nelle quali Maturanzio ha insegnato.
Alcuni volumi giungono in Augusta grazie allโoriginario lascito di Prospero Podiani, altri vi sono trasferiti nel 1798, per merito del bibliotecario Luigi Canali; la biblioteca ha potuto cosรฌ conservare la maggior parte dei libri appartenuti a Maturanzio. Allโinterno della mostra รจ possibile ammirare un manoscritto miniato della Biblioteca Bertoliana di Vicenza, un registro dellโArchivio di Stato di Vicenza, una raccolta autografa di orazioni dellโArchivio storico dellโUniversitร di Perugia, gigantografie di immagini degli affreschi del Collegio del Cambio e un frammento di affresco del palazzo Baglioni sul Colle Landone. In mostra anche la ricostruzione dellโalbero genealogicoย della famiglia di Maturanzio, ricostruito da Alberto Maria Sartore.
ร una raccolta accuratamente selezionata sia in vista della conservazione degli antichi testi, sia in funzione della formazione personale; risalta la presenza della prima edizione in lingua originaria dellโintero corpus di Aristotele, pubblicata in cinque volumi da Aldo Manuzio. Un documento identificato da Alberto Maria Sartore si rivela di fondamentale importanza per la ricostruzione della sua biblioteca: nellโottobre del 1529, alla morte di Aurelio Apollinare, figlio di Francesco, viene resa esecutiva la volontร espressa nel testamento paterno di donare la propria biblioteca al monastero dei Benedettini di S. Pietro.
La mostra ha ottenuto il logo Anno europeo del patrimonio culturale 2018.