ยซIl settore turistico รจ in prima linea come beneficiario dellโintelligenza artificiale. Basti pensare a quanto sia determinante soddisfare le aspettative del cliente e le potenzialitร che potrebbero emergere da guide virtuali completamente immersiveยป.
ยซChissร come Picasso rappresenterebbe la mia cittร natale? Cosรฌ รจ nata Umbria Ecologia Artificiale โ tuttora in fase di completamento – che prevede immagini di paesaggi umbri mozzafiato usciti fuori dalle mente piรน geniali dellโarte europea, da Leonardo Da Vinci a Pablo Picassoยป. Il progetto รจ nato dalla mente di Andrea Martina Tiberi, designer, nativa di Orvieto ma che vive e lavora a Londra come docente universitaria e ricercatrice in Tecnologie Emergenti dellโArchitettura alla London South Bank University. Ci ha spiegato la sua idea e la sua utilitร per rilanciare il turismo dellโUmbria.

Andrea Martina Tiberi, Architetto
Dottoressa, cosa sโintende per intelligenza artificiale applicata allโarte?
Parlando di intelligenza artificiale spesso ci immaginiamo robot e complicati sistemi informatici lontani dalla nostra vita quotidiana In realtร , questo mondo di algoritmi e funzioni รจ parte integrante della nostra routine, basta pensare ai social network e ai sensori di alcune automobili per parcheggiare. Non basterebbe un libro per esplorare il significato di intelligenza artificiale applicata allโarte, ma piรน comunemente lo possiamo intendere come il risultato di unโoperazione informatica da parte di un algoritmo addestrato a produrre oggetti o immagini estraendo dati da un database secondo parametri predefiniti. Tutto questo si puรฒ riassumere in un atto di co-creazione tra artista e computazione. Tuttavia, la mia percezione sullโargomento รจ che, alludendo allโintelligenza artificiale, siamo combattuti tra il desiderio di scoprirne il potenziale e la paura di essere sopraffatti da uno strumento che potremmo non sapere utilizzare.
Comโรจ nata lโidea di Umbria Ecologia Artificiale?
Lโidea รจ nata in maniera del tutto casuale. Il mio lavoro richiede un ricircolo continuo di idee e narrazioni e, quando mi confronto con un nuovo progetto, cerco ispirazione nelle gallerie dโarte londinesi. Mi ritrovai cosรฌ di fronte al dipinto di Turner View of Orvieto, esposto alla Tate Britain. ยซChissร come Picasso rappresenterebbe la mia cittร natale?ยป, mi sono chiesta. Cosรฌ รจ nata Umbria Ecologia Artificiale โ tuttโora in fase di completamento – che prevede immagini di paesaggi umbri mozzafiato usciti fuori dalle mente piรน geniali dellโarte europea, da Leonardo Da Vinci a Pablo Picasso. Nei giorni successivi, la mia mente era completamente assorbita dal pensiero di co-creare un qualcosa di inimmaginabile e, incuriosita dallโincredibile potenziale, ho incominciato immediatamente a sperimentare con i miei dati. In poco tempo ho costruito un archivio di immagini generate algoritmicamente dei miei progetti precedenti e questo mi ha dato modo di conoscere il comportamento dellโalgoritmo e quindi di indirizzare al meglio le istruzioni per raggiungere il risultato che desideravo. Devo ammettere che il prodotto ha quasi sempre superato ogni aspettativa e non ne sono lโunica artefice. Questa opera รจ un atto di co-creazione tra grandi menti e un algoritmo, io lโho solamente eseguita.
Come puรฒ intervenire concretamente questo tipo di intelligenza artificiale nei borghi umbri?
Siamo in un momento storico delicato nel quale gli architetti sono obbligati a tenere conto dellโimpatto ambientale di un progetto. Questa tecnologia puรฒ soddisfare allo stesso tempo requisiti ambientali, funzionali ed estetici offrendoci una visione della soluzione ottimale ai requisiti di progetto. Per fare un esempio, la rigenerazione della Caserma Piave di Orvieto richiederebbe un processo di sviluppo organico invece che di assemblaggio meccanico. In questo, interrogare un algoritmo che si รจ nutrito precedentemente di tutte le informazioni utili per implementare la vivibilitร e la sostenibilitร dei luoghi, รจ sicuramente un carattere determinante nel successo del progetto di riqualificazione. In un futuro non molto lontano, avremo a disposizione un modello informatico che analizzerร la situazione urbana, identificherร i problemi legati a luogo e relazioni, e proporrร possibili soluzioni. Oggi, la psicologia ambientale รจ dettata da Evidence Based Design – Progettazione sulla Base di Evidenze – ed รจ il futuro della pianificazione urbana sostenibile. Quando si hanno determinati gruppi di dati, che siano demografici, topologici e economici, รจ possibile fare delle predizioni e dei calcoli in tempi cosรฌ brevi che il cervello umano non puรฒ biologicamente sostenere. Questi dati servono per costruire una solida validitร del progetto, in quanto la metodologia utilizzata รจ sistematica e giร testata. Nel mio caso siamo ben lontani dal proporre un progetto di questo genere a 360 gradi: lโutilizzo di un programma che crea immagini da descrizioni ha una valenza prettamente concettuale ed estetica.

Orvieto top view Picasso Style
Quali sono i borghi umbri che si prestano meglio per questo progetto?
Sicuramente i borghi che hanno delle aree in disuso beneficerebbero di una tecnologia di questo genere. Il fattore determinante รจ porre allโalgoritmo le giuste domande. Come ogni cosa generata dalla mente umana, anche lโintelligenza artificiale ha dei difetti, i cosiddetti bias: come esseri umani, nutriamo la macchina con preconcetti talvolta non etici e cosรฌ la istruiamo a compiere i nostri stessi errori. Non sarร facile costruire un modello imparziale. Tutti i nostri borghi dellโUmbria possono beneficiare da unโanalisi estetica e simbolica, specialmente i luoghi in disuso con alto potenziale economico e sociale. Orvieto, con la sua Caserma Piave in disuso, sarebbe un ottimo trampolino di lancio per sperimentare una progettazione dettata dallโintelligenza artificiale.
Qual รจ il vantaggio per la promozione turistica e il territorio?
Il settore turistico รจ in prima linea come beneficiario dellโintelligenza artificiale. Basti pensare a quanto sia determinante soddisfare le aspettative del cliente, ci riferiamo alla qualitร della sua esperienza – User Experience – e le potenzialitร che potrebbero emergere da guide virtuali completamente immersive, da contenuti digitali atti a promuovere i punti di attrazione, oppure – in termini di massa – da sistemi piรน pragmatici di cooperazione tra presenza economiche ed enti della regione per arricchire i meno abbienti. Determinante รจ chiedere alle persone che andranno a utilizzare quello spazio come lo vorrebbero, e con questo mi riferisco a tutte le presenze umbre che si occupano di attrarre forze socio-culturali ed economiche, dal settore enogastronomico ai musei, ai teatri, al consiglio allโurbanistica della regione. Uno dei vantaggi per il territorio sta nellโidentificazione dei centri per lo sviluppo, e nella selezione degli investimenti da parte delle regioni e dei comuni. Se pensiamo alla scienza, questa converte informazioni in conoscenza, e lโintelligenza artificiale basata su dati scientifici ci permetterebbe di trasformare questa conoscenza in utilitร . Parliamo di una tecnologia che ha preso piede ormai nelle nostre vite piรน di quanto realizziamo e continuerร a espandersi fino a che non avrร colpito tutte le sfere che richiedono una metodologia e delle istruzioni ben definite, come ad esempio in un macchinario da costruzione o nellโaccuratezza di una stima per gli immobili.

Orvieto sketch, Ricardo Bofill Style
Lei รจ docente universitaria e ricercatrice in Tecnologie Emergenti dell’Architettura alla London South Bank University: come vi si arriva, partendo dallโUmbria?
Questo percorso รจ durato sette anni. Lasciare lโItalia non รจ mai stato un sogno nel cassetto, รจ stata piรน una necessitร dettata dai miei interessi. Sono cresciuta tra le sale da ballo di mia madre e le falegnamerie di mio padre, e posso dire che lโarte ha sempre fatto parte della mia vita. Ho studiato Architettura al Politecnico di Milano, in cui ho compreso lโimportanza di questa disciplina come scienza sociale, e costruito una base teorica solida per affrontare le ricerche che sto eseguendo. Londra mi ha aperto le porte dellโintuizione. In un ambiente culturale cosรฌ poliedrico e internazionale, i concetti della progettazione dellโarchitettura sono definiti globalmente in nome del progresso scientifico. Terminato il Master in Architettura alla London South Bank University ho incominciato a lavorare come disegnatore freelance in Italia e nel Regno Unito e come docente nei laboratori di progettazione di LSBU, dove sto conducendo il mio dottorato di ricerca in integrazione di realtร virtuale nellโeducazione e computazione per il sociale.