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Ottico, astronomo e meccanico italiano, รจ stato uno dei primi ad aver sviluppato la tecnologia necessaria per produrre strumenti ottici scientifici e ad aver inventato la prima smerigliatrice e lucidatrice per lenti.

Grazie a Giuseppe Campani โ€“ nome sicuramente sconosciuto ai piรน โ€“ furono individuati e visti per la prima volta gli anelli di Saturno. Nato a Castel San Feliceย (vicino a Spoleto) nel 1635, in gioventรน si trasferรฌ a Roma, dove si distinse come orologiaio, meccanico e ottico. Inizialmente lavorรฒ con i fratelli maggiori Matteo, parroco e cultore di meccanica, e Pier Tommaso, orologiaio del Vaticano. Negli oltre cinquantโ€™anni di attivitร , Giuseppe produsse molti strumenti ottici che portarono grandi rivoluzioni.

 

Telescopio attribuito a Campani

 

Su tutti ci furono i microscopi composti e i cannocchiali dotati di lenti di eccellente fattura. I suoi cannocchiali infatti si rivelarono piรน lunghi e potenti di quelli costruiti da Christiaan Huygens (1629-1695) e da Eustachio Divini (1610-1685). Nel 1663-1664 inventรฒ uno speciale oculare per cannocchiali, il cosiddetto oculare di Campani. Fra gli acquirenti dei suoi strumenti cโ€™erano personalitร  di spicco come i cardinali Francesco Barberini e Flavio Chigi, il principe Agostino Chigi, il Granduca di Toscana Ferdinando II (1610-1670) e Jean-Baptiste Colbert (1619-1683). Alcuni suoi telescopi, utilizzati anche da Giovanni Domenico Cassini (1625-1712), furono acquistati da Luigi XIV per lโ€™Osservatorio di Parigi, inaugurato nel 1667 e diretto dallo stesso Cassini.

Orologio notturno di Giuseppe Campani

Campani si dedicรฒ anche alle osservazioni astronomiche, rilevando – forse prima di Cassini – la rotazione di Giove e la suddivisione degli anelli di Saturno. Inoltre, si deve a Giuseppe e ai suoi fratelli Matteo e Pier Tommaso anche lโ€™invenzione della clessidra a mercurio e dellโ€™orologio notturno. Secondo alcuni esperti infatti i fratelli Campani diedero vita al miglior orologio a pendolo notturno (detto della morte), silenzioso e illuminato grazie a una lampada a olio: il re di Spagna e il granduca di Toscana furono tra i loro committenti e la presentazione a papa Alessandro VII, gli procurรฒ grande notorietร : alcuni degli orologi prodotti all’epoca sono ancora conservati in Vaticano, nel palazzo reale di Dresda e nel museo municipale di Ginevra.
Giuseppe Campani nel 1953 venne definito, dalla National Association of watch and clock collectors, il principale inventore europeo e i suoi strumenti sono oggi conservati, oltre che presso il Museo Galileo di Firenze, anche presso il Conservatoire des Arts et Mรฉtiers di Parigi, lโ€™Observatoire National di Parigi, il Medical Museum of the Armed Forces Institute of Pathology di Washington e in altri importanti centri.