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Domenica 25 giugno in Piazza Duomo lโ€™evento in occasione dellโ€™International Lace Day con laboratori ed esposizioni da tutta Italia. Gara di solidarietร  per Faenza.

Merlettoย eย ceramicaย si incontrano a Orvieto per un giorno capitale italiana di due importanti tradizioni artistiche per cui la cittร  e lโ€™Umbria sono conosciute in tutto il Mondo. Presentata questa mattina nella Sala consiliare del Comune di Orvieto la prima edizione diย โ€œTerre e Trameโ€, la manifestazione che si terrร ย domenica 25 giugno in Piazza Duomo a Orvieto, dalle 10.30 alle 19.30, organizzata dalย Gal Trasimeno Orvietanoย in collaborazione con ilย Comune di Orvieto, laย Strada della Ceramica in Umbriaย e il patrocinio dellโ€™Associazione Italiana Cittร  della Ceramica (A.I.C.C.).ย  Presenti il presidente del Gal Trasimeno Orvietano e di Assogal,ย Gionni Moscetti, la direttriceย Francesca Caproni, il sindaco di Orvieto,ย Roberta Tardani, lโ€™assessore alle Politiche sociali e allโ€™Istruzione,ย Alda Coppola, il presidente della Strada della Ceramica in Umbria e sindaco di Deruta,ย Michele Toniaccini, e la direttrice artistica e coordinatrice dellโ€™evento,ย Anna Lisa Piccioni.

La manifestazione si terrร  in occasione dellโ€™Internationl Lace Day, la giornata internazionale del merletto che si celebrerร  inย 50 Paesi nel Mondo, e Piazza del Duomo a Orvieto diventerร  il meraviglioso punto di incontro tra le merlettaie umbre e quelle provenienti da tutta Italia.

 

Il programma e la solidarietร  a Faenza

Dalle 10.30 alle 11.30 ci sarร  il raduno e la benedizione delle merlettaie, quelle umbre e quelle provenienti da ogni parte dโ€™Italia, che si metteranno a lavorare insieme creando un momento di condivisione e convivialitร  nella piazza antistante la Cattedrale. Per tutta la giornata, con la dimostrazione e insegnamento delle varie tecniche, saranno in mostra la lavorazione del prezioso merletto di Orvieto, il merletto dโ€™Irlanda di Isola Maggiore, la rete a modano di San Feliciano, il macramรจ, il chiacchierino, lโ€™uncinettoย e il tombolo. Tra gli ospiti una eccellenza del merletto italiano: il Museo di macramรจ e margarete di Castelgomberto di Vicenza, unico per tipologia in Italia.

Appuntamento centrale della giornata sarร  Intrecciamo i fili per Faenza, un momento di solidarietร  che le merlettaie hanno voluto dedicare alla cittร  dellโ€™Emilia Romagna, famosa per la ceramica, pesantemente colpita dalla recente alluvione. Una miโ€™Cocca per Faenza, sarร  una vera e propria gara per vestire con i merletti realizzati dalle maestre di tutta Italia la bambolina di origine umbra con il viso in maiolica di Deruta. Durante tutto lโ€™evento saranno realizzati anche i braccialiย โ€œAmici di Faenzaโ€, intrecciando i fili del macramรจ con una fuseruola in maiolica che reca la dicitura โ€œamicitiaโ€.ย I manufatti saranno in vendita per raccogliere fondi che saranno destinati a Faenza.

 

 

Terre e trame sarร  anche la prima occasione in cui Strada della ceramica dellโ€™Umbria si incontrerร  con quella del tessile. Allโ€™interno di strutture di legno e tessuto, ogni cittร  metterร  in esposizione e in vendita i manufatti caratteristiciย e le cittร  della ceramica che hanno anche produzioni tessili le presenteranno in modo abbinato: ceramiche di Orvieto e Ars Wetana, maioliche di Gubbio e punto fiamma, maiolica di Cittร  di Castello e Tela Umbra, maiolica di Gualdo Tadino e ricamo, maioliche e ricami di Deruta con gli stessi decori, merletto dโ€™Irlanda e la sua interpretazione negli oggetti ceramici. Sono in programma inoltre laboratori di manipolazione di argilla e di decorazione ceramica aperti al pubblico sia la mattina che il pomeriggio. Eโ€™ prevista la partecipazione diย Augusto Girolamini, recentemente riconfermato campione mondiale dei tornianti. La strada della ceramica umbra avrร  un proprio stand promozionale e consegnerร  gli attestati โ€œCeramista per un giornoโ€ a chi si cimenterร  nella prova ceramica.

Alle 13.30 eย alle 14.30 si terrannoย due visite guidate che consentiranno di ammirare il Duomoย e i capolavori di Luca Signorelli nella Cappella di San Brizio in occasione del 500esimo anniversario della morte del pittore di Cortona. Ad animare la piazza interverranno i figuranti dellaย Compagnia Mastro Titta, sotto la direzione artistica diย Paola Cecconi, e ilย Corteo dei Popolani โ€œNicoletta De Angelisโ€.

Alle 17 il Museo โ€œEmilio Grecoโ€ ospiterร  lโ€™incontro Terre e Trame: attualitร  di antiche tradizioni dellโ€™Umbria, uno scambio fra esperti di storia dellโ€™artigianato, artisti/artigiani, autoritร  e responsabili delle politiche culturali e dello sviluppo economico delle comunitร  che possono vantare antiche tradizioni artigianali. Interverranno, tra gli altri, Franco Barbabellaย del Lions Club di Orvieto,ย Giulio Busti, conservatore del Museo della ceramica di Deruta,ย Marta Cucchia, titolare del Museo Laboratorio โ€œGiuditta Brozzettiโ€, il ceramista orvietanoย Marino Moretti, edย Enrico Speranzaย della Fondazione Ranieri di Sorbello. Al termine ci sarร  la consegna degli attestati di partecipazione e riconoscimento agli espositori. Nel corso del convegno รจ previsto anche un collegamento da Faenza conย Beppe Olmeti, direttore dellโ€™Associazione Italiana Cittร  della Ceramica.

 

Orvieto capitale italiana del merletto

โ€œUna importante iniziativaย โ€“ ha detto il presidente del Gal Trasimeno Orvietano e dellโ€™Assogal,ย Gionni Moscettiย โ€“ย che rientra tra le finalitร  del Gal impegnato nella valorizzazione e nella promozione del territorio attraverso le sue eccellenze e le sue tradizioni. In questa occasione abbiamo inoltre voluto abbinare delle visite guidate in Duomo in occasione dei 500 anni dalla morte di Luca Signorelli, anniversario di cui come Assogal abbiamo coordinato un programma di iniziative congiunte anche con le cittร  del Peruginoโ€.ย  La direttrice del Gal Trasimeno Orvietano,ย Francesca Caproni, ha invece ricordato lโ€™appuntamento del 30 giugno a Sansepolcro quandoย โ€œsi incontrerร  il coordinamento istituzionale per il riconoscimento del merletto come patrimonio immateriale dellโ€™Unesco, una importante occasione per valorizzare una tradizione dei nostri territori e farne anche unโ€™attrattiva turisticaโ€.

โ€œLโ€™International Lace Dayย โ€“ ha spiegato la curatrice della manifestazione,ย Anna Lisa Piccioniย โ€“ย sarร  celebrata in 50 Paesi nel Mondo e ad Orvieto si terrร  lโ€™evento piรน importante dโ€™Italia per le tipologie di merletto che saranno presenti e la provenienza delle partecipanti. Ogni cittร  poteva organizzarlo ma nessuna puรฒ offrire uno scenario meraviglioso come quello di Orvieto che sarร  capitale italiana del merletto che qui รจ tra i piรน belli e famosi dโ€™Italia e del Mondoโ€.

โ€œLa giornataย โ€“ ha affermato il presidente della Strada della ceramica in Umbria,ย Michele Toniacciniย โ€“ย consentirร  alle cittร  della Strada della ceramica umbra di mettere in mostra le proprie eccellenze e valorizzare il percorso avviato per promuovere e dare forza a una tradizione artistica per la quale lโ€™Umbria รจ una delle regioni piรน importanti dโ€™Italiaโ€.

โ€œAttraverso questa iniziativaย โ€“ ha rimarcato lโ€™assessore alle Politiche sociali e allโ€™Istruzione,ย Alda Coppolaย โ€“ย intendiamo evidenziare lโ€™importanza di queste tradizioni ai fini educativi e formativi, affinchรฉ le nuove generazioni possano continuare a tramandarle, ma sottolineare anche lโ€™aspetto sociale e della socialitร  che hanno avuto in passato, soprattutto per le donne, che va recuperato e attualizzatoโ€.

โ€œRingrazio il Gal Trasimeno Orvietano e la Strada della ceramica umbraย โ€“ ha concluso il sindaco di Orvieto,ย Roberta Tardaniย โ€“ย con cui abbiamo avviato un percorso importante di valorizzazione delle eccellenze dellโ€™Umbria. Sarร  una giornata densa di contenuti, di storie e di cultura. Finalmente lโ€™Umbria, in tutti gli ambiti, si sta promuovendo in maniera integrata. Orvieto sarร  per un giorno capitale italiana del merletto ma sarร  lโ€™Umbria intera a mettere in mostra le sue capacitร  e la sua creativitร โ€.

Raffaello, genio del Rinascimento e uno dei piรน grandi artisti di ogni tempo, fu soprattutto un pittore, ma forse non tutti sanno che la bellezza e la grazia delle sue opere, cosรฌ come avvenuto anche per il suo grande maestro Perugino, sono state una grandissima fonte di ispirazione per lโ€™arte della ceramica, arte che ebbe e ha ancora in Umbria uno dei territori di massima elezione.

Dallโ€™ultimo quarto del XV secolo e fino ai primi decenni del secolo successivo la maiolica lustrata rappresentรฒ infatti lโ€™eccellenza dei maestri vasai italiani, in particolare di quelli delle due cittadine umbre di Deruta e di Gubbio. Rapidamente, a partire dagli anni Venti del XVI secolo, si affermรฒ una nuova tipologia che la letteratura ceramologica moderna comprende negli istoriati, fortemente influenzata dalla pittura di Raffaello Sanzio e favorita dalla grande diffusione delle stampe di Marcantonio Raimondi che ne riproducevano disegni e opere, rendendo facilmente accessibili dipinti del maestro urbinate altrimenti difficilmente avvicinabili.

 

Camera delle meraviglie

 

Verso il secondo decennio del XVI secolo, la nuova moda della ceramica figurata con scene evocative di miti, imprese o di episodi biblici, spesso tratti dalle opere di pittori coevi, soppiantรฒ quella del lustro, o maiolica secondo la antica denominazione. Testimoni del passaggio furono le officine di Gubbio, in particolare quella di Mastro Giorgio Andreoli, che ancora verso gli anni โ€™30 del Cinquecento apponeva il lustro su piatti istoriati urbinati, come si legge inequivocabilmente in quello datato 1532, raffigurante la Presentazione della Vergine al Tempio, che sul retro porta la specificazione M G finรฌ de maiolica.

A Gubbio, perciรฒ, in occasione delle celebrazioni raffaellesche per i 500 anni dalla morte dellโ€™artista, la Fondazione CariPerugia Arte organizza la mostra Dal lustro allโ€™istoriato: Raffaello e la nuova maiolica allestita dallโ€™11 settembre 2020 al 6 gennaio2021 presso le Logge dei Tiratori della Lana. A cura di due fra i massimi esperti della materia a livello internazionale, Giulio Busti e Franco Cocchi con la collaborazione di Luca Pesante ed Ettore Sannipoli, la mostra documenta attraverso circa centoquaranta opere, altri materiali e supporti multimediali le caratteristiche e il rapido passaggio dalla produzione a lustro a quella istoriata – con particolare riferimento alla riproduzione dalle incisioni e stampe delle opere di Raffaelo e altri pittori dellโ€™epoca – nonchรฉ lโ€™evoluzione del gusto nel collezionismo e alle riproduzioni di marca storicista tra Otto e Novecento.

Le quattro sezioni

Il progetto espositivo si articola in quattro sezioni: Deruta, Perugino, Pinturicchio e i vasi che paion dorati, che documenta la produzione derutese dalla seconda metร  del Quattrocento e il rapporto con la pittura umbra coeva; Mastro Giorgio finรฌ de maiolica, incentrata sullโ€™attivitร  di Mastro Giorgio Andreoli, divenuto celebre per lโ€™applicazione dei lustri in oro e rubino sulle maioliche, e della sua bottega fra Quattro e Cinquecento; Raffaello e lโ€™istioriato, che attraverso una selezione di alcune opere appartenenti alla Collezione di Maioliche Rinascimentali della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia documenta lโ€™influenza di Raffaello sul cambiamento della ceramica e dellโ€™affermarsi dello stile istoriato nella prima metร  del Cinquecento.

Un vero coup de thรฉรขtre รจ rappresentato dalla sezione Il gabinetto delle curiositร  e delle meraviglie che ricrea idealmente una camera di collezioni dโ€™arte e curiositร  ceramiche, tornato in voga fra Ottocento e Novecento come ripresa storicista di quelle che fin dal Rinascimento avevano trovato collocazione nelle dimore reali, nobiliari, di scienziati e uomini illustri e istituzioni. Di grande impatto scenografico questa parte dellโ€™allestimento comprende cinquantacinque opere ispirate alla iconografia raffaellesca.

 

Percorso espositivo

 

Il percorso si completa con le proiezioni di alcuni video, tra cui quello della mostra MAIOLICA โ€“ Lustri oro e rubino dal Rinascimento ad oggi allestita sempre dalla Fondazione CariPerugia Arte ad Assisi nel 2019, con la quale Dal lustro allโ€™istoriato: Raffaello e la nuova maiolica si pone in continuitร .

Lโ€™iniziativa sarร  anche occasione di approfondimento attraverso un programma di webinar, collaterale alla mostra, con la presenza di esperti a confronto sul tema dellโ€™influenza di Raffaello sulla ceramica italiana ed europea.

 


Orari di apertura: dal martedรฌ al venerdรฌ 15.30-18.30; sabato e domenica 10.00-13.00 e 15.30-19.00

Info e prenotazioni: 075 8682952; loggedeitiratori@fondazionecariperugiaarte.it

Sito Internet: www.fondazionecariperugiaarte.it

Il Palio della Brocca รจ una rievocazione storica giunta alla sua XIII edizione, dove giochi, sfilate e spettacoli sono stati i protagonisti, dal 27 agosto al 1 settembre nella distintiva Deruta. L’angolo culturale viene proposto come ulteriore attrattore di un evento giร  ampiamente partecipato da residenti e turisti, e lo spettacolo La rima dell’acqua รจ stato il protagonista di una delle serate della manifestazione, riscuotendo un gran successo di pubblico. Nel suo ambito si รจ tenuto il concorso nazionale poetico-letterario Una Fontana di Parole, con l’adesione di numerosi poeti rispondenti anche da fuori regione.

Una serata del Palio della Brocca, all’insegna dei poeti e della poesia, ha deliziato il folto pubblico che assisteva a recitate esibizioni di Trilussa, Carducci e Manzoni, dove il verso e il brano sono stati gli artistici e delicati artigli che hanno captato l’attenzione dei borghigiani e dei tanti turisti partecipanti all’evento. La sfilata, in abiti ottocenteschi con le fascinose dame accompagnate dai loro gentili cavalieri, nell’eco risonante dell’alternato ritmo dei tamburi e sotto la spettacolare evoluzione degli sbandieratori, ha condotto i pensieri ed evocato atmosfere d’altri tempi.

La Rima dellโ€™Acqua

Ma andiamo per gradi e facciamo un passo indietro che ci porta nel manierato Ottocento derutese.
Nell’anno 1832, una serie di terremoti colpirono Deruta e danneggiarono, tra l’altro, il pozzo ubicato nei pressi dell’odierna Fontana di Piazza dei Consoli. I residenti, per soddisfare le proprie esigenze quotidiane, si videro costretti a scendere fino al quartiere del Borgo, limitrofo al prossimale fiume Tevere, per l’attingimento. L’acqua era ed รจ di fondamentale importanza per la produzione della maiolica e Deruta, da sempre e a tutte le latitudini del mondo, ne รจ famosa ambasciatrice.Da questi fatti trae ispirazione la manifestazione del Palio della Brocca di Deruta, giunta alla sua XIII edizione, e, nel gioco dedicato, la brocca derutese e l’acqua sono le protagoniste simboliche, cosรฌ come i tre rioni Piazza, Borgo e Valle sono i suoi supremi interpreti.
In particolare quest’anno, in una serata in seno al Palio, รจ stata organizzata la manifestazione poetica La Rima dell’Acqua: una competizione poetica ha visto interpreti amatoriali locali e attori professionisti rappresentare il proprio colore rionale in un’appassionata sfida.
All’evento ha partecipato, tra pubblico e interpreti, la popolazione cittadina in tutte le sue fasce d’etร , con sfilate, tamburi, sbandieratori, recitazioni e letture, in una sana competizione ricca di sguardi sfidanti e canzonature piรน o meno palesi, in un clima di sano campanilismo paesano. Succede in ogni tipica competizione di ciascun Palio e anche Deruta non si smentisce.
I tre Rioni sono abbinati ad alcune parole, corrispondenti a:

  • blu, Rione Piazza, Porta San Michele Arcangelo e Manzoni;
  • verde, Rione Valle, Porta del Cerro e Carducci;
  • giallo, Rione Borgo, Porta Romana e Trilussa.

I colori dei tre Rioni fanno riferimento a diversi e tipici decori artistici derutesi: il blu al ricco Deruta, il giallo al raffaellesco e il verde all’arabesco, mentre le Porte sono il riferimento di ciascun Rione per l’accesso alla cittadina. Ognuno dei tre attori ha rappresentato il Rione di appartenenza, decantando e personificando i tre celeberrimi cantori; sono stati coadiuvati, nella prova, da capaci interpreti paesani. Trilussa, per i gialli, รจ stato interpretato dal bravissimo Mirko Revoyera, Manzoni, per i blu, dal valente Michele Volpi e Carducci, per i verdi, dall’abile Mauro Silvestrini.
La sommatoria dei voti del pubblico e di quelli espressi dalla giuria di esperti ha decretato vincitore della Rima dell’Acqua, il colore verde del Rione Valle, abbinato a Carducci.
รˆ stata una bellissima manifestazione culturale che, da un diverso punto di vista, ha teso, in un ambiente goliardico e recettivo, alla diffusione e al rinvigorimento della poesia anche a livello popolare. Se ci riferiamo al passato la gente del popolo รจ stata spesso ispirazione di molti poeti che hanno giocato con e tra i versi ispirati ai quotidiani accadimenti di popolani e borghesi.

Una fontana di parole, il concorso di poesia


Altresรฌ, al termine della serata, sono stati decretati i vincitori del concorso nazionale poetico-letterario Una fontana di parole.
L’associazione Via de’ Poeti e Identitร  Terra Tour Operator con Tiziana Casale e Luciano Posti – tra l’altro bravo copresentatore, autore e regista della festa poetica – in collaborazione con l’associazione Palio della Brocca di Deruta e con il Patrocinio del Comune, hanno organizzato la serata dedicata alla poesia.
Ben oltre 140 poesie, inviate da poeti locali e di fuori regione, ispirate al tema molto attuale e sensibile dell’acqua – a cui era necessario riferirsi per partecipare al concorso Una Fontana di Parole – sono state valutate da una giuria tecnica di esperti composta dal Sindaco di Deruta Michele Toniaccini, dalla cantante soprano internazionale Mirella Golinella di Ferrara, dalla presidente della associazione poetico-letteraria Lโ€™Ortica Claudia Bortolotti di Forlรฌ, dalla scrittrice, poetessa e operatrice culturale Antonella Giordano,di Roma, dal fotografo e operatore artistico Franco Prevignano, dallโ€™attrice e regista Mariella Chiarini, dallo scrittore ed editore della casa editrice Lโ€™Arcolaio Gian Franco Fabbri di Forlimpopoli, dalla poetessa Katia Quattrocchi, dal poeta e critico letterario Delmiro Cortini di Forlรฌ, dallo scrittore e operatore culturale Bruno Mohorovich, dal giornalista e critico letterario Luciano Lepri, dallo scrittore e operatore culturale Marco Pareti, dallโ€™editore della casa editrice Bertoni Editore Jean Luc Bertoni, dallo scrittore e presidente dellโ€™associazione Via deโ€™Poeti di Bologna Luciano Posti e presieduta dalla presidente di Identitร  Terra, Tiziana Casale.
Una Fontana di Parole 2019 ha visto come primo classificato Guido De Paolis, di San Vito Romano, con il testo Mani Viola; secondo classificato, Eliseo Pisinicca di Castiglione del Lago, con il testo Tramonto al Trasimeno; terze classificate, a pari merito, Daniela Cortesi di Forlรฌ, con il testo Suspir dโ€™Acqua e Annunziata Romani di Perugia, con il testo Fischia il treno fantasma.
Nella sezione ragazzi e menzioni speciali abbiamo la Classe III della Scuola Primaria Favini di Coriano (Rimini), anno scolastico 2017 /18, insegnante Anna Maria Pozzi, con il testo Madre Terra; la Classe V della Scuola Primaria Favini di Coriano (Rimini), anno scolastico 2017 /18, insegnante Giovanna Sarca, con il testo Ode alla Terra madre e sorella; infine, la giovane poetessa Azzurra De Santis di Foligno, con il testo Prospettive.
Tiziana Casale, presidente di Identitร  Terra e della giuria di esperti, ha dichiarato: ยซIo e Luciano Posti siamo rimasti molto soddisfatti dell’andamento del concorso poetico nazionale Una Fontana di Parole di alto valore culturale sul tema dell’acqua e con piรน di 140 elaborati proposti. Questo concorso dura tutto l’anno e vedrร , in un evento finale, premiati i singoli vincitori di ciascuna manifestazione organizzata da noi sul tema. Da qui fino a fine anno verrร  decretato un vincitore finale. Questo progetto, riguardante il prezioso patrimonio dell’acqua come bene universale, รจ stato traslato anche nelle scuole, per sensibilizzare maggiormente i giovani su questo delicatissimo argomentoยป.

I progetti per il futuro

Quest’anno il Palio della Brocca ha avuto inizio il 27 agosto ed รจ terminato il primo settembre. Ogni sua giornata รจ stata caratterizzata da una rappresentazione o da una gara. Infatti, la giornata inaugurale รจ stata caratterizzata dalla Cena dei Rioni, il giorno 28 dallo spettacolo teatrale rionale, il 29 dallo spettacolo La Rima delle Acque e da quello dei Tamburi e Sbandieratori, il 30 ci sarร  il Corteo storico, il 31 la Sfida per il Palio dei Giovani e il 1 settembre dalla Sfida tra i tre Rioni per l’assegnazione del Palio della Brocca 2019.
Il programma completo รจ alla pagina web: www.paliodellabrocca.it
A latere dell’evento, l’energico e vitale, Sindaco Michele Toniaccini, con orgoglio, ha sottolineato: ยซL’Associazione Palio della Brocca รจ la protagonista assoluta di questa manifestazione per la salvaguardia delle tradizioni locali e come supporto alla promozione di questo territorio, che rimane ancorato alla produzione artistica della ceramica fatta a mano. Vorrei ringraziare il suo Presidente Agostino Veschini, il direttivo, i figuranti e gli atleti per il loro grande impegno. Vorrei evidenziare il ruolo sociale di questa manifestazione che unisce la comunitร  attraverso la storia e la tradizione derutese, con tutto quello che ruota attorno alla competizione partecipata dai tre Rioni per l’aggiudicazione del Palio della Brocca, rappresentato da una bellissima coppa in ceramica. La presenza e il coinvolgimento dei nostri giovani รจ stato esemplareยป.
Il Sindaco ha anche voluto ricordare: ยซDa da qui a fine anno ci saranno alcuni appuntamenti importanti. Il primo sarร  quello del 9 settembre, un progetto di offerta turistica che farร  da richiamo a tutti i soggetti e gli operatori coinvolti direttamente o meno del nostro territorio. Poi a novembre ci immergeremo nel passato, con gli ospiti Modiano e Terracina; successivamente, al Castello di Casalina, verrร  inaugurata la sede del Centro Sismologico Regionale nel contesto dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri in congedo. Il 25 e 26 novembre ci sarร  un focus sulla ceramica, in occasione dei Santi Patroni del Comune e dei Ceramisti, San Simplicio e San Caterina d’Alessandria. Nella stessa occasione ci sarร  l’inaugurazione della mostra su Angelo Ficola, il compianto artista derutese, e l’inaugurazione dell’opera raffigurante il Giudizio Universale realizzata dal nostro Nicola Boccini. Parteciperanno all’evento l’AICC (Associazione Italiana Cittร  della Ceramica), una delegazione russa della cittร  di Gลพelโ€™ e una delegazione de I Borghi piรน Belli d’Italiaยป.
Il Borgo medievale di Deruta, con questa manifestazione, ci ha fatto fare un salto indietro nel tempo e rivivere l’ambiente ottocentesco – periodo ispiratore della manifestazione – e ha voluto mettere in evidenza la sua caratteristica maiolica artistica famosa in tutto il mondo, nata dalle capacitร  dei suoi bravissimi artigiani ceramisti.
A testimonianza della sua vocazione, Deruta ospita ben due Scuole di Arte Ceramica e il Museo regionale della Ceramica, dove il pavimento dell’adiacente Chiesa di San Francesco e le mattonelle del Santuario della Madonna del Bagno sono un eccellente esempio di bellezza dei suoi sublimi manufatti artistici.
Il Palio della Brocca รจ una magnifica occasione per visitare la caratteristica cittadina di Deruta e le sue bellezze, nonchรฉ ammirare le tipiche maioliche, che si possono trovare e apprezzare nelle tantissime botteghe artigiane e nei numerosi laboratori locali.

ยซArte bella e ingegnosa, ma fallace che di cento pezzi sei ne vengono buoniยป.

Cosรฌ scriveva Cipriano Piccolpasso, intorno al 1560, della maiolica, antico nome del lustro con cui i vasai del Rinascimento riuscirono, quasi con misteriose alchimie, a colorare le ceramiche di riflessi d’oro e di un sanguigno rosso rubino; Piccolpasso infatti fu un architetto, storico, ceramista e pittore di maioliche. Non vi รจ museo importante al mondo che non conservi nelle sale alcune preziose maioliche italiane a lustro e tra i maggiori figurano il Metropolitan Museum of Art di New York, il Victoria and Albert Museum di Londra e il Museo del Louvre a Parigi, dal quale provengono alcune delle piรน importanti opere esposte nella mostra Maiolica. Lustri oro e rubino della ceramica dal Rinascimento a oggi, visibile fino al 13 ottobre 2019 presso il Palazzo Buonacquisti di Assisi.
La mostra, voluta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e organizzata dalla Fondazione CariPerugia Arte, รจ curata da due massimi esperti di maiolica: Franco Cocchi e Giulio Busti.

 

Come ha sottolineato il presidente della Fondazione CariPerugia Arte, Giuliano Masciarri, il progetto espositivo si inserisce nellโ€™ambito di un percorso che ยซanche in una fase critica come quella che stiamo vivendo, intende contribuire alla valorizzazione dellโ€™arte e della cultura, attraverso iniziative di qualitร  che richiamino appassionati e visitatori contribuendo cosรฌ alla crescita economica e culturale del nostro territorioยป.

Una collezione di capolavori

Percorrendo le sale del palazzo, il visitatore puรฒ ammirare circa centocinquanta capolavori provenienti da collezioni pubbliche e private, conservate non solo in Umbria, ma anche in territori limitrofi come Bologna, Firenze, Faenza, Ravenna, Pesaro, Arezzo e Viterbo. In questo modo, attraverso sei sezioni tematiche, si noteranno gli sviluppi della maiolica dalle origini fino alle ultime manifestazioni nel Seicento e alla ripresa nellโ€™Ottocento, quando gli oggetti ceramici tornarono a essere di vasto interesse. รˆ possibile apprezzare anche creazioni in maiolica postmoderne e attuali, nelle quali gli artisti, oltre alla tecnica, uniscono anche design e creativitร .
In pochi riuscirono nellโ€™impresa di produrre oggetti in maiolica di cosรฌ alto valore artistico e tra i maggiori creatori spiccarono i derutesi e gli eugubini, cosรฌ da creare una sorta di monopolio. Le maioliche divennero di gran moda fra il Quattrocento e Cinquecento: prima quelle importate dalla Spagna e poi quelle di Deruta e di Gubbio, che diventarono cosรฌ parte dei corredi domestici e degli arredi delle case reali e delle piรน importanti famiglie d’Europa.

 

Maiolica. Ratto di Elena 1540. Francesco Xanto Avelli. Parigi. Museo del Louvre

 

Le maioliche a lustro di Deruta coinvolgono il visitatore con i bellissimi ritratti di dame elegantemente vestite, Madonne, Santi e cavalieri; quelle di Gubbio invece, raffigurano i miti antichi, cogliendo in pieno lo spirito del tempo.
Molti oggetti di uso quotidiano, come vasi e albarelli famosi per il loro uso farmaceutico, diventarono, grazie a una decorazione ricca ed esuberante, oggetti da ammirare. Ne sono un esempio i piatti da pompa destinati non a essere ammirati al centro di una tavola imbandita, ma a essere esposti come vere opere dโ€™arte, con le loro raffigurazioni di immagini sacre, profane e scene di combattimenti.
La mostra quindi accompagnerร  il visitatore alla scoperta della storia di una delle tecniche piรน affascinati, ma anche piรน complicate della produzione ceramica umbra.

Con la sua copertina e ben due articoli dedicati allโ€™arte della ceramica umbra – in particolare quella derutese – AboutUmbria Collection Yellow si pone come ambasciatore dellโ€™eccellenza regionale allโ€™interno di Buongiorno Ceramica, la festa diffusa della ceramica italiana promossa dallโ€™AiCC – lโ€™Associazione Italiana Cittร  della Ceramica.

La rivista Yellow

A ospitare la presentazione, che si terra venerdรฌ alle ore 19, sarร  la Sala Conferenze del Museo regionale della Ceramica di Deruta. Dopo i saluti delle autoritร , interverranno il presidente dellโ€™associazione AboutUmbria Sonia Bagnetti, la storica dellโ€™arte Claudia Bottini, la ceramista e Maestro dโ€™Arte Carla Corna, il presidente della Fondazione Archeologia Arborea Isabella Dalla Ragione e Gabriele Lena, geologo del Laboratorio di Scienze della Terra di Spoleto.

Come rivista da collezione, AboutUmbria Collection compie un excursus tra gli aspetti noti e meno noti della regione, correndo lungo la linea gialla che collega i pastifici industriali agli antichi mestieri del lago Trasimeno, i mosaici di Orvieto ai grifi miniati dei manoscritti medievali, la frittata al limone torgianese ai frutti dimenticati. Non poteva certo mancare la ceramica che, con i suoi gialli arabeschi, caratterizza da tempo immemore non solo la produzione artigianale della nostra regione, ma anche la trasformazione del gusto nellโ€™arredare casa e tavola.

 

rivista eccellenze umbre

Due personalitร  artistiche diverse, ma accomunate dalla scelta di una materia prima come mezzo per dare forma alla propria visione estetica

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Leoncillo e Fontana incontro a Milano nel 1960

 

Ricorre quest’anno il cinquantesimo anniversario della morte di Lucio Fontana e di Leoncillo Leonardi, scultori italiani, avvenuta nel settembre 1968 a soli quattro giorni di distanza l’uno dall’altro.
Il Museo e Ceramiche Rometti ospiterร , con il patrocinio del Comune di Umbertide, la mostra Barocco e Barocchetto: Materia e colore nelle sculture di Lucio Fontana e Leoncillo Leonardi che sarร  inaugurata sabato alle 18.00.
Si tratta di una selezione di sculture policrome in ceramica, curata dallo storico dell’arte Lorenzo Fiorucci, che intende sottolineare il ruolo cruciale che ebbero i due artisti nell’affermazione della scultura colorata sia a livello nazionale che europeo, a partire dalla seconda metร  degli anni Trenta.
Un risultato reso possibile grazie alle capacitร  tecniche che furono acquisite in due localitร  della provincia italiana: per Fontana Albisola, mentre per Leonardi Umbertide, entrambe cittadine attive nella produzione della ceramica.

Una stagione ricca di fermenti

I due scultori vennero a mancare proprio nell’anno che rappresenta il culmine di una stagione ricca di fermenti e innovazioni anche nel campo delle arti visive. Stagione che segna anche la fine di un periodo artistico durante il quale l’Italia fu, per l’ultima volta, realmente protagonista. Fontana e Leonardi operarono pienamente all’interno di questo periodo, essendo attivi dagli anni Trenta agli anni Cinquanta: due personalitร  estremamente diverse, con visioni della vita opposte: chiuso e pessimista il primo, aperto e fiducioso il secondo, ma con un percorso cronologico e ideali estetici comuni.

 

Lucio Fontana, Donna sdraiata

Un sottile fil rouge

La scelta di un mezzo espressivo come quello della ceramica, al di lร  delle differenze di linguaggio e delle rispettive identitร , ha consentito a Fontana di arrivare a una definizione critica di Barocco, secondo Leonardo Sinisgalli, cosรฌ come Leonardi รจ giunto a elaborare una definizione di Barocchetto secondo l’intuizione di Roberto Longhi.
Negli stessi anni, i due artisti operarono nelle due cittร  piรน prolifiche dal punto di vista artistico: Fontana si mosse a Milano, dove trovรฒ gli stimoli per dare forma a una materia che accoglie un gesto rapido, ma raffinatissimo, allo stesso tempo.
Leonardi, grazie a Roma e ai suoi circoli artistici, trovรฒ il proprio stile modellando la materia attraverso eleganti smalti e colori lucenti.
Tutto ciรฒ fu reso possibile grazie anche alle capacitร  tecniche acquisite nelle due cittadine: ad Albisola attraverso le aziende San Giorgio e Mazzotti per Fontana, mentre a Umbertide fu proprio l’azienda Rometti a fornire a Leonardi gli spunti e le nozioni che stava cercando.

 

Scultura di Leoncillo

 


LOCATION: Museo Rometti โ€“ Umbertide

INAUGURAZIONE: 22 SETTEMBRE 2018 ore 18

DURATA DELLA MOSTRA: DAL 22 SETTEMBRE AL 20 OTTOBRE 2018