Prima coreografa a ricevere un Leone d’Oro alla carriera, la sua poetica ha dato un contributo ingente alla danza contemporanea italiana.
Ballerina, artista, figura cardine della danza, icona mondiale, Maestra e prima coreografa a ricevere un Leone d’Oro alla carriera; la sua poetica ha dato un contributo ingente alla danza contemporanea, influenzandone l’evoluzione fino ai giorni nostri. Carolyn Carlson, danzatrice e coreografa statunitense, arriva in Italia, a Perugia, nell’ambito del progetto C.R.E.A. (Choreography, Research, Empowerment, Audiences) di Dance Gallery, l’associazione perugina che dal 1994 si occupa di arti performative, danza e linguaggi del corpo. Un doppio appuntamento che la vedrà protagonista nel capoluogo umbro (dopo il workshop del progetto C.R.E.A. che ha tenuto alla Dance Gallery) venerdì 25 marzo, con ben due eventi presso il MANU (Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria).
Carolyn Carlson vanta un’influenza e un successo considerevoli nella nascita della danza contemporanea in Francia e in Italia con il GRTOP all’Opéra di Parigi e al Teatrodanza de La Fenice di Venezia. Ha creato più di 100 coreografie, di cui molte fanno parte delle pagine più importanti della storia della danza, da Density 21,5 a Blue Lady e Steppe, da Maa a Signes, daWritings on water a Inanna. Nel 2006 la sua carriera è stata coronata da un Leone d’Oro, non era mai accaduto prima che alla Biennale di Venezia una coreografa ne fosse insignita. Figura cardine per intere generazioni di danzatori e coreografi di tutto il mondo, italiani compresi, grandiosa maestra di cui moltissime figure di spicco, dai direttori artistici delle più importanti realtà europee ai più grandi danzatori contemporanei, riconoscono l’immediatezza e la semplicità con la quale entra in connessione con le persone, riuscendo a farsi seguire nel proprio universo e lasciando ogni volta un segno importante.
Venendo al programma. Il 25 marzo al MANU è previsto uno speciale doppio appuntamento. Alle ore 17 sarà presentato, Mandala, una coreografia del 2010 di Carolyn Carlson interpretata da Sara Orselli, con un adattamento site specific pensato proprio per gli spazi del Museo Archeologico. Dopo Mandala, a seguire, si terrà la restituzione del lavoro di creazione con i danzatori di C.R.E.A. Showcase n. 6 / Carolyn Carlson. Il doppio appuntamento del 25 marzo, promosso da Dance Gallery, è organizzato in collaborazione con il M.AN.U. e la Direzione regionale Musei Umbria.
A interpretare Mandala sarà Sara Orselli, perugina doc, che, dopo la formazione al Dance Gallery, tra il 1999 e il 2002 si forma all’Accademia Isola danza della Biennale di Venezia diretta in quegli anni dalla stessa Carlson. Sua interprete dai quei tempi, è oggi assistente alle coreografie e nei progetti di formazione in tutto il mondo, oltre a essere referente del repertorio Carlson che insegna in Teatri dell’Opera, compagnie e conservatori in Francia e in Europa.
Prenotazione obbligatoria, per info e biglietti: info@dancegallery.it
Redazione
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