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I Borghi dell’Amerino: le antiche strutture produttive, come conservarle e valorizzarle

Convegno “Lugnano comunità operosa nel Territorio Amerino”, sabato 11 novembre a Lugnano e domenica 12 ad Amelia.

L’iniziativa è organizzata dal Comune di Lugnano con il patrocinio dell’AIPAI (Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale), associazione di grande rilievo culturale che investe in conoscenza e mantenimento delle strutture industriali, agricole ecc.

Molte sono le nostre eccellenze, anche note, ma ancora molte di esse, non sono conosciute. Questa occasione può, nel tempo, determinare una prima mappatura di beni artistici e architettonici preziosi del nostro territorio che aggiunte a quelle più note, aumenterebbero la capacità attrattiva dei nostri borghi. Quest’anno l’iniziativa, patrocinata anche dall’Associazione I Borghi più Belli d’Italia, si è allargata ed ha coinvolto, nell’organizzazione, il comune di Amelia in quell’ottica condivisa di collaborazione con lo scopo di ampliare il panorama degli studi, di ricerca, per la conservazione e valorizzazione del nostro prezioso e diffuso patrimonio artistico e culturale: valore assoluto di unicità e ricchezza per tutto il comprensorio amerino.

L’evento è diviso in due giornate e si svolgerà sabato 11 novembre a Lugnano e domenica 12 ad Amelia.

 

 

Sabato 11 Novembre, verranno presentati interessanti novità sul fronte lugnanese, come:

  • la originaria destinazione della Fabbrica scoperta in recenti ricerche, che nella seconda metà dell’Ottocento, era uno dei più grandi molini per la lavorazione dell’olio;
  • lo studio di fattibilità per una scuola di restauro che intende creare corsi formativi, finalizzati a fornire un’esperienza pratica alle varie figure che si trovano ad operare all’interno di un cantiere concernente un bene culturale;
  • il progetto dell’invaso del Monticello che potrebbe successivamente portare al recupero del Molino medievale della Para (quello degli antichi mulini è un trait d’union per tutti i comuni del comprensorio insieme a quello delle antiche fornaci romane);
  • il restauro della Fabbrica avvenuta tra la fine degli anni 80 ed inizi 90, che oggi ospita il museo civico storico ed archeologico, ottimo esempio conservativo che ha dato al comune di Lugnano la possibilità di possedere un contenitore culturale di tutto rispetto.

 

L’ultimo argomento della sezione lugnanese è dedicato al Museo Civico archeologico, che ospita i resti della villa romana di Poggio Gramignano, dove si trova un raro esempio di piccola bambola in osso. Su questo argomento sarà ospite d’eccezione del Convegno, la dott.ssa Chiara Bianchi, una ricercatrice dell’Università di Friburgo, che esporrà le sue ricerche cercando di interpretare questo reperto importante nel contesto del suo rinvenimento. La giornata di questo convegno avrà anche una appendice di promozione dei prodotti della filiera corta del Territorio, finanziato dal Gal Ternano, con una degustazione con i prodotti del Lugnano Borgart Cibus.

La seconda giornata, Domenica 12 novembre, che si svolgerà nel comune di Amelia, presso la pinacoteca comunale, sarà incentrata sugli antichi mulini ad acqua insistenti sul territorio comunale amerino, individuati da una precisa ed attenta ricognizione, con importanti relazioni e fotografie che ne testimoniano la memoria, tra cui anche la Para di Amelia vista in ottica propositiva e di grande opportunità per tutto il territorio amerino.

La giornata amerina prevede anche una interessante visita al mulino Marzoli situato tra le frazioni di Fornole e Montecampano, una struttura da pochi conosciuta e che conserva ancora i torchi di legno settecenteschi.