La bellissima cittร Orvieto, fino a domenica 3 ottobre, รจ animata dallโevento “Orvieto Cittร del Gusto e dellโArte”, manifestazione pensata in omaggio al Rinascimento Umbro, dove lโarte incontra lโenogastronomia.
LโUmbria infatti รจ stata terra di ispirazione e formazione per molti artisti come Bernardino Pinturicchio, Pietro Perugino, Luca Signorelli, Raffaello Sanzio (urbinate di nascita ma umbro di formazione).

Palazzo del Capitano del Popolo, foto di Eleonora Cesaretti
In particolare al Perugino e al Signorelli Orvieto dedica questa manifestazione per festeggiare i 500 anni dalla loro morte e rendere omaggio al genio artistico di questi due giganti dellโarte rinascimantale, vanto indiscusso per la nostra regione.
I principali obiettivi di Orvieto Cittร del Gusto e dellโArte sono:
- contaminare la cucina orvietana con la cucina stellata italiana;
- comunicare e rafforzare sul mercato il vino del territorio;
- valorizzare le piccole imprese locali e i prodotti del territorio;
- far scoprire le meraviglie artistiche di Orvieto.
La formula scelta รจ quella del pranzo itinerante, che coinvolgerร 24 ristoranti e attraverserร le principali vie e piazze, con tappa al palazzo del Capitano del Popolo, il complesso del San Giovanni dove ha sede lโenoteca provinciale e ancora quello di San Francesco e Santa Chiara, la chiesa di SantโAndrea con i suoi sotterranei fino al Duomo.
In questo modo, oltre a gustare prelibatezze gastronomiche, i partecipanti saranno deliziati dal patrimonio artistico della cittร , famosa in tutto il mondo per il suo Duomo โ impreziosito dagli affreschi di Luca Signorelli โ ma anche per altre perle uniche quali il Pozzo di San Patrizio e la Orvieto sotterranea.
Alla conferenza stampa tenutasi il 18 ottobre scorso erano presenti istituzioni e partner dellโevento: tutti hanno convenuto sullโimportanza e la necessitร di raccontare la cittร e le sue tante bellezze artistiche ed enogastronomiche.
In questโoccasione la sindaca di Orvieto Roberta Tardani ha sottolineato come ยซOrvieto Cittร del Gusto e dellโArte riprende e rinnova lo spirito e il brand di Orvieto con Gusto, la manifestazione ideata dal Comune di Orvieto che alla fine degli anni Novanta, grazie anche alla collaborazione con Slow Food, aveva dato una vetrina internazionale alle eccellenze enogastronomiche del nostro territorioยป. Quella manifestazione, nelle ultime edizioni – sottolinea la sindaca – ยซaveva perso via via smalto e la carica innovativa delle origini. Oggi, grazie allโinteressamento attivo degli imprenditori del settore e alla rinnovata collaborazione da parte di questa amministrazione comunale, questo evento cambia pelle puntando sulla qualitร . ร infatti di assoluta rilevanza che accanto alla tradizionale passeggiata, che ora sottolinea ancora di piรน lโabbinamento tra il cibo e le splendide location di Orvieto, si affianchi la novitร introdotta dalle cene con gli chef stellati chiamati a esaltare i nostri prodotti tipici e soprattutto il nostro vino, tratto distintivo e di identitร della nostra cittร .ยป

Duomo di Orvieto, foto di Eleonora Cesaretti
Peculiaritร della manifestazione e grande motivo di attrazione รจ proprio la presenza di chef stellati che, a partire da lunedรฌ 27 Settembre, offrirร esperienze culinarie da non perdere:
- lunedi 27 settembre saranno protagonisti gli chef Riccardo Monco e Alessandro Della Tommasina di Enoteca Pinchiorri (3 stelle Michelin โ Firenze)
- martedรฌ 28 Settembre sarร la volta di Anthony Genovese del Ristorante Il Pagliaccio (2 stelle Michelin โ Roma),
- giovedรฌ 30 Settembre il protagonista sarร Franco Pepe, uno tra i migliori pizzaioli al mondo con la sua pizzeria Pepe in Grani (Caiazzo).
Appuntamento importante sarร anche la passeggiata eno-gastronomica che si terrร ย il primo weekend di ottobre e che darร visibilitร alle piccole imprese locali e ai loro prodotti, legandoli alle bellezze paesaggistiche e artistiche di Orvieto.
La manifestazione vede in prima linea la Famiglia Cotarella, storica azienda vitivinicola della zona, fortemente impegnata anche sul fronte sociale, insieme a numerose realtร locali e istituzioni, tra cui Consorzio Orvieto Way of Life, Gal Trasimeno Orvietano, Comune di Orvieto, Regione Umbria, Fondazione Campagna Amica, Unione regionale cuochi umbri, Universitร dei Sapori, Confcommercio.
Dominga Cotarella ha spiegato come ยซquesto progetto nasce da un incontro tra quattro amici, quattro imprenditori lungimiranti del Consorzio Way of Life con un traguardo lontano, che va oltre il 2023 e parte da Orvieto ma vuole toccare anche altri comuni, compresi quelli del Trasimeno e in questo il Gal ha avuto un ruolo fondamentale, di collante: รจ un progetto inclusivo, che vuole legare, raccontando la bellezza e dando voce alla ristorazione, che anchโessa รจ una forma di arte e ha tanto bisogno di essere tutelataยป.
Il presidente del Consorzio Way of Life, Giuseppe Santi, ha spiegato che, per superare le difficoltร ed emergere sui mercati, occorre valorizzare quello che abbiamo e sicuramente la nostra enogastronomia unita al grande patrimonio artistico รจ un valore da โsfruttareโ al meglio facendo squadra, come ha sottolineatoancheย Vincenzo Cecci, presidente del Consorzio di tutela vini di Orvieto.

Vie di Orvieto, foto di Eleonora Cesaretti
Insomma, puntare sulla gastronomia e sul territorio – che si legano ai distretti del cibo con molte aziende locali e non – risulta ancora una volta la chiave vincente e questa manifestazione si conferma su questa scia come sottolineato da Gionni Moscetti, presidente del Gal Trasimeno Orvietano, fra i sostenitori dellโiniziativa.
Francesca Caproni, direttrice del Gal, ha sottolineato che ยซquesta idea di mettere insieme arte e gusto รจ vincente, ma cโรจ ancora molto da lavorare: รจ importante valorizzare la cultura accanto allโeconomiaยป.
Alla presentazione sono intervenuti anche Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, il quale ha ricordato che ยซlโItalia รจ un paese dalle potenzialitร straordinarie, ma troppo spesso non valorizzate in termini di ricadute economicheยป e il senatore Luca Briziarelli, che ha chiarito come ยซcon questa iniziativa si รจ scoperto qualcosa che giร cโera. Noi abbiamo unito due personaggi del rinascimento (periodo storico della ripartenza dopo secoli bui, ndr) e stiamo riscoprendo la consapevolezza della nostra cultura dellโItalia di mezzo, che diventa un modello per poter guardare al futuro per interpretare e vivere qualcosa di nuovoยป.
Qui trovate il programma completo