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“Luce ritrovata”: l’artista perugino Duca in mostra ad Assisi

La pittura realista del maestro perugino Duca, al secolo Alvaro Breccolotti, arriva per la prima volta al NUN Assisi Relais & Spa Museum, con la personale Luce Ritrovata, aperta al pubblico dal 6 ottobre al 15 gennaio 2025.

Considerato tra i maggiori esponenti dello “still life” su tela, nella sua opera la natura viene catturata con una tecnica fuori dal comune, viene fermata da giochi di luci e ombre, per poi ridare a chi la ammira un senso  di piena vitalità. Un gioco a tre, tra autore, opera e osservatore, che coinvolge e trascina. “Un quadro è un iceberg: si vede la punta, non si pensa al sommerso, allo studio, alla ricerca. Il mio è un lavoro in cui non conta fare il pittore ma esserlo”, spiega Duca.

L’opera culturale di Duca “trascende Il figurativo” e lo “trasmuta”, lo eleva in altre dimensioni, ad essenza di luce che filtra da sotto, come l’aurora. Quelle forme, riferite ai mondi vegetali, in realtà rifuggono dall’estetica, nel caleidoscopio di luce, trascendono in altro e altre storie, oltre lo spazio e accarezzando il tempo del nostro sguardo. L’opera di Duca necessita di essere sognata dando tempo al tempo, ben oltre il veloce tutto e subito di una modernità alla ricerca di senso e di anima. E la meta non è la meta, l’arrivo in un luogo, ma l’essere “verso la destinazione”, mai sperando di raggiungerla come in un cantiere sempre aperto. Un cantiere di meraviglie, “Duca ad Assisi”, per “ricolmare di vita la via”, col Cantico poetico, in risonanza con Francesco: una storia senza tempo.

Perché Assisi? Assisi è una culla d’armonia fra le creature – risponde il maestro – ove il senso di comunità, per il bene e il bello, non è solo riferito alle persone, ma alle persone insieme a tutto il creato, con pari dignità anche poetica. “Duca ad Assisi” nel ponte della storia, ottocento anni dopo il cammino di Francesco in terra, eleva con la Sua arte per andare “oltre il già visto”.


La mostra è promossa dal NUN e ha il patrocinio della Fondazione Guglielmo Giordano. Ingresso libero.