Il presente lavoro intende indagare il primato dellโistituzione dei Monti di Pietร , questo รจ da anni conteso tra Perugia e Ascoli. La risposta a tale quesito risale solamente nei documenti dโarchivio, unici veri custodi della veritร tanto bramata dalle due cittร .
Il caso di Perugia
Assai arduo risulta stabilire la data certa di fondazione del Monte di Pietร di Perugia. La maggior parte degli storici per vari decenni ha sostenuto fosse il 1474, altri il 1460, ma la data corretta, derivante da unโoculata lettura dei documenti, รจ lโaprile del 1462. La fondazione del Monte, da fra Mariano da Firenze, รจ stata attribuita a fra Barnaba Manassei da Terni. Il frate perรฒ non compรฌ lโopera da solo, ma fu aiutato da un altro Minore osservante, fra Fortunato Coppoli da Perugia. Una delle prime indagini sulla fondazione del Monte fu condotta dal Pellini, uno storico locale di Perugia, che nel Seicento andรฒ a studiare la documentazione dellโArchivio comunale per dirimere la questione sulla fondazione del Monte. Pellini nella sua Historia di Perugia narra perfettamente le fasi e i protagonisti che cooperarono per la fondazione dellโIstituzione. La fondazione del Monte perรฒ รจ attribuita dal Pellini a fra Michele Carcano da Milano, ma ciรฒ stride fortemente con ciรฒ che era stato detto da fra Mariano da Firenze. Probabilmente la soluzione allโintricato mistero risiede in una cooperazione tra i due osservanti. Lโipotesi piรน probabile รจ che Fra Barnaba, essendo in quel periodo vicario dei frati Minori dellโOsservanza dellโUmbria, abbia appoggiato la proposta di fra Michele Carcano da Milano. Questโultimo durante la quaresima del 1462 piรน volte predicรฒ in cittร contro lโattivitร usuraia esercitata dagli ebrei. Il 3 aprile del medesimo anno, parlรฒ presso la piazza e raccogliendo tutte le motivazioni affrontate nelle precedenti predicazioni, disse ai presenti che dovevano lacerare i patti stabiliti con gli ebrei e fondare una nuova istituzione di prestito. Il giorno dopo, le autoritร sensibili al volere del popolo, annullarono le concessioni fatte agli ebrei, in vigore dal 1457. Lโannullamento avvenne con un solo voto contrario su 49 e con precisi richiami e citazioni di leggi canoniche che i rappresentanti avevano udito dal frate. La cancellazione dei patti fu immediatamente seguita dallโistituzione del Monte di Pietร . Il suggerimento della fondazione del Monte venne proprio da Carcano. Perรฒ a differenza dellโistituzione dei Monti successivi, a Perugia le autoritร fondano il Monte autonomamente, senza lโinterferenza dei frati nello stabilire gli statuti. Qui le autoritร si limitarono a seguire il consiglio di Carcano.
Si evince chiaramente come le cause fondati del Monte sono le medesime di quelli di Jesi e Osimo, studiati in precedenti saggi e pubblicati nella rivista Miscellanea Francescana. Due sono le costanti che riscontriamo nella fondazione dei Monti: il debellamento della sfrenata attivitร usuraia da parte degli ebrei e lโintervento dei Minori Osservanti per la fondazione dellโistituzione.
Un approfondimento su Ascoli
Stando a ciรฒ che dice lo storico ascolano Francesco Antonio Marcucci, il primo Monte di Pietร fu istituito in Ascoli per opera di Beato Marco da Montegallo. Lo storico spiega lโavvenimento con le seguenti parole: ยซIl primo Monte di Pietร lo volle il Beato qui in Ascoli, sua patria, nel 1458, in cui si portรฒ a predicare, avendo proibito la cittร in tal anno al nostro Ghetto giudaico il prestare piรน i pegniโฆยป. Lo storico ascolano afferma di aver tratto tali considerazioni da fonti ben precise: dallo storico del XV secolo Pieragnolo Dino, la cui opera si รจ perduta nel XIX secolo, e Nicolรฒ Marucci, un antenato di Francesco, autore di un trattatello perรฒ mutilo nella sezione dโinteresse ai fini della presente ricerca. Marcucci perรฒ non venne preso sul serio poichรฉ era solito inventare notizie storiche per accrescere la notorietร e la gloria dei suoi antenati. Egli era Vescovo di Montalto Marche e Vicegerente di Roma, un tipico prelato di alto rango settecentesco, colto ed erudito, ma non storico di professione. Heribert Holzapfel, il piรน grande storico dellโistituzione Monte di Pietร , trattando di quello di Ascoli, neanche menziona Marcucci e si limita a dire che ci sono troppe lacune nel materiale documentario dโarchivio per affermare che quello ascolano sia stato il primo. Uno degli storici piรน critici nei confronti di Marcucci fu il compaesano Giacinto Cantalamessa Carboni. Egli in Notizie storiche per servire alla biografia di frate Marco da Montegallo, medico, teologo ed oratore del sec. XV non accolse le teorie di Marcucci, anzi le respinse, poichรฉ il prelato non poteva affermare notizie veritiere, essendo andati distrutti i libri consiliari con lโincendio del 1535, fatto appiccare al palazzo degli Anziani dal commissario Quieti per far uscire alcuni rivoltosi che si erano barricati allโinterno. Neanche lo storico Giuseppe Caselli, massimo esperto di san Giacomo della Marca, risparmia aspre critiche al metodo di Marcucci.ย La risposta perรฒ a tutti questi interrogativi risiede negli Atti consiliari 1456-1461 conservati presso lโArchivio di Stato di Ascoli Piceno. In queste due carte sono riportati giorno, anno e nome del fondatore. Il Monte fu fondato tra il 4 e il 15 gennaio 1458 da Beato Domenico da Leonessa e portato avanti da Beato Marco da Montegallo. Cosรฌ รจ riportato nel documento: ยซSuper persuasionibus factis in pulpito pluries per R. P. fratrem Dominicum de Leonissa Ordinis Minorum Regularis dicte qui dicit quod ad honorem et laudem Dei fiat Mons Pietatis in Asculumยป. Dunque, Marcucci aveva ragione, ma aveva commesso lโimperdonabile errore di omettere il fondatore del Monte, cioรจ colui che aveva iniziato lโopera, Beato Domenico da Leonessa. Ciรฒ che ha ingannato Marcucci รจ il fatto che nel medesimo anno entrambi predicano in Ascoli, ma con due scopi differenti: Domenico da Leonessa affinchรฉ venisse fondata unโistituzione di credito, Marco da Montegallo contro lโusura praticata dagli ebrei. A dimostrazione di ciรฒ, giungendo alle carte 52v โ 53r degli Atti consigliari di quellโanno si legge lโattuazione dellโabolizione del banco delle usure (ad opera dei giudei). Dunque, ecco la chiara dimostrazione del primato del Monte di Pietร di Ascoli su quello di Perugia, ancora una volta il francescanesimo risulta essere molto piรน radicato nelle Marche, che nellโUmbria, regione dโorigine del movimento.