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Certi sapori antichi fanno parte dei nostri geni, che hanno accumulato storia, tradizioni e cultura fin dalle nostre origini etrusche-romane e ci fanno sentire orgogliosi e fieri. Il senso di appartenenza a un territorio รจ visibile anche in un piatto, il cui gusto ci tocca fino in fondo allโ€™anima.

I popoli, le comunitร  e le persone si sono da sempre adattati a ciรฒ che offriva il proprio territorio, dando valore a quelle pietanze preparate per nutrirsi. Nel tempo, lโ€™estetica e la creativitร  espresse nella cottura hanno reso certi cibi piรน accattivanti e attraenti per unโ€™esperienza sensoriale che si รจ tatuata per lโ€™eternitร  nel nostro DNA. Sapori e profumi hanno pervaso e dimorano con pazienza nella nostra genia, e ogni volta che vengono risvegliati dai profumi dei cibi, ci adducono verso inebrianti sensazioni gastronomiche di assoluto compiacimento con lโ€™arte culinaria. In questa visione, una delle preparazioni che ha generato le proprie radici al tempo degli Etruschi รจ un cibo tanto semplice quanto delizioso per la sua particolaritร : il brustico, piatto tipico del lago Trasimeno e dei chiari di Chiusi e Montepulciano.

 

Il brustico, foto by www.valdichianaliving.it

 

Al tempo degli Etruschi

I nostri antenati etruschi adagiavano il loro pescato direttamente su un letto di cannine palustri umide e il pesce veniva ricoperto da un altro strato di giunchi lacustri. Il fuoco avvampava abbrustolendo il pesce esternamente. Dopo averlo raschiato, eviscerato, spinato e sfilettato veniva mangiato gustando il sapore leggermente amarognolo per la violenta bruciatura subita e per lโ€™odore di fumo. Tali antiche caratteristiche sensoriali sono rimaste intense ancora oggi nella degustazione del piatto a cui sono stati aggiunti olio extravergine di oliva, aceto o limone, sale e pepe e talvolta salvia o prezzemolo.
Ai tempi degli Etruschi i pesci utilizzati erano le tinche e le scardole, successivamente si sono aggiunte le specie inserite nellโ€™habitat lacustre in tempi relativamente recenti.
รˆ necessario ricordarsi che le specie ittiche autoctone del lago Trasimeno sono considerate in numero di sei: lโ€™anguilla, la tinca, il luccio, la scardola, lโ€™albo e la lasca (scomparsa nella metร  del secolo scorso). Oggi si possono contare 18 specie ittiche, alcune immesse nel Trasimeno in tempi differenti e successivi. Per il brustico preparato ai tempi nostri vengono utilizzati anche il boccalone o persico trota e il persico reale.

La preparazione

La preparazione del brustico ha una liturgia ben precisa, nellโ€™allestimento delle cannine, nella cottura del pesce, nella sua raschiatura e nella sua elaborazione per la degustazione. Gli Etruschi ci hanno trasmesso dei sapori antichi che ancora oggi si gustano nel brustico, con il suo sentore di fumo. Questo piatto, nel suo spirito e per le arcaiche pratiche culinarie, fa rivivere al DNA la nostra identitร  privilegiata di essere originari e appartenenti a questo nobile e misterioso territorio etrusco, che con magia ci accoglie tra le sue suggestive ed eterne rimembranze lacustri. Al brustico si puรฒ abbinare un Sangiovese rosso giovane dei Colli del Trasimeno o, per chi preferisce i bianchi, un blend di vigne lacustri a prevalenza Trebbiano con Malvasia e Grechetto che possono essere apprezzati congiuntamente o da soli e caratterizzati da un sapore delicato, armonico e fruttato.
Il brustico, con i suoi odori etruschi, unitamente a un bicchiere di buon vino, con i suoi profumi delle terre etrusche, possono rendere indimenticabili le sensazioni enogastronomiche provate nella degustazione dei sapori, che vengono accompagnate dagli splendidi tramonti pastello che si riflettono nelle placide ed eterne acque aranciate dellโ€™etrusco Tarsminass.

Beccati Questo e Beccati Quest’altro!

Sembra di ascoltare una canzonatura tra ragazzi che si prendono in giro durante le fasi di un loro gioco, in realtร  sono i nomi un po’ bizzarri di due torri medievali di avvistamento che si trovano in Val di Chiana, nei pressi del confine umbro-toscano, tra il lago Trasimeno e quello di Chiusi.
La Torre di Beccati Questo, ottagonale, รจ stata costruita nel 1279 nel territorio del Comune di Chiusi (SI) in adiacenza al confine con il territorio umbro, a testimonianza di una forte presenza dei senesi in Val di Chiana.
Qualche anno dopo, i perugini costruirono la Torre di Beccati Quest’Altro o Quello a pianta quadrata, nel territorio del Comune di Castiglione del Lago (PG), contrapposta a quella dei rivali toscani.

 

torre_toscana

La Torre di Beccati Questo

 

I singolari nomi alle due roccaforti sono stati assegnati in memoria dei due drappelli militari delle opposte fazioni che le presiedevano e che, ogni giorno, si canzonavano dalle due torri dirimpettaie.
I due fortilizi non hanno mai partecipato direttamente a scontri militari, ma sono stati utilizzati soprattutto come stazioni di gabella per lo scambio di merci e il passaggio di persone.
Questo fatto mi riporta alla mente la scena del film Non ci resta che piangere, con i magnifici Roberto Benigni e Massimo Troisi che interpretano la celeberrima scena: ยซChi siete? … Cosa portate? Si ma quanti siete?… Un fiorino!ยป. Memorabile!

 

torre_umbria

Torre di Beccati Quest’Altro o Quello

Torri sommerse

Papa Sisto V nel XVI secolo fece deviare i torrenti Rio Maggiore e Tresa dal Trasimeno alla Val di Chiana, per cercare di attenuare le piene spondali del Lago e riversare le loro portate verso la Chiana, rendendola maggiormente paludosa e costituendo cosรฌ un ulteriore baluardo difensivo contro le mire espansionistiche toscane.
Quindi il terreno dove fu eretta quella senese, fu soggetto nel tempo a impaludamento: ai giorni nostri, la torre emerge per meno di due terzi della sua altezza, perchรฉ una buona parte รจ rimasta sepolta dalle colmate per la bonifica chianina, iniziata verso la fine del 1700.
Le due Torri non sono visitabili internamente, ma nel loro complesso ambientale sono molto suggestive: aiutano a immaginare cosa succedeva lรฌ qualche secolo fa e forse potremmo ancora sentire, con un po’ di fantasia, qualcuno che ci dirร  ยซChi siete? … Cosa portate? Si ma quanti siete?… Un fiorino!ยป