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Unโ€™inedita pubblicazione che attraverso design, fashion, arte e architettura, mostra i cambiamenti epocali scaturiti dal Covid-19: รจ il numero speciale di โ€œRiflessoโ€ magazine distribuito nelle librerie grazie ad un accordo con Mondadori, realizzato con il laboratorio di Design della Comunicazione dellโ€™Accademia di Belle Arti โ€œPietro Vannucciโ€ di Perugia.

Un format didattico che si รจ concretizzato attraverso un volume ricco di contributi, pubblicato grazie alla consolidata collaborazione con Riflesso, realtร  editoriale che riesce a coinvolgere e traghettare gli studenti verso il mondo del lavoro, con competenze subito spendibili. Dopo lโ€™attivazione del laboratorio, รจ stato dato inizio ad un nuovo percorso di training molto pratico in cui si รจ offerta lโ€™opportunitร  di implementare attivitร  professionalizzanti nei settori del graphic design, visual art e copy, finalizzate alla realizzazione di un numero speciale del magazine Riflesso. Nello specifico, la pubblicazione รจ stato frutto di una sinergia tra esperti della materia e studenti che hanno aderito al laboratorio didattico sulle start-up editoriali, tenuto dal fondatore della rivista Riflesso, Carlo Timio, e dal direttore artistico Alessio Proietti, insieme a collaboratori del magazine, allโ€™interno del Corso in Design della professoressa Elisabetta Furin.

Ne รจ cosรฌ venuto fuori un numero speciale che rappresenta un significativo approfondimento sui temi del design, arte, moda e architettura, incentrato in modo analitico sui cambiamenti epocali che la societร  sta affrontando a seguito della pandemia covid-19, con soluzioni e inediti scenari per poter alleviare il peso di questo virus che sta modificando gusti, abitudini e comportamenti degli utenti. โ€œVedere come risultato finale di un percorso didattico e formativo la realizzazione di una nuova pubblicazione, con un importante contributo di giovani studenti che hanno messo in risalto notevoli capacitร  tecniche e velocitร  di acquisizione, รจ stata una significativa testimonianza del potenziale delle attuali generazioniโ€, afferma entusiasta e soddisfatto Carlo Timio, che รจ anche il vice-direttore di Riflesso. Secondo lโ€™architetto Alessio Proietti โ€œFormazione e informazione si confermano elementi di un virtuoso binomio che la nostra Redazione continua a sostenere, grazie alla partnership con importanti istituzioni accademiche e allโ€™entusiasmo dei giovani professionisti del futuroโ€. Del resto, questo format ideato dal Gruppo Riflesso, si basa sullโ€™incrocio di competenze di studenti e di professionisti del mestiere, costituendo un unicum a livello editoriale per mettere in relazione la generazione Z con quella piรน senior e affermata, per un interscambio di visioni, capacitร  e esperienze, volte a offrire opportunitร  di dialogo e di confronto attraverso una moltiplicazione di energie creative.
La rivista, grazie ad un accordo con il Gruppo Mondadori, viene distribuita nelle edicole dei centri storici delle maggiori cittร  italiane oltre che essere diffusa in altre significative location tra librerie Mondadori e fondazioni culturali. Inoltre, la rivista รจ distribuita anche nel Principato di Monaco tramite lโ€™Ambasciata dโ€™Italia a Montecarlo. Il magazine รจ anche acquistabile online nel sito www.riflesso.info/store e tramite abbonamento.

Storia, arte, bellezza. Il Tempio della Consolazione di Todi ospiterร  la nuova uscita di AboutUmbria Collection, WHITE.

 

Nel nuovo numero della rivista da collezione dedicata alle eccellenze dellโ€™Umbria, sarร  contenuto un approfondito articolo dedicato proprio al Tempio tuderte attribuito al genio di Bramante: la storia artistica e culturale di questa monumentale opera sarร  corredata da curiositร , aspetti inediti e approfondimenti.
Come rivista da collezione, AboutUmbria Collection compie un excursus tra gli aspetti noti e meno noti della Regione, attraverso un filo conduttore che questa volta รจ bianco: bianco come le ceramiche e i marmi utilizzati dagli artisti contemporanei, bianco come la torta al testo, bianco come il bozzolo del baco da seta, come la Tela Umbra, come la bianca fontana di piazza Tacito a Terni.
E bianco naturalmente come il Tempio di Santa Maria della Consolazione, raro e mirabile esempio di architettura rinascimentale in Umbria, narrato attraverso tre articoli che saranno approfonditi durante la presentazione, in programma per venerdรฌ 6 dicembre alle ore 16.00.
A intervenire saranno l’Avvocato Claudia Orsini, Presidente La Consolazione E.T.A.B., l’Assessore alla Cultura del Comune di Tod, il Dottor Claudio Ranchicchio; la Dottoressa Laura Zazzerini, direttore editoriale di AboutUmbria; la Dottoressa Martina Pazzi e il progettista Dottore Geologo Gabriele Lena.

รˆ ufficialmente in vendita il quarto numero della rivista da collezione AboutUmbria Collection, dedicata allโ€™Umbria in giallo.

rivista eccellenze umbre

AboutUmbria celebra cosรฌ gli aspetti meno conosciuti di una regione solitamente identificata col colore verde. Come illustrato dal professor Manuel Vaquero Piรฑeiro durante la presentazione di domenica 14 aprile allโ€™Auditorium Santโ€™Angelo di Bastia Umbria, รจ difficile identificare lโ€™Umbria con il giallo perchรฉ questo รจ un colore estremamente effimero. รˆ il colore dei campi di grano che a giugno indorano i crinali collinari, o il giallo della tradizionale Torta di Pasqua che arricchisce le tavole durante la festivitร  e che viaggia, avvolta in canovacci di lino, di famiglia in famiglia come dono benaugurale.

 

รˆ il giallo dei bagliori dorati che si sprigionano dai magnifici mosaici del Duomo di Orvieto, visibili in particolar modo quando il sole infuoca lโ€™orizzonte al tramonto, o ancora quella che ammicca dalle corone calcate sugli occhi degli arcigni grifi medievali, custoditi nelle stanze asettiche degli archivi e trattati letteralmente con guanti di velluto. รˆ il giallo delle calde sfumature di unโ€™antica varietร  di pera che si raccoglie tra la fine di ottobre e lโ€™inizio di novembre, ma anche il rassicurante giallo della pasta, che ricorda i fasti di un passato industriale non troppo remoto.
Infine, รจ il colore dell’oro con cui i Maestri del Quattrocento illuminavano le proprie opere, ma anche degli smalti derutesi o del fatuo canneto lacustre che canta nel vento.
Un colore transitorio e cangiante, simbolo al contempo di unโ€™apertura verso il futuro e di antichi lustri. Un colore che tinge la nostra regione di unโ€™altra incredibile sfumatura, di cui siamo pronti a raccontarvi le peculiaritร .

 

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La cittร  di Terni ebbe una delle tipografie piรน prolifiche e rinomate del tempo, insieme al primo esperimento di illuminazione pubblica e alla linea telefonica. Ma soprattutto ebbe un uomo illuminato, lungimirante, con uno spirito imprenditoriale volto alla diffusione della cultura tra le masse: Virgilio Alterocca.

ยซIo Virgilio Alterocca da Terni di professione e vocazione insegnante, ma per le vicende della vita esercente di piccole industrie, grafiche e telefonicheยป. Con queste parole egli si identifica scrivendo le sue ultime volontร [1] e, con modestia, in poche parole riassume la sua vita professionale. Secondogenito di nove figli, Virgilio nasce a Terni da Ferdinando ยซcaffettiereยป e da Maria Angeli ยซdonna di faccendeยป[2].

 

La passione per l'insegnamento

Malgrado la semplicitร  dei natali, si deve alla sensibilitร  della famiglia la prosecuzione delle scuole dopo le classi elementari -egli ottiene la licenza della Scuola tecnica nellโ€™anno scolastico 1870-1871- e la frequentazione, negli anni 1868-1870, la Scuola di musica comunale, dove apprende a suonare il flicorno e il violino. In un primo tempo, ottenuta la patente normale, egli si dedica con passione allโ€™insegnamento, divenendo nel 1878, a soli 25 anni, direttore delle scuole elementari della sua cittร , incarico dal quale sarร  costretto a dimettersi per occuparsi della sua attivitร  imprenditoriale nel 1883. Allโ€™istruzione dedicherร  per tutta la vita grandissima attenzione, sia nei suoi incarichi di tipo politico nelle file dei socialisti, sia dalle pagine del suo settimanale, sia come privato cittadino. Noto รจ infatti il suo impegno allโ€™interno della Societร  generale operaia che aveva come fine quello di ยซpromuovere lโ€™istruzione, la moralitร  e il benessere degli operai, affinchรฉ eglino pure possano cooperare efficacemente al miglioramento indefinito dellโ€™umanitร ยป[3] o il suo ruolo nel Comitato di beneficenza per lโ€™istruzione e lโ€™educazione popolare, comitato che ยซpersuaso che non possa esservi vera civiltร  in un paese finchรฉ esiste la categoria degli analfabeti, si prefigge di far quanto occorra per ottenere che la legge sulla istruzione elementare obbligatoria (promulgata da 13 anni, ma rimasta presso di noi lettera morta) abbia qui in Terni la sua completa applicazioneยป[4]. Quale assessore alla Pubblica istruzione del comune di Terni, egli fonda nel 1903 la Lega per lโ€™istruzione popolare contro lโ€™abbandono scolastico e dal 1904 egli si dedica in prima persona a far sรฌ che a Terni venga istituita una Scuola professionale a servizio della grande industria, che vedrร  attivati i primi insegnamenti a beneficio di 125 allievi nellโ€™ottobre del 1909.

personaggi umbri

L'attivitร  tipografica e le cartoline illustrate

Tuttavia, come anticipato, la passione per lโ€™insegnamento si accompagna a una passione altrettanto profonda per unโ€™altra attivitร  a carattere piรน squisitamente imprenditoriale, ma anche artistico, come vedremo. Infatti, nel 1877 avvia la tipografia che sarebbe diventata per lui sinonimo di successo in Italia e allโ€™estero. Lโ€™idea di una tale attivitร  si deve probabilmente al padre Ferdinando, che giร  nellโ€™anno 1871 figura quale libraio nellโ€™elenco Librai, editori e tipografi italiani e in quellโ€™anno รจ proprietario di un piccolo negozio di cartoleria. Virgilio, morto il padre, decide di seguirne le orme impiantando una nuova tipografia che nel 1886, grazie allโ€™acquisto di due nuovi macchinari, รจ in grado di stampare 50.000 copie al giorno contro le circa 2.500 copie stampabili con i macchinari ordinari[5]. Lโ€™acquisizione di ulteriori e innovative tecnologie – di cui era probabilmente venuto a conoscenza nellโ€™Esposizione di Berlino del 1893 – gli consentono, lโ€™anno seguente, di vincere la medaglia dโ€™oro allโ€™Esposizione di Milano per un calendario rรฉclame stampato in vari colori e poi, a partire dal 1897, di avviare su larga scala la produzione delle cartoline illustrate.
Dunque Virgilio Alterocca รจ uno dei primi a introdurre nel mercato italiano la cartolina illustrata, inventata soltanto lโ€™anno precedente per le nozze del futuro re Vittorio Emanuele III con la principessa Elena. La prima cartolina della prima serie (composta di 18 vedute di Terni e dintorni) viene dedicata alla cascata delle Marmore, assoluta bellezza naturale del territorio ternano. Ben presto perรฒ alle meraviglie architettoniche e paesaggistiche umbre si affiancano altre cartoline dal tema artistico che riproducono – novitร  assoluta – gli atti salienti delle opere teatrali e liriche, nellโ€™idea di permettere agli spettatori di portarsi a casa un pezzetto dello spettacolo, ma di consentire anche a chi non poteva assistere dal vivo di conoscere opere liriche e artisti. Con finalitร  principalmente didattiche, Virgilio Alterocca presta la propria opera anche ai capolavori della letteratura italiana quali La Divina Commedia[6], grazie a un accordo con i Fratelli Alinari a seguito di un concorso che vide vincitore il pittore Alberto Zardo, o I promessi sposi, serie stampata in numerosi esemplari a uso delle scuole.
Sempre affascinato dalle nuove invenzioni, mediante un accordo con i Fratelli Pathรฉ di Parigi a partire dal 1904, lo stabilimento tipografico inizia a produrre cartoline illustrate con le scene piรน significative dei film dellโ€™epoca. Ebbe invece minor fortuna lโ€™invenzione della cartolina parlante, ossia la cartolina fonografica che, tramite ยซun piccolo ed elegante meccanismoยป che registra la voce del mittente, permette al destinatario di riascoltare la voce registrata piรน e piรน volte. Fu lanciata per la prima volta nel 1905 proprio dallo stabilimento Alterocca.

 

Alterocca

Illustrazione della Divina Commedia

L'importanza della pubblicitร 

Nel dicembre 1883 Virgilio Alterocca fonda il settimanale ยซLโ€™Annunziatore umbro-sabinoยป (che dal 1887 prenderร  il nome di ยซIl Corriere umbro-sabinoยป) allo scopo di esaltare il progresso industriale della sua cittร , dove nel 1881 era entrata in funzione la Fabbrica dโ€™Armi e che vedrร , lโ€™anno successivo, lโ€™apertura delle celebri Acciaierie. Il primo numero del giornale coincide con il primo esperimento di illuminazione elettrica cittadina che, in pieno spirito positivista, viene esaltato con queste parole dalle pagine del settimanale: ยซTerni, la pronosticata Manchester dโ€™Italia, รจ illuminata a luce elettrica!ยป[7]. Egli comprende con lungimiranza e capacitร  da imprenditore moderno lโ€™importanza della pubblicitร , come si evince dalla definizione che appare stampata su ogni numero del giornale, in quarta di copertina: ยซLa pubblicitร  รจ la madre del commercio, della civiltร , del progresso. Ciรฒ che non si conosce รจ come non esistesse. Essa รจ la fonte inesausta di ricchezza [โ€ฆ] chi non crede alla pubblicitร  non crede alla luceยป[8]. Lโ€™attivitร  del settimanale cesserร  quando Virgilio Alterocca preso da altre preoccupazioni lavorative (nel 1886 diviene gerente responsabile del teatro Politeama[9] e lโ€™anno seguente sigla lโ€™accordo con il Comune per la pubblicitร  e le affissioni) si renderร  conto di non poter garantire al giornale la necessaria indipendenza intellettuale.

E telefono fu

รˆ del 1884 unโ€™altra idea vincente di Virgilio Alterocca, anchโ€™essa improntata alla visione imprenditoriale di stampo moderno: a pochi anni di distanza dalla sua invenzione, egli decide di impiantare a Terni una delle prime linee telefoniche della cui espansione e importanza egli รจ assolutamente convinto: ยซDa principio, come accade di tutte le cose nuove, avremo chi troverร  il telefono una istituzione superflua o prematura. Poi man mano che se ne verranno conoscendo in pratica i numerosissimi vantaggi, prenderanno il telefono perfino i facchini e i lustrascarpe. Lo vedreteยป[10]. Partita con soli 50 abbonati, la rete si espande rapidamente, tanto che giร  nellโ€™anno seguente puรฒ contare 72 abbonati e nel 1907 collega Terni a numerose cittร  italiane[11].
Nel 1908 viene insignito dellโ€™ambitissima investitura di Cavaliere del lavoro e della medaglia dโ€™oro che il Ministero della Pubblica istruzione attribuiva agli insegnanti benemeriti. Si spegne dopo lunga malattia ad Arrone.

 


BIBLIOGRAFIA

Le notizie del presente articolo sono state in larga parte tratte dal volume di C. Armadori, Virgilio Alterocca (1853-1910). Biografia analitica con cenni sulla sua famiglia, Arrone, Thyrus, 2016 al quale si rimanda per una bibliografia esaustiva su Virgilio Alterocca.

 


[1] S. Marigliani, Il testamento segreto di Virgilio Alterocca, Terni, Stampa litografica Stella, 2012, p. 339.โ‡‘

[2] I mestieri dei genitori sono desunti dallโ€™atto anagrafico del quinto figlio dei coniugi. Documento citato da C. Armadori, Virgilio Alterocca (1853.1910). Biografia analitica con cenni sulla sua famiglia, Arrone, Thyrus, 2016, p. 18.โ‡‘

[3] D. Ottaviani, Lโ€™Ottocento a Terni, pt. II, Terni, Arti grafiche Nobili, 1984, p. 98.โ‡‘

[4] ยซIl Corriere umbro-sabinoยป, 30 ago. 1888. Citazione tratta da C. Armadori, cit., pp. 74-75.โ‡‘

[5]ย  ยซLโ€™Annunziatore umbro-sabinoยป, 21 gen. 1886. Citazione tratta da C. Armadori, cit., p. 134.โ‡‘

[6] Sul tema si veda P. De Angelis, Divina Commedia. Le cartoline illustrate di Virgilio Alterocca, Terni, Dalia, 2014.โ‡‘

[7] ยซLโ€™Annunziatore umbro-sabinoยป, 27 dic. 1883. Citazione tratta da C. Armadori, cit., p. 101.โ‡‘

[8] Citazione riportata da C. Armadori, cit., p. 135.โ‡‘

[9] Nel 1886 Virgilio Alterocca acquista tramite una societร  la fatiscente Arena Gazzoli che ristruttura completamente fino a farla diventare un moderno teatro che grazie allโ€™impresario Ciro Scognamiglio presenterร  un interessante cartellone. Il Politeama verrร  ceduto alla Cassa di Risparmio di Terni nel 1894.โ‡‘

[10] ยซLโ€™Annunziatore umbro-sabinoยป, 30 dic. 1886. Citazione tratta da C. Armadori, cit., p. 139.โ‡‘

[11] Albano, Ancona, Arezzo, Avellino, Bologna, Caserta, Castellammare di Stabia, Cava, Firenze, Foligno, Forlรฌ, Frascati, Genova, La Spezia, Napoli, Nocera Inferiore, Perugia, Pesaro, Roma, Salerno, Scafati, Tivoli, Torino, Torre Annunziata e Torre del Greco.โ‡‘

AboutUmbria continua il percorso intrapreso per la valorizzazione delle eccellenze umbre e lo fa aggiungendo un nuovo tassello allโ€™articolato puzzle che abbiamo iniziato a comporre due anni fa, con lโ€™apertura dello spazio promozionale allโ€™interno dellโ€™Aeroporto di Perugia.

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Da allora, il progetto รจ cresciuto e ha visto nella giornata dellโ€™11 aprile scorso il raggiungimento di un secondo importante obiettivo, lโ€™uscita di AboutUmbria Magazine, la rivista online che racconta lโ€™Umbria e le sue Eccellenze.
Avevamo in mente perรฒ un altro traguardo per dare completezza e concretezza a un progetto ambizioso ma che riteniamo, oggi piรน che mai, fondamentale per il rilancio della nostra regione, che ha bisogno di essere conosciuta al di fuori dei nostri confini, che necessita di strumenti che siano in grado di raccontarla non solo esaltandone le peculiaritร  giร  note e che rappresentano i punti cardine su cui si basa il registro comunicativo comunemente adottato per parlare di Umbria, ma anche sdoganando i luoghi comuni, andando oltre al giร  detto e al giร  sentito, presentando realtร  e potenzialitร  molto piรน vaste e molti altri scenari possibili.ย Siamo partiti da qui e abbiamo fissato alcuni punti.ย Lโ€™Umbria รจ verde. Questo รจ innegabile. Come non esaltarne la bellezza dellโ€™ambiente, la dolcezza delle sue colline, il verde che rimane dentro, che a volte sembra capace di riconciliarci con lโ€™universo? Perรฒ รจ molto di piรน e molto altro, e forse proprio attraverso il colore, anzi attraverso i colori, potremmo essere in grado di raccontarlo ricorrendo ad associazioni cromatiche inconsuete o, perchรฉ no, audaci.ย Abbiamo quindi pensato di raccontare lโ€™Umbria tramite un colore, analizzarla, studiarla e quindi presentarla attraverso una lente ogni volta di una tinta diversa, perchรฉ nessun aspetto resti indietro, perchรฉ nessuna anima rimanga inespressa.
Ma come parlare dโ€™Umbria? Su questo non abbiamo avuto dubbi, lasciando che fosse lei a parlare. Quindi grande spazio alle immagini, perchรฉ รจ inutile parlare se non riusciamo a far vedere.
E poi nessun annuncio roboante, niente spot o slogan da merce in vetrina. Solo grande cura nella ricerca, amore per la veridicitร  delle informazioni, attenzione ai dettagli. Abbiamo cercato di presentare lโ€™anima della regione che รจ stupenda nella sua concretezza, magnifica nella sua essenzialitร .ย Pensando allโ€™Umbria a noi viene in mente una donna bellissima che non ama perรฒ rossetto e fard. Una bellezza senza mistificazioni, la bellezza del tufo e del travertino, della pietra Assisi e dellโ€™arenaria, una bellezza autentica, segnata dal tempo, eppure senza tempo.ย Per questo non abbiamo aggiunto nessuna patina, ma abbiamo cercato di arrivare allโ€™essenza; con questo intento abbiamo scelto gli argomenti, selezionato le fotografie, pensato al formato della rivista e anche alla carta da usare.ย Insomma abbiamo cercato di andare dritti al cuore, quel cuore verde che saprร  tingersi di molte altre tinte. Di BLUE per esempio.

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Foto di Giovanni Bicerna

Quando, ormai piรน di un anno fa, un gruppo di professionisti della comunicazione e dellโ€™informazione si sono incontrati per dar vita a AboutUmbria, nulla faceva presagire che da lรฌ a poco si sarebbe creata una vera rete di differenti professionalitร  con lโ€™unico obiettivo di mettere a fattor comune la loro esperienza per costituire un Soggetto in grado di promuovere il brand โ€œUmbriaโ€ in modo puntuale, capillare e innovativo.

Le motivazioni? Sicuramente un senso di rispetto e di riconoscenza verso la propria Terra, una sublime forma di dedizione verso il palcoscenico delle proprie radici, ma anche un pizzico di vanitร  nel voler dimostrare alla nostra cara e amata Umbria di essere in grado di fare qualcosa per lei, o almeno di far sรฌ che tutti siamo in grado di conoscerla profondamente e di amarla per quello che realmente รจ.

La mission di AboutUmbria รจ quindi quella di potenziare la capacitร  comunicativa del territorio umbro attraverso la conoscenza delle aree e le dimore di valenza storico-artistico-architettonica, la divulgazione e promozione delle sue eccellenze, gli eventi, le mostre e le iniziative culturali in genere.

Ma anche un secondo e non meno importante obiettivo รจ quello di creare un nuovo format di comunicazione territoriale attraverso lโ€™esplorazione dei diversi linguaggi multimediali e delle innumerevoli potenzialitร  delle tecnologie per esaltare una Terra ricca di simboli, di cultura, di storia, ma anche di creativitร .

Cosa cโ€™รจ oggi di piรน multimediale che catturare unโ€™emozione attraverso unโ€™immagine o viverla attraverso la rappresentazione di un evento?

Sรฌ. Lโ€™idea รจ di costruire un vero e proprio ambiente di comunicazione multimediale allโ€™interno del quale raccontare lโ€™Umbria e le sue Eccellenze, vivendole; una sorta di comunicazione 2.0 dove il concetto di rete si trasforma in Comunitร  nella quale lโ€™esperienza dellโ€™uomo arricchisce ulteriormente il valore della sua terra, la reinterpreta e, interagendo tra passato e presente, pone le basi per un nuovo futuro.