SantโAndrea e San Spiridione, protettori dei pescatori del lago Trasimeno, si festeggiano rispettivamente il 30 novembre e il 14 dicembre, con grande riverenza religiosa e laica.
Il lago Trasimeno, fin dalla notte dei tempi, รจ abbinato con lโantica arte della pesca: un binomio inscindibile! Infatti, i pescatori che solcano le acque lacustri, con le loro caratteristiche barche, fissano il loro sapiente sguardo in lontananza per scrutare le veritร meteorologiche del cielo e si guardano attorno per capire i venti, la loro forza e direzione, e ancor oggi utilizzano sistemi di pesca ancestrali.
Matteo dallโIsola giร nel XVI secolo, li aveva narrati e cosรฌ ben descritti nella sua Trasimenide che, nei tempi odierni, quando dalla riva del lago li vediamo lanciare in acqua il giacchio o posare i tofi o i martavelli, ci sembra di riviverne gli antichi gesti.
I pescatori del Trasimeno sono una testimonianza unica e portatrice del sapere, degli aneddoti, della custodia della beltร dei luoghi ma anche delle problematiche delle antiche acque del Tarsminass, che vanno ancora maggiormente protette nel segno della tradizione e della salvaguardia di questa antica e preziosa arte della pesca, che andrebbe maggiormente tutelata, conservata e sostenuta.
Una delle tradizioni del Trasimeno รจ appunto la cerimonia religiosa e conviviale che celebrano i pescatori lacustri: San Spiridione รจ quello festeggiato da quelli di San Feliciano, mentre SantโAndrea รจ celebrato da tutti gli altri pescatori del lago e non solo. SantโAndrea, protettore universale dei pescatori, รจ lโApostolo che indicรฒ a Gesรน il bambino che aveva nella cesta i pani e i pesci che poi vennero utilizzati nel miracolo della moltiplicazione, mentre San Spiridione proviene dallโOriente – era nativo dellโIsola di Cipro – e il suo nome significa dono: il Santo protettore prescelto dai pescatori di San Feliciano.
Le celebrazioni dei due Santi sono cerimonie che annoverano grande partecipazione degli addetti ai lavori, autoritร religiose, politiche e civili. Le due ricorrenze rappresentano lโincontro e il vostro inviato lacustre ne ha avuto la piacevole testimonianza diretta: lโamore per il lago, per il proprio lavoro ma anche le preoccupazioni imprescindibili del mestiere e dellโambiente lacuale sono oggetto di costruttivo confronto e speranzoso dibattito tra i tanti intervenuti per trovare le giuste soluzioni da applicare come determinazione alle specifiche esigenze del settore.
La Cooperativa Pescatori del Trasimeno di San Feliciano, con il Presidente Aurelio Cocchini e lโAD Valter Sembolini, e quella denominata Stella del Lago di Panicarola, presieduta da Ivo Bianconi, dapprima hanno celebrato con una Santa Messa il proprio Santo e poi cโรจ stato un dibattito tra i convenuti. In chiusura di ciascuna ricorrenza cโรจ stato un momento conviviale.

Foto di Cooperativa dei Pescatori del Trasimeno
Un sano campanilismo tra le due cooperative testimonia lโamore che questa brava gente di pescatori ha per il proprio lago e per il proprio mestiere, a cui va riconosciuto un gran tributo di stima, gratitudine e solidarietร . Da parte di chi ha il potere decisionale politico e civile, si sperano ulteriori sostegni per il mondo della pesca e per gli operatori economici locali, in aggiunta a quelli numerosi giร fatti, per continuare a proteggere e sviluppare lโaccoglienza lacustre, cosรฌ che i visitatori potranno apprezzare lโeccellenza umbra del Trasimeno e chi, come la comunitร dei pescatori, ne รจ lโelemento prezioso, irrinunciabile, certo e caratterizzante.