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Dal 15 al 17 settembre per lโ€™undicesima Mostra internazionale del merletto e del ricamo dedica speciale al โ€œmeglio maestro dโ€™Italiaโ€. Oltre 60 espositori e tante iniziative.

Non poteva che essere sotto il segno del Perugino, nellโ€™ambito delle iniziative per i 500 anni dalla morte, lโ€™undicesima edizione di โ€œFili in Tramaโ€, presentata questa mattina presso la sede della Giunta Regionale, che da venerdรฌ 15 (inaugurazione ore 15.30) a domenica 17 settembre torna ad accendere Panicale, elegante e suggestivo borgo con vista mozzafiato sul Lago Trasimeno.

Non solo una semplice dedica, ma unโ€™autentica celebrazione del โ€œmeglio maestro dโ€™Italiaโ€ cui sono legate tante iniziative che andranno ad impreziosire e a rendere altamente attrattiva la Mostra Mercato Internazionale del Merletto e del Ricamo, ormai tra le piรน celebri in Europa, se รจ vero che saranno oltre 60 gli espositori ospitati nelle caratteristiche taverne e botteghe della cittadina lacustre. Addetti ai lavori tutti pronti a mettere in risalto le piรน conosciute tecniche e scuole di ricamo e merletto del panorama nazionale, dando anche spazio a tessitrici e tintori di tessuti e filati, designer, artigiani e imperdibili collezioni vintage.

 

 

Allโ€™incontro sono intervenuti, Gionni Moscetti e Francesca Caproni, rispettivamente Presidente e Direttore del Gal Trasimeno-Orvietano che organizza lโ€™evento insieme allโ€™associazione โ€œLa Trama di Anitaโ€, presente il suo presidente Marco Mannarelli; e poi il consigliere regionale Eugenio Rondini, il consigliere provinciale Erika Borghesi, lโ€™assessore alla cultura del Comune di Panicale Giulia Mencarelli, la responsabile delle varie iniziative di โ€œFili in Tramaโ€ Anna Lisa Piccioni e Anna Buono, lโ€™ultima allieva vivente di Anita Grifoni che inventรฒ il celebre e difficoltoso ricamo su tulle, dando vita alla cosiddetta โ€œArs Panicalensisโ€. Sugli scudi (con quartier generale alle โ€œScuderie del castelloโ€) e con lโ€™obiettivo di evitare la scomparsa di questa tecnica, proprio questโ€™ultima, accanto alle altre tre tecniche di merletto del vasto comprensorio, candidate al riconoscimento come patrimonio immateriale Unesco: il โ€œMerletto di Orvietoโ€, il โ€œMerletto dโ€™Irlanda di Isola Maggioreโ€ e il โ€œFilet a Modanoโ€ di San Feliciano. โ€œUn patrimonio da salvaguardare โ€“ ha detto il consigliere regionale Rondini – con Panicale che deve fare da traino rispetto alle altre realtร  che hanno bisogno di altrettanti impulsi grazie alle realtร  associative delle cui esigenze il Gal puรฒ farsi interprete nella consapevolezza del supporto dellโ€™istituzione regionaleโ€. E a tal proposito Caproni e Moscetti, nel ringraziare tutti i collaboratori che rendono ogni anno unica la manifestazione, hanno anche annunciato che โ€œentro breve verrร  chiesto il riconoscimento nazionale di inserimento nel calendario delle fiere piรน importanti in Italia, che si puรฒ ottenere dopo 10 edizioni di attivitร . Unโ€™ulteriore occasione di valorizzazione per lโ€™intero settore che in Umbria รจ davvero fiorente, nel segno della tradizione, ma nella prospettiva di creare nuove opportunitร  lavorativeโ€.

Si diceva del connubio col Perugino: partendo dal fatto che proprio a Panicale si conserva il suo celebre affresco raffigurante il martirio di San Sebastiano, รจ prevista una serie di eventi a tema, sotto la direzione artistica di Anna Lisa Piccioni โ€œOgnuna delle tante iniziative previste โ€“ ha detto questโ€™ultima nel presentare il programma – sottolinea lo stretto legame delle arti applicate alla pittura del grande maestro del rinascimento italiano. Un percorso che parte dallโ€™allestimento di ben due mostre: โ€œIl Perugino. Intrecci di fili e fuseruoleโ€, ovvero unโ€™esposizione di fuseruole in maiolica di Deruta con particolari ripresi dai decori del Vannucci con nappe di tante maestre da tutta Italia; e โ€œLโ€™Umbria e il Peruginoโ€, mostra dโ€™arte contemporanea a cura della Casa degli Artisti presso il Museo del Tulle nella Chiesa di Santโ€™Agostino (orari di apertura e delle visite guidate insieme al programma completo sul sito internet www.filiintrama.it, n.d.r.). Ma la vera novitร  di questa edizione โ€“ ha incalzato Piccioni – anchโ€™essa legata al Perugino, รจ la grande attenzione ai piรน piccoli, con un itinerario di laboratori che puรฒ coinvolgere tutta la famiglia e a titolo gratuito, alla scoperta delle arti del ricamo e del merletto sempre con sullo sfondo il โ€œdivin pittoreโ€. โ€œPerugino amico mioโ€ รจ un laboratorio sulle tecniche artistiche del Perugino a portata di bambino (curato da La Casa degli Artisti, sabato 16, dalle 11 alle 13); โ€œCeramica e Peruginoโ€ comprende invece dimostrazioni e laboratori (anche per adulti) ed รจ a cura di Elisa Antognoni, Elisabetta Modica, Daniela Marcacci, Federico Munzi e lโ€™azienda โ€œLa miโ€™ coccaโ€ di Deruta (sabato e domenica dalle 15 alle 18); e ancora โ€œIl paesaggio del Perugino, 500 anni di Peruginoโ€, ovvero unaย  performance-laboratorio (gratuita e su prenotazione al 340/6225849; domenica alle 11 e alle 16) che prevede con i bimbi la realizzazione di elaborati con la tecnica dei gessetti policromi su carta paglia a cura dellโ€™educatore, scenografo e illustratore Cristiano Schiavoliniโ€.

 

 

Un cartellone di appuntamenti particolarmente apprezzato dal consigliere provinciale Erika Borghesi: โ€œFili in Trama โ€“ ha detto – ormai รจ garanzia di qualitร  per le produzioni esposte, per lโ€™alto livello di organizzazione raggiunto e per lโ€™ampia visione che sa esaltare lโ€™identitร  di una terra e della sua genteโ€. Delle significative e positive ricadute in tema di turismo hanno invece parlato lโ€™Assessore comunale panicalese Giulia Mencarelli, per la quale โ€œFili in Trama aggiunge valore allโ€™arte e alla cultura di un territorio ricco di tradizioni e peculiaritร  a cominciare proprio dallโ€™arte che appartiene alle donne di Panicale, un modello certamente da conoscere e visitareโ€; e Marco Mannarelli dellโ€™associazione โ€œLa Trama di Anitaโ€ che ha sottolineato come โ€œtutto il borgo e i suoi abitanti, anche con il coinvolgimento delle scuole, hanno lavorato sodo per accogliere i moltissimi visitatori e turisti e abbellire i percorsi espositivi. Allโ€™interno dei quali, tra vicoli, piazzette e fondi sarร  possibile ammirare la produzione umbra che spazia dal โ€œpunto Assisiโ€, al โ€œpunto umbroโ€ e al โ€œpunto Derutaโ€ passando per il โ€œpunto fiammaโ€; ma anche quella di ogni altra regione dโ€™Italia rappresentata dalle varie scuole di ricamatrici presentiโ€.

Tornando al programma, tanti gli appuntamenti di spessore, a cominciare dal singolare โ€œConcerto di fuselli per il Peruginoโ€ (sabato alle ore 12 in piazza San Michele Arcangelo) con merlettaie e merlettai al Tombolo coordinati dalla societร  M&F e con lโ€™animazione in costume, musiche e danze a cura de โ€œGli orti di mecenateโ€ di Castiglione del Lago. Oppure la Performance con maestre di Macramรฉ in arrivo da tutta Italia sotto la guida di Maria Luisa Tonello del Museo del Macramรจ e Margarete di Castelgomberto (VI), dal titolo โ€œLa Corda del San Sebastianoโ€ in cui verrร  realizzata (sabato dalle ore 10.30 alle 18) unโ€™opera sotto gli occhi del pubblico riprendendo il motivo a โ€œcordaโ€ presente nellโ€™ affresco di Panicale. E ancora una performance di nappe aperta a tutte le ricamatrici e merlettaie dal titolo โ€œNodi per il Peruginoโ€ a cura di Maria Rita Faleri (domenica, ore 11)

Oltra ad una serie di ulteriori laboratori e visite per le vie e le piazzette del paese, continuerร  la collaborazione con il Pan Opera Festival, che dedica a โ€œFili in Tramaโ€ presso la Collegiata di San Michele Arcangelo la tradizionale โ€œMessa in Musica degli Artisti e degli Artigianiโ€ (sabato alle 16) e un concerto dal titolo โ€œIl Cornetto del Dogeโ€ (canzoni e sonate del rinascimento veneziano) (domenica alle ore 12.15). Il Festival si affaccerร  poi su โ€œFili in Tramaโ€ con lo spettacolo al Teatro Caporali โ€œHistoire du Soldatโ€ di Igor Stravinsky (sabato, ore 18). Da non perdere, infine, la mostra โ€œArs Panicalensis in casa Nicchiarelliโ€ in cui verranno esposti vecchi pizzi e disegni in โ€œArs Panicalensisโ€ in esclusiva per Fili in Trama (ingresso in via Virgilio Ceppari, 35).

Dal 16 al 18 settembre il borgo lacustre in festa con la X edizione della Mostra internazionale del merletto e del ricamo

Decine di stand espositivi in un tripudio di ricami e merletti, ben otto mostre in tre giorni, la magia di unโ€™opera lirica appositamente abbinata allโ€™evento, numerose iniziative che si tramandano nel tempo. E poi il pubblico, atteso quello delle grandi occasioni, per celebrare unโ€™arte โ€“ quella appunto del merletto e del ricamo – che prova a resistere nonostante la modernitร  dei tempi. Eโ€™ stato presentato cosรฌ, stamani nella sede della Giunta regionale a Perugia, lโ€™appuntamento 2022 con Fili in Trama, che da venerdรฌ 16 a domenica 18 accenderร  Panicale, il borgo con vista mozzafiato per eccellenza sul Lago Trasimeno.

Una manifestazione agghindata di tutto punto anche per il fatto di tagliare il traguardo del decennale di vita: il Gal Trasimeno-Orvietano, che lโ€™organizza da sempre, per la decima edizione di un appuntamento che non si รจ mai fermato nemmeno sotto la scure del Covid 19 ha deciso di apportare le giuste migliorie per renderlo ancor piรน attraente.

 

 

Cosรฌ ecco che la Mostra Mercato Internazionale del Merletto e del Ricamo farร  salire a ben 52 il numero degli stand dislocati tra i vicoli e le piazze panicalesi (gli orari di apertura: venerdรฌ 16 dalle 16 alle 20.30; sabato 17 dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 21; domenica 18 dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19): sarร  possibile ammirare filati, stoffe ricamate, oggettistica rifinita con pizzi e merletti, abbigliamento dโ€™altri tempi perรฒ senza etร , produzioni prodigiose di scuole di tutta Italia e singole ricamatrici dalle mani dโ€™oro. Su tutte quelle legate alla locale Ars Panicalensis che con lโ€™associazione La Trama di Anitaย prova a tenere vivi passione e mestiere coinvolgendo tante donne del posto e non solo. โ€œSi tratta di tramandare tecniche antiche anche di oltre centโ€™anni e il modo migliore per presentarle il pubblico non poteva che essere quello di portare ancora a โ€œFili in Tramaโ€ chi con le mani realizza autentiche meraviglieโ€, ha detto Francesca Caproni, Direttore del Gal Trasimeno-Orvietano. Che poi ha aggiunto: โ€œLa particolaritร  รจ che quando si parla degli espositori presenti, ci si deve riferire solo a scuole di ricamo e merletto e non a commercianti. Una formula vincente che questโ€™anno comincerร  a riaprire piano piano le porte alle ricamatrici estere: saranno tra noi due artiste ucraine che vivono in Umbria ma ben esprimono il concetto di internazionalizzazione che portiamo avanti d tempo, esaltando nello specifico anche il concetto di accoglienzaโ€.

Tra i tanti eventi collaterali in programma, particolarmente attesi la Tavola rotonda Da Perugino a Raffaello, le influenze sullโ€™artigianato artistico, allโ€™interno della quale sarร  presentato il volume โ€œRaffaellesco ricamo Deruta policromoโ€ a cura di Anna Lisa Piccioni (ore 10.30, Sala Comunale) e il concerto del coro maschile Monte Gonare/Priamo Gallisay โ€œSardegnaโ€ che proporrร  Canti di tradizione sardaย del coro guidato dal maestro Sandro Pisanu, a cura dellโ€™associazione โ€œMusicittร โ€ di Perugia, โ€œLโ€™Arca di Panโ€ e โ€œFili in Tramaโ€ (ore 12, piazza Umberto I). Il concetto, invece, di โ€œampliare lโ€™offerta per coinvolgere maggiormente il territorioโ€ รจ stato espresso dal Presidente del Gal Trasimeno-Orvietano Gionni Moscetti, che ha voluto โ€œringraziare le tantissime collaborazioni ricevute sia a livello di appassionati che di associazioniโ€.

Tra queste รจ consolidato il rapporto con il Pan Opera Festival, che propone una nuova produzione di TรจathronMusikรจ: la farsa in un atto intitolata Il campanello di notteย con musiche e libretto di Gaetano Donizetti, per la regia di Marco Bellussi. A dirigere la Pan Opera Festival Orchestra e un cast eccellente di cantanti sarร  il direttore Patrick David Murray, mentre i costumi sono di Carlos Tieppo, costumista del Gran teatroย โ€œLa Feniceโ€ di Venezia. Lo spettacolo andrร  in scena venerdรฌ 16 e sabato 17 alle 21 e domenica 18 alle 17.30. Collegati allo stesso Festival anche la Messa in musica degli artisti e degli artigianiย (sabato 17 settembre alle 16, presso la chiesa Collegiata di San Michele Arcangelo), con animazione liturgica a cura degli artisti del โ€œPan Operaโ€; il Concerto di Mezzogiorno Lโ€™organo in canto fra Roma e Napoliย (domenica 18, alle ore 12, stessa location) con il controtenore Stefano Guadagnini ed Eric Eade Foster Organ; e lโ€™azione scenica per un solo spettatore intitolata Fragili fogli, omaggio a Edina Altara, presso la chiesa di Santโ€™Agostino/Museo del tulle (sempre domenica dalle 15 alle 17.30).

 

 

Da non perdere anche lโ€™evento Groviglio di emozioni (sabato 17, alle ore 19) presso i Giardini della Residenza protetta โ€œOlindo Brancaleoniโ€ con proiezione di un filmato e concerto con il Duo Thibris (arpa e violino) e a conclusione della kermesse (domenica 18, alle ore 18) il momento conclusivo con lโ€™estrazione di una lotteria con in palio una lampada in tulle e ben sette lavori in Ars Panicalensis. Di questโ€™ultima hanno parlato le rappresentanti dellโ€™associazione โ€œLa Trama di Anitaโ€, Simona Gentili e Domenicangela Fadda, pronte a ribadire anche โ€œla passione e lโ€™amore verso un lavoro speciale, quello delle ricamatrici, che viene esaltato proprio da โ€œFili in Tramaโ€ e dalla partecipazione costante di un pubblico sempre piรน competente e numerosoโ€.

Tornando alla kermesse, molto ampia anche la sezione mostre: la decima edizione ne conta addirittura otto. Si comincia venerdรฌ 16 (ore 17.30) con lโ€™inaugurazione de Il Filo รจ il mio Pennelloย di Mauro Ottaviani in Piazza Umberto I (ex Circolo); unโ€™ora piรน tardi (presso lโ€™Hotel โ€œIl Rastrello) รจ la volta di Dipinti e trasposizione su Tulle di alcuni disegniย di Angelo Speziale. Sabato 17, alle ore 18, tocca al vernissage di Donna nel socialeย a cura di Roberta Costanzi, Graziella Mallamaci e Marco Pareti e di โ€œUn amore dal grigio al coloreโ€ a cura dellโ€™Associazione Vivo a Colori. Inoltre, quelle permanenti; Je suis โ€œbleu de toi (Il blu di Denise)ย con opere dellโ€™artista Denise De Visscher nella Galleria De Visscher in via Boldrino Panieri, 3; โ€œTracce dโ€™arteโ€ itinerante con angeli, arcieri e putti โ€œstrappatiโ€ agli affreschi della Chiesa di San Sebastiano che guideranno il pubblico per le vie del borgo di Panicale alla scoperta di ricami, tessuti, trame e fili colorati; la personale di pittura di Barbara Gallo in piazza Umberto I; e la mostra Ars Panicalensis in casa Nicchiarelliย in cui per la seconda volta verranno esposti vecchi pizzi e disegni in Ars Panicalensis in esclusiva per Fili in Trama (via Virgilio Ceppari, 35). Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti anche il Consigliere regionale Eugenio Rondini e il consigliere provinciale Erika Borghesi, che non hanno mancato di sottolineare rispettivamente โ€œla grande forza attrattiva di eventi di questo tipo, capaci di contribuire al raggiungimento nellโ€™estate 2022 di un milione di presenze nel comprensorio del Trasimeno a livello di attivitร  turisticaโ€; e โ€œlโ€™importanza del ruolo della donna nel mondo del sociale e in quello del lavoro, che emerge dalla realizzazione di autentiche opere dโ€™arte attraverso lโ€™uso di ago, tombolo e filo, sempre piรน da valorizzareโ€.


Mostra internazionale del merletto e del ricamo: a Panicale, dal 17 al 19 settembre, con stand, mostre e spettacoli.

Il borgo di Panicale, dal 17 al 19 settembre, si mette il suo vestito migliore fatto di pizzi, tulle e merletti per ospitare la nona edizione di Fili in Trama, che aspetta il suo pubblico per riscoprire le antiche tradizioni del ricamo, che rappresentano anche una vera risorsa economica per il territorio.

 

 

La Mostra internazionale del merletto e del ricamo, che questโ€™anno ospiterร  35 espositori provenienti dallโ€™Umbria e da altre regioni italiane โ€“ a causa del Covid dallโ€™estero non arriverร  nessuno โ€“ รจ organizzata dal Gal Trasimeno-Orvietano per racchiudere nel borgo perugino le eccellenze delle scuole e delle tecniche di ricamo di tutto il mondo, forte della tradizione dellโ€™Ars Panicalensis della scuola di Anita Belleschi Grifoni. Imponente anche la rete di associazioni del comprensorio che forniranno un contributo concreto, al pari delle istituzioni locali, per la riuscita dellโ€™evento: da La Trama di Anita a TรจathronMusikรจ, che si abbina, come di consuetudine, al Pan Opera Festival; dalla Casa degli Artisti di Perugia alla Fondazione Denis Cichi; dallโ€™Arca di Pan a Polis Cooperativa Sociale; non ultime la Pro Loco, la Parrocchia, Il Centro sociale anziani e le Confraternite di Panicale.

ยซPer far sรฌ che la manifestazione di svolga in totale sicurezza prenderemo tutte le dovute precauzioni per regolare il flusso di accesso e controlleremo il green pass allโ€™entrata dei diversi locali. Lโ€™inaugurazione sarร  domani alle ore 16ยป spiegano Marco Mannarelli, presidente dellโ€™associazione La Trama di Anita, e Francesca Caproni, direttrice del Gal Trasimeno-Orvietano che ci hanno illustrato lโ€™evento.
La piazza principale e i vicoli di Panicale – che saranno addobbati per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante – ospiteranno stand, mostre fotografiche e di pittura e spettacoli (dal teatro allโ€™opera, dai concerti alle rappresentazioni itineranti) e il ritorno della prestigiosa sfilata di moda dal titolo Vivi a colori, sabato sera nella cornice di piazza Umberto I, dove capi di abbigliamento interamente realizzati con pizzi, ricami e merletti saranno i veri protagonisti. Per la prima volta verranno esposti, in esclusiva, vecchi pizzi dellโ€™Ars Panicalensis.
ยซAl Sommo Poeta renderemo omaggio anche con uno spettacolo e focalizzeremo lโ€™attenzione sulle donne afghane, con una mostra fotografica a loro dedicata. Una vera chicca รจ il percorso per le vie del borgo in cui si potranno ammirare quadri โ€“ dal XIV al XX secolo โ€“ che ritraggono donne intente a ricamare. Da non perdere nemmeno le mostre di pittura (I doni di Denise dellโ€™artista Denise De Visscher Cichi, Il filo รจ il mio pennello di Mauro Ottaviani e la mostra personale di Barbara Gallo), le mostre fotografiche (Donna vede Uomo e il contest fotografico Suggestioni in trama) e gli spettacoli teatrali, tra questi Accadde al Tramonto, domenica ore 20.30ยป illustra Mannarelli.

Qui il programma completo


 

A Panicale, l’ottava edizione di Fili in Trama 2020, ha avuto un gran riscontro di visitatori virtuali e, in modo ordinato e nel rispetto delle norme anti-Covid, un buon numero di presenti alla manifestazione.

Quest’anno gli espositori sono stati 15 e hanno ben rappresentato le suggestioni del ricamo e del merletto. Hanno altresรฌ sfoggiato le bellezze incastonate tra i filati elaborati da sapienti mani artigiane. La kermesse รจ stata importante anche per la promozione di Panicale, in una nuova formula orientata alla comunicazione social e al rispetto delle distanze.

Foto di Roberta Costanzi

La bellezza paesaggistica, artistica e storica di Panicale ha impreziosito di contenuti il tempo del visitatore di Fili in Trama, con antiche e comprovate suggestioni culturali, che sono state sostenute, di certo, anche dalle prelibatezze enogastronomiche, per chi ha voluto apprezzarne il gusto e i sapori. Chi ha passeggiato tra i vicoli del borgo in compagnia di ricami e merletti ha potuto immaginare i personaggi illustri che hanno contribuito a rendere Panicale un prezioso scrigno, da cui fuoriescono continue meraviglie.

Foto di Roberta Costanzi

Passeggiare, durante Fili in Trama, tra i luoghi storici e artistici che hanno accolto Boldrino Paneri, Cesare Caporali, Masolino da Panicale e Pietro Vannucci detto il Perugino, vuol dire provare la suggestione di vivere un trasognante momento romantico con incursioni tra Medioevo, Rinascimento e Belle ร‰poque.
La bellezza ti massaggia il cuore e ti carezza l’animo. Cosรฌ come hanno fatto le fotografie e i versi della mostra Donna vede Donna, allestita in una sorta di galleria a cielo aperto, con gli elaborati esposti nelle vetrine dei negozi dell’antico borgo.

 

 

Anche quest’anno Francesca Caproni, direttrice del GAL Trasimeno-Orvietano, ha fatto centro e le vanno, ancora una volta, attribuiti i consueti meriti e plausi. Elogi certi e ripetuti anche per l’associazione La Trama di Anita.
Nelle difficoltร  del delicato momento sanitario la manifestazione ha mantenuto la propria caratura internazionale, con la partecipazione a distanza di Polonia, Russia e Portogallo tramite un maxischermo presente sulla piazza principale della cittadina, a cui hanno potuto partecipare, da remoto, anche le scuole.
Ci sono state molte iniziative culturali che hanno reso ancor piรน interessante la manifestazione: dal pianista Maurizio Mastrini agli artisti del Pan Opera Festival. Il film su Chiara Vigo e sull’arte del bisso, con la partecipazione della regista Rossana Cingolani e della protagonista Chiara, anche se quest’ultima collegata da remoto dalla sua Sardegna. La presentazione del libro sui disegni dell’Ars Panicalensis ha avuto una relatrice eccezionale, densa di verve e di saggia energia, Anna Buono, l’ultima disegnatrice dei ricami dell’Ars Panicalensis, apprezzata come artista ma anche come persona.

Foto di Roberta Costanzi

Non si puรฒ non ricordare, con deferente rispetto, la storica ricamatrice Maria Papalini, recentemente scomparsa, che ha dato tanto per l’Ars Panicalensis, per Fili in Trama e per Panicale. Fili in Trama ha grandi progetti per l’edizione 2021, prevista per il terzo fine settimana di settembre e il GAL Trasimeno-Orvietano proseguirร , come di consueto, nel sostenere la valorizzazione della tradizione delle antiche tecniche del merletto e del ricamo in sintonia con la tradizione, la cultura, l’ambiente e sostenendo l’economia rurale dei suggestivi e affascinanti luoghi del suo comprensorio.

Dal 13 al 15 settembre la cittadina medievale di Panicale ospiterร  nei suoi spazi urbani i molti visitatori previsti, provenienti sia dall’Umbria sia da fuori regione, senza contare i numerosi arrivi anche dall’estero. La VII edizione di Fili in Trama, su iniziativa del GAL Trasimeno-Orvietano, sarร  per tre giorni l’evento convogliatore di scuole specializzate del settore e di artigiani che metteranno in mostra le meravigliose e antiche arti del ricamo e del merletto al pari delle loro creazioni. La manifestazione sarร  accompagnata dal caloroso abbraccio panicalense mentre il lago Trasimeno sarร  il suo romantico cavaliere.

Panicale, uno dei Borghi piรน Belli d’Italia, รจ adagiato sulle pendici del Monte Petrarvella e guarda dall’alto il panorama spezzato dalle dolci sinuositร  della Val di Chiana Romana e dal chiarore del Trasimeno. Sull’etimologia del suo nome ci sono varie ipotesi, ma ci piace pensare che Pan Kalรฒn sia la piรน accreditata. Pan Kalรฒn in greco vuol dire dove tutto รจ bello e Panicale, che con la sua struttura urbana medievale a cerchi concentrici, era legata a Perugia sia come rifornitrice di derrate alimentari sia come uno dei suoi baluardi di prima difesa, ha conosciuto dapprima l’estro pittorico di Masolino a cui รจ stato attribuito un bellissimo affresco raffigurante L’Annunciazione della Vergine, e poi del genio Pietro Vannucci detto il Perugino che, con il Martirio di San Sebastiano esalta la perfezione della bellezza artistica. Panicale sarร  la cornice decorativa di Fili in Trama 2019, la Mostra Mercato Internazionale del Merletto e del Ricamo che prevede un ricco programma di appuntamenti di settore e culturali.

 

 

L’attiva e dinamica Francesca Caproni, direttore del G.A.L. Trasimeno-Orvietano, ci ha dichiarato: ยซSaranno 75 gli espositori provenienti da tutte le regioni dโ€™Italia, comprese le piรน ambite scuole di ricamo, e ben sette le delegazioni straniere. Questโ€™anno infatti Panicale potrร  garantire la presenza, in qualitร  di espositori, di scuole provenienti da Grecia, Germania, Portogallo, Inghilterra e Russia, mentre saranno presenti in delegazione ufficiale anche Lettonia e Polonia con i relativi Gruppi di Azione Locali, nellโ€™ambito della Via Europea del Merletto e del Ricamo, un progetto di cooperazione transnazionale che sta prendendo forma e per il quale il nostro GAL sarร  capofila a livello europeoยป.

Il filo di Chiara

L’ospite dโ€™onore sarร  Chiara Vigo, lโ€™ultimo maestro di bisso marino che vive nell’isola di Sant’Antioco, a sud della Sardegna. Chiara Vigo custodisce lโ€™arte della propria famiglia tramandata da 28 generazioni di donne ed รจ in grado, con un lavoro certosino, di ottenere un filo che al sole sembra dorato e con il quale si puรฒ ricamare o produrre preziosi tessuti. La particolaritร  e unicitร  รจ che Chiara riesce, come da tradizione, a ricavare il suo prezioso e minuscolo cordoncino da un filamento che un mollusco gigante in via di estinzione, laย Pinna Nobilis, produce in piccole quantitร . Dalla lunga lavorazione del filamento barboso si ottiene il bisso, in una quantitร  infinitesimale rispetto al lungo tempo di lavorazione. Da trenta grammi di bisso si ottengono 12 metri di seta di mare. Chiara Vigo riesce a riprodurre il bisso tinto oro, porpora o viola, cosรฌ come viene citato nella Bibbia, e afferma con convinzione: ยซIl bisso non si vende e non si compra. Le opere in seta del mare possono essere solo donate o ricevute. Un maestro di bisso vive di offerteยป. Una vera raritร . Mi riferisco a Chiara Vigo, ovviamente.

Luca Scarpa, consigliere GAL, ha detto: ยซLa mostra vedrร  presenti negli stand esclusivamente artigiani o scuole del settore. Un aspetto questo che ha consentito, oltre al resto, di far registrare il tutto esaurito in termini di prenotazioni delle strutture turistiche nei comuni di Panicale e Piegaro e ottimi riscontri negli altri limitrofi del Trasimeno. Ci riempie dโ€™orgoglio sapere che dieci appassionati arriveranno appositamente dalla Corea del Sud e questo testimonia come sia stata imboccata la strada giusta, anche tramite Fili in Trama, per valorizzare il nostro territorio dal punto di vista turistico e culturale e per contribuire, anche se in piccola parte, a realizzare qualche nuovo posto di lavoro nel settore specificoยป.

I valori dell’evento sono evidentemente legati alla tradizione, che viene rappresentata in questo periodo di internet, di cambiamenti sociali e occupazionali, come promozione turistica e territoriale dell’area lacustre. La riscoperta di certe arti, abbinate al settore dell’accoglienza turistica, alberghiera e della ristorazione, potrebbe rappresentare un volano che favorisca una ricaduta economica sul territorio e nuove opportunitร  per i giovani. Per riuscire, รจ importante porre l’attenzione a quello che fanno anche gli altri fuori dei confini locali, dove il GAL รจ un fervente sostenitore dell’innovazione.

Marco Mannarelli dell’Associazione La Trama di Anita, ci confida: ยซCi saranno proposte che vengono da lontano. รˆ il caso di un defilรฉ di moda a cura della Scuola creativa russa di Vera Tarasenkova e un defilรฉ di costumi tradizionali nazionali del popolo russo; la scuola, al suono di musica tradizionale, presenterร  la nuova collezione Altay della scuola Etnoclub Paraskeva. Altre sfilate vedranno protagonista il macramรจ: Il Macramรจ veste lโ€™abito, con 60 abiti impreziositi con particolari in macramรจ, animerร  Piazza Umberto e darร  a cura de Il Macramรจ di ARIANNA di Castelgomberto VIยป.

Eventi per tutti i gusti

Poi, spazio a concerti, convegni e rappresentazioni direttamente dal Pan Opera Festival organizzato dallโ€™Associazione TรจathronMusikรจ: verrร  infatti messa in scena lโ€™opera Livietta e Tracollo ovvero La Contadina Astuta, con intermezzi comici de Lโ€™Adriano in Siria di Giovan Battista Pergolesi. Ancora, ci saranno mostre di costumi dโ€™epoca e modellini di costumi di manifestazioni storiche, spettacoli di lettura e vetrine di negozi allestite a tema, passeggiate tra i colli che sovrastano il Trasimeno e le fotografie di Stefano Fasi per il pubblico, realizzate con la tecnica ottocentesca del collodio umido. Infine, presso il Museo del Tulle di Panicale, ci sarร  la premiazione del VI concorso Castello di Panicale โ€“ Premio Anita Belleschi Grifoni. Veramente un palinsesto ricco e interessante. Il consigliere provinciale Erika Borghesi, il vice sindaco di Panicale Anna Buso, lโ€™Assessore al Turismo di Panicale Giselda Bruni e quello alla Cultura di Magione Vanni Ruggeri, durante la conferenza stampa hanno avuto parole di apprezzamento per l’evento, ormai senza confini e sottolineato la sua importanza per l’intero comprensorio del Trasimeno e umbro.

 

 

Fili in Trama รจ una manifestazione voluta dal GALTrasimeno-Orvietano con il supporto delle istituzioni comunali, provinciali e regionali e di una fittissima rete di associazioni del territorio, che saranno protagoniste con continuitร  nellโ€™ambito del piรน vasto progetto I Fili, le Trame e Le Reti del Trasimeno-Orvietano, che prevede eventi specifici e dedicati, nei comuni di Panicale, Passignano sul Trasimeno, Tuoro sul Trasimeno con Isola Maggiore, Magione con San Feliciano e Orvieto.
Durante l’evento, oltre per i ricami e i merletti, la sottolineatura piรน importante sarร  quella per le antiche tradizioni e per quelle rinnovate, per le bellezze naturistiche, paesaggistiche e culturali e per le eccellenze in genere, che si possono ammirare nel meraviglioso e generoso comprensorio del Trasimeno-Orvietano.

 


Il programma completo dell’evento si puรฒ trovare su: www.filiintrama.it