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Giovani Penne รจ la sezione di AboutUmbria dedicata al progetto alternanza scuola-lavoro. A essere ospitati sono, in queso caso, gli articoli scritti dagli alunni del liceo scientifico G. Alessi di Perugia, guidati dalla professoressa Daniela Pera.

Per godere la natura in maniera piena, una delle attivitร  maggiormente consigliate dagli esperti in tema di salute รจ quella del trekking, ovvero camminare allโ€™aperto, lentamente e per lunghi tratti, da soli o in gruppo. Il termine inglese รจ recente, ma trae origine dallโ€™olandese trekken che significa camminare dietro le tracce lasciate dai carri trainati dai buoi, i trek appunto. Allude alla marcia dei coloni olandesi esuli, alla fine dellโ€™Ottocento, dai territori del Sudafrica dopo la conquista inglese.

Questo esercizio per lโ€™uomo di oggi รจ quantomai efficace per ritrovare lโ€™equilibrio psicofisico e allontanare lo stress dal frenetico traffico cittadino, soprattutto se viene fatto in localitร  particolarmente belle e incontaminate. Quale luogo รจ piรน indicato per svolgere questa pratica sportiva se non lโ€™Umbria, cuore verde dโ€™Italia, regione montuosa per il 28% del suo territorio? A tal proposito la regione vanta un’incredibile quantitร  di percorsi che attraversano in tutte le direzioni i suoi magnifici Parchi Regionali – tra cui si contano il Parco di Colfiorito, del Monte Subasio, del Lago Trasimeno e del Monte Cucco e il grande Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Molti di questi itinerari sono ben segnalati, curati e attrezzati. Gli itinerari tra cui scegliere, come dicevamo, sono un’infinitร  e tutti con caratteristiche differenti sia nel paesaggio sia per le tracce di storia e arte che lโ€™uomo vi ha lasciato e che si possono ammirare lungo il cammino.

Nel Parco del Monte Cucco (1566 m) un sentiero conduce allโ€™incontro con un autentico luogo del silenzio: lโ€™eremo camaldolese di San Girolamo di Pascelupo (600 s.l.m.) che si puรฒ solo ammirare in lontananza, dato che non sono ammessi visitatori. L’antica costruzione, in parte romanica e in parte cinquecentesca, รจ circondata da un incredibile anfiteatro roccioso da cui sgorga, in certi periodi, una cascata fragorosa, cosรฌ come da boschi di faggi e castagni che, di concerto, rendono questo luogo particolarmente suggestivo.

Ricco di sentieri adatti a tutti, che si insinuano in una vegetazione rigogliosa di lecci, carpini neri, felci, muschi e tra le rocce che costeggiano il fiume Nera, รจ invece il Parco della Cascata delle Marmore, tra i piรน affascinanti perchรฉ collocato in uno dei luoghi piรน belli dโ€™Italia, dove con fragorosa potenza le acque del fiume Velino si gettano nel fiume Nera, dando vita allo spettacolo delle Cascate delle Marmore (Terni).

Lโ€™Umbria offre anche un trekking per chi รจ alla ricerca di spiritualitร , come Il Cammino di Francesco che attraversa i luoghi solcati dal santo poverello di Assisi. Che lo si intraprenda per fede o per semplice curiositร , il tragitto tocca non solo Assisi e il Monte Subasio, uno dei luoghi piรน amati da Francesco, ma anche molti conventi e romitori posti in aperta campagna o nei pressi diย  incantevoli borghi, in un percorso che attraversa da nord-est a sud-ovest lโ€™intera Regione (la durata media del viaggio รจ di 13 giorni, ciascuno dei quali prevede una tappa; inizia nella localitร  toscana di La Verna, in provincia di Arezzo, e si conclude a Roma, perย  una lunghezza di 300 Km). Il Cammino di Assisi, dopo quello di Santiago, รจ noto per essere quello piรน percorso al mondo.

Infine, non si possono non nominare i percorsi in riva al lago Trasimeno e al suo Parco. Itinerari brevi su comode stradine o sentieri facili che non pongono problemi nemmeno a famiglie con bambini sono quelli che costeggiano il Lago Trasimeno, area naturale protetta che offre un panorama e unโ€™atmosfera delicatamente poetica e davvero rilassante.

Abbiamo elencato solo una piccola parte degli innumerevoli sentieri umbri dedicati al trekking. Per chi รจ appassionato di questa attivitร  quindi, il territorio umbro si configura come un luogo ideale perchรฉ, ogni volta che si abbandona lโ€™auto e si calzano gli scarponi,ย  si รจ certi di vivere unโ€™indimenticabile esperienza.ย 

La “Spaccatura del Lecce” รจ una meravigliosa opera della natura: questa cresta di pietra sale fino a 70 metri ed รจ un vero colosso. Quando ci si incammina e la si vede sullo sfondo, imponente e maestosa, si capisce quanta forza erosiva possa avere l’acqua.

 

ยซScheggiAcustica nasce dalla volontร  di valorizzare i luoghi piรน particolari e affascinanti del territorio di confine tra lโ€™Umbria e le Marche, molto bello ma poco conosciutoยป.

Lโ€™ottava edizione di ScheggiAcustica – I Luoghi da Ascoltare andrร  in scena dal 5 al 9 agosto nello scrigno dellโ€™entroterra fra Umbria e Marche. Il format conferma cinque giornate con eventi e protagonisti, dove cruciale รจ la simbiosi tra luoghi, musica e pubblico che il festival ha sempre sperimentato, favorendo il coinvolgimento di artisti e spettatori in magnifiche location. Mattia Pittella, ideatore di ScheggiAcustica, e presidente dellโ€™Associazione Musicale Culturale Tuttisuoni ci svela i segreti dellโ€™evento.

 

Comโ€™รจ nata lโ€™idea di questo particolare festival?
Ho sempre desiderato realizzare unโ€™esperienza che coniugasse la mia infanzia e adolescenza in Umbria e la mia formazione professionale in Nord Italia. Da qui anche lโ€™idea di unโ€™occasione per raccogliere giovani talenti e nuove energie rimaste finora inespresse e di ospitare tanta gente da fuori, anche stranieri, a partire dagli stessi artisti, che diventano i primi a scoprire le bellezze – ad esempio del Parco del Monte Cucco e di borghi come Pascelupo o il Castello di Frontone, giusto per citarne alcuni. Ho una grande passione per lโ€™acustica, che deriva anche dal lavoro che svolgo. Di conseguenza ho sempre pensato che un modo per poter riscoprire questi luoghi fosse proprio quello di mostrarne le potenzialitร  acustiche. Un luogo su tutti รจ lโ€™Abbazia di Sitria. รˆ magica. Un luogo dove puoi parlare tranquillamente con unโ€™altra persona a 20 metri di distanza! Ricordo che, durante una mia esibizione in questo scrigno meraviglioso, mi resi conto che la sua acustica era eccezionale. Cosรฌ, una decina di anni fa, nacque tutto…

 

Tre parole per descrivere questโ€™evento?
Va da sรฉ: Luoghi da Ascoltare!

 

 

Sono otto anni che va in scena questo festival. Cosa lo caratterizza?
Valorizza proprio i luoghi piรน belli e insoliti, rendendoli i veri protagonisti del festival, con un punto di partenza del tutto particolare: lโ€™acustica degli stessi. A quanto pare sembra che il concept funzioni ogni volta un po’ di piรน, tra lโ€™altro anche con alcuni tentativi di imitazione provenienti da piรน parti. In piรน, il territorio di confine tra Umbria e Marche, puรฒ – e deve essere – una risorsa turistica e culturale per entrambe le regioni e il nostro obiettivo รจ fare il possibile affinchรฉ ciรฒ accada: quando certi luoghi cosรฌ belli vengono conosciuti o riscoperti, poi, in genere, “funzionano”.

Qual รจ il filo conduttore di questโ€™anno?
Il viaggio: in un festival cosรฌ legato al territorio, cโ€™รจ la possibilitร  di viaggiare attraverso i suoni e le suggestioni di diverse culture, spaziando dallโ€™Africa allโ€™Oriente, passando per una ballata messicana, un tango argentino e un valzer siciliano. Quindi รจ un percorso che porta con sรฉ musica folk e popolare da tutto il mondo.

Quali sono gli eventi da non perdere?
รˆ difficile dire quale evento sia imperdibile rispetto ad altri… Ogni momento รจ pensato come un โ€œincastroโ€ ideale tra luogo-evento-partecipanti. Sicuramente la giornata di domenica 6 agosto sarร  molto intensa, perchรฉ si comincia la mattina presto con unโ€™escursione nel Parco del Monte Cucco e nella zona del Catria verso Fonte Avellana, poi cโ€™รจ lo yoga nella splendida Abbazia di Sitria, un seminario di canto e voce, steet food allโ€™aperto e un concerto nel tardo pomeriggio a Sassoferrato.

Lโ€™ospite piรน atteso?
Forse lโ€™ospite imperdibile in assoluto sarร  di scena mercoledรฌ 9 agosto al Castello di Frontone: Gafarov e la sua ensemble, La stella dโ€™Oriente, musicista azero molto noto e davvero interessante per concludere il giro del mondo di ScheggiAcustica 2017. Ma, appunto, per concluderlo al meglio prima andrebbe intrapreso in ogni sua tappa.

Gafarov

Ci sono novitร  rispetto alle passate edizioni?
Gli eventi collaterali mattutini e pomeridiani: dal 2016 abbiamo intrapreso un nuovo approccio alla programmazione, cercando di far vivere i luoghi in modi e orari diversi rispetto a quelli consueti. Questโ€™anno cโ€™รจ una novitร  assoluta, come lโ€™escursione mattutina da Isola Fossara all’Abbazia di Sitria passando per i sentieri e sfiorando anche Fonte Avellana. Oppure le pratiche yogiche e lo street food con piadineria, oltre alle ormai consolidate master class. Come artisti, oltre a Gafarov, stupirร  Camilla Barbarito con musiche, canti e balli popolari da ogni latitudine. E per i luoghi, oltre ai confermati, riscopriremo il centro storico di Scheggia, dove manchiamo dallโ€™edizione 2014 e, per la prima volta, saremo al Chiostro di Palazzo Merolli a Sassoferrato. In unโ€™edizione dedicata soprattutto alla musica folk e popolare, lโ€™itinerario del festival non puรฒ che virare verso scenari piรน “centrali” rispetto agli abitati principali dei Comuni che andrร  a toccare.

Il programma completo: www.scheggiacustica.it