fbpx
Home / Posts Tagged "premio"

Lord Byron, durante suo Gran Tour e dopo aver visitato alcune città del nord Italia, da Venezia giunse in Umbria, dove rimase ammaliato dalla bellezza della natura e del paesaggio della nostra regione. Anche la scrittrice Aurora Soranzo è venuta in Umbria, come il protagonista della sua opera, a ritirare il riconoscimento letterario nell’ambito del Deruta Book Fest.

Aurora Soranzo

George Gordon Byron. conosciuto ai più come Lord Byron, il grande poeta inglese, che scelse nel 1816 di venire in Italia per sottrarsi ai duri giudizi dei suoi connazionali sulla sua reputazione, trasformò il suo soggiorno in un duraturo amore italico attratto dalle bellezze della nostra penisola e, nel viaggio verso Roma, dopo aver conosciuto Venezia, Firenze e Genova, visitò l’Umbria nella primavera del 1817. Il cuore verde dell’Italia, e in particolare tre luoghi umbri caratterizzati dall’acqua, hanno rapito la sua sensibilità poetica: la Cascata delle Marmore, le fonti del Clitunno e lo specchio argenteo del Lago Trasimeno. La bellezza della natura e del paesaggio dell’Umbria hanno folgorato nell’animo Lord Byron, che considerava l’ambiente e l’acqua, come pura bellezza da venerare.

Recentemente, in occasione della manifestazione letteraria umbra Deruta Book Festival, Lord Byron è ritornato in Umbria, grazie all’autrice padovana Aurora Soranzo, con il libro dal titolo I luoghi di George Byron nel Veneto. Il Lord che parlava veneziano, edito da Mazzanti Libri.

Il poeta, considerato uno dei massimi esponenti della poesia britannica, quando lasciò il suo Paese e giunse a Venezia, fu attratto immediatamente dalla bellezza della città lagunare ed entrò immediatamente nella sua vita sociale e culturale. Aurora Soranzo descrive minuziosamente e con precisione i luoghi veneti che Lord Byron visse e frequentò, e porta il lettore a spasso insieme con il celebre verseggiatore britannico. Riferito all’opera della scrittrice padovana, anche l’ormai scomparsa Regina Elisabetta aveva ringraziato Aurora per averle inviato una lettera con una copia del suo libro I luoghi di George Byron nel Veneto. Il Lord che parlava veneziano.

 

 

Aurora Soranzo, è una persona poliedrica con molte sfaccettature creative e culturali, che si occupa di grafologia e nel 2021, presso il Conservatorio Verdi di Milano e nell’ambito del Premio Universum del Patrimonio Femminile, le è stato accreditato il riconoscimento Lode del Genio femminile come scrittrice storica. Nel 2022, in occasione del Deruta Book Fest, la scrittrice di Padova, attribuita come finalista al concorso letterario organizzato da Bertoni Editore, si è classificata con il suo libro su Byron, al sesto posto così come riconosciuto dalla giuria presieduta dal poeta e curatore editoriale, Bruno Mohorovich.

«Il cinema è un’esplosione del mio amore per la realtà». (Pier Paolo Pasolini)

Il Love Film Festival di quest’anno racconta proprio la realtà, in molti aspetti: «È un’edizione ricca di contenuti che coniuga cinema, attualità e argomenti sociali». Con queste parole il direttore artistico Daniele Corvi illustra la quinta edizione del festival dedicato alla settima arte, che si svolge a Perugia da oggi fino a lunedì 6 maggio. Sette film in concorso e cinque cortometraggi, eventi culturali e tanti ospiti: è quello che troveranno gli amanti del cinema e non solo… in città!

 

Il Grifone d’Oro

 

L’idea di realizzare questo festival è nata nel 2014 dall’associazione culturale Perugia Love Film, con l’intento di raccontare l’amore per le arti attraverso l’opera cinematografica. Un amore in tutte le sue sfaccettature, ma soprattutto attraverso il cinema. «Il nostro obiettivo è quello di creare un momento di condivisione culturale e di riportare il cinema nel centro Italia, mostrando anche la bellezza della nostra terra. L’Umbria a livello cinematografico è molto indietro, anche rispetto a piccole realtà come noi, penso alla Basilicata e al Trentino Alto Adige. Non c’è l’Umbria Film Commission, che servirebbe tantissimo. Noi come festival abbiamo dato lo scorso anno un contributo notevole, perché le produzioni della serie tivù Il Nome della Rosa e del film di Paul Verhoeven sono state legate al nostro evento. Quest’anno non ci fermeremo e avremo una grande produzione americana che verrà per dei sopralluoghi in vista della realizzazione del prossimo film sulla vita di San Francesco. Occorre però cambiare subito tendenza, perché come regione stiamo perdendo delle grandi opportunità, cinematograficamente parlando: abbiamo paesaggi, storia e bellezze artistiche che dovrebbero essere maggiormente sfruttate» spiega Daniele Corvi.

Tanti tipi di amore

Nelle cinque giornate del festival si alterneranno diversi tipi di amore: quello per l’innovazione e l’ambiente, per il fairplay e lo sport, per le donne, per la cultura e lo spettacolo, per i giovani e l’avventura. Ogni giornata avrà workshop a tema, film e illustri personaggio del mondo del cinema: sono attesi l’attore Franco Nero, i registi Giovanni Veronesi e Giacomo Battiato, il fotografo Fabio Lovino e la madrina dell’evento la giornalista Giorgia Cardinaletti.

 

Il direttore artistico Daniele Corvi, foto by Photo Veg Video

La giornalista Giorgia Cardinaletti, foto by Photo Veg Video

Il nome Love Film Festival non fa riferimento a film di sfondo unicamente romantico, ma al tema Amore nelle sue innumerevoli sfaccettature: amore per l’arte, per la musica, per la danza, per lo sport, per una città e per tutto quello che è riconducibile a esso. Quest’anno la scelta dei temi affrontati ricalca la stretta attualità, con un tema su tutti, quello del femminicidio. «La scelta di questi argomenti è avvenuta quasi per caso: tutto è iniziato durante in Festival di Taormina dove abbiamo incontrato un’associazione che si occupa proprio di femminicidio. Da qui siamo partiti per introdurre all’interno del festival questo importane argomento. Poi è stato aggiunto il fairplay e dell’innovazione: tutti temi attualissimi per rendere ancora di più il cinema un momento di incontro e confronto» aggiunge il direttore artistico.

 

Franco Nero

Un appuntamento da non perdere è l’incontro – domenica – con Franco Nero, che riceverà il Grifone alla Carriera: «Franco Nero è stato scelto sia perché è un grandissimo attore, sia per la storia d’amore che ci verrà a raccontare e che vive da anni con Vanessa Redgrave. Inoltre, è uno dei pochi attori che ancora lavora a livello internazionale: questi i motivi per conferirgli questo riconoscimento» conclude Corvi.
Tutti gli incontri si svolgeranno presso la Sala conferenze della Galleria Nazionale dell’Umbria.

 


Love Film Festival, il programma completo.