La storia di una pizza poco conosciuta fuori dai confini sabaudi, ma che per caratteristiche e impasto risulta molto interessante e che sta iniziando ad essere apprezzata fuori dal luogo d’origine, grazie al lavoro di alcuni giovani professionisti.
Perugia e l’Umbria sempre piรน al centro della ricerca e dell’innovazione gastronomica, con il settore degli impasti, e della pizza in particolare, che prosegue nella sua evoluzione tra novitร e riscoperte. In questo solco si inserisce il padellino, che in questi giorni Da Andrea, Pizza Contemporanea sta proponendo a San Sisto. Una proposta frutto di un percorso di ricerca tra nuovi metodi e ricette storiche dello Stivale, che punta a valorizzare le differenti tecniche e tradizioni attraverso una loro attualizzazione. Un vero e proprio studio โgastro-antropologicoโ che punta a dare valore alle differenti interpretazioni storico-geografiche di โsua maestร โ la pizza.
Il padellino sta a Torino come la napoletana a Napoli.ย La piรน nota tra le due รจ, ovviamente, la campana,ย ma come sottolinea Andrea Bava: โIn questa ricetta tradizionale piemontese c’รจ molto da cui attingere per proporre un modo diverso e appagante di gustare la pizzaโ.
Si tratta di un impasto che subisce una doppia lievitazione: la prima con un riposo fino a 24 ore e la seconda dopo essere stata stesa proprio dentro al padellino. Spessa, soffice dentro e croccante fuori, la pizza al padellino, รจ, come detto, una tradizione tutta torinese, difficile da trovare al di fuori dei confini sabaudi. Le origini, incerte, ne attribuiscono la paternitร a un famigerato pizzaiolo emigrato nella cittร della Fiat dallโItalia meridionale nel secondo dopoguerra. Lโintuizione โ come si legge su un articolo del Gambero Rosso โ fu quella di preparare le pizze e, giร condite, metterle in piccole teglie, accorciando sensibilmente i tempi e adeguandosi ai ritmi di una moderna cittร industriale. Lโimpasto alto e morbido, che la caratterizza, deve molto alla seconda lievitazione, fatta quando la pizza รจ giร nel padellino nellโattesa di essere infornata. Prima della seconda fase di emigrazione Sud-Nord la pizza a Torino era solo questa.ย โPiรน recentementeย –ย prosegue Andrea Bavaย –ย questa tipicitร รจ tornata di moda grazie al lavoro di giovani professionisti intenzionati a conoscere e proporre quanto di interessante ci ha lasciato la tradizione.ย Il mio รจ un lavoro che muove in due direzioni:ย da un lato esplorare tutto il meglio che la contemporaneitร con le nuove tecniche di lievitazione e le farine sempre piรน interessanti ci offre, dall’altro attingere dal patrimonio della tradizione italiana per riattualizzare il meglio della nostra storia. Il pubblico apprezza e riconosce nel piatto una ricetta frutto di studio, ricerca e passione.
Perugia, per anni descritta, un po’ a ragione, come ferma solo sulle sue tradizioni, negli ultimi anni si sta mostrando sempre piรน dinamica.ย Questo accade perchรฉ, nei diversi settori, dal vino alla birra, dalla ristorazione al lievitati, c’รจ una schiera di giovani umbri preparati e coraggiosi dal punto di vista imprenditorialeโ.
Mercoledรฌ 3 maggio 2023 alle ore 17.00, presso lโazienda agraria Carlo e Marco Carini.
Mercoledรฌ 3 maggio 2023 alle ore 17.00, presso lโazienda agraria Carlo e Marco Carini (strada del Tegolaro, 2 โ Perugia), si terrร la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione di La Spesa nellโOrto, lโevento dedicato alla biodiversitร , allโambiente e alla rigenerazione del suolo, che trae ispirazione dallโomonimo canale YouTube.
Lโappuntamento, che avrร luogo il 6 e 7 maggio 2023 presso la residenza dโepoca Villa Pieve (Corciano), ha in programma due giorni di laboratori, meeting, dimostrazioni pratiche e attivitร per bambini con esperti e addetti ai lavori; oltre a una vasta area espositiva. ย Il tutto รจ realizzato in collaborazione con Philms, Visualcam APS e Corebook e con il patrocinio del Comune di Perugia, del Comune di Corciano e di Slow Food Italia.
Dopo il saluto delle istituzioni interverranno:
Filippo Fagioli – ideatore del progetto La Spesa nellโOrto
Luca Crotti – agronomo
Ugo Mancusi – Corebook
Al termine della conferenza stampa verrร offerto agli ospiti un aperitivo.
ยซUn mio sogno รจ quello di partecipare alle Olimpiadi con la pole dance. Ancora non รจ uno sport olimpico, ma ci stiamo piano piano avvicinandoยป.
Francesca Cesarini ha 16 anni, vive a Magione (Perugia) ed รจ una stella dello sport paralimpico. Ha conquistato – volteggiando con la poledance, una performance art che di danza e ginnastica con una pertica – il primo premio al World Pole and Aerial Championship 2022 ed รจ anche salita sul podio piรน alto della federazione Posa Pole Sports & Arts World Federation.
Francy, come la chiama la mamma Valeria, รจ nata senza gli avambracci e una gamba e ha scelto questa disciplina un poโ per caso โ forse a causa di un sogno โ nemmeno lei lo sa con certezza. Quello che sa invece, รจ che รจ un animale da palcoscenico. ยซMe lo dicono tutti!ยป.
Lo ha dimostrato anche durante le riprese del docufilm Come una piuma (in uscita prossimamente), per la regia di Daniele Suraci e promosso dallโassociazione perugina MenteGlocale, che racconta la sua storia sportiva e personale. E in qualche modo anche durante la nostra chiacchierata dove, senza nessun tipo di timidezza adolescenziale, ha risposto alle mie domande con molta schiettezza. Oltrechรฉ in palestra si allena con il palo piantato in salotto e questo la fa sentire libera. ยซQuando volteggio posso essere chi voglio!ยป.
L’atleta Francesca Cesarini
Francesca, come mai a 11 anni hai scelto questa disciplina?
Non mi ricordo di preciso. Ricordo solamente che un giorno sono andata dalla mamma e le ho detto: ยซMamma, voglio fare la pole danceยป. Forse lโho visto sui social, forse me lo sono sognato, perรฒ sta di fatto che da quel giorno โ dopo aver trovato una palestra – ho iniziato questa disciplina.
Quante ore ti alleni?
Tre volte alla settimana per circa unโora e mezza.
Facci capire cosa di prova a volteggiare in ariaโฆ
Un poโ dโansia cโรจ per il rischio di cadere, ma quando sono in alto sul palco posso fare ciรฒ che voglio. Mi fa sentire libera. ร una sensazione che provo ancora, anche dopo tanto tempo. ร sempre bello!
Cosa consiglieresti a una giovane che vuole iniziare la pole dance?
Prima cosa le consiglierei di fare una prova e di continuare a provarci anche se da subito non la coinvolge, perchรฉ comunque รจ un sport molto bello.
Segui una dieta particolare?
No. Io mangio tutto. Non faccio nessuna dieta (ride).
Hai mai pensato di dire “basta, smetto”?
ร successo a luglio 2022. Ho dovuto cambiare allenatrice, per questo ho rischiato di non poter partecipare al Mondiale. Per due settimane ho detto: ยซBasta, non continuo!ยป. Poi mia mamma si รจ messa alla ricerca di altre scuole di pole: abbiamo conosciuto Giulia Lupattelli, insegnante di pole alla Movโit di Perugia e alla scuola Altrove danza di Magione, la quale mi ha messo in contatto con lโattuale allenatrice di Firenze, Iliana Ciccarello. Quindi mi divido con gli allenamenti tra Magione (con Giulia) e Firenze (con Iliana).
Chi รจ Francesca quando รจ fuori dalla palestra?
Mi piace tanto stare con i miei amici, uscire con loro il sabato sera e andare a ballare. Spesso ci organizziamo e si va in centro, al cinema o in qualche centro commerciale. Dโestate invece il posto che piรน frequentiamo รจ il lago Trasimeno. Amo molto anche ascoltare la musica.
Che musica ascolti?
Musica americana di qualsiasi genere. Adoro anche guardare film e serie tv. Ne vedo tantissime.
Quali sono le ultime serie che hai visto?
Con mia mamma sto guardando Greyโs Anatomy, poi guarderemo Stazione 19. Da poco ho terminato Mercoledรฌ e The Vampire Diaries.
Ho letto che sei appassionata di Harry Potter: si sta parlando della realizzazione di una serie tv, che ne pensi?
Sarร bellissimo avere una serie su Harry Potter, perรฒ gli attori non saranno quelli dei film, quindi non so se sarร bella lo stesso!
Durante le riprese di “Come una piuma”
Quali sono i tuoi prossimi impegni sportivi?
ย Le prossime gare saranno alla fine dellโanno. Per ora mi alleno soltanto.
Giร sai cosa vorrai fare da grande? Qual รจ il tuo sogno?
Vorrei continuare a esibirmi con la pole dance. Mi piacerebbe anche lavorare in ambito medico: sto studiando Biotecnologie sanitarie allโITAS Giordano Bruno e il mondo della medicina mi affascina molto. Fare il medico sarebbe bellissimoโฆ ancora perรฒ non ho pensato la specializzazione. Ho tempo! Un altro sogno รจ quello di partecipare alle Olimpiadi con la pole dance. Ancora non รจ uno sport olimpico, ma ci stiamo piano piano avvicinando; si spera di farlo rientrare giร nelle prossime Olimpiadi. Sarebbe fichissimo!
Oramai la pole dance รจ diventata anche molto di modaโฆ
Sรฌ. Negli ultimi anni รจ cresciuta tantissimo, questo si vede anche durante le gare dove partecipano molti piรน atleti.
In autunno uscirร il docufilm โCome una piumaโ con la regia di Daniele Suracie promosso dallโassociazione perugina MenteGlocale, che si occupa dal 2001 di progetti di comunicazione sociale. Come sono andate le riprese?
Mi sono divertita tantissimo, anche a girare con i miei amici che sono presenti in alcune scene. Stare davanti alla telecamera mi piace, mi hanno detto che sono un animale da palcoscenico. Non provo mai ansia. Anche alle gare sono un poโ agitata qualche minuto prima di salire sul palco, poi quando sono lรฌ divento tranquilla e faccio la mia esibizione.
Hai qualche piccolo rito scaramantico?
Faccio un saltello e un passo quando chiamano il mio nome prima dellโesibizione. Tutto qui.
Sette giorniย di riflessioni dedicati al futuroย dellโarchitettura e dellโambiente, passandoย per lo spazio sacro. Cittadini, istituzioni,ย imprese, progettisti e designer, per la prima volta insieme grazie a unaย nuovissima agorร fisica e digitale dove dialogare, scambiarsi idee e proporre azioni concrete daย mettere in atto per un domani piรน umanoย e sostenibile.
Seed come il seme che fa germogliare la curiositร e le idee con lโintenzione di produrre buoni frutti e lasciare tracce evidenti del suo passaggio, grazie allโarchitettura intesa come โfertilizzanteโ. Seed โ Design actions for the future รจ il Festival internazionale di architettura (Perugia e Assisi, dal 24 al 30 aprile) dove cultura del progetto e scienze umanistiche si incontreranno per discutere delle sfide e opportunitร che ci attendono.
Insieme a designer, architetti, ingegneri, urbanisti, artisti, scienziati, filosofi, psicologi, economisti, accademici e imprenditori, sette giorni dedicati al futuro del design e dellโarchitettura, ma soprattutto del pianeta. Un evento che si propone quindi come luogo di incontro e confronto internazionale, fisico e digitale, per scambiare idee, condividere esperienze, ma soprattutto proporre una serie di azioni concrete capaci di aprire le porte a un futuro diverso.
E lโUmbria, attraverso le cittร di Perugia (24-28 aprile) e Assisi (29-30 aprile), sarร al centro di questa ricerca multidisciplinare che coinvolge la natura ma anche la spiritualitร . Protagonista di Seed 2023, nelle due sessioni di Perugia (DESIGN, ARCHITETTURA, URBANISTICA, TERRITORIO, PLANET LIFE) e Assisi (โSpazioSacroโ RASSEGNA INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA SACRA), sarร infatti lโecologia umana, intesa come prospettiva di ricostruzione di un rapporto equilibrato tra uomo, spiritualitร e resto della natura. Le due principali location che ospiteranno incontri ed eventi saranno lโAuditorium San Francesco al Prato a Perugia e il Centro convegni Colle del Paradiso (sala Cimabue) ad Assisi.
Dibattiti e confronti, proposte e riflessioni sul mondo che si sta trasformando intorno a noi spinto a grande velocitร dalla rivoluzione tecnologica, i cui cambiamenti ci impongono una altrettanto rapida trasformazione nei modi di pensare, sentire, agire. Il costruito come habitat per un domani in cui scienza, filosofia e arte dialogano tra loro: dallโintelligenza delle piante al giardino agrivoltaico, dallโedilizia innovativa alla biologia cellulare, sono tanti i temi al centro di Seed. Cosรฌ come gli ospiti. Dai fisici (Fabio Truc) ai virologi (llaria Capua), passando per i grandi nomi della progettazione: Renzo Piano Building Workshop, Benedetta Tagliabue, Kjetil Trรฆdal Thorsen โ Snรธhetta, Michele De Lucchi, Open Architecture, Carlo Ratti, Paola Viganรฒ, Mario Cucinella, Joseph Grima, Bjarke Ingels Group, Patricia Viel, e Mvrdv.
โCi attende โ ha detto Andrea Margaritelli, presidente Istituto Nazionale di Architettura โ una settimana ricchissima di stimoli culturali e, prevedo, di una grande energia umana. In oltre un anno di lavoro abbiamo raccolto semi di pensiero da ogni parte del mondo, invitando straordinarie personalitร di paesi, culture e discipline molto diverse tra loro a ritrovarsi e scambiare idee attorno a uno stesso tavolo. Ora sarร bello metterli a terra qui in Umbria e poi farli germogliare. Ci aspettiamo che producano buoni frutti, cioรจ azioni concrete, capaci di indicare una direzione per il futuroโ.
โSeed รจ un evento atteso ed importante anche su scala internazionale โ afferma la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei โ e ringrazio gli organizzatori che hanno saputo mettere insieme un programma di alto livello. Un festival che si connota come momento di riflessione e stimolo verso quel modello di ecologia umana e sviluppo sostenibile che รจ anche il posizionamento della regione Umbria per il presente e il futuro. LโUmbria, un territorio ricchissimo di stimoli culturali e ambientali, รจ riconosciuta come cuore verde dโItalia, ed รจ dunque orgogliosa di offrirsi come luogo di incontro planetario, fisico e digitale, per scambiare idee ed esperienze, per proporre azioni coerenti con un futuro diverso, tutto da costruire. La Regione, quindi, ha voluto sostenere ancora concretamente una manifestazione in cui crede e di cui condivide la visione del domani. Un domani che sappia far coesistere, fino a farli fondere, lo sviluppo economico con il welfare, la salute e lโambiente nel nome di una sostenibilitร vera e pragmatica che trova applicazione concreta proprio in Umbria. Bisogna entrare sempre piรน dentro un meccanismo di consapevolezza e lavorare ad un percorso sostenibile di crescita ed in questo senso abbiamo saputo subito cogliere le opportunitร che si potevano avere per lโUmbria dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) guardando soprattutto alle infrastrutture perchรฉ la regione sconta ritardi importanti da questo punto di vistaโ.
โEโ particolarmente gratificante โ sottolinea il sindaco di Perugia, Andrea Romizi โ sapere che il concept del Festival Seed รจ nato da una riflessione dellโartista Joseph Beuys, particolarmente legato alla cittร di Perugia da un avvenimento del lontano 3 aprile 1980, quando allโinterno della Sala Cannoniera della Rocca Paolina, ebbe luogo una sua performance insieme ad Alberto Burri, dove illustrรฒ le sue teorie, rappresentandole sinteticamente su delle lavagne. Queste, conservate allโinterno del Museo Civico di Palazzo della Penna, racchiudono tutto il suo pensiero artistico, sociologico e politico, toccando tematiche legate allโorganizzazione della societร umana, allo sfruttamento delle risorse, alla comunicazione e allโambiente. Le sei lavagne ci parlano ancora oggi di una visione post-capitalista e post-produttiva, e della salvezza della natura. Quasi un messaggio messianico in cui sosteneva che il mondo era unโopera dโarte e che tutti gli uomini potevano essere artisti. Manifestazioni come queste ci aiutano a pianificare e prepararci ai cambiamenti necessari che guardano alla nuova filosofia del Design Thinking, dove il pensiero progettuale riguarda lโavere come punto di partenza lโutente umano. Ancora una volta Perugia รจ al centro di un dibattito sul futuro con una platea di altissimo livello, grazie allโimpegno e alla visione di Andrea Margaritelli e di tutti i suoi collaboratoriโ.
โIl Festival Seed โ aggiunge il presidente della Provincia di Perugia e sindaco di Assisi, Stefania Proietti โ รจ unโidea innovativa che parla di architettura e di ambiente per una vera rigenerazione umana oltre che urbana e accende i riflettori su temi importanti e di stringente attualitร . Perchรฉ anche unโidea vincente perchรฉ unisce Assisi e Perugia in un legame forte caratterizzato dalla bellezza e dalla storia. Sette giorni di pensieri e riflessioni, di cultura in sostanza con un parterre di ospiti veramente prestigioso che si confrontano in un dialogo interdisciplinare tra natura e spiritualitร . La due giorni ad Assisi si concentra su Spazio Sacro in architettura (iniziativa patrocinata e sostenuta dal Comune) e vuole essere un grande abbraccio spirituale alle arti e alle scienze proiettato in un futuro sostenibile, nel rispetto del Creato e dellโecologia integraleโ.
โAbbiamo aderito con entusiasmo a questa prima edizione del Festival Internazionale di architettura โ dichiara la presidente della Fondazione Perugia, Cristina Colaiacovo โ poichรฉ promuove una riflessione condivisa su temi che rientrano pienamente nellโattivitร della Fondazione, a partire dalla sostenibilitร . La rigenerazione urbana, il consumo responsabile delle risorse, la progettazione degli spazi delle nostre cittร e lโinclusione sociale rappresentano fattori fondamentali per garantire il benessere e la crescita delle nostre comunitร . Ringrazio quindi lโideatore, Andrea Margaritelli, per aver reso lโUmbria il centro di un progetto culturale ampio e multidisciplinare su cui far convergere professionalitร ed esperienze, analisi e proposte che siano capaci di incidere sul futuro dei nostri territori e delle nuove generazioni, coinvolgendo nel dialogo lโintera comunitร โ. A portare i saluti della presidente in conferenza stampa รจ stato il direttore della Fondazione Perugia Fabrizio Stazi.
Prosegue Bruno Mario Broccolo, presidente Fondazione Umbra per lโArchitettura: โCredo che dopo la pandemia, la guerra ancora presente alle porte dellโEuropa, i problemi dellโeconomia, dellโenergia, dei migranti, noi abbiamo fame di socialitร , di dialogo, di un benessere profondo. In tutta Europa cโรจ una grande voglia di verticalizzare un poโ i nostri orizzonti, cโรจ una grande fame di sacro, declinato nelle piรน varie forme. Ritengo che con Seed abbiamo intercettato queste voci, queste necessitร , e dalla silenziosa Umbria speriamo di poter portare un seme di bellezza nel cuore di molte personeโ.
Il festival รจ organizzato dalla Fondazione Guglielmo Giordano e promosso dallโIstituto Nazionale di Architettura e dalla Fondazione Umbra per lโArchitettura, con il sostegno della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, della Fondazione Perugia, del Comune di Perugia e del Comune di Assisi. Seed รจ tra i progetti vincitori della seconda edizione del Festival Architettura, promosso dalla Direzione Generale Creativitร Contemporanea del Ministero della Cultura.
“Uffaโฆ sempre la stessa storia” con Gianluca Foresi – Teatro degli ESTROVERSI.
Il teatro-comico presentato da Gianluca Foresi รจ una riproposizione dellโarte dei giullari medievali che giocavano sullโimmediatezza, e sul dire allโimprovviso, provvisti perรฒ anche di un vasto repertorio e di una raffinata cultura. Il 22 e il 23 aprile lo spettacolo sarร al Teatro Bicini di Perugia (sabato alle 21:15 – domenica alle 17:15).
Dal 21 aprile al 1ยฐ maggio torna lโevento piรน amato della stagione primaverile. Grande attesa per le spettacolari sfilate dei carri allegorici rivestiti di petali: parate previste il 23, il 25 e, in notturna, il 30 aprile. Tante le iniziative in programma.
Oltre 150.000 tulipani, circa 1 milione di petali, 4 carri allegorici che hanno richiesto ben tre mesi di lavoro per la loro creazione, quattro I Borghi piรน Belli dโItaliaย gemellati e presenti allโevento con le proprie delegazioni in costume, piรน di 150 volontari, 11 giorni di manifestazione con decine di iniziative ed eventi in programma. Con questi numeri imponenti รจ stata presentata lโedizione numero 53 della Festa del Tulipano di Castiglione del Lago (PG). Tutto pronto per la piรน importante festa di primavera dellโUmbria che si protrarrร fino a lunedรฌ 1ยฐ maggio e che avrร nelle sfilate di domenica 23, martedรฌ 25 e domenica 30 aprile (questโultima in notturna) i suoi momenti clou.
Decisamente affollata la presentazione, avvenuta sotto la regia dell’Associazione โI Borghi piรน Belli dโItaliaโ presieduta da Fiorello Primi e fondata nel 2001 proprio nella cittadina lacustre. “Aggregazione, senso di appartenenza, tradizione e storia, voglia di accogliere i visitatori e di scommettere sul futuro del proprio territorio” sono state le parole chiave utilizzate da Primi e dal testimonial Osvaldo Bevilacqua, popolarissimo personaggio televisivo, per rappresentare lโevento che si prepara ad accogliere, come ogni anno, migliaia di turisti e curiosi. Concetti ben sviluppati da Marco Cecchetti, presidente dell’Associazione “Eventi Castiglione delLago” che da alcuni anni ha raccolto il testimone del passato nell’organizzazione della manifestazione: “In mezzo al tripudio di colori e profumi – ha detto Cecchetti – ben abbinati ai sapori eno-gastronomici del territorio, a rubare la scena sarร lโopera di tanti castiglionesi che con abilitร e sacrificio hanno fatto di tutto per garantire uno spettacolo unico. Esempio tangibile di questo impegno sono i quattro carri allegorici che sabato verranno decorati con migliaia di petali di tulipano, in una specie di rito che coinvolge tutta la cittadina”.
Un volano turistico considerevole, che secondo il Consigliere di Amministrazione di Enit-Agenzia Nazionale del Turismo Sandro Pappalardo testimonia “la fertilitร di iniziative che per il 2023 porta a prevedere il sorpasso dei dati del boom registrato su tutto il territorio nazionale nel 2019, dopo i duri anni dell’epoca-Covid. Castiglione del lago – ha sottolineato – si candida di diritto ad autentico esempio di borgo sul territorio dove si possono ben ritrovare quelle caratteristiche richieste da migliaia di turisti”.
Parole particolarmente apprezzate dal sindaco della cittadina lacustre, nonchรฉ presidente dell’Unione dei Comuni del Trasimeno, Matteo Burico, che non ha mancato di elogiare come la “Festa del Tulipano” รจ “un’esperienza modello che sta mettendo in rete tanti borghi capaci di rappresentare il marketing migliore per valorizzare tanti territori della penisola. Un plauso convinto va agli organizzatorie ai volontari che hanno saputo tramandare la bellezza di una festa antica e sentita esaltando quel senso di comunitร che ogni cittร dovrebbe avere”. E a proposito di borghi รจ proprio dai temi scelti per la realizzazione dei carri allegorici che emerge la grande unitร di intenti: Gradara (Marche), Poppi (Toscana), Castel San Pietro Romano (Lazio) e Pacentro (Abruzzo) si uniranno fisicamente a Castiglione del Lago per esaltare ben piรน che idealmente la bellezza dei territori del centro Italia attraverso, rispettivamente, la raffigurazione della Rocca dove Paolo e Francesca vissero il loro tragico amore, del teatro della Battaglia di Campaldino tra Guelfi e Ghibellini, della celebre piazzetta dove Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida furono mitici interpreti di โPane, amore e fantasiaโ e dello scenario tipicamente abruzzese dove da oltre 200 anni si rinnova il rito a piedi nudi della โCorsa degli Zingariโ.
La bontร dell’evento รจ stata rimarcata anche dalle altre istituzioni intervenute: l’Assemblea legislativa della Regione dell’Umbria con il vicepresidente Michele Bettarelli; il Gal Trasimeno-Orvietano, che da sempre offre un supporto notevole alla manifestazione, con il Direttore Francesca Caproni; la Confcommercio Trasimeno con il presidente Mirko Salvi; il Consorzio Tutela Vini Colli del Trasimeno con il presidente Emanuele Bizzi. La collaborazione e il sostegno di queste realtร ha cosรฌ reso possibile un fitto programma di iniziative scaricabile, sul sito internet dellโevento www.festadeltulipano.com. Tra queste spicca la quarta edizione del โTrasimeno Rosรฉ Festivalโ, organizzato in collaborazione con il Consorzio Tutela vini Doc Colli del Trasimeno, che propone un viaggio traย gusto, eccellenze enologiche e storia del territorio. Ad attendere i visitatori ci saranno la suggestiva โTerrazza del Rosรฉโ, un punto di degustazione e di promozione delle etichette locali nello scenario unico del poggio adiacente la Rocca del Leone, e una particolare offerta presso la โTaverna del Tulipanoโ dove sarร predisposta una carta dei vini dedicata ai rosati del Trasimeno.
Dopo il successo dellโedizione 2022 torna anche il โTrasimeno Jambopartyโ, una due giorni di divertimento per rivivere la magia degli anni โ50 e โ60 attraverso un raduno di auto, moto e vespe dโannata, musica dal vivo e intrattenimento (in collaborazione con โI cinquantini eventi vintageโ). Non poteva poi mancare lo sport, con la quarta edizione de โLa Trasimenaโ, ciclostorica del lago Trasimeno aperta a bici storiche antecedenti al 1987, e con il torneo nazionale di calcio โTrasimeno-Cupโ, riservato alle categorie esordienti e pulcini.
Per gli amanti dei fiori, invece, grande attesa per il โGiardino dei Tulipaniโ dove i visitatori potranno ammirare decine di tipologie di questo bellissimo fiore, andare a caccia dei preferiti, raccoglierli e portarli a casa in un apposito cestino. La โFiera del Fioreโ colorerร inoltre le strade di Castiglione del Lago da sabato 22 a martedรฌ 25 aprile e da sabato 29 aprile a lunedรฌ 1ยฐ maggio, con decine di produttori e coltivatori che metteranno in mostra le piรน svariate tipologie di piante e fiori recisi. Entrambe le iniziative si svolgeranno in piazza Dante Alighieri sovrastate da una gigantesca ruota panoramica multicolore per la gioia di grandi e piccini. Nellโarea del โPoggioโ, che si affaccia direttamente sul lago Trasimeno, sarร allestita una grande area giochi per bambini. Numerose, infine, le iniziative organizzate in prossimitร del โBar del Poggioโ, con numerosi appuntamenti musicali e serate danzanti per ogni gusto.
Perugino e Signorelli sono per la nostra regione un orgoglio e un vanto; la loro arte รจ stata cosรฌ eccellente che sono riusciti a tenere uniti due mondi: quello del Verrocchio, di cui era allievo Perugino e quello di Piero della Francesca, maestro di Luca Signorelli.
Attraverso la storia della bellezza, dopo cinque secoli, continuiamo ad andare alla ricerca delle loro tracce nei luoghi piรน iconici dellโUmbria. I loro capolavori non rappresentano solo un simbolo della nostra terra, ma sottolineano l’importanza e lo sviluppo di un Umanesimo che รจ penetrato nella nostra Penisola. ร proprio in Umbria infatti che Pietro Perugino รจ nato, qui ha mosso i suoi primi passi, ha iniziato la sua carriera e, dopo aver raggiunto il successo, รจ tornato.
Attraverso le parole di Paola Agabiti, Assessore Regionale alla Cultura e al Turismo Regione Umbria, possiamo infatti comprendere che Perugino e Signorelli: ยซhanno anticipato ed esaltato proprio quellโUmanesimo di cui sono stati autorevoli protagonisti, ponendosi direttamente come attori del Rinascimento italiano. Le loro opere, la luce che ne traspare il loro tratto classico e al tempo stesso nitido e visionario ne definiscono la sconfinata maestria e ne manifestano la profonda influenza su decine di artisti loro contemporanei e non soloยป.
Entrambi morti nel 1523, Signorelli a Cortona, in Toscana, e Perugino a Fontignano, a sud-ovest di Perugia hanno lasciato tracce delle loro opere nel territorio delle due regioni. Entrambi celebri in vita, famosi e ricercati dai grandi committenti dell’epoca hanno influenzato i loro allievi tra i quali va ricordato il giovane Raffaello.
Perugino, Adorazione dei magi, 1507, affresco, 700 x 650 cm, Cittร della Pieve, Oratorio di Santa Maria dei Bianchi
Nato a Cittร della Pieve, Pietro Vannucci vi lavorรฒ in giovane etร , per poi tornarvi nei primi anni del 1500. Cittร della Pieve, patria del meglio maestro dโItalia, รจ un piccolo borgo al confine tra Umbria e Toscana, ricco di fascino e di straordinaria bellezza: la sua natura verdeggiante e incontaminata domina la Valdichiana e il lago Trasimeno; natura lussureggiante ispiratrice dei piรน eccellenti pittori del Rinascimento.
Nei pressi del duomo รจ affissa una targa la quale ricorda che un tempo vi era la casa della famiglia Vannucci. Lโartista in cittร , venne chiamato dalla confraternita dei Bianchi per i quali realizzรฒ un grande affresco per la cappella dellโoratorio raffigurante lโAdorazione dei Magi. Figure dominanti sono la Vergine e il Bambino, i Magi riccamente vestiti sono raffigurati in primo piano, alle loro spalle verdi colline di una vallata umbra; nellโopera Perugino realizza un perfetto connubio tra uomini, paesaggio e architettura, integrandoli perfettamente.
Lโartista fu lโiniziatore di un nuovo modo di dipingere quello della cosiddetta maniera moderna, caratterizzata dalla purezza formale, dalle ampie composizioni, da un disegno ben definito ed elegante e i personaggi liberati dalle caratteristiche terrene e investiti di un’aria angelica.
Perugino. “Madonna con Bambino e i santi Gervasio, Pietro, Paolo e Protasio”, 1514, olio su tavola, 240 x 220 cm, Duomo, Cittร della Pieve
In cittร , inoltre, si trova la Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio. La chiesa sorge nel luogo dellโantica pieve edificata probabilmente nel 1600. La facciata รจ costruita da due materiali diversi: pietre e laterizi, lโinterno a navata unica presenta grandi cappelle laterali che custodiscono opere di allievi del Perugino come Domenico Paride Alfani e Giacomo di Guglielmo e una tela realizzata dal Pomarancio e Salvio Savini.
Sempre nella cattedrale รจ conservata una tavola lignea rappresentante la Madonna con i santi Gervasio, Protasio, Pietro e Paolo. Il Perugino inserisce madre e figlio nel registro superiore in una cornice a forma di mandorla, antico simbolo di vita e di rinascita poichรฉ il mandorlo รจ il primo albero a fiorire in primavera. Nel registro inferiore sono presenti san Pietro con le chiavi del Paradiso, Paolo con una lunga spada e il libro e Gervasio e Protasio patroni di Cittร della Pieve; alle loro spalle vi รจ lโiscrizione con la data della consegna e la firma dellโautore.
Il pavimento della chiesa รจ riprodotto anche nell’opera: ai piedi dei personaggi infatti ben si nota un pavimento a forme geometriche.
A Lugnano in Teverina, venerdรฌ 21 aprile 2023, lโincontro di comunitร per fare il punto sul progetto, presentare le prossime azioni promozionali e coinvolgere nuovi protagonisti del territorio Amerino.
Si terrร venerdรฌ 21 aprile 2023, alle ore 17.00, presso la Sala Consiliare del Comune di Lugnano in Teverina (Tr), lโincontro aperto alla cittadinanza e a tutti gli attori del territorio Amerino, sul progetto โAmerino Tipico. Azioni integrate per la strategia territoriale del cibo delpaesaggio amerinoโ. Finanziato con la misura 16.7 del PSR per lโUmbria, il progetto Amerino Tipico รจ promosso dalle 11 amministrazioni dellโAmerino – Amelia capofila di progetto, Alviano, Attigliano, Avigliano Umbro, Baschi, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Montecchio, Penna in Teverina โ con lโobiettivo di definire una strategia di sviluppo territoriale per valorizzare il cibo come elemento chiave per lโinnovazione territoriale, a partire dalla costruzione del brand โAmerinoยฉโ quale volano del territorio e dalla creazione di una innovativa forma di cooperazione fra soggetti pubblici e privati del territorio.
ร per tale ragione che allโincontro, in programma venerdรฌ 21 aprile a Lugnano in Teverina, al quale interverranno i referenti del partenariato e i portatori d’interesse che hanno giร formalizzato il supporto alla proposta progettuale oltre agli Amministratori degli 11 Comuni coinvolti, sono invitati a partecipare tutti coloro che a vario titolo, possono essere interessati a prendere parte al progetto โAmerino Tipicoโ: produttori agricoli, agriturismi, strutture ricettive, ristoranti, artigiani, Pro Loco, Enti legati al turismo, associazioni territoriali e sociali, reti territoriali ecc…
Durante lโincontro verrร fatto un punto sulle azioni giร attuate nellโambito del progetto e verranno presentate le prossime iniziative ed azioni in programma, ma in particolare lโincontro vuole infatti essere un momento di conoscenza, condivisione e coinvolgimento nella costruzione di nuove relazioni che attraverso lo strumento digitale e la leva del cibo, portino a un processo di riscoperta della propria identitร territoriale e dei valori di comunitร e di prossimitร . Al termine dellโincontro รจ previsto un momento conviviale, di comunitร , con lโassaggio dei prodotti Amerini Tipici, tutti i potenziali portatori di interesse sono quindi invitati a partecipare allโincontro e anche a voler proporre in degustazione e condivisione i loro prodotti.
Torna il Festival Internazionale del Giornalismo con una XVII edizione che ad aprile renderร Perugia capitale globale dellโinformazione.
Giornalismo, attivismo, mondo accademico, nuove frontiere della tecnologia e del digitale: tutte le strade portano a Perugia, per una comunitร sempre piรน allargata e interconnessa, unita dal bisogno di capire il presente per incamminarsi verso il futuro. Da mercoledรฌ 19 a domenica 23 aprile, il centro storico vedrร piรน di 500 speaker provenienti da tutto il mondo, pronti ad alternarsi ai microfoni dei quasi 200 eventi in programma. Unโedizione piรน internazionale che mai, grazie soprattutto alle numerosissime e importanti proposte arrivate durante la fase organizzativa dellโevento, a sottolineare la fiducia e la stima consolidate nei confronti del Festival.
Tra le protagoniste di questa edizione cโรจ prima di tutto lโUcraina: a un anno dalla criminale invasione su larga scala voluta da Putin, un intero paese continua a resistere in nome della libertร , e questo coinvolge anche il difficile lavoro di chi racconta il fronte di guerra. Ascolteremo i giornalisti che hanno documentato il devastante assedio di Mariupol, la cittร rasa al suolo durante il primo mese di guerra, rischiando di essere catturati o uccisi. Il team di Associated Press formato da Mstyslav Chernov, Evgeniy Maloletka e Vasilisa Stepanenko รจ stato presente nella cittร fin dallโesplosione dei primi razzi, partendo appena prima della caduta di Mariupol, quando le truppe russe stavano dando la caccia anche a chi stava documentando gli orrori di quei giorni. Grazie al loro lavoro รจ stato possibile capire fin da subito la brutalitร dellโinvasione in corso. Conosceremo una realtร ucraina divenuta sempre piรน importante nel panorama mediatico internazionale, Kyiv Independent. Il sito di informazione รจ ormai una lente consolidata attraverso cui guardare alla situazione del paese. Tra le sfide affrontate, la redazione parlerร a Perugia anche dellโinchiesta che ha condotto sulla corruzione nelle forze armate ucraine. Un lavoro in cui le difficoltร del racconto giornalistico hanno dovuto misurarsi con le implicazioni etiche: come si indaga sullโesercito del tuo paese, quando sei invaso?
Il fronte ucraino รจ la parte piรน visibile di un mondo in cui purtroppo, sempre piรน spesso i conflitti sono affrontati con gli eserciti e con la repressione. Lo abbiamo visto in Iran e Afghanistan, cosรฌ come in Russia, dove le poche voci libere dellโinformazione e dellโattivismo sono state costrette al silenzio, al carcere o allโesilio. Proprio perchรฉ tra gli effetti di guerre e repressioni ci sono esili e diaspore, lo stravolgimento di esistenze e del concetto stesso di identitร , abbiamo dato il piรน possibile voce a chi vive in Italia e ha le sue radici in paesi come Siria, Ucraina, Afghanistan e Iran. Troppo spesso queste soggettivitร sono assenti dal dibattito pubblico, proprio mentre si parla al posto loro di quei paesi. Vedremo inoltre come operano dallโestero quelle che sono vere e proprie redazioni in esilio, create per poter informare i propri connazionali in sicurezza e senza accettare compromessi censori, o come resistono quelle realtร che restano in patria.
A Perugia ci saranno, ad esempio, giornalisti russi in esilio, come Tikhon Dzyadko caporedattore di Dozhd (TV Rain) e Ivan Kolpakov, co-fondatore e redattore capo di Meduza, la piรน grande realtร mediatica russa indipendente, che ora lavora da Riga, in Lettonia. Nell’aprile 2021 le autoritร russe hanno dichiarato Meduza “agente straniero” e nel marzo 2022 hanno bloccato il sito web.; Ascolteremo la storia di Jimmy Lai, storico editore di Hong Kong perseguitato dal governo cinese per le sue posizioni pro-democrazia. A raccontarla sarร suo figlio Sebastien, che sta conducendo una campagna internazionale per far liberare il padre, incarcerato a vita dal 2020. Sono molti i paesi in cui i giornalisti devono misurarsi con minacce, abusi e rischi per la propria incolumitร . Ne parleremo grazie a un documentario, Endangered, che ha tra i suoi produttore il Premio Pulitzer Ronan Farrow. Uno dei giornalisti investigativi americani piรน famosi, che con le sue storie per il New Yorker ha rivelato le prime accuse di violenza sessuale contro il produttore cinematografico Harvey Weinstein, da cui partรฌ il movimento #metoo. Ci saranno inoltre giornaliste che hanno subito preoccupanti abusi e campagne di delegittimazione, come il Premio Nobel Maria Ressa (via video) e la giornalista britannica Carole Cadwalladr. Sono loro, infatti, le giornaliste che nel 2022 hanno subito il maggior numero di aggressioni online, cui bisogna aggiungere persecuzioni giudiziarie e cause intimidatorie. Un fenomeno, questโultimo, che sta prendendo sempre piรน piede in Europa e che da anni mina la libertร di informazione nel nostro paese. Uno degli incontri sarร proprio dedicato alla lotta contro le cosiddette SLAPP: โLibertร dei media sotto attacco in Europa: cosa sta facendo lโUnione europea contro le azioni legali vessatorie?โ, con la partecipazione di Sarah Clarke a capo di ARTICLE 19 Europa e Asia Centrale una delle principali realtร internazionale impegnata nella difesa della libertร di espressione e informazione, Bojana Jovanoviฤ vice direttrice di Crime and Corruption Reporting Network, Sielke Kelner di Media Freedom Rapid Response che tra lโaltro coordina il gruppo italiano di lavoro anti-SLAPP, e il nostro Roberto Saviano. Saviano poi terrร un incontro con Corrado Formigli sul tema della libertร di informazione sotto attacco del potere. I problemi dellโinformazione riguardano anche una categoria ormai sempre piรน cruciale per le grandi inchieste, quella del whistleblower. Chi sono le persone che attirano lโattenzione su scandali e illeciti delle grandi compagnie? Conviene uscire allo scoperto in pubblico? Come cambia la vita quando ciรฒ avviene? Affronteremo queste domande direttamente con alcuni storici whistleblower, come Anika Collier Navaroli, ex dipendente di Twitter e vincitrice del Ridenhour Truth-Telling Prize per la sua testimonianza alla commissione del Congresso degli Stati Uniti che ha indagato sull’attacco al Campidoglio del 6 gennaio 2021; Mark MacGann, il whistleblower che ha portato allโinchiesta degli UberFiles uscita nel 2022; Antoine Deltou, tra i piรน importanti whistleblower della storica inchiesta LuxLeaks.
Come ogni anno gli eventi saranno a ingresso libero. Tutti gli incontri saranno in diretta streaming e on demand sul sito del Festival alla voce programma allโinterno delle singole pagine degli eventi, sul canale YouTube e su media.journalismfestival.com. Per la prima volta, in tutte le sale sarร previsto per gli eventi un servizio di traduzione automatica in tempo reale degli eventi (AI-generated real-time translation). Si tratta di W-AIspeech, realizzato dal Festival Internazionale del Giornalismo in collaborazione con WILDOO.AI.
A una settimana esatta dallโapertura della XII edizione in calendario per giovedรฌ 20 aprile boom di richieste di partecipazione per gli eventi di Foligno e Fabriano.
Superate le restrizioni imposte lo scorso anno dal Covid che prevedevano numeri contingentati, โFesta di Scienza e Filosofia – Virtute e Canoscenzaโ si prepara ad una grande edizione. Di fatto la XII, che sta facendo registrare un boom di prenotazioni. Ad una settimana esatta dallโapertura della manifestazione, in programma per giovedรฌ 20 aprile, รจ stata superata, infatti, la soglia delle 8mila richieste di partecipazione (nello specifico 8.197) agli eventi che, in questo 2023, non si terranno solo a Foligno (20-23 aprile) ma anche nella cittร di Fabriano (21-22 aprile). Nel dettaglio, sono 147 le conferenze in agenda, di cui 130 in Umbria e le restanti 17 nelle vicine Marche, nellโambito della nuova sinergia avviata dal Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno insieme al Rotary Club di Fabriano e al Comune di Fabriano, che punta a fare della manifestazione un evento di tutto il Centro Italia. Per quanto riguarda, invece, i relatori che interverranno alla XII edizione, sono 114 quelli che arriveranno a Foligno, mentre 17 quelli che saranno protagonisti a Fabriano per un totale di 131 ospiti. Al centro del dibattito โUlisse del XXI secolo. La scienza strumento per affrontare le crisi globaliโ: questo, infatti, il tema scelto per questโanno dal Laboratorio di Scienze Sperimentali ODV, promotore e organizzatore dellโevento in collaborazione con lโassociazione Oicos Riflessioni, il Rotary Club di Fabriano, il Comune di Foligno e il Comune di Fabriano; e con il sostegno della Regione Umbria, dellโAssemblea legislativa dellโUmbria e della Regione Marche. Tra le questioni toccate nellโambito della grande Festa culturale: dai cambiamenti climatici e il ruolo della scienza per affrontarli e attenuarne le conseguenze al futuro della nostra salute, dallโintelligenza artificiale a ChatGPT e al mondo del Metaverso, dal superamento delle disparitร di genere alla libertร del pensiero razionale e fino ad arrivare alle vicende internazionali, con riferimento allโattuale situazione geopolitica e quindi alle guerre, ma anche alla criminalitร organizzata e alla legalitร . Mille glistudenti coinvolti nellโorganizzazione e gestione della โFesta di Scienza e Filosofiaโ tra la cittร di Foligno e quella di Fabriano, nellโambito dei Percorsi Trasversali per le Competenze e lโOrientamento (Ptco).ย
OSPITI – Ad aprire la XII edizione di โFesta di Scienza e Filosofiaโ, nella giornata di giovedรฌ 20 aprile, saranno in particolare don Luigi Ciotti e Romano Prodi. Il fondatore di Libera sarร a Foligno, alle 10, per un incontro con le scuole dal titolo โGuerra e pace. Mafie e legalitร . Il protagonismo dei giovaniโ, che sarร ospitato allโAuditorium San Domenico. Nel pomeriggio, invece, sempre al San Domenico, sarร protagonista lโex presidente del Consiglio ed economista, Romano Prodi. Intervistato dalla politologa e storica Marta Dassรน, il professor Prodi interverrร su โEst e Ovest, Europa e Russia: una tensione crescente. Come costruire una speranza di pace?โ. Tra gli ospiti che si susseguiranno, poi, nelle quattro giornate figurano – tra gli altri – i quattro referenti di Festa di Scienza e Filosofia: il fisico Roberto Battiston, il genetista Edoardo Boncinelli, il filosofo Silvano Tagliagambe e il linguista Massimo Arcangeli. E ancora il presidente della Pontificia Accademia di Teologia, monsignor Antonio Staglianรฒ in dialogo con il matematico Piergiorgio Odifreddi, il teologo laico e filosofo, Vito Mancuso, lโanalista geopolitico, Dario Fabbri, lโinfettivologo Massimo Galli, il presidente e fondatore dellโIstituto di Ricerche Farmacologiche โMario Negriโ, Silvio Garattini, il prorettore alla Ricerca e alla Terza Missione allโUniversitร Vita-Salute San Raffaele e direttore scientifico dellโOspedale San Raffaele di Milano, Gianvito Martino, il presidente della Societร Meteorologica Italiana, Luca Mercalli, il direttore de La Repubblica, Maurizio Molinari, il filosofo della scienza e senatore Marcello Pera, il segretario generale dellโAspen Institute, Angelo Maria Petroni, il sociologo Domenico De Masi. Per poi passare alla prorettrice vicaria con delega a Ricerca e innovazione dellโUniversitร degli Studi di Milano โLa Stataleโ, Maria Pia Abbracchio, allโingegnere nucleare Giuseppe Anerdi, allโingegnere meccanico e biomedico, Paolo Dario, tra le figure storiche della robotica mondiale, al presidente dellโIstituto Nazionale dellโIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Carlo Doglioni, al presidente dellโIstituto Nazionale di Fisica Nucleare, Antonio Zoccoli, al dirigente di ricerca affiliata allโIstituto Nazionale di Fisica Nucleare, Lucia Votano, al professore del Gran Sasso Science Institute e direttore del Progetto Einstein Telescope, Fernando Ferroni, al dirigente di ricerca del Cnr e direttore della rivista โSapereโ, Nicola Armaroli, al professore di Genetica allโUniversitร degli Studi di Ferrara, Guido Barbujani, alla giornalista scientifica Ansa, Enrica Battifoglia, alla giornalista Silvia Rosa Brusin, giร responsabile di Tg Leonardo, al professore emerito allโUniversitร โPompeu Fabraโ, Jaume Bertranpetit, al direttore dellโInstitute Fisica Alte Energie di Barcellona, Eugenio Coccia, al presidente della Societร Italiana di Biofisica pura e applicata, Alberto Diaspro, al neuroscienziato Giorgio Vallortigara. E fino ad arrivare al latinista Ivano Dionigi, al commissario tecnico della Nazionale italiana femminile di pallavolo, Davide Mazzanti, al professore ordinario di Biologia molecolare allโUniversitร degli Studi di Padova, Stefano Piccolo, al professore ordinario di Etica e sostenibilitร degli Allevamenti dellโUniversitร degli Studi di Sassari, Giuseppe Pulina, alla coordinatrice Network Nida e Osservatorio Nazionale Autismo, Maria Luisa Scattoni, al presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli, Valdo Spini, al professore di Filosofia teoretica allโalunna Kingโs College di Londra, Nicla Vassallo insieme alla giornalista culturale Anna Longo e al giornalista e scrittore MarcelloVeneziani. Tanti, poi, i giovani studiosi e ricercatori ai quali โFesta di Scienza e Filosofiaโ riserva sempre unโattenzione particolare.ย
EXPERIMENTA – Accanto alle conferenze troverร poi spazio, come sempre, anche โExperimentaโ, lโOfficina di โFesta di Scienza e Filosofiaโ curata dal professor Corrado Morici e allestita a palazzo Brunetti Candiotti di Foligno, che anche questโanno proporrร esperienze manipolative e sensoriali, laboratori scientifici e dimostrativi ed exhibit tecnologici aperti a tutti, dai bambini agli adulti. Diciotto le attivitร che si susseguiranno dal 20 al 23 aprile. Tra queste: โBe a scientist: build a vaccine! (Sii uno scienziato: sviluppa un vaccino!) In collaborazione con lโUniversitร di Edimburgo e AIRIcerca; โLa scienza dellโolio e i segreti del panel testโ con il Frantoio Clarici di Foligno; โIl giardino interioreโ promosso dal Liceo โFrezzi-Beata Angelaโ di Foligno per coinvolgere studenti e famiglie in unโesperienza sensoriale che contempla lโutilizzo di tutti i sensi;ย โBiologia cellulare: dal modello allโesperienza immersaโ in collaborazione con lโITS Umbria Academy; โ(Paleo)Climate changes & Energy transition: le rocce sedimentarie raccontanoโ con lโUniversitร degli Studi di Perugia; il progetto europeo โExperimenta: a community-based approach to STEM educationโ, finanziato dal programma Erasmus+ e coordinato dal Laboratorio di Scienze Sperimentali in partenariato con lโIstituto Tecnico Economico โGrimaldi-Pacioliโ di Catanzaro, lโOsnovna sola Dobrise Cesarina di Zagabria e la Mano Channel Asociacion para el desarrolo comunitario; e โPronti a salpare!โ, viaggio a tappe attraverso varie esperienza che stimoleranno la curiositร dei bambini delle scuole dellโinfanzia, guidandoli alla conoscenza del mondo attraverso il โfareโ.ย
Numerosi anche gli eventi collaterali, tra i quali รจ possibile annoverare: il concerto promosso in collaborazione con gli Amici della Musica di Foligno dal titolo โUn Brasil Diferenteโ, che vedrร lโesibizione di Gabriele Mirabassi al clarinetto e Roberto Tau alla chitarra; la visita allโorto didattico accessibile gestito dallโassociazione Liberi di essere, che proporrร anche un incontro sul ben-essere alimentare dal titolo โLโuomo รจ ciรฒ che mangiaโ;โLa forma del libroโ in collaborazione con il Comune di Foligno per โtoccareโ con mano alcuni dei documenti piรน preziosi conservati alla biblioteca โAlighieriโ; la visita โInnovatori dal 1874: alla scoperta del Frantoio Clariciโ. E ancora, due mostre fotografiche: la prima dal titolo โLโimportanza incommensurabile della biodiversitร โ curata dalla Lipu; la seconda dal titolo โLa Via Lauretana: il collegamento di Foligno con gli insediamenti di montagnaโ, a cui si collega anche lโiniziativa dellโArchivio di Stato di Perugia โLa Via Lauretana nei documenti dโArchivioโ.
Sempre in occasione della XII edizione della manifestazione verranno presentati i primi risultati del progetto didattico e formativo โI cambiamenti climatici. Monitoraggio dello scioglimento dei ghiacciai alpiniโ, che sta coinvolgendo alcune scolaresche con lโobiettivo favorire il processo di sensibilizzazione sullโimpatto del riscaldamento globale. Studenti che saranno protagonisti anche della sezione โAmbasciatoriโ, nellโambito del progetto triennale โIl pensiero scientifico e letterarioโ, giunto in questo anno scolastico al secondo modulo dal titolo โSpazio, suono e movimentoโ, che sta interessando gli istituti di diverse regioni italiane. Infine quattro tavole rotonde: โLโapprendimento cooperativo e lโetica dellโintelligenza collettivaโ insieme allโUniversitร per Stranieri di Perugia; โMedicina digitale tra sostenibilitร , efficacia e innovazioneโ con lโUsl Umbria 2; โIl clima che cambia, il monitoraggio dei ghiacciai alpini overthecloudsโ con la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno; e quella sullโacqua con la Valle Umbra Servizi. Questโanno, poi, โFesta di Scienza e Filosofiaโ ha deciso di ampliare la rete di collaborazioni sostenendo lโiniziativa di beneficenza in programma per lunedรฌ 24 aprile dallโassociazione โPenso Positivo by Tommasoโ, quando allโAuditorium San Domenico (ore 18) si terrร la lezione-spettacolo del professore di fisica Vincenzo Schettini.
La XII โFesta di Scienza e Filosofia – Virtute e Canoscenzaโ รจ realizzata con il patrocinio dellโUniversitร degli Studi di Perugia, dellโUniversitร per Stranieri di Perugia, dellโUniversitร degli Studi di Genova, dellโUniversitร di Camerino, dellโUniversitร degli Studi di Urbino โCarlo Boโ, dellโUniversitร Politecnica delle Marche, dellโUniversitร di Macerata, dellโUfficio Scolastico Regionale per lโUmbria,ย dellโUfficio Scolastico Regionale per le Marche e della Fondazione Aristide Merloni.
PARTNER SCIENTIFICI – Partner scientifici della โFesta di Scienza e Filosofiaโ sono: il Consiglio Nazionale delle Ricerche, lโIstituto Nazionale di Fisica Nucleare, lโIstituto Nazionale di Astrofisica, lโAgenzia Spaziale Italiana, lโIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, lโIstituto Italiano di Tecnologia, il Gran Sasso Science Institute, lโIstituto Nazionale di Ricerca Metrologica, lโInstitut de Fรฌsica dโAltes Energies e lโEnea.ย
MEDIA PARTNER – Da questโanno, poi, โFesta di Scienza e Filosofiaโ si avvale anche della media partnership di Rai Cultura.ย
COLLABORAZIONI – La โFesta di Scienza e Filosofiaโ รจ inoltre realizzata in collaborazione con lโEsercito, la Diocesi di Foligno, la Diocesi di Fabriano, la Valle Umbra Servizi, lโUsl Umbria 2 e il Gal Valle Umbra e Sibillini.