ยซLโobiettivo รจ fornire informazioni chiare alla popolazione che ha bisogno di cure o di avere una medicina a disposizione anche sotto casa, ma anche far conoscere tutte le potenzialitร sanitarie dellโUmbriaยป.
Un magazine che parla di sanitร e salute direttamente ai cittadini, con un linguaggio chiaro ed esaustivo, dove alle interviste a medici ed esperti si alternano rubriche e consigli utili. Una sanitร alla portata di tutti. Questo, e molto altro, รจ Medicina & Cure – edito da Sviluppo Srl – che da circa 6 mesi si sta facendo strada nel mondo giornalistico umbro (stampa e web), grazie allโeditore e ideatore Paolo Ceccarelli. Lโobiettivo รจ arrivare in 3-5 anni a una copertura nazionale.
Paolo Ceccarelli, editore di Medicina & Cure
ยซIl magazine periodico nasce da unโidea e da un buco di mercato da colmare. Esiste qualcosa del genere nel Triveneto, ma solo come strumento cartaceo. Il mio progetto editoriale รจ pensato per coprire un settore come quello della sanitร , che ha un ruolo decisamente importante nel bilancio di una regione, ma che non ha strumenti di comunicazione rivolti esclusivamente alla popolazione. Lโobiettivo รจ fornire unโinformazione diretta alle famiglie che hanno bisogno di cure o di avere una medicina a disposizione anche sotto casa, ma anche far conoscere tutte le potenzialitร sanitarie dellโUmbria per evitare che i pazienti si rechino in ospedali fuori regione: parlando con i primari dei vari reparti, la loro esigenza รจ proprio quella di divulgare questo tipo dโinformazioni. A ciรฒ si aggiunge il settore privato che sta emergendo e prendendo piede, anche a lui serve un canale di comunicazione adeguatoยป spiega Ceccarelli.
Medicina & Cure puรฒ arrivare lontano: da poco ha stretto un accordo con una televisione locale, che va ad aggiungersi ai giร presenti canali comunicativi social, web e carta stampata, per un informazione a 360 gradi: ยซQuesta pluralitร di media serve a raggiungere piรน persone possibili: i giovani vengono informati con i social e il web, mentre le persone piรน adulte e anziane attraverso la carta stampata e la TV. Questโultima fascia della popolazione รจ molto importante, sono loro che devono essere maggiormente informati sulla sanitร locale. LโUmbria รจ una regione in cui questo prodotto puรฒ diventare capillare perchรฉ รจ piccola e circoscritta e dove non si arriva con il cartaceo si arriva con la parte web. Lโintento รจ espandersi entroun anno nelle cittร limitrofe come Arezzo, Siena, Rieti, Ancona o Macerata; sono convinto che questo รจ un magazine che puรฒ funzionare nella provincia o in regioni piccole: la Toscana, ad esempio, รจ troppo grande, nessuno da Livorno o da Pisa va a farsi togliere un dente ad Arezzo. Il nostro business plan ha lโobiettivo di arrivare a una copertura nazionale entro 3-5 anni: รจ una prova, una bella scommessa, e ce la stiamo mettendo tutta per far sรฌ che si verifichino le condizioni miglioriยป conclude lโeditore.
ยซLa rivalitร tra Terni e Perugia รจ divertente e fa parte del gioco, basta che non si esageri altrimenti diventa stupido. Il Perugia in C? Beh, sรฌ che ho goduto!ยป.
Francesco Lancia รจ uno che lavora dietro le quinte come autore di numerose trasmissioni televisive per Rai, La7, Sky, Mediaset, DeejayY Tv e Comedy Central. ร anche autore e voce di Radio Deejay, nel programma Chiamate Roma Triuno Triuno con il Trio Medusa e proprio questโestate, durante la trasmissione radiofonica, ha fatto uno spot divertente e decisamente efficace, per incentivare il turismo in Umbria. Lui, umbro di Terni, รจ molto legato alla regione e alla sua cittร : qualche giorno fa, in dialetto ternano, ha lanciato un appello da influencer per incentivare lโuso della mascherina. ยซAppena posso nei miei spettacoli e testi cerco sempre di inserire lโUmbria. Ho citato persino Perugia!ยป (scherza). ยซVorrei vedere!ยป gli rispondo di getto. Nel corso della nostra chiacchierata via Skype, la rivalitร tra Perugia e Terni รจ venuta fuori – non poteva essere altrimenti: un sano sfottรฒ, quello che ti fa fare una risata. Ma lโobiettivo dellโintervista รจ far conoscere Francesco, diventato famoso ai piรน per ยซVenite in Umbria, strโฆยป.
Visto lโappello che hai fatto questโestate non posso che chiederti: qual รจ il tuo legame con lโUmbria?
ร un legame molto forte: sono nato a Terni, ho vissuto a Terni fino a 18 anni poi sono andato a studiare a Roma e, a causa del mio lavoro, ora vivo qui, ma i miei genitori abitano ancora a Terni e appena posso vado a trovarli. Le feste comandate (come si dice) le passo sempre lรฌ. Inoltre, nei miei spettacoli cerco sempre di citare la cittร o la regione proprio per evidenziare il mio attaccamento.
Informatico, autore televisivo, speaker radiofonico, attore, doppiatore: di preciso chi รจ Francesco?
Non lo so ancora! Posso dire che il mio mestiere principale รจ quello di autore radiotelevisivo, poi dallโautoraggio radiofonico sono diventato anche una voce, ma la mia grande passione รจ quella dellโimprovvisazione teatrale. Ovviamente oggi รจ difficile vivere solo di teatro, ma รจ una bellissima passione che cerco di portare avanti. Sono uno a cui piace fare un sacco di cose e cambiare spesso, magari tornerรฒ a fare lโinformatico, mai dire mai!
Quindi lโimprovvisazione รจ la tua passione?
Sรฌ, sono disposto a fare chilometri e chilometri anche gratis. Gli altri sono anchโessi divertenti, ma rimangono lavoro. Scrivere mi piace tantissimo, lavorare in radio anche, ma รจ dallโimprovvisazione che รจ nato tutto, sono partito da lรฌ.
Francesco Lancia, ph Elisa Pรฌzza
Sei anche uno dei fondatori della compagnia teatrale de I Bugiardini che fa proprio teatro dโimprovvisazioneโฆย ย
Esatto. Saliamo sul palco senza avere nulla di pronto e chiediamo al pubblico cosa vuole vedere. Riusciamo a realizzare uno spettacolo con una storia e delle canzoni, cosรฌ, creato dal nulla. ร molto divertente sia per il pubblico sia per noi attori. Non sai mai quello che succede. Devo dire che รจ utile anche per la vita di tutti i giorni: se arriva un imprevisto sai come affrontarlo e come reagire al meglio. Un corso dโimprovvisazione lo consiglierei a tutti.
Cโรจ un programma che hai scritto di cui sei piรน orgoglioso?
Tanti. Ho sempre avuto la fortuna di lavorare in programmi che mi sono piaciuti, fin dal primo realizzato col Trio Medusa. Poi da autore ho scritto il programma per La7 la Gaia Scienza, se potessi lo rifarei domani, mi sono divertito moltissimo. Non posso non nominare anche Zero e lode andato in onda su RaiUno. Sono molti i programmi che ho voluto fare e pochi quelli che ho dovuto fare. Mi sento un privilegiato!
Partendo da Terni, come si arriva a fare tutto questo? Come hai cominciato?
Ho rinunciato a un contratto a tempo indeterminato per iniziare seriamente la carriera di autoreโฆ immagina la reazione dei miei genitori! Passo dopo passo, per ora รจ andata beneโฆ
La tua promozione dellโUmbria su Radio Deejay questโestate ha avuto un grande successoโฆ
Sรฌ, me lo hanno detto in tanti e alcuni sostengono che sia anche un poโ merito mio il turismo di questโestate. Io non penso: lโUmbria รจ meravigliosa ed รจ facile da raggiungere. Io posso aver messo il tarlo in testa a qualcuno, ma il grosso lo fa il territorio.
Com’รจ nato il pezzo?
Quel pezzo lโho scritto al volo, la mattina stessa e lโho fatto con molta leggerezza. Sono contentissimo che sia diventato virale! Quando posso, cerco sempre di valorizzare la regione: non si puรฒ restare attaccati al solo passato industriale – parlo di Terni – si deve puntare su altro come ad esempio lโenogastronomia. ยซMa quando se magna bene in Umbria?!ยป Ma in pochi lo sanno. Inoltre, ti do una notizia in anteprima: per Comedy Central ho girato una puntata particolare (andrร in onda tra diversi mesi) e tutto quello che serviva lo abbiamo trovato in Umbria. Siamo stati al Caos di Terni, allโAbbazia di San Pietro in Valle e al museo delle mummie di Ferentillo. ร una regione tutta da scoprire.
Per il turismo natalizio cosa potremmo dire? Venite in Umbria a Nataleโฆ
Intanto ci sono io, in Umbria a Natale, che mangio il panpepato โ lo faccio anche a Roma con la mia ricettina e poi lo regalo. In Umbria non cโรจ il mare, quindi quale migliore occasione se non dโinverno, poi non nevica o nevica poco, ci sono un sacco di cose da vedere: lโalbero di Gubbio, la Stella di Miranda a Terniโฆ una buona meta a basso costo per il Natale! Situazione Covid permettendo.
Hai fatto il liceo scientifico Galileo Galilei di Terniโฆ io quello di Perugia! Da qui ti chiedo: lโha mai sentita la rivalitร tra le due cittร ?
Avoja! Ci gioco spessissimo sulla rivalitร tra le due cittร , ovviamente in modo goliardico, non farei mai nulla di male ai cugini biancorossi. Ho una carissima amica perugina e ce le diciamo di tutti i colori, perchรฉ รจ divertente. Come hai sentito, nello spot ho nominato anche Perugia e ci sono tante persone intelligenti perugine โ (scherza) โ che in radio mi scrivono per prendermi in giro per lโaccento ternano. Lo fanno simpaticamente. Fa parte del gioco. Da ragazzo poi, vivevo la rivalitร anche a livello calcistico.
Quindi sei tifoso?
Della Ternana sarรฒ sempre tifoso. Da ragazzo andavo in curva, in trasfertaโฆ ora seguo molto poco il calcio, perรฒ: ยซChe ha fatto la Ternana?ยป lo devo sapere ogni domenica. Finchรฉ il campanilismo รจ divertimento va bene, quando esagera diventa stupido.
Dรฌ la veritร : hai goduto della retrocessione in serie C del Perugia?
Beh, per forza! Un poโ sรฌ (ride). In questo momento รจ una guerra tra poveri, ma fa godere lo stesso! Vediamo cosa succede questโanno.
Sei un appassionato di giochi da tavolo: qual รจ il tuo preferito?
Ne ho piรน di 400. Non sono i classici giochi, sono i giochi da tavolo di ultima generazione, quando li ho scoperti mi si รจ aperto un mondo. ร complicato sceglierne uno.
Se lโUmbria fosse un gioco da tavolo, quale sarebbe?
ร una bellissima domanda. Potrebbe essere Indovina chi? Tipo: ยซCโรจ la metropolitana?ยป si butta giรน tutto e finisce, oppure ยซCi sono Santi famosi?ยป ยซSรฌยป allora si lasciano alzati Terni, Assisi, Cascia. Ci si potrebbe pensare.
Come descriveresti lโUmbria in tre parole?
Natura, cibo, Natale.
La prima cosa che ti viene in mente pensando a questa regioneโฆ
Un lombardo che vive in Umbria e che racconta la Sicilia del commissario Montalbano: ยซIn Umbria manca solo il mare, ma per me non รจ un problema, tanto posso vivermi quello della Sicilia quando giro la serieยป.
Alberto Sironi
Alberto Sironi รจ stato nostro ospite, e con lui abbiamo fatto una chiacchierata in occasione dellโevento Faโ la cosa giusta, per scoprire tutti i segreti del commissario piรน famoso dโItalia. Il regista dei record – quasi vent’anni dietro la telecamera della serie con in media 10 milioni di telespettatori – si รจ formato alla scuola dโarte drammatica del Piccolo di Milano dove, sotto la guida di Giorgio Strehler, ha cominciato a lavorare come attore in piccole parti teatrali. Negli anni Settanta ha iniziato le collaborazioni con la Rai come sceneggiatore e regista: dopo una sequela di esperienze come regista, alla fine degli anni Novanta รจ arrivato il Commissario Montalbano, tratto dai romanzi scritti da Andrea Camilleri.
Ora lei vive in Umbria: qual รจ il suo rapporto con questa regione?
Ho sposato unโumbra e ora vivo qui. Inizialmente gli umbri sono un poโ chiusi – questo va detto – perรฒ quando poi entri in confidenza con loro si dimostrano persone cordiali. Mi piacerebbe molto raccontare una storia ambientata in questo territorio.
La sua carriera รจ iniziata in teatro con Giorgio Strehler: quanto le รจ servita questa scuola per far poi televisione?
Nei sei anni che sono stato con Strehler, al Piccolo di Milano, ho imparato una ginnastica che mi ha facilitato il lavoro in televisione; inoltre prediligo attori che hanno fatto teatro, per me รจ piรน facile lavorare con loro.
Ci sveli un segreto: cosโรจ che funziona di questa serie?
Questo successo prosegue nel tempo perchรฉ il pubblico ama i racconti di Andrea Camilleri. Andrea racconta i personaggi, descrive gli ambienti, narra un tipo di mondo ambientato oggi, ma che in realtร รจ figlio del suo mondo di tanti anni fa. I racconti cosรฌ diventano in qualche modo storici. Abbiamo tolto le automobili: nei nostri film per le strade non cโรจ nessuno, sono deserte. Il commissario Montalbano ha una vettura che era vecchia fin da quando รจ uscito il primo film. Abbiamo creato una sorta di mondo magico per assecondare il modo di narrare di Camilleri. Questo รจ quello che ama il pubblico. Unโaltra cosa che apprezza molto รจ la voglia di vivere bene del Commissario. Gli italiani vogliono mangiare bene, amano le donne e hanno bisogno dei loro amici. Il pubblico, quando aspetta lโuscita di un film di Montalbano, รจ come se aspettasse d’incontrare un amico, uno di loro.
Il regista Sironi con la giornalista Agnese Priorelli
Secondo lei il successo della serie trascina la letteratura o รจ il contrario? ย
Questo รจ difficile da stabilire. Sicuramente noi abbiamo aiutato a vendere di piรน rispetto a una normale editoria, perรฒ il personaggio di Montalbano era giร abbastanza popolare. Camilleri ha cominciato a scrivere nel 1997, noi abbiamo cominciato a girare un paio di anni dopo. Sono certamente due modi diversi, cโรจ chi ama il genere letterario chi il film, quindi non si puรฒ stabilire.
Montalbano viene trasmesso in oltre venti paesi nel mondo: si aspettava tutto questo?
Quando abbiamo cominciato nessuno poteva immaginare il successo che Montalbano avrebbe avuto in Italia e nel mondo. Oggi noi giriamo in 4K, un sistema tecnicamente evoluto, ma fino a qualche anno fa – per mia scelta – giravamo in 35 millimetri: questo ci ha permesso di avere un prodotto perfetto, con piรน definizione e profonditร di campo. In questo modo abbiamo conquistato il mercato statunitense e non solo.
Ha mai pensato di lasciare la serie?
Fare Montalbano mi piace ancora, non credo perรฒ che durerร piรน di tanto, forse ancora due o tre anni.
Ci vuol raccontare qualche curiositร del dietro le quinte?
La prima che mi viene in mente รจ stata quando arrivรฒ Belen Rodriguez per girare lโepisodio in cui era protagonista. Cโera gente ovunque ad aspettarla: quindi abbiamo deciso di farla arrivare sul set con un giorno di ritardo dal previsto e a bordo di unโambulanza.
Montalbano sposerร mai Livia?
No, non la sposerร mai. (ride)
Il pubblico arrivato per Alberto Sironi
Da regista, come racconterebbe lโUmbria?
LโUmbria dovrebbe uscire dal solito clichรฉ dei borghi medioevali. Mi piacerebbe raccontare una storia che vada oltre, ambientata in un altro periodo storico. Questa regione ha molto da dire. Mi basterebbe avere un buon copione.
Per finire: cosa vuol dire per lei Fare la cosa giusta?
ยซIl mestiere di giornalista ti dร la possibilitร di raccontare storie e ogni storia รจ diversa, ti arricchisce e porta qualcosa nella tua vitaยป.
Alessio Zucchini, giornalista, inviato del Tg1 ed ex conduttore di Unomattina, scatta una foto dellโUmbria, dove รจ nato e dove conserva i ricordi legati alla famiglia e ai suoi amici dโinfanzia.ย La nostra chiacchierata avviene in serata, dopo che Alessio ha messo a letto i figli, ed รจ molto rilassata e divertente. Iniziamo con la โ oramai classica โ domanda sul suo legame con lโUmbriaโฆ
Alessio Zucchini
Qual รจ il suo legame con lโUmbria?
Vivo a Roma da 18 anni, ma lโUmbria รจ – e sarร sempre – il luogo della mia famiglia e dei miei amici dโinfanzia. Non torno spesso come vorrei, ma รจ sempre nel mio cuore. Sono nato a Umbertide e sono rimasto lรฌ fino alla fine della scuola superiore, poi sono andato a Torino per lโuniversitร e sono tornato a Perugia per frequentare la scuola di Giornalismo Rai.
Da giornalista e osservatore della realtร : qual รจ il suo giudizio su questa regione?
La vedo come unโisola felice, un luogo ancora tranquillo e una vera esplosione di colori. Certo, va detto che deve iniziare ad aprire un poโ gli occhi: รจ un poโ sonnolenta e si รจ seduta troppo. Dovrebbe diventare piรน dinamica in alcuni ambiti. ร chiusa su sรฉ stessa e i mezzi di comunicazione non aiutano.
Lei vive a Roma, da fuori come si percepisce lโUmbria?
Hanno tutti una bella visione: cโรจ tranquillitร , buon cibo, insomma un posto ideale. Ovviamente, come capita sempre, chi non vive un luogo lo trova sempre molto bello. I romani, ad esempio, hanno un giudizio molto positivo.
I suoi genitori hanno una radio, Radio Onda Libera, quindi รจ vissuto sempre in mezzo allโinformazione. Per questo ha deciso di fare questo lavoro?
Sono nato praticamente in radio. Da ragazzino passavo i pomeriggi sportivi della domenica con i radiocronisti, poi parlavo, registravo e mixavo. Mi divertivo molto! Ovviamente anche questo ha contribuito a farmi scegliere il mestiere di giornalista, ma soprattutto รจ stata la mia curiositร e la voglia di raccontare il mondo. Sono sempre stato un tipo curioso con la passione per i viaggi e per questo devo ringraziare i miei genitori, che mi hanno trasmesso queste passioni.
Cโรจ unโesperienza lavorativa che lo ha colpito particolarmente?
Nella mia vita ho fatto tanti lavori, dal cameriere al portiere di notte in un albergo quando studiavo a Torino, ma รจ il giornalismo il lavoro che mi dร ogni giorno la possibilitร di raccontare storie e crescere. Ogni volta che esci per un servizio o fai unโintervista scopri qualcosa di nuovo: una vita, un racconto, una nuova realtร . Potrei dire che lโultimo servizio che ho fatto รจ stato molto coinvolgente e unโesperienza decisamente forte: sono stato in Libia nei centri di detenzione per i migranti. Sono delle vere prigioni, dei luoghi catastrofici. Quando torni da questi luoghi sei piรน ricco di esperienze che difficilmente dimenticherai.
Lei รจ stato presentatore di Unomattina, inviato e anche mezzo busto del Tg1: qual รจ il ruolo che le piace di piรน?
Lโinviato sicuramente, perchรฉ puoi raccontare storie. Ma ammetto che mi piace variare, quindi sono stati divertenti e interessanti anche i ruoli di presentatore, sia di un programma televisivo che del tg. In questโultimo caso sei piรน impostato, ci sono delle regole fisse, mentre a Unomattina sei piรน libero, anche fisicamente, hai un intero studio per muoverti.
Come descriverebbe lโUmbria in tre parole?
Affascinante, serena, sorniona.
La prima cosa che le viene in mente pensando a questa regioneโฆ