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La storia di una pizza poco conosciuta fuori dai confini sabaudi, ma che per caratteristiche e impasto risulta molto interessante e che sta iniziando ad essere apprezzata fuori dal luogo d’origine, grazie al lavoro di alcuni giovani professionisti.

Perugia e l’Umbria sempre piรน al centro della ricerca e dell’innovazione gastronomica, con il settore degli impasti, e della pizza in particolare, che prosegue nella sua evoluzione tra novitร  e riscoperte. In questo solco si inserisce il padellino, che in questi giorni Da Andrea, Pizza Contemporanea sta proponendo a San Sisto. Una proposta frutto di un percorso di ricerca tra nuovi metodi e ricette storiche dello Stivale, che punta a valorizzare le differenti tecniche e tradizioni attraverso una loro attualizzazione. Un vero e proprio studio โ€œgastro-antropologicoโ€ che punta a dare valore alle differenti interpretazioni storico-geografiche di โ€œsua maestร โ€ la pizza.

Il padellino sta a Torino come la napoletana a Napoli.ย La piรน nota tra le due รจ, ovviamente, la campana,ย ma come sottolinea Andrea Bava: โ€œIn questa ricetta tradizionale piemontese c’รจ molto da cui attingere per proporre un modo diverso e appagante di gustare la pizzaโ€.

Si tratta di un impasto che subisce una doppia lievitazione: la prima con un riposo fino a 24 ore e la seconda dopo essere stata stesa proprio dentro al padellino. Spessa, soffice dentro e croccante fuori, la pizza al padellino, รจ, come detto, una tradizione tutta torinese, difficile da trovare al di fuori dei confini sabaudi. Le origini, incerte, ne attribuiscono la paternitร  a un famigerato pizzaiolo emigrato nella cittร  della Fiat dallโ€™Italia meridionale nel secondo dopoguerra. Lโ€™intuizione โ€“ come si legge su un articolo del Gambero Rosso โ€“ fu quella di preparare le pizze e, giร  condite, metterle in piccole teglie, accorciando sensibilmente i tempi e adeguandosi ai ritmi di una moderna cittร  industriale. Lโ€™impasto alto e morbido, che la caratterizza, deve molto alla seconda lievitazione, fatta quando la pizza รจ giร  nel padellino nellโ€™attesa di essere infornata. Prima della seconda fase di emigrazione Sud-Nord la pizza a Torino era solo questa.ย โ€œPiรน recentementeย –ย prosegue Andrea Bavaย –ย questa tipicitร  รจ tornata di moda grazie al lavoro di giovani professionisti intenzionati a conoscere e proporre quanto di interessante ci ha lasciato la tradizione.ย Il mio รจ un lavoro che muove in due direzioni:ย da un lato esplorare tutto il meglio che la contemporaneitร  con le nuove tecniche di lievitazione e le farine sempre piรน interessanti ci offre, dall’altro attingere dal patrimonio della tradizione italiana per riattualizzare il meglio della nostra storia. Il pubblico apprezza e riconosce nel piatto una ricetta frutto di studio, ricerca e passione.

Perugia, per anni descritta, un po’ a ragione, come ferma solo sulle sue tradizioni, negli ultimi anni si sta mostrando sempre piรน dinamica.ย Questo accade perchรฉ, nei diversi settori, dal vino alla birra, dalla ristorazione al lievitati, c’รจ una schiera di giovani umbri preparati e coraggiosi dal punto di vista imprenditorialeโ€.

Mercoledรฌ 3 maggio 2023 alle ore 17.00, presso lโ€™azienda agraria Carlo e Marco Carini.

Mercoledรฌ 3 maggio 2023 alle ore 17.00, presso lโ€™azienda agraria Carlo e Marco Carini (strada del Tegolaro, 2 โ€“ Perugia), si terrร  la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione di La Spesa nellโ€™Orto, lโ€™evento dedicato alla biodiversitร , allโ€™ambiente e alla rigenerazione del suolo, che trae ispirazione dallโ€™omonimo canale YouTube.
Lโ€™appuntamento, che avrร  luogo il 6 e 7 maggio 2023 presso la residenza dโ€™epoca Villa Pieve (Corciano), ha in programma due giorni di laboratori, meeting, dimostrazioni pratiche e attivitร  per bambini con esperti e addetti ai lavori; oltre a una vasta area espositiva. ย Il tutto รจ realizzato in collaborazione con Philms, Visualcam APS e Corebook e con il patrocinio del Comune di Perugia, del Comune di Corciano e di Slow Food Italia.

Dopo il saluto delle istituzioni interverranno:

Filippo Fagioli – ideatore del progetto La Spesa nellโ€™Orto

Luca Crotti – agronomo

Ugo Mancusi – Corebook

 

Al termine della conferenza stampa verrร  offerto agli ospiti un aperitivo.

ยซUn mio sogno รจ quello di partecipare alle Olimpiadi con la pole dance. Ancora non รจ uno sport olimpico, ma ci stiamo piano piano avvicinandoยป.

Francesca Cesarini ha 16 anni, vive a Magione (Perugia) ed รจ una stella dello sport paralimpico. Ha conquistato – volteggiando con la pole dance, una performance art che di danza e ginnastica con una pertica – il primo premio al World Pole and Aerial Championship 2022 ed รจ anche salita sul podio piรน alto della federazione Posa Pole Sports & Arts World Federation.
Francy, come la chiama la mamma Valeria, รจ nata senza gli avambracci e una gamba e ha scelto questa disciplina un poโ€™ per caso โ€“ forse a causa di un sogno โ€“ nemmeno lei lo sa con certezza. Quello che sa invece, รจ che รจ un animale da palcoscenico. ยซMe lo dicono tutti!ยป.
Lo ha dimostrato anche durante le riprese del docufilm Come una piuma (in uscita prossimamente), per la regia di Daniele Suraci e promosso dallโ€™associazione perugina MenteGlocale, che racconta la sua storia sportiva e personale. E in qualche modo anche durante la nostra chiacchierata dove, senza nessun tipo di timidezza adolescenziale, ha risposto alle mie domande con molta schiettezza. Oltrechรฉ in palestra si allena con il palo piantato in salotto e questo la fa sentire libera. ยซQuando volteggio posso essere chi voglio!ยป.

 

L’atleta Francesca Cesarini

Francesca, come mai a 11 anni hai scelto questa disciplina?

Non mi ricordo di preciso. Ricordo solamente che un giorno sono andata dalla mamma e le ho detto: ยซMamma, voglio fare la pole danceยป. Forse lโ€™ho visto sui social, forse me lo sono sognato, perรฒ sta di fatto che da quel giorno โ€“ dopo aver trovato una palestra – ho iniziato questa disciplina.

Quante ore ti alleni?

Tre volte alla settimana per circa unโ€™ora e mezza.

Facci capire cosa di prova a volteggiare in ariaโ€ฆ

Un poโ€™ dโ€™ansia cโ€™รจ per il rischio di cadere, ma quando sono in alto sul palco posso fare ciรฒ che voglio. Mi fa sentire libera. รˆ una sensazione che provo ancora, anche dopo tanto tempo. รˆ sempre bello!

Cosa consiglieresti a una giovane che vuole iniziare la pole dance?

Prima cosa le consiglierei di fare una prova e di continuare a provarci anche se da subito non la coinvolge, perchรฉ comunque รจ un sport molto bello.

Segui una dieta particolare?

No. Io mangio tutto. Non faccio nessuna dieta (ride).

Hai mai pensato di dire “basta, smetto”?

รˆ successo a luglio 2022. Ho dovuto cambiare allenatrice, per questo ho rischiato di non poter partecipare al Mondiale. Per due settimane ho detto: ยซBasta, non continuo!ยป. Poi mia mamma si รจ messa alla ricerca di altre scuole di pole: abbiamo conosciuto Giulia Lupattelli, insegnante di pole alla Movโ€™it di Perugia e alla scuola Altrove danza di Magione, la quale mi ha messo in contatto con lโ€™attuale allenatrice di Firenze, Iliana Ciccarello. Quindi mi divido con gli allenamenti tra Magione (con Giulia) e Firenze (con Iliana).

Chi รจ Francesca quando รจ fuori dalla palestra?

Mi piace tanto stare con i miei amici, uscire con loro il sabato sera e andare a ballare. Spesso ci organizziamo e si va in centro, al cinema o in qualche centro commerciale. Dโ€™estate invece il posto che piรน frequentiamo รจ il lago Trasimeno. Amo molto anche ascoltare la musica.

Che musica ascolti?

Musica americana di qualsiasi genere. Adoro anche guardare film e serie tv. Ne vedo tantissime.

Quali sono le ultime serie che hai visto?

Con mia mamma sto guardando Greyโ€™s Anatomy, poi guarderemo Stazione 19. Da poco ho terminato Mercoledรฌ e The Vampire Diaries.

Ho letto che sei appassionata di Harry Potter: si sta parlando della realizzazione di una serie tv, che ne pensi?

Sarร  bellissimo avere una serie su Harry Potter, perรฒ gli attori non saranno quelli dei film, quindi non so se sarร  bella lo stesso!

 

Durante le riprese di “Come una piuma”

Quali sono i tuoi prossimi impegni sportivi?

ย Le prossime gare saranno alla fine dellโ€™anno. Per ora mi alleno soltanto.

Giร  sai cosa vorrai fare da grande? Qual รจ il tuo sogno?

Vorrei continuare a esibirmi con la pole dance. Mi piacerebbe anche lavorare in ambito medico: sto studiando Biotecnologie sanitarie allโ€™ITAS Giordano Bruno e il mondo della medicina mi affascina molto. Fare il medico sarebbe bellissimoโ€ฆ ancora perรฒ non ho pensato la specializzazione. Ho tempo! Un altro sogno รจ quello di partecipare alle Olimpiadi con la pole dance. Ancora non รจ uno sport olimpico, ma ci stiamo piano piano avvicinando; si spera di farlo rientrare giร  nelle prossime Olimpiadi. Sarebbe fichissimo!

Oramai la pole dance รจ diventata anche molto di modaโ€ฆ

Sรฌ. Negli ultimi anni รจ cresciuta tantissimo, questo si vede anche durante le gare dove partecipano molti piรน atleti.

In autunno uscirร  il docufilm โ€œCome una piumaโ€ con la regia di Daniele Suraci e promosso dallโ€™associazione perugina MenteGlocale, che si occupa dal 2001 di progetti di comunicazione sociale. Come sono andate le riprese?

Mi sono divertita tantissimo, anche a girare con i miei amici che sono presenti in alcune scene. Stare davanti alla telecamera mi piace, mi hanno detto che sono un animale da palcoscenico. Non provo mai ansia. Anche alle gare sono un poโ€™ agitata qualche minuto prima di salire sul palco, poi quando sono lรฌ divento tranquilla e faccio la mia esibizione.

Hai qualche piccolo rito scaramantico?

Faccio un saltello e un passo quando chiamano il mio nome prima dellโ€™esibizione. Tutto qui.

 


 

 

Sette giorniย di riflessioni dedicati al futuroย dellโ€™architettura e dellโ€™ambiente, passandoย per lo spazio sacro. Cittadini, istituzioni,ย imprese, progettisti e designer, per la prima volta insieme grazie a unaย nuovissima agorร  fisica e digitale dove dialogare, scambiarsi idee e proporre azioni concrete daย mettere in atto per un domani piรน umanoย e sostenibile.

Seed come il seme che fa germogliare la curiositร  e le idee con lโ€™intenzione di produrre buoni frutti e lasciare tracce evidenti del suo passaggio, grazie allโ€™architettura intesa come โ€œfertilizzanteโ€. Seed โ€“ Design actions for the future รจ il Festival internazionale di architettura (Perugia e Assisi, dal 24 al 30 aprile) dove cultura del progetto e scienze umanistiche si incontreranno per discutere delle sfide e opportunitร  che ci attendono.

Insieme a designer, architetti, ingegneri, urbanisti, artisti, scienziati, filosofi, psicologi, economisti, accademici e imprenditori, sette giorni dedicati al futuro del design e dellโ€™architettura, ma soprattutto del pianeta. Un evento che si propone quindi come luogo di incontro e confronto internazionale, fisico e digitale, per scambiare idee, condividere esperienze, ma soprattutto proporre una serie di azioni concrete capaci di aprire le porte a un futuro diverso.

 

 

E lโ€™Umbria, attraverso le cittร  di Perugia (24-28 aprile) e Assisi (29-30 aprile), sarร  al centro di questa ricerca multidisciplinare che coinvolge la natura ma anche la spiritualitร . Protagonista di Seed 2023, nelle due sessioni di Perugia (DESIGN, ARCHITETTURA, URBANISTICA, TERRITORIO, PLANET LIFE) e Assisi (โ€œSpazioSacroโ€ RASSEGNA INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA SACRA), sarร  infatti lโ€™ecologia umana, intesa come prospettiva di ricostruzione di un rapporto equilibrato tra uomo, spiritualitร  e resto della natura. Le due principali location che ospiteranno incontri ed eventi saranno lโ€™Auditorium San Francesco al Prato a Perugia e il Centro convegni Colle del Paradiso (sala Cimabue) ad Assisi.

Dibattiti e confronti, proposte e riflessioni sul mondo che si sta trasformando intorno a noi spinto a grande velocitร  dalla rivoluzione tecnologica, i cui cambiamenti ci impongono una altrettanto rapida trasformazione nei modi di pensare, sentire, agire. Il costruito come habitat per un domani in cui scienza, filosofia e arte dialogano tra loro: dallโ€™intelligenza delle piante al giardino agrivoltaico, dallโ€™edilizia innovativa alla biologia cellulare, sono tanti i temi al centro di Seed. Cosรฌ come gli ospiti. Dai fisici (Fabio Truc) ai virologi (llaria Capua), passando per i grandi nomi della progettazione: Renzo Piano Building Workshop, Benedetta Tagliabue, Kjetil Trรฆdal Thorsen โ€“ Snรธhetta, Michele De Lucchi, Open Architecture, Carlo Ratti, Paola Viganรฒ, Mario Cucinella, Joseph Grima, Bjarke Ingels Group, Patricia Viel, e Mvrdv.

โ€œCi attende โ€“ ha detto Andrea Margaritelli, presidente Istituto Nazionale di Architettura โ€“ una settimana ricchissima di stimoli culturali e, prevedo, di una grande energia umana. In oltre un anno di lavoro abbiamo raccolto semi di pensiero da ogni parte del mondo, invitando straordinarie personalitร  di paesi, culture e discipline molto diverse tra loro a ritrovarsi e scambiare idee attorno a uno stesso tavolo. Ora sarร  bello metterli a terra qui in Umbria e poi farli germogliare. Ci aspettiamo che producano buoni frutti, cioรจ azioni concrete, capaci di indicare una direzione per il futuroโ€.

โ€œSeed รจ un evento atteso ed importante anche su scala internazionale โ€“ afferma la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei โ€“ e ringrazio gli organizzatori che hanno saputo mettere insieme un programma di alto livello. Un festival che si connota come momento di riflessione e stimolo verso quel modello di ecologia umana e sviluppo sostenibile che รจ anche il posizionamento della regione Umbria per il presente e il futuro. Lโ€™Umbria, un territorio ricchissimo di stimoli culturali e ambientali, รจ riconosciuta come cuore verde dโ€™Italia, ed รจ dunque orgogliosa di offrirsi come luogo di incontro planetario, fisico e digitale, per scambiare idee ed esperienze, per proporre azioni coerenti con un futuro diverso, tutto da costruire. La Regione, quindi, ha voluto sostenere ancora concretamente una manifestazione in cui crede e di cui condivide la visione del domani. Un domani che sappia far coesistere, fino a farli fondere, lo sviluppo economico con il welfare, la salute e lโ€™ambiente nel nome di una sostenibilitร  vera e pragmatica che trova applicazione concreta proprio in Umbria. Bisogna entrare sempre piรน dentro un meccanismo di consapevolezza e lavorare ad un percorso sostenibile di crescita ed in questo senso abbiamo saputo subito cogliere le opportunitร  che si potevano avere per lโ€™Umbria dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) guardando soprattutto alle infrastrutture perchรฉ la regione sconta ritardi importanti da questo punto di vistaโ€.

โ€œEโ€™ particolarmente gratificante โ€“ sottolinea il sindaco di Perugia, Andrea Romizi โ€“ sapere che il concept del Festival Seed รจ nato da una riflessione dellโ€™artista Joseph Beuys, particolarmente legato alla cittร  di Perugia da un avvenimento del lontano 3 aprile 1980, quando allโ€™interno della Sala Cannoniera della Rocca Paolina, ebbe luogo una sua performance insieme ad Alberto Burri, dove illustrรฒ le sue teorie, rappresentandole sinteticamente su delle lavagne. Queste, conservate allโ€™interno del Museo Civico di Palazzo della Penna, racchiudono tutto il suo pensiero artistico, sociologico e politico, toccando tematiche legate allโ€™organizzazione della societร  umana, allo sfruttamento delle risorse, alla comunicazione e allโ€™ambiente. Le sei lavagne ci parlano ancora oggi di una visione post-capitalista e post-produttiva, e della salvezza della natura. Quasi un messaggio messianico in cui sosteneva che il mondo era unโ€™opera dโ€™arte e che tutti gli uomini potevano essere artisti. Manifestazioni come queste ci aiutano a pianificare e prepararci ai cambiamenti necessari che guardano alla nuova filosofia del Design Thinking, dove il pensiero progettuale riguarda lโ€™avere come punto di partenza lโ€™utente umano. Ancora una volta Perugia รจ al centro di un dibattito sul futuro con una platea di altissimo livello, grazie allโ€™impegno e alla visione di Andrea Margaritelli e di tutti i suoi collaboratoriโ€.

 

 

โ€œIl Festival Seed โ€“ aggiunge il presidente della Provincia di Perugia e sindaco di Assisi, Stefania Proietti โ€“ รจ unโ€™idea innovativa che parla di architettura e di ambiente per una vera rigenerazione umana oltre che urbana e accende i riflettori su temi importanti e di stringente attualitร . Perchรฉ anche unโ€™idea vincente perchรฉ unisce Assisi e Perugia in un legame forte caratterizzato dalla bellezza e dalla storia. Sette giorni di pensieri e riflessioni, di cultura in sostanza con un parterre di ospiti veramente prestigioso che si confrontano in un dialogo interdisciplinare tra natura e spiritualitร . La due giorni ad Assisi si concentra su Spazio Sacro in architettura (iniziativa patrocinata e sostenuta dal Comune) e vuole essere un grande abbraccio spirituale alle arti e alle scienze proiettato in un futuro sostenibile, nel rispetto del Creato e dellโ€™ecologia integraleโ€.

โ€œAbbiamo aderito con entusiasmo a questa prima edizione del Festival Internazionale di architettura โ€“ dichiara la presidente della Fondazione Perugia, Cristina Colaiacovo โ€“ poichรฉ promuove una riflessione condivisa su temi che rientrano pienamente nellโ€™attivitร  della Fondazione, a partire dalla sostenibilitร . La rigenerazione urbana, il consumo responsabile delle risorse, la progettazione degli spazi delle nostre cittร  e lโ€™inclusione sociale rappresentano fattori fondamentali per garantire il benessere e la crescita delle nostre comunitร . Ringrazio quindi lโ€™ideatore, Andrea Margaritelli, per aver reso lโ€™Umbria il centro di un progetto culturale ampio e multidisciplinare su cui far convergere professionalitร  ed esperienze, analisi e proposte che siano capaci di incidere sul futuro dei nostri territori e delle nuove generazioni, coinvolgendo nel dialogo lโ€™intera comunitร โ€. A portare i saluti della presidente in conferenza stampa รจ stato il direttore della Fondazione Perugia Fabrizio Stazi.

Prosegue Bruno Mario Broccolo, presidente Fondazione Umbra per lโ€™Architettura: โ€œCredo che dopo la pandemia, la guerra ancora presente alle porte dellโ€™Europa, i problemi dellโ€™economia, dellโ€™energia, dei migranti, noi abbiamo fame di socialitร , di dialogo, di un benessere profondo. In tutta Europa cโ€™รจ una grande voglia di verticalizzare un poโ€™ i nostri orizzonti, cโ€™รจ una grande fame di sacro, declinato nelle piรน varie forme. Ritengo che con Seed abbiamo intercettato queste voci, queste necessitร , e dalla silenziosa Umbria speriamo di poter portare un seme di bellezza nel cuore di molte personeโ€.

Il festival รจ organizzato dalla Fondazione Guglielmo Giordano e promosso dallโ€™Istituto Nazionale di Architettura e dalla Fondazione Umbra per lโ€™Architettura, con il sostegno della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, della Fondazione Perugia, del Comune di Perugia e del Comune di Assisi. Seed รจ tra i progetti vincitori della seconda edizione del Festival Architettura, promosso dalla Direzione Generale Creativitร  Contemporanea del Ministero della Cultura.

 


Il programma definitivo del festival รจ disponibile sul sito https://seed360.org/programma/

“Uffaโ€ฆ sempre la stessa storia” con Gianluca Foresi – Teatro degli ESTROVERSI.

Il teatro-comico presentato da Gianluca Foresi รจ una riproposizione dellโ€™arte dei giullari medievali che giocavano sullโ€™immediatezza, e sul dire allโ€™improvviso, provvisti perรฒ anche di un vasto repertorio e di una raffinata cultura. Il 22 e il 23 aprile lo spettacolo sarร  al Teatro Bicini di Perugia (sabato alle 21:15 – domenica alle 17:15).

 

Dal 21 aprile al 1ยฐ maggio torna lโ€™evento piรน amato della stagione primaverile. Grande attesa per le spettacolari sfilate dei carri allegorici rivestiti di petali: parate previste il 23, il 25 e, in notturna, il 30 aprile. Tante le iniziative in programma.

Oltre 150.000 tulipani, circa 1 milione di petali, 4 carri allegorici che hanno richiesto ben tre mesi di lavoro per la loro creazione, quattro I Borghi piรน Belli dโ€™Italiaย gemellati e presenti allโ€™evento con le proprie delegazioni in costume, piรน di 150 volontari, 11 giorni di manifestazione con decine di iniziative ed eventi in programma. Con questi numeri imponenti รจ stata presentata lโ€™edizione numero 53 della Festa del Tulipano di Castiglione del Lago (PG). Tutto pronto per la piรน importante festa di primavera dellโ€™Umbria che si protrarrร  fino a lunedรฌ 1ยฐ maggio e che avrร  nelle sfilate di domenica 23, martedรฌ 25 e domenica 30 aprile (questโ€™ultima in notturna) i suoi momenti clou.

 

 

Decisamente affollata la presentazione, avvenuta sotto la regia dell’Associazione โ€œI Borghi piรน Belli dโ€™Italiaโ€ presieduta da Fiorello Primi e fondata nel 2001 proprio nella cittadina lacustre. “Aggregazione, senso di appartenenza, tradizione e storia, voglia di accogliere i visitatori e di scommettere sul futuro del proprio territorio” sono state le parole chiave utilizzate da Primi e dal testimonial Osvaldo Bevilacqua, popolarissimo personaggio televisivo, per rappresentare lโ€™evento che si prepara ad accogliere, come ogni anno, migliaia di turisti e curiosi. Concetti ben sviluppati da Marco Cecchetti, presidente dell’Associazione “Eventi Castiglione del Lago” che da alcuni anni ha raccolto il testimone del passato nell’organizzazione della manifestazione: “In mezzo al tripudio di colori e profumi – ha detto Cecchetti – ben abbinati ai sapori eno-gastronomici del territorio, a rubare la scena sarร  lโ€™opera di tanti castiglionesi che con abilitร  e sacrificio hanno fatto di tutto per garantire uno spettacolo unico. Esempio tangibile di questo impegno sono i quattro carri allegorici che sabato verranno decorati con migliaia di petali di tulipano, in una specie di rito che coinvolge tutta la cittadina”.

Un volano turistico considerevole, che secondo il Consigliere di Amministrazione di Enit-Agenzia Nazionale del Turismo Sandro Pappalardo testimonia “la fertilitร  di iniziative che per il 2023 porta a prevedere il sorpasso dei dati del boom registrato su tutto il territorio nazionale nel 2019, dopo i duri anni dell’epoca-Covid. Castiglione del lago – ha sottolineato – si candida di diritto ad autentico esempio di borgo sul territorio dove si possono ben ritrovare quelle caratteristiche richieste da migliaia di turisti”.

Parole particolarmente apprezzate dal sindaco della cittadina lacustre, nonchรฉ presidente dell’Unione dei Comuni del Trasimeno, Matteo Burico, che non ha mancato di elogiare come la “Festa del Tulipano” รจ “un’esperienza modello che sta mettendo in rete tanti borghi capaci di rappresentare il marketing migliore per valorizzare tanti territori della penisola. Un plauso convinto va agli organizzatori e ai volontari che hanno saputo tramandare la bellezza di una festa antica e sentita esaltando quel senso di comunitร  che ogni cittร  dovrebbe avere”. E a proposito di borghi รจ proprio dai temi scelti per la realizzazione dei carri allegorici che emerge la grande unitร  di intenti: Gradara (Marche), Poppi (Toscana), Castel San Pietro Romano (Lazio) e Pacentro (Abruzzo) si uniranno fisicamente a Castiglione del Lago per esaltare ben piรน che idealmente la bellezza dei territori del centro Italia attraverso, rispettivamente, la raffigurazione della Rocca dove Paolo e Francesca vissero il loro tragico amore, del teatro della Battaglia di Campaldino tra Guelfi e Ghibellini, della celebre piazzetta dove Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida furono mitici interpreti di โ€œPane, amore e fantasiaโ€ e dello scenario tipicamente abruzzese dove da oltre 200 anni si rinnova il rito a piedi nudi della โ€œCorsa degli Zingariโ€.

 

 

La bontร  dell’evento รจ stata rimarcata anche dalle altre istituzioni intervenute: l’Assemblea legislativa della Regione dell’Umbria con il vicepresidente Michele Bettarelli; il Gal Trasimeno-Orvietano, che da sempre offre un supporto notevole alla manifestazione, con il Direttore Francesca Caproni; la Confcommercio Trasimeno con il presidente Mirko Salvi; il Consorzio Tutela Vini Colli del Trasimeno con il presidente Emanuele Bizzi. La collaborazione e il sostegno di queste realtร  ha cosรฌ reso possibile un fitto programma di iniziative scaricabile, sul sito internet dellโ€™evento www.festadeltulipano.com. Tra queste spicca la quarta edizione del โ€œTrasimeno Rosรฉ Festivalโ€, organizzato in collaborazione con il Consorzio Tutela vini Doc Colli del Trasimeno, che propone un viaggio traย gusto, eccellenze enologiche e storia del territorio. Ad attendere i visitatori ci saranno la suggestiva โ€œTerrazza del Rosรฉโ€, un punto di degustazione e di promozione delle etichette locali nello scenario unico del poggio adiacente la Rocca del Leone, e una particolare offerta presso la โ€œTaverna del Tulipanoโ€ dove sarร  predisposta una carta dei vini dedicata ai rosati del Trasimeno.

Dopo il successo dellโ€™edizione 2022 torna anche il โ€œTrasimeno Jambopartyโ€, una due giorni di divertimento per rivivere la magia degli anni โ€˜50 e โ€˜60 attraverso un raduno di auto, moto e vespe dโ€™annata, musica dal vivo e intrattenimento (in collaborazione con โ€œI cinquantini eventi vintageโ€). Non poteva poi mancare lo sport, con la quarta edizione de โ€œLa Trasimenaโ€, ciclostorica del lago Trasimeno aperta a bici storiche antecedenti al 1987, e con il torneo nazionale di calcio โ€œTrasimeno-Cupโ€, riservato alle categorie esordienti e pulcini.

Per gli amanti dei fiori, invece, grande attesa per il โ€œGiardino dei Tulipaniโ€ dove i visitatori potranno ammirare decine di tipologie di questo bellissimo fiore, andare a caccia dei preferiti, raccoglierli e portarli a casa in un apposito cestino. La โ€œFiera del Fioreโ€ colorerร  inoltre le strade di Castiglione del Lago da sabato 22 a martedรฌ 25 aprile e da sabato 29 aprile a lunedรฌ 1ยฐ maggio, con decine di produttori e coltivatori che metteranno in mostra le piรน svariate tipologie di piante e fiori recisi. Entrambe le iniziative si svolgeranno in piazza Dante Alighieri sovrastate da una gigantesca ruota panoramica multicolore per la gioia di grandi e piccini. Nellโ€™area del โ€œPoggioโ€, che si affaccia direttamente sul lago Trasimeno, sarร  allestita una grande area giochi per bambini. Numerose, infine, le iniziative organizzate in prossimitร  del โ€œBar del Poggioโ€, con numerosi appuntamenti musicali e serate danzanti per ogni gusto.

 


Info e programma completo sul sito www.festadeltulipano.com

 

Perugino e Signorelli sono per la nostra regione un orgoglio e un vanto; la loro arte รจ stata cosรฌ eccellente che sono riusciti a tenere uniti due mondi: quello del Verrocchio, di cui era allievo Perugino e quello di Piero della Francesca, maestro di Luca Signorelli.

Attraverso la storia della bellezza, dopo cinque secoli, continuiamo ad andare alla ricerca delle loro tracce nei luoghi piรน iconici dellโ€™Umbria. I loro capolavori non rappresentano solo un simbolo della nostra terra, ma sottolineano l’importanza e lo sviluppo di un Umanesimo che รจ penetrato nella nostra Penisola. รˆ proprio in Umbria infatti che Pietro Perugino รจ nato, qui ha mosso i suoi primi passi, ha iniziato la sua carriera e, dopo aver raggiunto il successo, รจ tornato.
Attraverso le parole di Paola Agabiti, Assessore Regionale alla Cultura e al Turismo Regione Umbria, possiamo infatti comprendere che Perugino e Signorelli: ยซhanno anticipato ed esaltato proprio quellโ€™Umanesimo di cui sono stati autorevoli protagonisti, ponendosi direttamente come attori del Rinascimento italiano. Le loro opere, la luce che ne traspare il loro tratto classico e al tempo stesso nitido e visionario ne definiscono la sconfinata maestria e ne manifestano la profonda influenza su decine di artisti loro contemporanei e non soloยป.
Entrambi morti nel 1523, Signorelli a Cortona, in Toscana, e Perugino a Fontignano, a sud-ovest di Perugia hanno lasciato tracce delle loro opere nel territorio delle due regioni. Entrambi celebri in vita, famosi e ricercati dai grandi committenti dell’epoca hanno influenzato i loro allievi tra i quali va ricordato il giovane Raffaello.

 

Perugino, Adorazione dei magi, 1507, affresco, 700 x 650 cm, Cittร  della Pieve, Oratorio di Santa Maria dei Bianchi

 

Nato a Cittร  della Pieve, Pietro Vannucci vi lavorรฒ in giovane etร , per poi tornarvi nei primi anni del 1500. Cittร  della Pieve, patria del meglio maestro dโ€™Italia, รจ un piccolo borgo al confine tra Umbria e Toscana, ricco di fascino e di straordinaria bellezza: la sua natura verdeggiante e incontaminata domina la Valdichiana e il lago Trasimeno; natura lussureggiante ispiratrice dei piรน eccellenti pittori del Rinascimento.
Nei pressi del duomo รจ affissa una targa la quale ricorda che un tempo vi era la casa della famiglia Vannucci. Lโ€™artista in cittร , venne chiamato dalla confraternita dei Bianchi per i quali realizzรฒ un grande affresco per la cappella dellโ€™oratorio raffigurante lโ€™Adorazione dei Magi. Figure dominanti sono la Vergine e il Bambino, i Magi riccamente vestiti sono raffigurati in primo piano, alle loro spalle verdi colline di una vallata umbra; nellโ€™opera Perugino realizza un perfetto connubio tra uomini, paesaggio e architettura, integrandoli perfettamente.
Lโ€™artista fu lโ€™iniziatore di un nuovo modo di dipingere quello della cosiddetta maniera moderna, caratterizzata dalla purezza formale, dalle ampie composizioni, da un disegno ben definito ed elegante e i personaggi liberati dalle caratteristiche terrene e investiti di un’aria angelica.

 

Perugino. “Madonna con Bambino e i santi Gervasio, Pietro, Paolo e Protasio”, 1514, olio su tavola, 240 x 220 cm, Duomo, Cittร  della Pieve

 

In cittร , inoltre, si trova la Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio. La chiesa sorge nel luogo dellโ€™antica pieve edificata probabilmente nel 1600. La facciata รจ costruita da due materiali diversi: pietre e laterizi, lโ€™interno a navata unica presenta grandi cappelle laterali che custodiscono opere di allievi del Perugino come Domenico Paride Alfani e Giacomo di Guglielmo e una tela realizzata dal Pomarancio e Salvio Savini.
Sempre nella cattedrale รจ conservata una tavola lignea rappresentante la Madonna con i santi Gervasio, Protasio, Pietro e Paolo. Il Perugino inserisce madre e figlio nel registro superiore in una cornice a forma di mandorla, antico simbolo di vita e di rinascita poichรฉ il mandorlo รจ il primo albero a fiorire in primavera. Nel registro inferiore sono presenti san Pietro con le chiavi del Paradiso, Paolo con una lunga spada e il libro e Gervasio e Protasio patroni di Cittร  della Pieve; alle loro spalle vi รจ lโ€™iscrizione con la data della consegna e la firma dellโ€™autore.
Il pavimento della chiesa รจ riprodotto anche nell’opera: ai piedi dei personaggi infatti ben si nota un pavimento a forme geometriche.

 

 

A Lugnano in Teverina, venerdรฌ 21 aprile 2023, lโ€™incontro di comunitร  per fare il punto sul progetto, presentare le prossime azioni promozionali e coinvolgere nuovi protagonisti del territorio Amerino.

Si terrร  venerdรฌ 21 aprile 2023, alle ore 17.00, presso la Sala Consiliare del Comune di Lugnano in Teverina (Tr), lโ€™incontro aperto alla cittadinanza e a tutti gli attori del territorio Amerino, sul progetto โ€œAmerino Tipico. Azioni integrate per la strategia territoriale del cibo del paesaggio amerinoโ€. Finanziato con la misura 16.7 del PSR per lโ€™Umbria, il progetto Amerino Tipico รจ promosso dalle 11 amministrazioni dellโ€™Amerino – Amelia capofila di progetto, Alviano, Attigliano, Avigliano Umbro, Baschi, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Montecchio, Penna in Teverina โ€“ con lโ€™obiettivo di definire una strategia di sviluppo territoriale per valorizzare il cibo come elemento chiave per lโ€™innovazione territoriale, a partire dalla costruzione del brand โ€œAmerinoยฉโ€ quale volano del territorio e dalla creazione di una innovativa forma di cooperazione fra soggetti pubblici e privati del territorio.
รˆ per tale ragione che allโ€™incontro, in programma venerdรฌ 21 aprile a Lugnano in Teverina, al quale interverranno i referenti del partenariato e i portatori d’interesse che hanno giร  formalizzato il supporto alla proposta progettuale oltre agli Amministratori degli 11 Comuni coinvolti, sono invitati a partecipare tutti coloro che a vario titolo, possono essere interessati a prendere parte al progetto โ€œAmerino Tipicoโ€: produttori agricoli, agriturismi, strutture ricettive, ristoranti, artigiani, Pro Loco, Enti legati al turismo, associazioni territoriali e sociali, reti territoriali ecc…


Durante lโ€™incontro verrร  fatto un punto sulle azioni giร  attuate nellโ€™ambito del progetto e verranno presentate le prossime iniziative ed azioni in programma, ma in particolare lโ€™incontro vuole infatti essere un momento di conoscenza, condivisione e coinvolgimento nella costruzione di nuove relazioni che attraverso lo strumento digitale e la leva del cibo, portino a un processo di riscoperta della propria identitร  territoriale e dei valori di comunitร  e di prossimitร . Al termine dellโ€™incontro รจ previsto un momento conviviale, di comunitร , con lโ€™assaggio dei prodotti Amerini Tipici, tutti i potenziali portatori di interesse sono quindi invitati a partecipare allโ€™incontro e anche a voler proporre in degustazione e condivisione i loro prodotti.

Torna il Festival Internazionale del Giornalismo con una XVII edizione che ad aprile renderร  Perugia capitale globale dellโ€™informazione.

Giornalismo, attivismo, mondo accademico, nuove frontiere della tecnologia e del digitale: tutte le strade portano a Perugia, per una comunitร  sempre piรน allargata e interconnessa, unita dal bisogno di capire il presente per incamminarsi verso il futuro. Da mercoledรฌ 19 a domenica 23 aprile, il centro storico vedrร  piรน di 500 speaker provenienti da tutto il mondo, pronti ad alternarsi ai microfoni dei quasi 200 eventi in programma. Unโ€™edizione piรน internazionale che mai, grazie soprattutto alle numerosissime e importanti proposte arrivate durante la fase organizzativa dellโ€™evento, a sottolineare la fiducia e la stima consolidate nei confronti del Festival.

Tra le protagoniste di questa edizione cโ€™รจ prima di tutto lโ€™Ucraina: a un anno dalla criminale invasione su larga scala voluta da Putin, un intero paese continua a resistere in nome della libertร , e questo coinvolge anche il difficile lavoro di chi racconta il fronte di guerra. Ascolteremo i giornalisti che hanno documentato il devastante assedio di Mariupol, la cittร  rasa al suolo durante il primo mese di guerra, rischiando di essere catturati o uccisi. Il team di Associated Press formato da Mstyslav Chernov, Evgeniy Maloletka e Vasilisa Stepanenko รจ stato presente nella cittร  fin dallโ€™esplosione dei primi razzi, partendo appena prima della caduta di Mariupol, quando le truppe russe stavano dando la caccia anche a chi stava documentando gli orrori di quei giorni. Grazie al loro lavoro รจ stato possibile capire fin da subito la brutalitร  dellโ€™invasione in corso. Conosceremo una realtร  ucraina divenuta sempre piรน importante nel panorama mediatico internazionale, Kyiv Independent. Il sito di informazione รจ ormai una lente consolidata attraverso cui guardare alla situazione del paese. Tra le sfide affrontate, la redazione parlerร  a Perugia anche dellโ€™inchiesta che ha condotto sulla corruzione nelle forze armate ucraine. Un lavoro in cui le difficoltร  del racconto giornalistico hanno dovuto misurarsi con le implicazioni etiche: come si indaga sullโ€™esercito del tuo paese, quando sei invaso?

 

 

Il fronte ucraino รจ la parte piรน visibile di un mondo in cui purtroppo, sempre piรน spesso i conflitti sono affrontati con gli eserciti e con la repressione. Lo abbiamo visto in Iran e Afghanistan, cosรฌ come in Russia, dove le poche voci libere dellโ€™informazione e dellโ€™attivismo sono state costrette al silenzio, al carcere o allโ€™esilio. Proprio perchรฉ tra gli effetti di guerre e repressioni ci sono esili e diaspore, lo stravolgimento di esistenze e del concetto stesso di identitร , abbiamo dato il piรน possibile voce a chi vive in Italia e ha le sue radici in paesi come Siria, Ucraina, Afghanistan e Iran. Troppo spesso queste soggettivitร  sono assenti dal dibattito pubblico, proprio mentre si parla al posto loro di quei paesi. Vedremo inoltre come operano dallโ€™estero quelle che sono vere e proprie redazioni in esilio, create per poter informare i propri connazionali in sicurezza e senza accettare compromessi censori, o come resistono quelle realtร  che restano in patria.

 

 

A Perugia ci saranno, ad esempio, giornalisti russi in esilio, come Tikhon Dzyadko caporedattore di Dozhd (TV Rain) e Ivan Kolpakov, co-fondatore e redattore capo di Meduza, la piรน grande realtร  mediatica russa indipendente, che ora lavora da Riga, in Lettonia. Nell’aprile 2021 le autoritร  russe hanno dichiarato Meduza “agente straniero” e nel marzo 2022 hanno bloccato il sito web.; Ascolteremo la storia di Jimmy Lai, storico editore di Hong Kong perseguitato dal governo cinese per le sue posizioni pro-democrazia. A raccontarla sarร  suo figlio Sebastien, che sta conducendo una campagna internazionale per far liberare il padre, incarcerato a vita dal 2020. Sono molti i paesi in cui i giornalisti devono misurarsi con minacce, abusi e rischi per la propria incolumitร . Ne parleremo grazie a un documentario, Endangered, che ha tra i suoi produttore il Premio Pulitzer Ronan Farrow. Uno dei giornalisti investigativi americani piรน famosi, che con le sue storie per il New Yorker ha rivelato le prime accuse di violenza sessuale contro il produttore cinematografico Harvey Weinstein, da cui partรฌ il movimento #metoo. Ci saranno inoltre giornaliste che hanno subito preoccupanti abusi e campagne di delegittimazione, come il Premio Nobel Maria Ressa (via video) e la giornalista britannica Carole Cadwalladr. Sono loro, infatti, le giornaliste che nel 2022 hanno subito il maggior numero di aggressioni online, cui bisogna aggiungere persecuzioni giudiziarie e cause intimidatorie. Un fenomeno, questโ€™ultimo, che sta prendendo sempre piรน piede in Europa e che da anni mina la libertร  di informazione nel nostro paese. Uno degli incontri sarร  proprio dedicato alla lotta contro le cosiddette SLAPP: โ€œLibertร  dei media sotto attacco in Europa: cosa sta facendo lโ€™Unione europea contro le azioni legali vessatorie?โ€, con la partecipazione di Sarah Clarke a capo di ARTICLE 19 Europa e Asia Centrale una delle principali realtร  internazionale impegnata nella difesa della libertร  di espressione e informazione, Bojana Jovanoviฤ‡ vice direttrice di Crime and Corruption Reporting Network, Sielke Kelner di Media Freedom Rapid Response che tra lโ€™altro coordina il gruppo italiano di lavoro anti-SLAPP, e il nostro Roberto Saviano. Saviano poi terrร  un incontro con Corrado Formigli sul tema della libertร  di informazione sotto attacco del potere. I problemi dellโ€™informazione riguardano anche una categoria ormai sempre piรน cruciale per le grandi inchieste, quella del whistleblower. Chi sono le persone che attirano lโ€™attenzione su scandali e illeciti delle grandi compagnie? Conviene uscire allo scoperto in pubblico? Come cambia la vita quando ciรฒ avviene? Affronteremo queste domande direttamente con alcuni storici whistleblower, come Anika Collier Navaroli, ex dipendente di Twitter e vincitrice del Ridenhour Truth-Telling Prize per la sua testimonianza alla commissione del Congresso degli Stati Uniti che ha indagato sull’attacco al Campidoglio del 6 gennaio 2021; Mark MacGann, il whistleblower che ha portato allโ€™inchiesta degli UberFiles uscita nel 2022; Antoine Deltou, tra i piรน importanti whistleblower della storica inchiesta LuxLeaks.

Come ogni anno gli eventi saranno a ingresso libero. Tutti gli incontri saranno in diretta streaming e on demand sul sito del Festival alla voce programma allโ€™interno delle singole pagine degli eventi, sul canale YouTube e su media.journalismfestival.com. Per la prima volta, in tutte le sale sarร  previsto per gli eventi un servizio di traduzione automatica in tempo reale degli eventi (AI-generated real-time translation). Si tratta di W-AIspeech, realizzato dal Festival Internazionale del Giornalismo in collaborazione con WILDOO.AI.

 


Il programma completo

A una settimana esatta dallโ€™apertura della XII edizione in calendario per giovedรฌ 20 aprile boom di richieste di partecipazione per gli eventi di Foligno e Fabriano.

Superate le restrizioni imposte lo scorso anno dal Covid che prevedevano numeri contingentati, โ€œFesta di Scienza e Filosofia – Virtute e Canoscenzaโ€ si prepara ad una grande edizione. Di fatto la XII, che sta facendo registrare un boom di prenotazioni. Ad una settimana esatta dallโ€™apertura della manifestazione, in programma per giovedรฌ 20 aprile, รจ stata superata, infatti, la soglia delle 8mila richieste di partecipazione (nello specifico 8.197) agli eventi che, in questo 2023, non si terranno solo a Foligno (20-23 aprile) ma anche nella cittร  di Fabriano (21-22 aprile). Nel dettaglio, sono 147 le conferenze in agenda, di cui 130 in Umbria e le restanti 17 nelle vicine Marche, nellโ€™ambito della nuova sinergia avviata dal Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno insieme al Rotary Club di Fabriano e al Comune di Fabriano, che punta a fare della manifestazione un evento di tutto il Centro Italia. Per quanto riguarda, invece, i relatori che interverranno alla XII edizione, sono 114 quelli che arriveranno a Foligno, mentre 17 quelli che saranno protagonisti a Fabriano per un totale di 131 ospiti. Al centro del dibattito โ€œUlisse del XXI secolo. La scienza strumento per affrontare le crisi globaliโ€: questo, infatti, il tema scelto per questโ€™anno dal Laboratorio di Scienze Sperimentali ODV, promotore e organizzatore dellโ€™evento in collaborazione con lโ€™associazione Oicos Riflessioni, il Rotary Club di Fabriano, il Comune di Foligno e il Comune di Fabriano; e con il sostegno della Regione Umbria, dellโ€™Assemblea legislativa dellโ€™Umbria e della Regione Marche. Tra le questioni toccate nellโ€™ambito della grande Festa culturale: dai cambiamenti climatici e il ruolo della scienza per affrontarli e attenuarne le conseguenze al futuro della nostra salute, dallโ€™intelligenza artificiale a ChatGPT e al mondo del Metaverso, dal superamento delle disparitร  di genere alla libertร  del pensiero razionale e fino ad arrivare alle vicende internazionali, con riferimento allโ€™attuale situazione geopolitica e quindi alle guerre, ma anche alla criminalitร  organizzata e alla legalitร . Mille gli studenti coinvolti nellโ€™organizzazione e gestione della โ€œFesta di Scienza e Filosofiaโ€ tra la cittร  di Foligno e quella di Fabriano, nellโ€™ambito dei Percorsi Trasversali per le Competenze e lโ€™Orientamento (Ptco).ย 

 

 

OSPITI – Ad aprire la XII edizione di โ€œFesta di Scienza e Filosofiaโ€, nella giornata di giovedรฌ 20 aprile, saranno in particolare don Luigi Ciotti e Romano Prodi. Il fondatore di Libera sarร  a Foligno, alle 10, per un incontro con le scuole dal titolo โ€œGuerra e pace. Mafie e legalitร . Il protagonismo dei giovaniโ€, che sarร  ospitato allโ€™Auditorium San Domenico. Nel pomeriggio, invece, sempre al San Domenico, sarร  protagonista lโ€™ex presidente del Consiglio ed economista, Romano Prodi. Intervistato dalla politologa e storica Marta Dassรน, il professor Prodi interverrร  su โ€œEst e Ovest, Europa e Russia: una tensione crescente. Come costruire una speranza di pace?โ€. Tra gli ospiti che si susseguiranno, poi, nelle quattro giornate figurano – tra gli altri – i quattro referenti di Festa di Scienza e Filosofia: il fisico Roberto Battiston, il genetista Edoardo Boncinelli, il filosofo Silvano Tagliagambe e il linguista Massimo Arcangeli. E ancora il presidente della Pontificia Accademia di Teologia, monsignor Antonio Staglianรฒ in dialogo con il matematico Piergiorgio Odifreddi, il teologo laico e filosofo, Vito Mancuso, lโ€™analista geopolitico, Dario Fabbri, lโ€™infettivologo Massimo Galli, il presidente e fondatore dellโ€™Istituto di Ricerche Farmacologiche โ€œMario Negriโ€, Silvio Garattini, il prorettore alla Ricerca e alla Terza Missione allโ€™Universitร  Vita-Salute San Raffaele e direttore scientifico dellโ€™Ospedale San Raffaele di Milano, Gianvito Martino, il presidente della Societร  Meteorologica Italiana, Luca Mercalli, il direttore de La Repubblica, Maurizio Molinari, il filosofo della scienza e senatore Marcello Pera, il segretario generale dellโ€™Aspen Institute, Angelo Maria Petroni, il sociologo Domenico De Masi. Per poi passare alla prorettrice vicaria con delega a Ricerca e innovazione dellโ€™Universitร  degli Studi di Milano โ€œLa Stataleโ€, Maria Pia Abbracchio, allโ€™ingegnere nucleare Giuseppe Anerdi, allโ€™ingegnere meccanico e biomedico, Paolo Dario, tra le figure storiche della robotica mondiale, al presidente dellโ€™Istituto Nazionale dellโ€™Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Carlo Doglioni, al presidente dellโ€™Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Antonio Zoccoli, al dirigente di ricerca affiliata allโ€™Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Lucia Votano, al professore del Gran Sasso Science Institute e direttore del Progetto Einstein Telescope, Fernando Ferroni, al dirigente di ricerca del Cnr e direttore della rivista โ€œSapereโ€, Nicola Armaroli, al professore di Genetica allโ€™Universitร  degli Studi di Ferrara, Guido Barbujani, alla giornalista scientifica Ansa, Enrica Battifoglia, alla giornalista Silvia Rosa Brusin, giร  responsabile di Tg Leonardo, al professore emerito allโ€™Universitร  โ€œPompeu Fabraโ€, Jaume Bertranpetit, al direttore dellโ€™Institute Fisica Alte Energie di Barcellona, Eugenio Coccia, al presidente della Societร  Italiana di Biofisica pura e applicata, Alberto Diaspro, al neuroscienziato Giorgio Vallortigara. E fino ad arrivare al latinista Ivano Dionigi, al commissario tecnico della Nazionale italiana femminile di pallavolo, Davide Mazzanti, al professore ordinario di Biologia molecolare allโ€™Universitร  degli Studi di Padova, Stefano Piccolo, al professore ordinario di Etica e sostenibilitร  degli Allevamenti dellโ€™Universitร  degli Studi di Sassari, Giuseppe Pulina, alla coordinatrice Network Nida e Osservatorio Nazionale Autismo, Maria Luisa Scattoni, al presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli, Valdo Spini, al professore di Filosofia teoretica allโ€™alunna Kingโ€™s College di Londra, Nicla Vassallo insieme alla giornalista culturale Anna Longo e al giornalista e scrittore Marcello Veneziani. Tanti, poi, i giovani studiosi e ricercatori ai quali โ€œFesta di Scienza e Filosofiaโ€ riserva sempre unโ€™attenzione particolare.ย 

 

 

EXPERIMENTA – Accanto alle conferenze troverร  poi spazio, come sempre, anche โ€œExperimentaโ€, lโ€™Officina di โ€œFesta di Scienza e Filosofiaโ€ curata dal professor Corrado Morici e allestita a palazzo Brunetti Candiotti di Foligno, che anche questโ€™anno proporrร  esperienze manipolative e sensoriali, laboratori scientifici e dimostrativi ed exhibit tecnologici aperti a tutti, dai bambini agli adulti. Diciotto le attivitร  che si susseguiranno dal 20 al 23 aprile. Tra queste: โ€œBe a scientist: build a vaccine! (Sii uno scienziato: sviluppa un vaccino!) In collaborazione con lโ€™Universitร  di Edimburgo e AIRIcerca; โ€œLa scienza dellโ€™olio e i segreti del panel testโ€ con il Frantoio Clarici di Foligno; โ€œIl giardino interioreโ€ promosso dal Liceo โ€œFrezzi-Beata Angelaโ€ di Foligno per coinvolgere studenti e famiglie in unโ€™esperienza sensoriale che contempla lโ€™utilizzo di tutti i sensi;ย  โ€œBiologia cellulare: dal modello allโ€™esperienza immersaโ€ in collaborazione con lโ€™ITS Umbria Academy; โ€œ(Paleo)Climate changes & Energy transition: le rocce sedimentarie raccontanoโ€ con lโ€™Universitร  degli Studi di Perugia; il progetto europeo โ€œExperimenta: a community-based approach to STEM educationโ€, finanziato dal programma Erasmus+ e coordinato dal Laboratorio di Scienze Sperimentali in partenariato con lโ€™Istituto Tecnico Economico โ€œGrimaldi-Pacioliโ€ di Catanzaro, lโ€™Osnovna sola Dobrise Cesarina di Zagabria e la Mano Channel Asociacion para el desarrolo comunitario; e โ€œPronti a salpare!โ€, viaggio a tappe attraverso varie esperienza che stimoleranno la curiositร  dei bambini delle scuole dellโ€™infanzia, guidandoli alla conoscenza del mondo attraverso il โ€œfareโ€.ย 

Numerosi anche gli eventi collaterali, tra i quali รจ possibile annoverare: il concerto promosso in collaborazione con gli Amici della Musica di Foligno dal titolo โ€œUn Brasil Diferenteโ€, che vedrร  lโ€™esibizione di Gabriele Mirabassi al clarinetto e Roberto Tau alla chitarra; la visita allโ€™orto didattico accessibile gestito dallโ€™associazione Liberi di essere, che proporrร  anche un incontro sul ben-essere alimentare dal titolo โ€œLโ€™uomo รจ ciรฒ che mangiaโ€; โ€œLa forma del libroโ€ in collaborazione con il Comune di Foligno per โ€œtoccareโ€ con mano alcuni dei documenti piรน preziosi conservati alla biblioteca โ€œAlighieriโ€; la visita โ€œInnovatori dal 1874: alla scoperta del Frantoio Clariciโ€. E ancora, due mostre fotografiche: la prima dal titolo โ€œLโ€™importanza incommensurabile della biodiversitร โ€ curata dalla Lipu; la seconda dal titolo โ€œLa Via Lauretana: il collegamento di Foligno con gli insediamenti di montagnaโ€, a cui si collega anche lโ€™iniziativa dellโ€™Archivio di Stato di Perugia โ€œLa Via Lauretana nei documenti dโ€™Archivioโ€.

Sempre in occasione della XII edizione della manifestazione verranno presentati i primi risultati del progetto didattico e formativo โ€œI cambiamenti climatici. Monitoraggio dello scioglimento dei ghiacciai alpiniโ€, che sta coinvolgendo alcune scolaresche con lโ€™obiettivo favorire il processo di sensibilizzazione sullโ€™impatto del riscaldamento globale. Studenti che saranno protagonisti anche della sezione โ€œAmbasciatoriโ€, nellโ€™ambito del progetto triennale โ€œIl pensiero scientifico e letterarioโ€, giunto in questo anno scolastico al secondo modulo dal titolo โ€œSpazio, suono e movimentoโ€, che sta interessando gli istituti di diverse regioni italiane. Infine quattro tavole rotonde: โ€œLโ€™apprendimento cooperativo e lโ€™etica dellโ€™intelligenza collettivaโ€ insieme allโ€™Universitร  per Stranieri di Perugia; โ€œMedicina digitale tra sostenibilitร , efficacia e innovazioneโ€ con lโ€™Usl Umbria 2; โ€œIl clima che cambia, il monitoraggio dei ghiacciai alpini overthecloudsโ€ con la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno; e quella sullโ€™acqua con la Valle Umbra Servizi. Questโ€™anno, poi, โ€œFesta di Scienza e Filosofiaโ€ ha deciso di ampliare la rete di collaborazioni sostenendo lโ€™iniziativa di beneficenza in programma per lunedรฌ 24 aprile dallโ€™associazione โ€œPenso Positivo by Tommasoโ€, quando allโ€™Auditorium San Domenico (ore 18) si terrร  la lezione-spettacolo del professore di fisica Vincenzo Schettini.

La XII โ€œFesta di Scienza e Filosofia – Virtute e Canoscenzaโ€ รจ realizzata con il patrocinio dellโ€™Universitร  degli Studi di Perugia, dellโ€™Universitร  per Stranieri di Perugia, dellโ€™Universitร  degli Studi di Genova, dellโ€™Universitร  di Camerino, dellโ€™Universitร  degli Studi di Urbino โ€œCarlo Boโ€, dellโ€™Universitร  Politecnica delle Marche, dellโ€™Universitร  di Macerata, dellโ€™Ufficio Scolastico Regionale per lโ€™Umbria,ย  dellโ€™Ufficio Scolastico Regionale per le Marche e della Fondazione Aristide Merloni.

PARTNER SCIENTIFICI – Partner scientifici della โ€œFesta di Scienza e Filosofiaโ€ sono: il Consiglio Nazionale delle Ricerche, lโ€™Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, lโ€™Istituto Nazionale di Astrofisica, lโ€™Agenzia Spaziale Italiana, lโ€™Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, lโ€™Istituto Italiano di Tecnologia, il Gran Sasso Science Institute, lโ€™Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica, lโ€™Institut de Fรฌsica dโ€™Altes Energies e lโ€™Enea.ย 

MEDIA PARTNER – Da questโ€™anno, poi, โ€œFesta di Scienza e Filosofiaโ€ si avvale anche della media partnership di Rai Cultura.ย 

COLLABORAZIONI – La โ€œFesta di Scienza e Filosofiaโ€ รจ inoltre realizzata in collaborazione con lโ€™Esercito, la Diocesi di Foligno, la Diocesi di Fabriano, la Valle Umbra Servizi, lโ€™Usl Umbria 2 e il Gal Valle Umbra e Sibillini.

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