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Vita e opere del Perugino ricostruite con i documenti conservati negli archivi umbri

Ricognizione descrizione digitalizzazione e informatizzazione delle fonti documentarie per la salvaguardia e la valorizzazione.

A Perugia presso il Salone storico della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria si è svolta una conferenza dal titolo Vita e opere del Perugino attraverso le fonti documentarie umbre. Ricognizione, descrizione, digitalizzazione e informatizzazione dei documenti per la salvaguardia e la valorizzazione. Il progetto ha reso fruibile, attraverso l’attività di digitalizzazione e informatizzazione, le fonti documentarie relative alla vita e alle opere del pittore Pietro Vannucci. Queste saranno consultabili anche online e prossimamente da mobile.

All’iniziativa hanno preso parte: Armando Gradone, prefetto di Perugia, Don Simone Sorbaioli, Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve. L’evento, coordinato da Luisa Montevecchi, già dirigente del Ministero per i beni e le attività culturali, prevedeva i saluti di Giovanna Giubbini, soprintendente archivistico e bibliografico dell’Umbria, di Leonardo Varasano, assessore alla cultura del comune di Perugia, di Ilaria Borletti Buitoni, presidente Comitato Perugino Cinquecento, di Cristina Colaiacovo, presidente Fondazione Perugia e di Cinzia Rutili, direttrice Archivio di Stato di Perugia.

 

 

Sono intervenuti la soprintendente archivistica e bibliografica dell’Umbria  Giovanna Giubbini e, da remoto, lo scrittore e storico dell’arte Claudio Strinati.
Il progetto partendo proprio dall’analisi degli studi compiuti dal Canuti, ha effettuato una ricognizione delle fonti, compiendo un controllo puntuale sull’esistenza dei documenti citati, realizzandone quindi una descrizione archivistica attraverso la compilazione di una scheda, elaborata in base agli standard internazionali di descrizione, comprensiva di tutti i dati identificativi (data, segnatura, ecc.) e con l’indicazione del contenuto/regesto del documento. A questo si è aggiunta la riproduzione digitale dei documenti e l’inserimento dei dati e delle immagini in un software consultabile on line. È stato anticipato, inoltre, che è in fase di rilascio una app che renderà consultabili i documenti anche da mobile. Nel corso del progetto, inoltre, è stato realizzato un video esplicativo dell’attività svolta e divulgativo del percorso documentario compiuto e dei risultati raggiunti, presentato durante la conferenza

IL PROGETTO

Nell’ambito delle celebrazioni per il quinto centenario della morte di Pietro Vannucci (1446-1523), per il quale il Ministero della Cultura ha costituito un comitato, con sede nella Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia, con il compito di promuovere e diffondere, in Italia e all’estero, anche mediante piattaforme digitali, la conoscenza della figura e l’opera del Perugino attraverso un adeguato programma di celebrazioni, di attività di ricerca, formative, editoriali, espositive, nonché tramite l’organizzazione di manifestazioni culturali, la Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria ha realizzato un progetto di digitalizzazione e informatizzazione delle fonti documentarie e che testimoniano la vita e le opere di Pietro Vannucci, conservate negli archivi storici umbri, comunali, ecclesiastici e di confraternite e consultabili on line. È stato anticipato, inoltre, che è in fase di rilascio una app che renderà consultabili i documenti anche da mobile.

L’indagine ha rappresentato un approfondimento della ricerca archivistica iniziata nel 2000 in occasione di “Perugino il divin pittore. Manifestazioni in onore di Pietro Vannucci detto il Perugino Perugia e l’Umbria 28 febbraio – 18 luglio 2004”, che vide l’organizzazione di diverse mostre, in varie sedi, quali la Galleria nazionale dell’Umbria, il museo della ceramica a Deruta, la Chiesa di san Francesco a Corciano, il palazzo Della Corgna a Città della Pieve.

 

 

In tali mostre, oltre ai dipinti, furono esposti numerosi documenti del periodo in cui visse il Perugino. In particolare si segnalano quelli esposti a Città della Pieve e pubblicati nel catalogo Perugino e il paesaggio, a cura di G. Baronti, S. Blasio, A. Melelli, C. Papa, M. Squadroni, Silvana editoriale, Milano, 2004. Tali fonti provenivano dall’archivio storico comunale e dall’archivio notarile mandamentale di Città della Pieve e da quello della Confraternita di Santa Maria dei Bianchi di Città della Pieve.

Una sezione della mostra era dedicata, inoltre, agli studi sul Perugino a Città della Pieve, svolti cioè dagli storici e dagli studiosi locali, tra questi, il sacerdote Fiorenzo Canuti, che visse e lavorò nella cittadina umbra nella prima metà del secolo scorso, dedicando gran parte della sua esistenza allo studio della storia locale e alla vita e le opere di Pietro Vannucci. Fonte di tale proposta espositiva l’archivio personale del Canuti, ricco della documentazione costituitasi nel corso dei suoi studi e i documenti da questi raccolti, appartenuti a coloro i quali prima di lui si erano dedicati allo studio delle vicende storiche di Città della Pieve. Compimento di tanti studi la pubblicazione del Canuti Il Perugino, opera organica e completa sulla vita e la produzione artistica del Perugino. Lo studioso, oltre a dare una sistemazione organica agli studi precedenti, rese disponibili e fruibili le ricerche e le analisi delle tante fonti documentarie da lui esaminate.