ยซQuando cantiamo รจ fondamentale andare a tempo e andare nella stessa direzione, e ciรฒ dipende da due elementi: la guida del direttore e la sintonia tra di noi. Il direttore per noi รจ come un faro che ci guida e ci illumina la stradaยป.
Lโamicizia sta alla base del gruppo vocale Trรฌtonus, nato a Perugia nel 2016 con lโintento di dar vita a una realtร musicale in grado di trasmettere quellโintensitร e quei valori, sia artistici sia umani, propri del canto corale. Lโorganico di voci, guidate e dirette dal Maestro Franco Radicchia con la collaborazione del Maestro Mauro Presazzi, comprende cantori di diverse etร , di differente formazione artistica e con un considerevole ed eterogeneo bagaglio di esperienza corale alle spalle: Francesca Maraziti (soprano), Costanza Mignini (soprano), Sabrina Alunni (contralto), Emilio Seri (tenore), Luca Rondini (tenore), Riccardo Forcignanรฒ (basso) e Alessandra Ligori (contralto). ยซPrima รจ nata lโamicizia poi il gruppo, non il contrarioยป spiega Riccardo Forcignanรฒ, che si รจ fatto portavoce del coro per farci scoprire tutti i segreti e la storia dei Trรฌtonus.
Sebbene di recente formazione, la corale si รจ giร esibita in vari contesti sia a livello locale sia nazionale, come la rievocazione storica Perugia 1416 o la Sagra Musicale Umbra nelle edizioni 2016, 2017 e 2018; ha tenuto concerti a Montepulciano, a Cortona e durante la 2ยฐ Rassegna Corale G. Costi a Crema. Nel maggio 2019 รจ arrivata la prima esperienza internazionale che li ha portati in Ungheria per la 30ยฐ edizione del Festival Corale Internazionale Miskolci Kamarakรณrus Fesztivรกl a Miskolc. ยซร stata unโesperienza fantastica e molto importante dal punto di vista formativoยป.
Riccardo, qual รจ il vostro legame con lโUmbria?
Siamo nati e cresciuti qui e proveniamo da diversi quartieri di Perugia.
Raccontaci in breve la vostra storiaโฆ
Il gruppo รจ nato nel 2016 da una mia iniziativa: volevo tornare a cantare e conoscevo le persone giuste per farlo. Durante il liceo avevamo partecipato a un progetto corale col maestro Franco Radicchia: da quel momento il canto ci รจ entrato dentro e non lo abbiamo abbandonato piรน. Cโรจ un detto che circola nellโambiente: ยซQuando inizi a cantare in un coro o lo abbandoni subito perchรฉ non ti piace, oppure non lo abbandoni piรนยป. Cosรฌ รจ stato anche per noi!
ร sicuramente una realtร diversa rispetto al cantare da solistaโฆ
Assolutamente sรฌ. Ci teniamo a sottolinearlo.
Qual รจ la differenza?
La cosa piรน bella nel cantare in un coro รจ la sensazione di inclusione che ti dร . ร un gioco di squadra, soprattutto quando il gruppo รจ piccolo come il nostro: non sei solo una voce, ma sei un supporto anche per gli altri.
Cโรจ una parte difficile del cantare in coro a piรน voci?
Durante un concerto รจ importante andare a tempo e andare nella stessa direzione, e ciรฒ dipende da due elementi: la guida del direttore che sincronizza il lavoro e la sintonia tra di noi, e per questo lโessere amici รจ fondamentale. Con il direttore formiamo un triangolo in cui il lui sta al vertice ed รจ il faro che illumina e ci guida.
Avete mai litigato?
No. Ci sono stati dei momenti di confronto, ma litigi veri e propri assolutamente mai.
Da dove arriva la scelta di questo nome? Ha un significato?
Il Trรฌtonus โ lโaccento รจ sulla i โ รจ lโintervallo di tre toni tra una nota e lโaltra: nel Medioevo, siccome รจ un suono fastidioso e tetro, veniva definito il diavolo fatto musica e molti compositori dellโepoca evitavano di inserirlo nelle loro musiche. Questo ci ha sempre molto affascinato e ci ha convinto per la scelta del nome. In piรน si discosta dalla nostra filosofia, che รจ quella della cura del suono anche dove ci sono contrasti. Abbiamo appunto giocato su questa opposizione.
Perchรฉ avete scelto di cantare musica medievale e rinascimentale?
La scelta risale fin dai tempi del liceo. Il Maestro Radicchia, che รจ tra i piรน esperti in Italia di musica medievale e rinascimentale, ce lโha fatta scoprire e con il tempo ha attecchito dentro di noi, ci ha appassionato e dunque abbiamo intrapreso questo percorso.
Eseguite anche altri generi musicali?
Il genere musicale รจ sempre quello, musica vocale a cappella in prevalenza, anche se ci รจ capitato di cantare accompagnati da musicisti. Il repertorio invece cambia: passiamo dalla musica sacra a quella profana, e anche se eseguiamo brani piรน contemporanei manteniamo sempre la vocalitร che ci contraddistingue. Ci stiamo anche affacciando al vocal pop. Di recente un compositore ha scritto per noi un madrigale, che lo scorso ottobre abbiamo eseguito durante un concerto nella Basilica Superiore di San Francesco ad Assisi. ร stata una vera emozione e un onore poter cantare qualcosa scritto appositamente per noi.
Come avvengono le vostre prove?
In condizioni normali proviamo in media una volta a settimana per un paio di ore. Sono prove molto intense e faticose. Studiamo le note, la contestualizzazione e la storia del brano; il Maestro ci guida, ma aspetta sempre che il dettaglio per lโesecuzione esca da noi, fa sรฌ che ci maturi in testa.
Ora con il distanziamento come fate?
Come durante il precedente lockdown, abbiamo deciso di sospendere le prove perchรฉ non possono prescindere dalla convivenza, ma ci siamo incontrati online per studiare e parlare di progetti futuri. Abbiamo sospeso, ma non interrotto.
E quali sono i vostri progetti futuri?
Lโidea รจ quella di incidere un cd, vedremo cosa si potrร fare. ร prevista anche una collaborazione con un compositore e chitarrista francese per fare dei concerti: รจ ancora un progetto embrionale.
Cosa sognate? Dove vorreste arrivare?
Il gruppo รจ nato da unโamicizia e non il contrario e ognuno di noi ha un lavoro extra coro. Per ora รจ una passione anche se lโatteggiamento e lโimpegno sono a livello professionistico. ร un hobby, ma รจ vissuto come un vero lavoro. Il nostro intento รจ mantenerlo come un qualcosa che duri per sempre e abbiamo in cantiere bellissimi progetti, non ci siamo dati un limite. Vediamo come andrร ! Non escludiamo nulla.
In questo periodo spesso avete fatto esibizioni da remoto, ognuno a casa sua: cosa vi manca dei concerti dal vivo?
Il contatto con il pubblico e cantare dal vivo ci manca tantissimo. Il concerto di ottobre ci ha dato una boccata di ossigeno visto che venivamo da mesi di isolamento; inoltre, ci siamo esibiti allโinterno della rassegna internazionale di musica sacra Assisi Pax Mundi in cui erano presenti tanti direttori dโorchestra e questo รจ stato davvero emozionante.
Quanto รจ difficile oggi il mondo della musica?
Molto. Ci vuole coraggio, talento e fortuna per vivere in questo mondo. ร un mondo difficile soprattutto per noi che siamo nati spontaneamente senza unโimpostazione predefinita per arrivare da qualche parte. Il nostro obiettivo รจ quello di non compromettere la vera essenza della nostra musica.