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Sulla stele a lui dedicata, posta nell’atrio della Castellina a Norcia, è scritto: «Antonio Ferri… Pioniere degli studi sui fenomeni aerodinamici e termo-fluido-dinamici delle altissime velocità. Geniale progettista, apriva nuovi campi della scienza, proiettando l’uomo alla conquista dello spazio…».

Il geniale Antonio Ferri, nato in Umbria nella bellissima Norcia nel 1912, fu un ingegnere aeronautico che diede vita agli studi sulle velocità ultrasonore e avviò un eccezionale impulso al progresso aeronautico e spaziale. Fu il primo a sviluppare la ricerca sul volo supersonico e spaziale, aprendo la strada al mondo su nuovi orizzonti da scoprire.

Antonio Ferri

Tra gli anni Trenta e Settanta è stato il riferimento mondiale tra le autorità scientifiche in materia di volo supersonico, ipersonico e spaziale. A partire dal 1937, Antonio Ferri intraprese gli studi nel centro di ricerca di Guidonia, divenendo il riferimento scientifico mondiale per le alte velocità aeronautiche e realizzando, per le sue analisi, la prima galleria del vento supersonica.
Durante la Seconda Guerra Mondiale – dopo l’8 settembre 1943 – rifiutò di trasferirsi in Germania per continuare le sue ricerche ma scelse di far parte della resistenza partigiana nell’Appennino umbro-marchigiano. Nel 1944 andò a lavorare e fare ricerca in U.S.A., su invito personale del Presidente Roosevelt.

Gli innumerevoli studi

I profili alari per le alte velocità aeronautiche, i problemi di rientro nell’atmosfera terrestre dei velivoli spaziali, la ricerca sulla combustione supersonica e sulla termo-fluidodinamica e molto altro, furono tra gli studi che Antonio Ferri compì dando soluzioni ai problemi che, altrimenti, non avrebbero reso possibile molte imprese memorabili in campo spaziale e aeronautico.
Nel tempo l’ingegnere fu consulente dei Presidenti statunitensi, Kennedy, Johnson e Nixon. Dobbiamo ricordare che il 15 dicembre 1964, con la missione San Marco, fu lanciato il primo satellite italiano nello spazio e l’Italia è stata tra le prime Nazioni al mondo, dopo URSS, USA e Canada, a inviare un oggetto oltre l’atmosfera terrestre. Il celeberrimo programma spaziale americano Shuttle ha goduto di importanti e fondamentali contributi del genio dell’ingegnere nursino.

Antonio Ferri stringe la mano al presidente Kennedy

Ancora oggi i suoi studi sono di grande attualità scientifica e tecnologica, per la realizzazione e il miglioramento di velivoli aeronautici a lunga percorrenza e con velocità ipersoniche. Il folignate Arnaldo Ceccato, generale in congedo dell’Aeronautica Militare, ha scritto una dettagliata e interessante opera, Il genio italiano di Antonio Ferri. Dal muro del suono allo spazio, dove racconta dell’affascinante e movimentata vita dello studiatissimo e geniale scienziato umbro. Il generale Ceccato, durante un periodo del suo lavoro, trattava documenti e atti riservati, che gli permisero di venire a conoscenza delle pubblicazioni del Ferri. L’ingegnere umbro veniva considerato come il riferimento principale al mondo, per tutti gli studiosi di aerodinamica supersonica.

Viene costituita l’Associazione Città dell’Aria, che riunisce i Comuni italiani e umbri legati al mondo aeronautico per storia, cultura, sport o economia, per favorire lo sviluppo del volo da diporto e sportivo, al fine di promuovere il turismo e il territorio. A sostenere l’iniziativa, anche una proposta di legge ad hoc, curata dal sen. Luca Briziarelli.

Il 19 Aprile 1909 i fratelli Wright effettuarono, dall’aeroporto romano di Centocelle, il primo volo ufficiale in Italia: da quel momento ci furono molte eroiche imprese aeronautiche italiane che danno lustro alla storia della nostra Aviazione. Nel giorno dell’anniversario dell’evento e nella stessa Città Eterna, a distanza di oltre centodieci anni, il 19 Aprile 2021 si è segnato un altro passo per il mondo aviatorio.
Infatti, a Roma presso Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica, nella Sala Caduti di Nassirya, è stata presentata in conferenza stampa, l’Associazione Città dell’Aria. Il progetto vuole individuare e definire il ruolo dei piccoli aeroporti, aviosuperfici e campi volo che possono svolgere a favore del turismo e della promozione del territorio.
L’Associazione riunisce i Comuni italiani, che per storia, tradizione o perché hanno sul proprio territorio strutture aeronautiche, sono significativi e propensi per il settore.

 

 

Al momento, i Comuni che hanno aderito alla Città dell’Aria sono 34 e una ventina le Associazioni, ma nel breve si prevede una crescita esponenziale delle adesioni.
Il settore aeronautico può sviluppare un importante indotto economico: infatti l’iniziativa intende facilitare la ripresa economica del settore, nonché favorire un turismo sostenibile che possa far apprezzare la bellezza di quei piccoli borghi che hanno tanto da offrire in termini di cultura, arte ed enogastronomia.

Il disegno di legge sull’Avioturismo è stato elaborato e presentato dal senatore umbro Luca Briziarelli, nonché promotore della neonata Associazione Città dell’Aria, che ha dichiarato: «Si è pensato al nome Città dell’Aria perché l’Italia non è solo mare ma anche aria. Tantissimi Comuni sono legati alla storia dell’Aeronautica. Penso a Lugo di Romagna che ha dato i natali a Francesco Baracca, o a Città della Pieve che li ha dati a Capannini ed era giusto che tanti Comuni si ritrovassero per costituire una rete, affinché il nostro Paese si potesse promuovere anche attraverso il mondo aeronautico. La nascita dell’Associazione Città dell’Aria si inserisce in un percorso più ampio che vede la presentazione di una legge quadro per la valorizzazione e la promozione del volo da diporto, sportivo e dell’avioturismo perché, è bene ricordarlo, il volo non è solo storia, cultura e ricordo del passato ma è anche un’opportunità di crescita economica. Infatti sono italiane le aziende leader del settore in Europa e c’è un indotto che può dare posti di lavoro sul territorio attraverso le aviosuperfici, le scuole volo e il turismo in generale. Oggi la presenza di ANCI Umbria mi rende particolarmente orgoglioso, anche perché sono 12 i comuni umbri che hanno già aderito all’Associazione Città dell’Aria come Perugia, Foligno, Terni, Todi, Gubbio, Magione, Passignano sul Trasimeno, Città della Pieve, Castiglione del Lago, Gualdo Cattaneo, Castel Ritaldi e Lugnano in Teverina».
Alla presentazione, il Presidente di ANCI Umbria nonché Sindaco di Deruta, Michele Toniaccini, ha donato al senatore Briziarelli, primo firmatario della proposta di legge, un’opera d’arte in ceramica derutese, raffigurante il logo dell’Associazione Città dell’Aria, ispirato all’aeropittura del grande maestro umbro futurista Gerardo Dottori.