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Bastia Umbra รจ un comune di circa 20.000 abitanti in provincia di Perugia, situato nella piana tra il capoluogo e Assisi, lungo le sponde del fiume Chiascio.

Insediamento di epoca romana, Bastia Umbra era originariamente denominato Insula Romanaisola romana – essendo circondato come unโ€™isola dalle acque di un lago. In seguito al prosciugamento di qust’ultimo, la cittร  cominciรฒ a essere fortificata con la creazione di grosse mura e bastioni, da cui deriva il nome attuale. Del suo passato di importante borgo medievale vi รจ la testimonianza di Porta Santโ€™Angelo. Risalente al XIII secolo e rivolta verso ovest รจ, tra le porte dellโ€™antico borgo, quella meglio conservata. Nella parte superiore alla volta sono visibili due fenditure laterali, nelle quali venivano inseriti i meccanismi di manovra del ponte levatoio. Attorno alla cittร  era infatti presente un fossato, alimentato dal fiume Chiascio, che venne interrato nei primi decenni del Novecento.

 

Chiesa di San Michele Arcangelo

Entrando nel borgo attraverso Porta Santโ€™Angelo ci si ritrova di fronte alla Chiesa di Santโ€™Angelo. Chiesa piรน antica della cittร , venne riedificata nel XV secolo nella zona precedentemente occupata da un altro edificio di culto dedicato a San Michele Arcangelo. La facciata a capanna รจ stata realizzata con la pietra rosa e bianca del Monte Subasio. Attualmente la chiesa รจ sconsacrata ed รจ stata riconvertita in un auditorium.
Procedendo a sinistra verso Piazza Umberto I si arriva alla Rocca Baglionesca, testimonianza del passato medievale di Bastia, a lungo contesa tra Assisi e Perugia, le quali si sono alternate il dominio sulla cittร  fino allโ€™annessione allo Stato Pontificio nel 1580. La Rocca venne edificata nel 1431 dalla famiglia perugina dei Baglioni che ne fece la sua dimora durante gli anni di governo della cittร . Sotto lo Stato Pontificio venne poi, nel XVII secolo, trasformata in un convento benedettino femminile.
Nei pressi della Rocca, in Piazza Giuseppe Mazzini, sono presenti due importanti chiese della cittร , la Chiesa Parrocchiale di San Michele Arcangelo e la Chiesa Collegiata di Santa Croce. La Chiesa di San Michele Arcangelo รจ stata edificata tra il 1955 e il 1962, su progetto dellโ€™architetto perugino Antonio Bindelli. La facciata a capanna รจ realizzata con lastre di pietra a corsi regolari ed รจ composta nella parte superiore da un rosone con dieci nicchie sottostanti e, nella parte inferiore, da un portico a sette arcate leggermente rialzato dalla piazza. Mentre lโ€™interno, a pianta basilicale a tre navate, presenta il presbiterio rialzato rispetto alle navate e unโ€™abside decorata con vetrate colorate raffiguranti le Storie di San Michele Arcangelo. Adiacente alla Chiesa di San Michele Arcangelo vi รจ la Chiesa Collegiata di Santa Croce. Venne edificata nel 1295 dallโ€™ordine francescano e realizzata con la pietra bianca e rosa del Monte Subasio. Lโ€™interno presenta una pianta a croce latina e dipinti murali a tempera a opera dellโ€™artista perugino Domenico Bruschi.
Fuori dalle mura cittadine รจ situata lโ€™Abbazia di San Paolo della Abbadesse. La notorietร  della chiesa รจ correlata alla storia di Santa Chiara. Si narra che la Santa, dopo essere fuggita dalla famiglia per seguire gli insegnamenti di San Francesco, sia stata portata dal Santo proprio in questa chiesa. Costruita nellโ€™XI secolo รจ stata per alcuni secoli adibita a convento benedettino, fino a quando venne quasi totalmente distrutto dai perugini nel 1389. Lโ€™unico elemento rimasto intatto รจ la chiesa, attorno alla quale nel 1862 venne costruito il cimitero comunale, che funge oggi da cappella del cimitero.

 

Rocca baglionesca, foto di Enrico Mezzasoma

 

A unire le due parti della cittร , vi รจ il ponte sul fiume Chiascio. Voluto da Papa Paolo III Farnese, รจ stato realizzato sulla confluenza del torrente Tescio nel fiume Chiascio tra il 1546 e il 1548 su progetto dellโ€™architetto perugino Galeazzo Alessi. I sostegni delle tre arcate sono stati decorati da due oculi che contengono le insegne raffiguranti Papa Paolo III e Papa Gregorio XIII, che lo ha rinforzato tra il 1579 e il 1581. Da non perdere la piccola Chiesa di San Rocco. Situata allโ€™angolo tra via Roma e via Veneto, venne edificata nel XVI secolo come ex voto dagli abitanti del paese, grati al Santo per aver preservato la cittร  di Bastia dalla pestilenza. Ogni anno, il 16 agosto, si svolge la festa dedicata al Santo e si porta in processione una statua lignea raffigurante San Rocco, realizzata dal Mastro di Magione.
Curiositร : la campagna attorno Bastia รจ fin dallโ€™Ottocento luogo di ritrovo e di scambio per commercianti di tutto il centro Italia. Lโ€™attivitร  fieristica si รจ andata consolidandosi nel corso del XX secolo, fino allโ€™edificazione di un centro fieristico e alla creazione dellโ€™ente Umbriafiere S.p.A.

 


Per saperne di piรน su Bastia Umbra

Unโ€™atmosfera unica che fa bene al cuore e allo spirito: questo si respira a Bastia Umbra, dal 19 al 29 settembre, con la cinquantasettesima edizione del Palio de San Michele. Quattro rioni e unโ€™intera cittadina pronti a gareggiare e a festeggiare il Santo Patrono. Chi vincerร  questโ€™anno? Che la sfida abbia inizio!

Foto Ente Palio by FAPFOTO

 

Specifichiamo bene: il Palio de San Michele non รจ una rievocazione storica, ma un evento aggregativo e di coesione sociale. Con questo spirito, volto a unificare la cittadina di Bastia Umbra, don Luigi Toppetti, con alcuni giovani dellโ€™epoca, lo creรฒ nel 1962. Questa tradizione resiste ancora oggi, rendendolo uno dei pali piรน longevi e particolari dellโ€™Umbria.
Dieci giorni di sfide tra i quattro rioni – Moncioveta, Portella, San Rocco e Santโ€™Angelo โ€“ e un anno di collaborazioni per organizzare eventi e attivitร  in tutto il territorio bastiolo, dalle scuole agli enti benefici.

 

Federica Moretti, foto by FAPFOTO

Cuore, cultura e comunitร  sono le tre C che identificano la manifestazione, almeno secondo Federica Moretti, neopresidente dellโ€™Ente Palio: ยซSono stata nominata presidente lo scorso anno e ho voluto introdurre delle piccole novitร : ho reinserito lo spettacolo di apertura – affidato, questโ€™anno, alla compagnia teatrale Accademia Creativa: andrร  in scena questa sera e sarร  ispirato a La Tempesta di Shakespeare – e ho puntato sul ritorno del Rion Mini Sport. รˆ fondamentale il coinvolgimento dei piรน piccoli, perchรฉ saranno il futuro di questa festa. Unโ€™altra novitร  dellโ€™edizione 2019 รจ la mostra Visioni artistiche per raccontare il Palio: abbiamo coinvolto 27 artisti umbri che hanno realizzato opere ispirate proprio alla nostra manifestazioneยป.

Unโ€™atmosfera unica

Nei giorni del Palio, lโ€™aria che si respira a Bastia รจ ottima: fa bene al cuore, ai polmoni e alla testa. Le taverne sono un luogo di ritrovo per gli amici dove bere e mangiare, ma soprattutto dove sostenere lโ€™attaccamento alla maglia. Il rione di appartenenza si sceglie quando si viene al mondo; il colore รจ dalla nascita, รจ una simbiosi viscerale che resta per sempre: si puรฒ anche cambiar quartiere, ma se nasci a Santโ€™Angelo non potrai mai tifare San Rocco, Portella o Moncioveta. Ovviamente, stesso discorso vale per gli altri.
ยซQuella del Palio รจ unโ€™aria che va respirata a pieni polmoni. Il Palio รจ Bastia. Il Palio รจ aggregazione. Tutti si dedicano a questo evento in maniera volontaria e vi lavorano lโ€™intero lโ€™anno. Il 20 agosto abbiamo aperto i cantieri per la realizzazione dei carri e per coreografare i balletti e la sfilata. Quest’ultima รจ sicuramente una nostra peculiaritร : ogni rione decide liberamente il tema da portare in scena. Devo dire che si sono raggiunti livelli altissimi di scenografia e recitazione: dei veri quadri viventi che passano per le vie di Bastiaยป prosegue la presidente.
Quest’anno il rione Sant’Angelo realizzerร  lo spettacolo dal titolo Somni Memor, il rione San Rocco presenterร  invece Soltanto Uno, Portella si cimenterร  su La grande fabbrica delle parole, mentre il rione Moncioveta porterร  in scena Thestral M15. Di piรน non si puรฒ svelare!

 

La sfilata, foto by FAPFOTO

Tutti coinvoltiโ€ฆ nessuno escluso

Tutto iniziรฒ, come detto, cinquantasette anni fa con la sola lizza: una staffetta disputata da quattro atleti per ciascun rione; si sono aggiunti poi i giochi – corsa con i sacchi, tiro alla fune, albero della Cuccagna e un gioco di moderna invenzione โ€“ e le sfilate, delle vere e proprie rappresentazioni teatrali che trovano il loro apice davanti alla chiesa del patrono San Michele Arcangelo.

 

Una delle gare dei giochi, foto by FAPFOTO

 

ยซLa nostra รจ una sana competizione che dura dieci giorni, ma durante il resto dellโ€™anno i quattro rioni, seguiti dallโ€™Ente Palio, lavorano insieme e si adoperano per portare avanti le attivitร  nel territorio e nelle scuole di Bastia. Tutti sono coinvolti e se entri nel meccanismo e nellโ€™atmosfera del Palio non ne esci piรน, รจ facile trovare unโ€™attivitร  che possa esaltare le tue doti e i tuoi interessi: sport, cucina, recitazione e allestimenti. Ce nโ€™รจ per tutti! Anche i nuovi bastioli vengono facilmente risucchiati dallโ€™entusiasmo e partecipano attivamente. รˆ unโ€™atmosfera contagiosa.ยป conclude Federica Moretti.
Direi che vale la pena fare un giro al Palio de San Michele a Bastia Umbra, assistere alle gare, sbalordirsi per le sfilate e gustare la cucina nelle taverne – unica entrata economica dellโ€™evento. Se poi proprio non potete, incollatevi davanti alla diretta streamingโ€ฆ insomma, non viverlo รจ impossibile!

 

I rioni, foto by FAPFOTO

 


Per saperne di piรน, ecco la storia del Palio de San Michele

Il programma