Strappatelle alla contadina di Sismano

Le strappatelle – come altri tipi di pasta della Penisola italiana – sono ottenute pizzicando l’impasto per ottenere dei piccoli pezzetti da cuocere come gli gnocchi. In origine era un piatto povero, nato per non sprecare l’impasto avanzato del pane, e veniva condito con un semplice sugo di pomodoro.  Ăˆ stato recentemente reintrodotto nelle taverne di Sismano, frazione di Avigliano Umbro, sotto la spinta di Maria Rita Frasca, vera e propria istituzione del luogo.

Ingredienti: 

    • 500 g di farina
    • 250 ml di acqua
    • 15 g di lievito di birra
    • 20 g di olio
    • 10 g di sale
    • 500 ml di passata di pomodoro
    • 1 carota
    • mezza cipolla
    • 1 gambo di sedano
    • 1 peperoncino
    • sale e pepe q.b.
    • Olio extravergine d’oliva

Procedimento:

Sciogliere il lievito in un po’ d’acqua e unirla poco alla volta alla farina. Unire il sale e impastare fino a ottenere una composto omogeneo. Solo alla fine aggiungere l’olio e lavorare brevemente l’impasto per farlo assorbire. Far lievitare per circa un’ora e mezza, coperto con un canovaccio. Una volta pronto, dividerlo in otto panetti che andranno strappati in modo da ottenere dei piccoli gnocchetti che, versati in acqua bollente, a cottura giungeranno a galla.

Condire con un sugo leggero ottenuto con un soffritto di carota, sedano e cipolla a cui andrĂ  aggiunta la passata di pomodoro. Aggiustare di sale, peperoncino ed, eventualmente, pepe.