Si conclude oggi la mostra Lo spessore della leggerezza, personale di Graziano Marini allestita alla Galleria dโArte Imago di Perugia.
Da sabato 14 luglio 2018, le carte, le ceramiche e i vetri dellโartista tuderte si sono mostrati in tutta la loro delicata forma, emblema – parafrasando la curatrice Francesca Fortunati – di geometrie sottese, di stratificazioni cromatiche, di mobilitร e leggerezza, come pure di cromie luminose e della sapiente passione per i materiali piรน preziosi e piรน puri.

foto di Claudia Ioan di Officine Creative Italiane

foto di Claudia Ioan di Officine Creative Italiane
Come il Maestro Marini, nel corso della sua carriera, ha tratto nutrimento dallโincontro con artisti come Vedova, Basaldella, Capogrossi, Arp, e, soprattutto, con il sodale e amico Dorazio, cosรฌ il vernissage ha offerto lโoccasione perfetta per dialogare con Umbria Jazz, che in questi giorni anima le vie del centro storico, attraverso alcuni intermezzi musicali dal vivo del sassofonista Lorenzo Bisogno.

foto di Claudia Ioan di Officine Creative Italiane
Nella Galleria dโArte Imago prende allora il via una sperimentazione ยซche non รจ mai casuale, estemporanea o improvvisata, ma che procede da intensa passione per il fare arteยป sia essa tramite la spatola, il pennello, la carta, il vetro o la ceramica. Frutto quindi di un linguaggio sicuro e vigile il risultato ยซcolpisce ma al tempo stesso allieta, tale a quando si incontra un essere autenticamente bello, di unโavvenenza seducente ed elegante, mai eccessiva, che induce naturalmente a soffermarvisi. Nellโopera [di Graziano Marini] le grandi dimensioni pacificano, muovono lโanimo dello spettatore al desiderio della contemplazione, viceversa le piccole esaltano nella vivace intesa fra linee e colori, generando lโurgenza del possesso e del contatto, complici i sopraffini supporti prescelti per valorizzarleยป.

foto di Claudia Ioan di Officine Creative Italiane

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