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“Il mondo ha bisogno di bellezza. Contemplare il Mistero attraverso lโ€™arte”. Venerdรฌ 1 aprile 2022 ore 18.00 Sala del Dottorato Isola di San Lorenzo – Museo del Capitolo

Si terrร  venerdรฌ 1 aprile alle ore 18.00 presso la Sala del Dottorato dellโ€™Isola di San Lorenzo-Museo del Capitolo a Perugia, il terzo appuntamento del ciclo di conferenze Le opere dโ€™arte raccontano. Percorsi verso gli anniversari di Perugino e Signorelli, a cui interverrร  Nadia Righi Direttore del Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano che affronterร  il tema Il mondo ha bisogno di bellezza Contemplare il mistero attraverso lโ€™arte. La conferenza sarร  preceduta dai saluti dellโ€™Arcivescovo Cardinale Gualtiero Bassetti e di Mons. Marco Salvi Vescovo Ausiliare e delegato per le celebrazioni del V anniversario della morte di Pietro Perugino. Durante lโ€™incontro si leggeranno tre opere dโ€™arte: l’Annunciazione di Tiziano (Napoli, Museo e Real Bosco di Capodimonte), l’Adorazione dei Pastori di Pietro Perugino (Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria) e l’Adorazione dei Magi di Artemisia Gentileschi (Pozzuoli, Cattedrale) che sono state oggetto di tre mostre organizzate dal museo diocesano di Milano in occasione dellโ€™iniziativa un capolavoro per Milano.

 

 

ยซLa conferenza รจ unโ€™opportunitร  per riflettere sia sulla lettura dellโ€™opera dโ€™arte, sia sullโ€™importante ruolo che assumono, in questo contesto, i musei diocesani, la cui funzione pastorale, deve essere al centro di ogni attivitร  di valorizzazione. รˆ proprio per questo che abbiamo scelto di tenere questo terzo incontro allโ€™interno del nostro museo diocesano – commenta Mons. Salvi – le cui prime tre sale sono state riaperte al pubblico nel settembre scorso, sviluppando un progetto museologico che permetta al visitatore di comprendere la secolare storia del complesso monumentale dellโ€™Isola di San Lorenzo e della diocesi perugina, creando un percorso in cui si possa scoprire e apprezzare la bellezza dellโ€™arte, della fede e della liturgia, affinchรฉ il museo, come ha ricordato Papa Francesco allโ€™incontro con lโ€™Associazione Musei Ecclesiastici Italiani nel 2019, concorra alla buona qualitร  della vita della gente, creando spazi aperti di relazione tra le persone, luoghi di vicinanza e occasioni per creare comunitร ยป.

ยซLo scopo principale del Museo non รจ quello di dare risposte, ma di suscitare domande, in un continuo rapporto tra lโ€™opera dโ€™arte e il singolo visitatore e – aggiunge la direttrice del Museo diocesano di Milano – negli ultimi anni la proposta di questo metodo, che chiede una lettura lenta e un paragone con le proprie domande piรน profonde, ha trovato grande apprezzamento tra i visitatoriยป.
ยซLa nostra Arcidiocesi si sta preparando al grande anniversario del 2023 e il tema della lettura dellโ€™opera dโ€™arte – precisa Mons. Marco Salvi – รจ un aspetto che sta molto a cuore sia a me che al Cardinale Bassetti. Fermarsi allโ€™aspetto stilistico, senza comprendere il significato e il rapporto che intercorre tra lโ€™opera, lโ€™artista e lโ€™aspetto spirituale, รจ un grande limite e noi come chiesa, siamo chiamati ad impegnarci per una corretta e profonda lettura delle opere dโ€™arte. Questo percorso di preparazione al V centenario della morte di Pietro Perugino, ci vede impegnati, oltre che nel ciclo di incontri Le opere dโ€™arte raccontano, nella redazione di una guida agli itinerari diocesani, alla progettazione di una mostra e al riallestimento del Museo del Capitolo che proprio nel 2023 compirร  centro anni dalla sua fondazioneยป.

Unโ€™offerta culturale stabile. ยซรˆ unโ€™attivitร  intensa โ€“ commenta mons. Salvi โ€“, che stiamo portando avanti creando sinergie con molti enti ed istituzioni, in particolar modo con la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e con il Comune di Perugia, poichรฉ crediamo che fare rete e condividere progettualitร  sia uno degli obiettivi fondamentali per creare unโ€™offerta culturale stabile, che vada anche oltre il 2023ยป.

 


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Il primo appuntamento della rassegna culturale โ€œStorie di Biciโ€, ideata dalla sezione perugina della FIAB (Federazione Nazionale Ambiente e Bicicletta), unโ€™organizzazione ambientalista che promuove lโ€™uso quotidiano della bicicletta e il cicloturismo, รจ dedicato ad Alfonsina Morini Strada, la prima donna ad aver partecipato al Giro dโ€™Italia nel 1924 e lโ€™unica di sempre ad averlo fatto insieme agli uomini.

Alfonsina Morini Strada, foto di Gazzetta dello Sport

Il primo di aprile, alle ore 18.00 presso la Biblioteca di San Matteo degli Armeni, verrร  presentato il libro Alfonsina e la strada scritto da Simona Baldelli e pubblicato nel 2021 da Sellerio. Ne parlerร , con lโ€™autrice, il giornalista Leonardo Malร , grande conoscitore dello sport umbro, e del ciclismo in particolare, e autore di Stelle in corsa. Personaggi, storie e immagini dello sport umbro.

รˆ interessante la vita di Alfonsina, che nasce da una famiglia di contadini emiliani e si appassiona presto alla bicicletta in sella, con la quale partecipa a competizioni locali acquistando da subito il soprannome di diavolo in gonnella. Per la sua passione รจ fortemente osteggiata dalla famiglia, ma nel 1915 sposa Luigi Strada, che la capisce e la incoraggia a tal punto da regalarle, il giorno delle nozze, una bicicletta da corsa nuova.
Ma assurge agli onori delle cronache per la sua partecipazione al Giro dโ€™Italia del 1924. Siamo in unโ€™epoca in cui una donna fa scalpore e suscita curiositร  e critiche e certo oggi non si accetterebbe la descrizione che ne fece il Guerin Sportivo: ยซQuando, in una corsa del genere di quella che si sta svolgendo attualmente lungo le strade nazionali, si fa luce un corridore che ha un paio di gambette perfette, un corpo flessuoso e nervoso, i capelli tagliati alla bebรจ, una dentatura bianca e luccicante, un viso grazioso, e questo corridore (ohรจ, intendiamoci beneโ€ฆ) questo corridore รจ una donna, va da sรฉ che si arrivi a desiderare che le 12 tappe diventino 24. Di questo parere sono parecchi inviati speciali, molti soigneurs, parecchi dirigenti, e tutti i corridori [โ€ฆ]. Sta il fatto che troppe automobili stanno sulla scia dellโ€™ultimo gruppo; troppi consigli โ€“ disinteressati, oh, disinteressati โ€“ piovono sopra lโ€™Alfonsina; troppi sorrisi, troppe occhiate di pesce bollito filano dritte sulla piacente silhouette curva sul manubrioยป.
Nรฉ si potrebbero accettare rivolte a una donna le strofe blasfeme della canzone La girina a lei dedicata.

Ma Alfonsina durante quel giro – che passรฒ anche a Perugia – si fece apprezzare per lโ€™impegno e la forza fisica e morale, spegnendo ogni ironia ed entrando nel cuore di numerosi tifosi. Terminรฒ il Giro, e al Velodromo Sempione, Alfonsina fece il giro dโ€™onore fra gli applausi convinti del pubblico.
Nel corso del 2021, in occasione dellโ€™arrivo del Giro in cittร , lโ€™Amministrazione comunale di Perugia ha intitolato ad Alfonsina Morini Strada una via, in localitร  Ripa.

Trevi รจ stata selezionata dal programma televisivo Rai, Kilimangiaro, per l’edizione 2021/22 “Borgo dei Borghi” come rappresentante della regione Umbria.

Sono rimasti ancora pochissimi giorni per votare, รจ possibile farlo fino al 3 aprile. “Se non l’avete ancora fatto – spiega il Sindaco Bernardino Sperandio – vi esortiamo a farlo, perchรฉ questo programma รจ lโ€™occasione giusta e unica per dare una grande visibilitร  al nostro borgo e a tutta la regione Umbria”. Si puรฒ fare nelย sito https://www.rai.it/borgodeiborghi/

 

Perchรฉ votare Trevi?

Trevi รจ quel borgo arroccato che rapisce lo sguardo di chi visitando o attraversando l’Umbria si dirige verso Spoleto, o al contrario, la risale da Sud a Nord. Trevi, al centro del cuore verde d’Italia, inerpicato su di un colle cinto di ulivi, rapisce lo sguardo e il cuore con la sua forma a chiocciola e quello skyline, che dal campanile e dalla grossa cupola in bronzo del duomo di Sant’Emiliano, scende e si allarga quasi a diventare un tutt’uno con il promontorio che lo sorregge. Sempre desta stupore quando dal basso lo si guarda, ogni volta si rimane colpiti, anche chi vi รจ nato ne rimane eternamente meravigliato e non si stanca mai di ammirarlo.

E salendo su quel colle, man mano che ci si avvicina, il campanile diventa sempre piรน imponente e Piazza Garibaldi, tra le tante attivitร  locali, vi accoglie con un grande benvenuto. Parcheggiata l’auto vi ritroverete in un luogo incantato dove il tempo sembra essersi fermato, un borgo che girando su se stesso da vita ad un concatenarsi di vie, vicoli e viette, piazze e piazzette, chiese, torri e parchi che sembrano terrazze sulla Fascia Olivata. E poi immaginate questi luoghi inebriati dai profumi e dai sapori dei prodotti locali, l’Olio extravergine di oliva in primis, principe di queste colline, il sedano nero, signore delle piane, il buon vino e il tartufo. Riuscite a immaginarlo?

 

Gli interrogativi che si pongono Don Abbondio e Renato Zero sono gli stessi di quando camminiamo per le strade della cittร .

ยซCarneade! Chi era costui?ยป รจ la domanda che, nell’ottavo capitolo dei Promessi Sposi, Don Abbondio si fa a proposito del filosofo greco Carneade. Carneade fu un seguace del Probabilismo, vissuto tra il 213 e il 129 a.C., e considerato un personaggio minore tra i filosofi della sua epoca. Di qui il detto di una persona priva di fama. ยซLui chi รจ? E loro, dico loro chi sono?ยป. Qui si tratta di tutta un’altra storia ed รจ evidente anche la forzatura di questa citazione, presente in un brano di Renato Zero che racconta l’incontro organizzato con una donna che non รจ sola. La domanda che si pone รจ capire chi รจ l’uomo che sta con lei.
Spesso, viaggiando in macchina, passeggiando in bicicletta o semplicemente camminando mi tornano in mente proprio Don Abbondio e Renato Zero e non di rado esclamo: ยซChi era costui? Lui chi รจ?ยป e, se si tratta di una via con doppio nome mi viene proprio da dire: ยซE loro, dico loro, chi sono?ยป.
Fino ad alcuni anni fa utilizzavamo una mappa cartacea, oggi ricorriamo sempre piรน frequentemente al navigatore satellitare. A me non dispiace chiedere informazioni direttamente alle persone con la classica domanda: ยซScusi, sa mica dov’รจ via…?ยป La risposta รจ quasi sempre labirintica con ยซla prima a destra, poi tutto a dritto, alla rotonda a sinistra, passata l’edicola ancora a sinistra, dopo 300 metri vede un distributore, passa il ponte ed รจ arrivatoยป. Le strade di una cittร  spesso sono legate a personaggi noti della storia, dell’arte, della letteratura, della scienza. Che si tratti di paese o cittร  non mancano certo Via Garibaldi, Corso Cavour, Via Dante Alighieri, Via Papa Giovanni XXIII, Via Verdi. Perรฒ, oltre ai personaggi piรน popolari, ci sono anche i cosiddetti personaggi minori spesso dimenticati e che hanno un nome che sinceramente ci dice poco o nulla. Spesso si tratta di uomini e donne legati al passato della cittร  che si sono distinti per valori e attivitร  poste in vita.

Augusto Ciuffelli

Come si assegna il nome a una via o a una piazza?

La normativa che stabilisce come dare un nome a una strada nuova รจ la legge 1188/27; invece, quella che indica come cambiare nome a una strada giร  esistente รจ il Rdl 1158/23. Per attribuire una denominazione a una strada nuova o piazza pubblica รจ necessario che il Comune chieda l’autorizzazione del Prefetto. Si puรฒ dare il nome di una persona a una strada o a una piazza a condizione che questa sia morta da almeno 10 anni a meno che non si tratti di un caduto in guerra o di una persona deceduta per la causa nazionale. รˆ facoltร  del Ministero per l’Interno derogare quando si tratta di persone che abbiano benemeritato della Nazione. Il Comune puรฒ cambiare nome a una strada, ma solo dietro autorizzazione della Prefettura e sentito il Ministero dei Beni e delle Attivitร  Culturali e la Soprintendenza. La Soprintendenza valuta gli aspetti di ordine storico e culturale, il Ministero dell’Interno valuta solo invece l’opportunitร  di derogare alla norma che impone un intervallo di dieci anni dalla scomparsa del personaggio illustre. Il cambio di nome della strada deve essere motivato in modo specifico.

Personaggi meno illustri di Foligno

Ecco allora una breve guida di toponomastica folignate riguardante le strade intitolati a personaggi, immagino, poco noti ai cittadini di Foligno. Una via ricorda Augusto Ciuffelli nato a Massa Martana nel 1856. Ciuffelli, di modeste estrazioni sociali, appena ventenne fu nominato segretario particolare di Zanardelli, lanciandosi cosรฌ nella carriera politica. Nel 1898 venne nominato prefetto e nel 1904 venne eletto deputato nel collegio di Todi. Dal 1910 al 1916 fu ministro nei governi Luzzatti, Orlando e Salandra. Fu inoltre presidente di sezione del Consiglio di Stato. Morรฌ a Roma il 6 gennaio 1921.

Caterina Scarpellini

A pochi metri dal Laboratorio di Scienze Sperimentali, nel cuore della cittร  una via รจ intitolata a Caterina Scarpellini. Nata a Foligno nel 1808 si trasferรฌ a diciotto anni a Roma come assistente dello zio, lo scienziato Feliciano Scarpellini. A Roma sposรฒ Erasmo Fabri e insieme a lui continuรฒ a lavorare alla stazione astronomica della Sapienza โ€“ Universitร  di Roma. Caterina Scarpellini aveva una solida formazione e una profonda conoscenza del sistema solare e per divulgare i dati delle sue indagini fondรฒ con suo marito la rivista La Corrispondenza scientifica in Roma.

Nel 1856 la scienziata istituรฌ presso l’osservatorio capitolino una stazione meteorologica e ozonometrica. Inoltre documentรฒ l’osservazione della grande cometa dell’aprile del 1854, oggi nota come C/1854 F1,e quella del giugno 1861, l’eclissi solare del 1860 e i passaggi di sciami di meteoreย  tra il 1861 e il 1868. Fu eletta membro della Societร  dei Georgofili di Firenze e dell’Accademia dei Quiriti a Roma, cosรฌ come dell’Accademia di Dresda e della Societร  imperiale dei naturalisti di Mosca. Oggi uno dei crateri di Venere porta il suo nome. Morรฌ a Roma il 28 novembre 1873.

Vicino all’area verde del Parco dei Canapรจ troviamo via Pier Antonio Mezzastris nato a Foligno intorno alla prima metร  del Quattrocento (1430 ca.) da una famiglia di artisti. Mezzastris fu un pittore e decoratore che lavorรฒ su soggetti di genere sacro, svolgendo attivitร  prevalentemente nella cittร  di Foligno e nelle zone limitrofe. La sua abilitร  tecnica ed eleganza nel dipingere la troviamo ad Assisi sulle pareti dell’oratorio dell’ospedale dei Pellegrini. Morรฌ a Foligno nel 1506.

Nei pressi di Porta Romana si trova viale Luigi Chiavellati. Nato a Terni nel 1902, Chiavellati conseguรฌ la laurea in medicina presso l’universitร  di Perugia e successivamente ricoprรฌ il ruolo di sottotenente medico di complemento. Mentre era medico condotto a Foligno, fu richiamato alle armi nell’ottobre del 1935 e con il grado di capomanipolo medico raggiunse l’Africa orientale. Cadde in combattimento nel gennaio del 1936 a Passo Uarieu. Fu decorato con la medaglia d’oro al valor militare alla memoria.

A Orazio Antinori รจ dedicata una via nella frazione di Borroni di Foligno. Orazio Antinori nacque a Perugia ed รจ stato un esploratore e tra i piรน stimati conoscitori italiani del continente africano sia centrale che orientale. Iniziรฒ fin da piccolo a interessarsi all’ornitologia per poi studiare storia naturale a Perugia e Roma. Caduta la repubblica romana (1849) si dedicรฒ ai viaggi in Grecia, Egitto e Sudan. Nel 1853 iniziรฒ la sua attivitร  di esploratore in Africa e nel 1876 guidรฒ la Grande Spedizione avendo come meta i laghi equatoriali dell’Africa Orientale. Un fortuito ma grave incidente di caccia lo privรฒ della mano destra e dopo una breve malattia morรฌ nel 1882 a Lรจt-Marefiร  in Etiopia.

 

Orazio Antinori

 

Nella zona di Prato Smeraldo troviamo via Petronio Barbati. Discendente da una nobile famiglia nacque a Foligno verso la fine del 1400 o all’inizio del 1500. Petronio Barbati si laureรฒ in diritto civile e canonico, professรฒ l’avvocatura ma soprattutto si dedicรฒ agli studi letterari e alla poesia. Una sua commedia fu recitata nel 1549. Verso gli ultimi anni della sua vita, amareggiato da certi fastidiosi intrighi familiari che gli fecero venire in odio la sua cittร , si trasferรฌ a Roma dove ottenne un posto da segretario presso un cardinale. Le poesie del Barbati furono raccolte e pubblicate col titolo: Rime di Petronio Barbati gentiluomo di Foligno estratte da varie raccolte del secolo XVI e dai suoi manoscritti originali. Si sa che restรฒ privo di un occhio, e che morรฌ a Foligno, mentre era segretario del cardinale Caetani il 22 novembre 1554.

Sempre nella solita zona di Foligno troviamo via Tignosi. Niccolรฒ Tignosi nacque il 30 marzo 1402 a Foligno da una famiglia eminente. Studiรฒ arti e medicina a Perugia, Siena e Bologna. Giร  negli anni accademici 1424-25 e 1425-26 รจ attestato come docente nell’universitร  di Perugia nel settore disciplinare di arti e medicina. Si stabilรฌ temporaneamente a Firenze intorno al 1440 per un incarico diplomatico ricevuto dal governo perugino e proprio agli anni fiorentini risalgono le opere di Tignosi che ci sono conservate. Nel 1471 lo troviamo a Todi dove esercita la pratica medica al servizio del Comune. Morรฌ nel 1474 a Pisa dove continuava a insegnare; fu sepolto nel locale convento di S. Croce in Fossabanda.

Vicinissimo a via Tignosi รจ dedicata una via allo storico e notaio Durante Dorio. Nato a Leonessa nell’attuale provincia di Rieti intorno al 1571 (non รจ certa la sua data di nascita) lavorรฒ come cancelliere e notaio. All’etร  di 30 anni fu raccomandato per un lavoro presso la cancelleria criminale di Foligno. Sempre a Foligno ricoprรฌ il ruolo di cancelliere della Curia, e proprio a Foligno iniziรฒ la sua attivitร  di ricercatore e storico. La cittร  gli diede la cittadinanza nel 1632 e Durante Dorio vi acquistรฒ una casa dove costruรฌ una piccola cappella. Malgrado le sue tante ricerche e i suoi tanti scritti, la sola opera pubblicata fu Istoria della famiglia Trinci pubblicata nel 1638. La morte lo raggiunse la vigilia di Natale del 1645 a Foligno.
รˆ emerso dunque un mosaico di biografie non comuni, di vicende personali, di differenti estrazioni sociali e professioni. Sono piccole storie di personaggi minori ma che comunque hanno lasciato traccia nell’identitร  della cittร  di Foligno.

Spettacoli teatrali, concerti, reading, presentazione di libri, proiezioni e mostre fotografiche in luoghi sorprendenti dellโ€™Umbria alla ricerca di quelle radici dellโ€™umanitร  da ritrovare. E proprio sotto il nome Radici di Umanitร ย รจ in arrivo un ricco e suggestivo programma di eventi dal 2 aprile al 3 luglio 2022.

Con lโ€™obiettivo di affrontare, declinare e interpretare i temi caldi della nostra epoca, sono cosรฌ attesi anche grandi nomi del panorama artistico e culturale italiano: da Bruno Arpaia a Franco Arminio, da Massimo Zamboni alla Zastava Orkestar, da Claudio Morici al reading teatrale della coppia Piccioni-Gaggianesi su Buzzati, fino alle mostre e documentari di Stefano Schirato ed Andrea Segre. Spazio anche ad artisti umbri, come al teatro di Silvio Impegnoso, Ludovico Rรถhl e Alessandro Sesti e alla musica degli Espada.

Coinvolta soprattutto la cittร  di Bevagna, allโ€™interno di spazi come il Teatro Francesco Torti e lโ€™Auditorium di Santa Maria Laurentia. Ma non solo. In programma anche appuntamenti a Foligno (Spazio zut), Perugia (Edicola 518), Montefalco e Giano dellโ€™Umbria. In cartellone, infatti, anche una sezione speciale in tre cantine del territorio come Bellafonte di Bevagna, Scacciadiavoli di Montefalco e Moretti Omero di Giano dellโ€™Umbria. Cinque quindi in totale i comuni umbri coinvolti (Perugia, Foligno, Montefalco, Bevagna, Giano dell’Umbria). La manifestazione Radici di Umanitร  รจ ideata e organizzata da Moow s.r.l., gestore del Coworking Multiverso Foligno, con il sostegno dei Fondi POR FESR Umbria 2014-2020 โ€“ Az. 3.2.1 โ€“ Bando pubblico per partecipazione Progetto Spettacoli dal vivo, del Comune di Bevagna e la collaborazione dellโ€™associazione Ikaria (organizzatrice, tra lโ€™altro, di FolignoLibri) e di Felcos Umbria (associazione di Comuni per lo sviluppo sostenibile).

 

Terra Mala

Il programma

Sabato 2 aprile (ore 21.15) in programma lo spettacolo dโ€™avvio e proprio nella cittร  cuore della rassegna. Al Teatro Torti andrร  in scena Alexo, spettacolo di e con Claudio Morici. Bevagna, quindi, ospiterร  il celebre scrittore, autore e attore teatrale.

Venerdรฌ 6 maggio (ore 10.30) allโ€™Auditorium S. Maria Laurentia di Bevagna ci sarร  la proiezione del documentario di Stefano Schirato TERRA MALA 2. A seguire FELCOS Umbria presenta un corto metraggio che documenta un intervento territoriale diffuso in corso chiamato Clima-X azione per il clima, con protagonisti i giovani, promotori del cambiamento nelle comunitร  e nei territori dellโ€™Umbria.

Sabato 7 maggio (ore 21.15) al Teatro Torti di Bevagna in programma TONNO E CARCIOFINI โ€“ Una storia di wrestling, spettacolo di Silvio Impegnoso, Ludovico Rรถhl e Alessandro Sesti che ha ricevuto anche una Menzione speciale al Premio Scenario 2021. Dopo vari tentativi di trovare un senso nel mondo del teatro, i tre intraprendono il cammino verso la vera finzione: il Wrestling. Il wrestling come luce in fondo al tunnel. โ€œTonno e carciofiniโ€ รจ una storia di amicizia tra due inetti superficiali alla ricerca del successo. Finiranno per trovare nel wrestling il vero senso dellโ€™arte e della vita.

Giovedรฌ 12 maggio (ore 21.30) allo Spazio Zut di Foligno, proiezione del documentario MOLECOLEย di Andrea Segre che ha trascritto in pellicola la fragilitร  della vita nel cuore di una Venezia che lentamente si svuota, meravigliosa e impaurita. Segre, che da anni vive a Roma, รจ rimasto bloccato dal lockdown a Venezia, la cittร  di suo padre e solo in parte anche sua. Il virus ha congelato e svuotato la cittร  davanti ai suoi occhi, riconsegnandola alla sua natura e alla sua storia, e in qualche modo anche a lui.

Venerdรฌ 20 maggio due appuntamenti con MASSIMO ZAMBONI al Teatro Torti di Bevagna: alle 18 la presentazione del libro โ€œLa trionferร โ€ e alle 21.30 il concerto del tour โ€œLa mia patria attualeโ€. Zamboni รจ un chitarrista, cantautore e scrittore italiano che รจ stato il principale compositore dei CCCP e dei successivi CSI, musicalmente considerati i padrini prima del punk rock e poi del rock alternativo italiano. La mia patria attuale รจ il titolo del suo nuovo album, un viaggio proprio nell’umanitร . Come un viaggio รจ il suo nuovo libro, il romanzo storico La Trionferร : storia di un paese del reggiano dove ancora oggi c’รจ un busto di Lenin.

 

Massimo Zamboni

 

Sabato 4 giugno (ore 16.30) prenderร  il via la sezione di Radici di Umanitร  nelle cantine del territorio. Alla Cantina Sacciadiavoli di Montefalco arriverร  FRANCO ARMINIO, per un reading teatrale con degustazione. Arminio ha pubblicato una trentina di libri, si occupa anche di documentari e fotografia ed รจ molto attivo in Rete, dove un gode di un vasto seguito. Collabora con vari giornali, tra cui il Corriere della Sera, Lโ€™espresso e il Fatto quotidiano. Come paesologo e osservatore di luoghi collabora con il Touring club e con National geographic.

Domenica 12 giugno (ore 17) toccherร  alla Cantina Moretti Omero di Giano dellโ€™Umbria: ospite BRUNO ARPAIA per la presentazione del libro Il fantasma dei fatti. A seguire ci sarร  il concerto degli ESPADA. La band umbra si conforma come contenitore di svariate esperienze musicali, laddove ogni componente opera parallelamente in territori divergenti.

Domenica 26 giugno (ore 18) presso la Cantina Bellafonte di Bevagna in cartellone il reading teatrale con degustazione dal titolo UNA COSA CHE COMINCIA. Parole e storie di Dino Buzzatiย con Stella Piccioni e Daniele Gaggianesi.

 

Zastava

 

Sabato 2 luglio (ore 22), il Centro storico di Bevagna accoglierร  il concerto della street band toscanaย  ZASTAVA ORKESTAR: musica balkanica made in Maremma.

Domenica 3 luglio (ore 18.30), sempre il Centro storico di Bevagna ospiterร  un BLIND TASTING, degustazione di vini alla cieca e percorso sensoriale a cura dell’Ass. culturale Ikaria.

In corso di definizione lโ€™evento in programma a Perugia.

 


Info, contatti e prenotazioni:

foligno@multiverso.net

Tel. 0742 459510; 328 5974657; 329 1813629

www.radicidiumanita.wixsite.com/2022

Social: Coworking Foligno su Facebook e Instagram

Il Teatro Stabile dell’Umbria e il Comune di Gualdo Tadino presentano la nuova Stagione di Prosa, quest’anno in una versione speciale primavera/estate.

โ€œAbbiamo voluto dare un segnale di normalitร . I tragici fatti di questi giorni ci ricordano ancora di piรน quanto sia importante coltivare lโ€™arte e la cultura โ€“ le parole di Barbara Bucari, Assessore alla cultura del Comune di Gualdo Tadino โ€“. Una Stagione di Prosa con ben 7 spettacoli in 5 mesi, dalla primavera all’estate, in tutti i palchi della nostra cittร  e che ci porta di nuovo dentro i nostri teatri chiusi da troppo tempo: al Teatro Don Bosco, al Teatro Talia e alla Rocca Flea, location suggestiva ed unica ormai sede di una sua dedicata Stagione estiva. Insieme al Teatro Stabile dell’Umbria, allโ€™Associazione Educare alla Vita Buona e allโ€™UniGualdo, che ringrazio per la straordinaria collaborazione, abbiamo fatto delle scelte per tutti i gusti, anche rivolte a un pubblico giovane che crediamo si stia avvicinando sempre piรน al Teatro. La Stagione di Prosa รจ un segno di civiltร  per ogni comunitร , anche la piรน piccola e con pochi mezzi e strutture. รˆ unโ€™esperienza importante che cercheremo di portare avanti, a prescindere dalle crisi e dalla lontananza da centri culturali piรน grandi, a dimostrazione che la cultura non isolaโ€.

Il primo appuntamento della Stagione sarร  mercoledรฌ 6 aprile al Teatro Don Bosco con l’attesissimo spettacolo Mi amavi ancora, giร  in programma nella primavera 2020 e annullato a causa dell’emergenza sanitaria. Gli attori Ettore Bassi e Simona Cavallari, diretti da Stefano Artissunch, sono i protagonisti della raffinata ed eccellente scrittura, ricca di colpi di scena e densa di umorismo, di Florian Zeller โ€“ giovane autore vincitore di numerosi premi in Francia โ€“, che coinvolgerร  gli spettatori in una ricerca fatta di dubbi e apprensioni, in cui si mescolano realtร , immaginazione, paura, risate e fantasia.

 

Mi amavi ancora, foto Ignacio Maria Coccia

 

Giovedรฌ 28 aprile al Teatro Talia, รจ la volta di MADONNA, dai racconti della scrittrice contadina Rina Gatti, un monologo di e con Caterina Fiocchetti che si sviluppa in un dialogo con il violoncello di Andrea Rellini. Attraverso un linguaggio schietto, semplice, genuino come la comunitร  agreste che descrive, lo spettacolo รจ un affresco dellโ€™Italia tra le due Guerre nel vivo dei mutamenti sociali, economici e costituzionali visti con gli occhi di una bambina che impara ad essere donna.

Venerdรฌ 13 maggioย  si torna al Teatro Don Bosco con il monologo emotivo e appassionante del popolare attore Marco Bocci, interprete e coautore de Lo Zingaro. Lo spettacolo racconta la storia esemplare di un pilota di auto sconosciuto il cui destino รจ perรฒ indissolubilmente legato al mito della Formula 1 Ayrton Senna.

Al Teatro Talia, Caroline Baglioni e Michelangelo Bellani portano in scena, giovedรฌ 26 maggio, il loro Mio padre non รจ ancora nato, unย  intenso ed emozionante spettacolo dedicato al tema universale dei legami familiari, in particolare al rapporto inespresso fra padri e figli. Un uomo di sessantโ€™anni che ha avuto unโ€™amnesia temporanea; la voce di una figlia a comporre il dialogo, a prefigurare il ricordo di un vissuto o soltanto lโ€™illusione che un giorno tutto possa accadere davvero. In scena l’attrice Caroline Baglioni, vincitrice della prima edizione della Biennale Autori under 40 nel 2020.

Anche quest’anno il Rotary Club di Gualdo Tadino รจ sponsor ufficiale della Stagione. La Campagna Abbonamenti inizierร  venerdรฌ 1 aprile presso l’Info point.

Per quanto riguarda gli appuntamenti estivi, realizzati in collaborazione con il Polo Museale, si comincia domenica 24 luglio alla Rocca Flea con un artista particolarmente amato dal pubblico umbro: Matthias Martelli, protagonista de Il Mercante di Monologhi, accompagnato dalla musica dal vivo di Matteo Castellan. Uno spettacolo che fonde divertimento, cultura e satira, vincitore di diversi Premi Nazionali (Premio Alberto Sordi, Premio Fnas, Premio Locomix, Premio A L’Avogaria-Venezia). In scena un teatro surreale: una carrellata di personaggi grotteschi, che fra comicitร , poesia e follia smuovono risate e provocano i cervelli.

 

Paolo Hendel, Foto Rudy Falomi

 

Ad agosto in scena La storia di Re Lear, uno spettacolo scritto da Melania G. Mazzucco, una delle piรน apprezzate narratrici italiane contemporanee, affidato alla poliedrica attrice Vanessa Scalera, protagonista della celebre serie televisiva โ€œImma Tataranni – Sostituto Procuratoreโ€. Una delle storie piรน raccontate, rappresentate, tradotte e adattate di sempre, qui in una versione contemporanea e originale, con la sonorizzazione e live electronics di Antonello Aprea.

Giovedรฌ 18 agosto Paolo Hendel chiude il Cartellone con La giovinezza รจ sopravvalutata, una sorta di confessione autoironica sugli anni che passano, con tutto ciรฒ che questo comporta: โ€œansie, ipocondria, visite dallโ€™urologo, la moda dei ritocchini estetici e le inevitabili riflessioni, sia di ordine filosofico che pratico, sulla dipartitaโ€. Avvalendosi della preziosa complicitร  del regista Gioele Dix, Hendel si racconta con una sinceritร  disarmante e attraverso una esilarante carrellata di commenti di โ€œutenti indignatiโ€ sul web racconta lโ€™Italia di oggi.

 


Per info: Comune di Gualdo Tadino Ufficio politiche culturali da lunediฬ€ a venerdiฬ€ dalle 9.30 alle 13.30 | T 075 9150264 cultura@tadino.it | www.tadino.it

www.teatrostabile.umbria.it

 

Il 3 aprile 2022, nella splendida cornice della Villa del Colle del Cardinale, a Perugia, per tutti gli amanti della natura e dellโ€™orticoltura arriva A Passo dโ€™Orto, una giornata allโ€™aria aperta per scoprire e scambiare sementi antiche, ricercare erbe spontanee e imparare a seminare e a trapiantare.

 

Villa del Colle del Cardinale

Le attivitร 

A partire dalle ore 10.00, per tutta la giornata si dispiegheranno una serie di attivitร  completamente gratuite, pensate per adulti e per bambini. Cโ€™รจ anche la possibilitร  di prenotare il pranzo al sacco, anche con opzione vegetariana, da consumare seduti nello splendido parco della Villa. Non mancheranno stand espositivi di prodotti e di artigianato locale.

 

 

  • Alla ricerca delle erbe spontanee

Fissata per le ore 10.30, la ricerca in loco delle erbe spontanee, di cui i nostri prati abbondano nel periodo primaverile, sarร  condotta da Luciano Loschi, presidente dell’Accademia Italiana Piante Spontanee. Lโ€™Accademia รจ unโ€™associazione no-profit nata per promuovere la conoscenza delle erbe spontanee e del loro corretto utilizzo; al tempo stesso ha il compito di tutelare la salute umana e la biodiversitร  degli habitat, sia naturali sia antropici.

  • La Casa dei Semi del Trasimeno

Alle 14.30 verrร  invece presentata, da Livia Polegri e da Mauro Gramaccia, la Casa dei Semi del Trasimeno, un sistema atto alla conservazione e al condizionamento delle sementi che ha tra i suoi scopi anche quello di mettere in rete diverse aziende con strutture per la vendita locale. Al termine dellโ€™incontro ci sarร  anche la possibilitร  di scambiare antichi semi umbri.

  • Semina e trapianto

Alle 15.00 seguirร  il workshop di semina e trapianti tenuto dallโ€™agronomo Luca Crotti, volto ormai noto per i follower del canale YouTube de La Spesa nellโ€™Orto.

  • Indovina chi li mangia? A ciascun animale il suo frutto

Lโ€™attivitร  delle 16.00 sarร  infine dedicata ai piรน piccoli: Hyla Group, azienda impegnata nella formazione e nella consulenza in ambito naturalistico-ambientale, insegnerร  ai bambini come riconoscere gli alimenti piรน adatti agli animali.

La Spesa nellโ€™Orto

La Spesa nellโ€™Orto nasce nel 2018 come canale YouTube volto alla promozione e diffusione di uno stile di vita che preveda il ritorno a unโ€™agricoltura familiare, sana, sostenibile e sicura.
Il progetto, a cui si รจ aggiunta lโ€™omonima rivista online, accoglie la crescente necessitร  di ripristinare il contatto con il territorio e con lโ€™ambiente naturale, con un occhio di riguardo verso la biodiversitร  e lโ€™impatto ambientale.

 


La prenotazione, obbligatoria, รจ effettuabile al seguente link: https://www.laspesanellorto.it/a-passo-d-orto-perugia/.

Prima coreografa a ricevere un Leone d’Oro alla carriera, la sua poetica ha dato un contributo ingente alla danza contemporanea italiana.

Ballerina, artista, figura cardine della danza, icona mondiale, Maestra e prima coreografa a ricevere un Leone d’Oro alla carriera; la sua poetica ha dato un contributo ingente alla danza contemporanea, influenzandone lโ€™evoluzione fino ai giorni nostri. Carolyn Carlson, danzatrice e coreografa statunitense, arriva in Italia, a Perugia, nell’ambito del progetto C.R.E.A. (Choreography, Research, Empowerment, Audiences) di Dance Gallery, l’associazione perugina che dal 1994 si occupa di arti performative, danza e linguaggi del corpo. Un doppio appuntamento che la vedrร  protagonista nel capoluogo umbroย (dopo il workshop del progettoย C.R.E.A.ย che ha tenuto alla Dance Gallery)ย venerdรฌ 25 marzo, con benย due eventi presso il MANUย (Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria).

 

Foto by Freฬdeฬric Iovino

 

Carolyn Carlson vanta unโ€™influenza e un successo considerevoli nella nascita della danza contemporanea in Francia e in Italia con il GRTOP allโ€™Opรฉra di Parigi e al Teatrodanza de La Fenice di Venezia.ย Ha creato piรน di 100 coreografie, di cui molte fanno parte delle pagine piรน importanti della storia della danza, daย Density 21,5ย aย Blue Ladyย eย Steppe, daย Maaย aย Signes,ย daWritings on waterย aย Inanna.ย Nel 2006 la sua carriera รจ stata coronata da un Leone dโ€™Oro, non era mai accaduto prima che alla Biennale di Venezia una coreografa ne fosse insignita. Figura cardine per intere generazioni di danzatori e coreografi di tutto il mondo, italiani compresi, grandiosa maestra di cui moltissime figure di spicco, dai direttori artistici delle piรน importanti realtร  europee ai piรน grandi danzatori contemporanei, riconoscono lโ€™immediatezza e la semplicitร  con la quale entra in connessione con le persone, riuscendo a farsi seguire nel proprio universo e lasciando ogni volta un segno importante.

 

Dance Gallery “Carlson Workshop”

 

Venendo al programma.ย Il 25 marzo al MANUย รจ previsto uno speciale doppio appuntamento.ย Alle ore 17 sarร  presentato, Mandala, una coreografia del 2010 di Carolyn Carlson interpretata da Sara Orselli,ย con unย adattamento site specific pensato proprio per gli spazi del Museo Archeologico.ย Dopo Mandala, a seguire, si terrร  la restituzione del lavoro di creazione con i danzatori di C.R.E.A.ย Showcase n. 6 / Carolyn Carlson. Il doppio appuntamento del 25 marzo, promosso da Dance Gallery, รจ organizzato in collaborazione con il M.AN.U. e la Direzione regionale Musei Umbria.

A interpretare Mandala sarร  Sara Orselli, perugina doc, che, dopo la formazione al Dance Gallery, tra il 1999 e il 2002 si forma allโ€™Accademia Isola danza della Biennale di Venezia diretta in quegli anni dalla stessa Carlson. Sua interprete dai quei tempi, รจ oggi assistente alle coreografie e nei progetti di formazione in tutto il mondo, oltre a essere referente del repertorio Carlson che insegna in Teatri dellโ€™Opera, compagnie e conservatori in Francia e in Europa.

 


Prenotazione obbligatoria, per info e biglietti:ย info@dancegallery.it

ยซLโ€™ispirazione mi viene da dentro, non cโ€™รจ un momento preciso. Ora l’obiettivo รจ lanciare il marchio MRยป.ย 

Monia Romanelli

Monia Romanelli รจ unโ€™artista che si esprime attraverso la tela, ma anche attraverso abiti e accessori. Unโ€™arte astratta e contemporanea che vive di colore ed estro: ยซHo iniziato a 19 anni, ma la pittura รจ nel mio DNA da sempre. Ora voglio affermarmi con il marchio MR e magari portare i miei lavori a New Yorkยป.ย ย ย ย 

 

Chi รจ Monia Romanelli?

Sono una pittrice, unโ€™artista. Ho realizzato diverse opere, poi nel 2015, partendo dai miei quadri, ho pensato di unire arte e moda creando dei foulard in seta stampati con i miei disegni. Ho fuso, in questo modo, due settori che amo.ย ย 

 

Lโ€™arte รจ una passione che hai fin da bambina?

Ho iniziato a 19 anni, circa. Ma lโ€™arte cโ€™รจ nel DNA della mia famiglia, perchรฉ mio zio, mia zia e mia cugina, sono artisti e sto coinvolgendo anche le mie figlie.

Come definiresti i tuoi lavori?

Faccio molta ricerca in chiave contemporanea. Una mia produzione sono I mosaici dellโ€™anima, una finestra dove guardare i sogni e le ambizioni con una geometria molto pensata e tridimensionale. Ogni tessera della tela รจ una finestra sul mondo e nellโ€™insieme รจ proprio il mondo con la sua complessitร  che vuole essere rappresentato. Ogni tessera รจ diversa dallโ€™altra, ha un suo cuore, una sua luce pura e uno suo stile.

 

I mosaici dellโ€™anima

Moda o arte: qual รจ il settore che preferisci?ย 

A me piace creare, quindi amo sia lโ€™arte sia la moda. In questo momento sto puntando a lanciare il marchio MR, anche se ovviamente non tralascio lโ€™arte, perchรฉ รจ proprio dalle mie creazioni che nascono le stampe per i capi. Con molta fatica e impegno cerco di coniugare i due settori.

Come avviene la realizzazione?

La stoffa e la pelle – per foulard e borse – le faccio stampare dopo aver scelto tra le mie opere; ora sto creando anche una linea di magliette dipinte a mano, come dipinti a mano sono gli orecchini. Parto sempre da un mio quadro per creare il prodotto.ย ย ย 

Cโ€™รจ un momento preciso in cui arriva la tua ispirazione?

Vado molto a periodi. Come ogni artista ci sono momenti che non creo e altri piรน intensi che magari in tre mesi faccio anche 50 opere. Realizzando opere astratte lโ€™ispirazione viene da dentro di me, devo sentire lโ€™opera interiormente, quindi non cโ€™รจ un momento preciso.

Cโ€™รจ unโ€™opera a cui sei particolarmente legata?

Sรฌ, ce nโ€™รจ una in particolare che sento molto vicina: รจ un mosaico dellโ€™anima con uno sfondo nero.

Hai di recente aperto una boutique in centro a Perugiaโ€ฆ

Esatto, ho rilevato da circa un mese una boutique che era unโ€™attivitร  giร  avviata in cui ho inserito il mio brand MR โ€“ vendendo foulard, camicie, borse e altro โ€“ ma ho anche mantenuto le altre marche giร  presenti in negozio. Mi sto impegnando al massimo in questo nuovo progetto.

Se lโ€™Umbria fosse unโ€™opera dโ€™arte, come la rappresenteresti?

La rappresenterei con mosaico che ha poche aperture ed esprime molta chiusura. Amo lโ€™Umbria perchรฉ ci sono nata e ci vivo, ma รจ una regione molto chiusa, in netta contrapposizione con la mia arte che รจ aperta e allโ€™avanguardia. Quindi realizzerei un mosaico abbastanza chiuso.

 

I mosaici dellโ€™anima

Il tuo sogno?

Come prima cosa sviluppare il marchio MR, creando anche una serie di abiti. Se devo sognare in grande, vorrei portare a New York la mia arte e poi andarci a vivere.

Quali sono le tue riflessioni sul mercato dellโ€™arte oggi in Italia?

รˆ un mercato molto difficile. Un artista deve farsi valere e far valere le proprie idee e le proprie opere. Questo, in Italia e nel mondo in generale, รจ molto complicato. Perรฒ, chi fa arte, la fa a prescindere dal mercato o dai vantaggi che ne puรฒ ricavare; la fa per unโ€™esigenza personale interiore, per un desiderio innato.

 


Per saperne di piรน

In programma da oggi fino al 25 marzo allโ€™Universitร  per Stranieri di Perugia.

Diciassette Universitร  dellโ€™Oriente in gara (provenienti da Giappone, India, Filippine, Sri Lanka, Iran, Marocco, Grecia, Tunisia e Israele), ognuna presente con un cortometraggio, realizzato dai rispettivi studenti in Arti Visive e Cinema, che sarร  valutato da una giuria di esperti internazionali. Eโ€™ quanto prevede la prima edizione del Primavera D’Oriente Cinema Award, festival di cortometraggi in programma a palazzo Gallenga a Perugia da oggi fino al 25 marzo 2022 e organizzato da Salentino Group, promotore della cultura e specializzato nella produzione di eventi internazionali. I tre corti vincitori riceveranno una borsa di studio per la frequenza di corsi di lingua e cultura italiana presso lโ€™Universitร  per Stranieri di Perugia. Previsti anche altri riconoscimenti (miglior regista, miglior fotografia e favorito del pubblico) ai selezionati come Official Selectionย sarร  rilasciato un attestato di partecipazione (Corona di alloro) del festival.

La manifestazione โ€“ che ha come obiettivo lo scambio culturale tra Asia e l’Italia, con la cittร  di Perugia e la Regione Umbria come centri di riferimento โ€“ รจ stata illustrata lunedรฌ 21 marzo alle ore 9 presso lโ€™aula Magna di palazzo Gallenga a Perugia alla presenza di: Valerio De Cesaris, Magnifico Rettore dellโ€™Universitร  per Stranieri di Perugia, Francesco Maria Diaz, direttore del Festival, Antonio Catolfi, presidente del corso di Laurea magistrale in Comunicazione pubblicitaria, Storytelling e Cultura dโ€™immagine presso la Stranieri, Federico Giordano, insegnate presso lo stesso corso universitario, Takeshi Tajo, docente di lingua e cultura giapponese Universitร  per Stranieri di Perugia, Daniele Corvi, direttore artistico Love Film Festival di Perugia e membro del Cda Umbria Film Commission, Maria Rosi, membro del Cda Umbria Film Commission, e Francesca Vittoria Renda, consigliera del Comune di Perugia con delega alle produzioni cinematografiche. Ha moderato Michela Angeletti.

โ€œSono molto soddisfatto che tutte queste universitร  hanno risposto al nostro invito dando vita ad un festival multiculturale e multilinguistico di un certo spessoreโ€, ha commentato Francesco Maria Diaz aprendo la conferenza stampa durante la quale erano collegate via streaming i 17 atenei coinvolti. โ€œRingrazio Umbria Film Commission e Salentino Group โ€“ ha ribadito il rettore Valerio De Cesaris โ€“ per il lavoro che รจ stato fatto. L’Universitร  per Stranieri di Perugia รจ particolarmente lieta di cooperare a questo progetto. Come forse saprete l’Universitร  รจ un ateneo specialistico con la missione istituzionale di insegnare la lingua e la cultura italiana a stranieri, ed il cinema ha un ruolo molto importante nel connotare l’italiano way of life e nel raccontare la dimensione Italia. Questa iniziativa รจ certamente proficua per l’interazione accademica che propizierร . Intanto buona fortuna a tutti gli studenti degli atenei coinvolti. Sin d’ora vi dico che vi aspettiamo nel nostro ateneo per darvi l’opportunitร  di scoprire la lingua e la cultura italianaโ€.

 

I relatori

 

Durante la conferenza stampa รจ stato presentato anche il progetto Una goccia di mare: un documentario dove lโ€™artista Andres Mariani realizza un viaggio per incontrare la Fondazione Paolo Rossi, con la regia di Juan Diego Puerta Lopez. Nel suo viaggio troverร  paesaggio, esperienze e storie che saranno la sua ispirazione per contribuire a modo suo con una goccia di mare all’infinito bisogno umano.

Il Primavera D’Oriente Cinema Award prevede la proiezione dei corti in gara e altre iniziative collaterali che si terranno presso l’aula XII di palazzo Gallenga dellโ€™Universitร  per Stranieri di Perugia, ateneo che ha dato il patrocinio al Festival insieme al Comune di Perugia e l’Umbria Film Commission. La manifestazione si svolgerร  prevalentemente online, i cortometraggi, oltre che negli orari previsti dal Festival, saranno visibili nel sito della manifestazione dove sarร  possibile votare la produzione preferita.

La giuria del Festival sarร  composta da: Antonio Catolfi, presidente del corso di Laurea magistrale in Comunicazione pubblicitaria, Storytelling e Cultura dโ€™immagine presso la Stranieri, Daniele Corvi, direttore artistico Love Film Festival di Perugia e Membro del Cda Umbria Film Commission, Maria Rosi, membro del Cda Umbria Film Commission, Federico Giordano, ricercatore Universitร  per Stranieri di Perugia, Lucho Velasco, attore e regista colombiano, e Juan Diego Puerta Lopez, regista invitato.

 


Per il programma completo

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