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ยซA sei anni ho iniziato a praticare scherma e da allora non ho piรน smesso. Da ragazzino mi volevo sempre allenare, mi dovevano tirare via a forza dalla palestraยป.

Andrea Santarelli – secondo nel ranking mondiale di spada – รจ un giovane folignate con le idee ben chiare e con in mano la spada con cui lancia stoccate vincenti. Il suo palmarรจs annovera un argento a squadre alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, un bronzo individuale conquistato questโ€™anno nel Mondiale di Budapest, due argenti โ€“ di cui uno nel 2019 – e un bronzo ai Campionati europei.
ยซรˆ stato un anno quasi perfetto e vorrei fare un ringraziamento speciale al mio sponsor UmbraGroup: รจ una realtร  umbra eccellente che mi ha sostenuto fin dallโ€™inizio e che ha sempre creduto in me. Infine, voglio dire grazie anche al gruppo sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato di cui faccio parteยป. Lo schermitore ventiseienne guarda avanti, si allena a Milano, ma porta lโ€™Umbria sempre nel cuore.

 

Andrea Santarelli in gara al Mondiale 2019

Qual รจ il suo legame con lโ€™Umbria?

รˆ un legame importante. Avrei voluto restare in Umbria, allenarmi qui, ma per motivi sportivi da due anni vivo a Milano: รจ stato necessario per compiere un passo successivo nella mia carriera. Lโ€™Umbria resta nel mio cuore, mi piace tantissimo, adoro girarla e scoprirla e viverla in modo naturale. Va detto perรฒ che รจ una regione chiusa sotto molti aspetti: questo lo percepisco di piรน da quando vivo a Milano. รˆ una realtร  ancora un poโ€™ campagnola.

Questa chiusura lโ€™ha notata anche sulle persone?

Siamo un popolo chiuso: io stesso volevo rimanere qui a tutti i costi, non mi sarei mai voluto trasferire. Ora sono soddisfatto, porto avanti i miei obiettivi a Milano e quando voglio torno a Foligno.

Quando ha iniziato a praticare scherma?

Mio cugino praticava scherma e durante una cena di famiglia a casa dei nonni, mentre riponeva le armi nel portabagagli, ho voluto provarle – avrรฒ avuto circa sei anni. Da quel giorno non ho piรน smesso di praticare questo sport. Mi dovevano portare via a forza dalla palestra: mi allenavo tutti i giorni al Club Scherma Foligno. Ricordo che prima di un Campionato italiano under 14 il mio maestro mi vietรฒ di andare in palestra la settimana prima della gara perchรฉ mi ero allenato troppo: aveva ragione, infatti vinsi quel titolo. Io mi volevo sempre allenare (ride!).

Perchรฉ la scherma e non il calcio?

Ho giocato a calcio solo un giorno perchรฉ mia madre mi ha costretto.

Questโ€™anno ha vinto un argento europeo e il bronzo mondiale: non male come stagione!

Devo dire che รจ stato un anno quasi perfetto. Individualmente non posso dire nulla, ho perso la Coppa del Mondo per otto punti. La prima parte della stagione รจ stata sottotono, poi cโ€™รจ stata la svolta a Budapest: ho ritrovato una stabilitร  e una soliditร  che finora non avevo mai avuto nella mia carriera.

Cosa passa per la testa quando si รจ sulla pedana e si gareggia per un Mondiale?

Come per il corpo, anche per la mente cโ€™รจ una lunga preparazione. Io ero molto altalenante, ma ora ho trovato una stabilitร . Per la testa passano una miriade di pensieri: si ragiona su quello che farร  lโ€™avversario, se sei in svantaggio pensi a come recuperare, se sei invece in vantaggio pensi a come resistereโ€ฆ

A livello psicologico รจ meglio essere in vantaggio o in svantaggio?

Lโ€™essere in svantaggio ti stimola a pensare a come recuperare e quindi a come assestare le stoccate giuste. Ovviamente il campione deve essere in grado di gestire il vantaggio e non pensare al possibile recupero dellโ€™avversario. Io ho una mental coach che mi ha aiutato tanto a gestire questi fattori e a pensare solo a mettere la stoccata successiva senza farsi distrarre da altro.

 

Ha vinto anche un argento a squadre alle Olimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016; ora lโ€™ha aspetta Tokyo?

Sรฌ, ma prima bisogna qualificarsi come squadra. Ad oggi lo siamo, ma occorre mantenere un certo standard di risultati. Tutto dipende da noi, basta continuare a fare quello che abbiamo fatto negli ultimi anni. Poi ovviamente tutta la prossima stagione verterร  su Tokyo, anche se prima ci sarร  da affrontare un Europeo.

Come ci si prepara per il Mondiale e per unโ€™Olimpiade?

Prima cosa si rinuncia a essere in forma in alcune gare per dare poi il 100% in queste competizioni. Anche i carichi di lavoro e gli allenamenti sono rivolti a obiettivi precisi. Ad esempio questโ€™anno non ho disputato un ottimo Campionato italianoย perchรฉ volevo essere pronto per lโ€™Europeo e il Mondiale.

Ci racconti un aneddoto privatoโ€ฆ cโ€™รจ qualcosa di cui non puรฒ fare a meno?

Non posso fare a meno della musica! La uso per allenarmi e per passare il tempo. Per lโ€™allenamento mi piace ascoltare Eminem o i Muse, invece per il tempo libero prediligo i Pink Floyd, i Radiohead o i Dire Straits. Non posso fare a meno nemmeno dei dolci, ma a ridosso di una gara riesco a trattenermi e a fare sacrifici.

Cosa fa nel tempo libero?

Strimpello la chitarra. Mi diverto molto anche a fare video e montarli – e perchรฉ no – finita la carriera sportiva mi piacerebbe orientarmi in questo settore. Devo dire che me la cavo bene!

Fa dei gesti scaramantici?

Ne avevo tantissimi, ma ora li ho eliminate. Ora per non ricaderci faccio sempre cose diverse prima di una gara e mi dimentico quello che avevo fatto nella gara precedente. Ero in fissa con le viti della spada, che controllavo tante volte, o col pensiero di andare in bagno o no prima del match. Questo e altro mi portava a non concentrarmi sulle stoccate, quindi ho deciso di eliminare tutto.

Quanto dura la carriera nella scherma?

Dipende, si puรฒ arrivare anche a quarant’anni.

Lei e Alessio Foconi siete due rappresentanti eccellenti della scherma umbra: cโ€™รจ qualche altro giovane allโ€™orizzonte?

Io conosco solo i ragazzi di Foligno, tra loro cโ€™รจ Alessandro Cini che รจ unโ€™ottima promessa.

Come descriverebbe lโ€™Umbria in tre parole?

Naturale, un poโ€™ chiusa, solitaria.

La prima cosa che le viene in mente pensando a questa regioneโ€ฆ

La sua parte naturalistica.